Amarcord in dialetto romagnolo (il dialetto di Fellini) vuol dire "mi ricordo", e il regista ricorda gli anni della sua infanzia, gli anni Trenta. Espandi ▽
Amarcord in dialetto romagnolo (il dialetto di Fellini) vuol dire "mi ricordo", e il regista ricorda gli anni della sua infanzia, gli anni Trenta, al suo paese. Passano dunque i miti, i valori, il quotidiano di quel tempo: le parate fasciste, la scuola (con l'insegnante prosperosa che stuzzica i primi pensieri), la ragazza "che va con tutti", la prostituta sentimentale, la visita dell'emiro dalle cento mogli, lo zio perdigiorno che si fa mantenere, la Mille Miglia, i sogni ad occhi aperti, il papà antifascista che si fa riempire d'olio di ricino, il paese intero che in mare, sotto la luna, attende il passaggio del transatlantico Rex. Recensione ❯
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Martin Scorsese trasforma un'opera del cinema di Hong Kong (Infernal Affairs, di Andrew Lau) in un poliziesco ambientato a Boston nei nostri giorni. Esempio compiuto di un film fatto da chi ancora ha passione e voglia di sperimentare. Espandi ▽
Billy-Leo proviene da padre (quasi) mafioso e da madre di famiglia bene. Un contrasto che ne fa un tormentato triste e aggressivo. L'altro viene "tirato su" fin da piccolo dal boss Costello (Nicholson), che se lo ritroverà agente primo della classe, inseritissimo nella polizia di Boston. Colin sarà dunque l'infiltrato di Costello nella polizia, Billy, l'infiltrato (supersegreto) della polizia nella banda di Costello. Recensione ❯
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Un monumento alla mitologia del suo autore che firma qui un'intima lettera d'amore e un'emozionante autobiografia. Drammatico, Biografico - USA2022. Durata 151 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Sam sviluppa fin da piccolo una passione per il cinema. Quando la sua famiglia sembra cadere a pezzi, sarà questa a salvarlo. Espandi ▽
Ha la forza di un treno, quello delle origini e quello di Cecil B. DeMille, la vocazione al cinema di Steven Spielberg. La favolosa sequenza di apertura pone la prima pietra: davanti al grande schermo gli occhi del piccolo protagonista si spalancano di spavento e di meraviglia per l’incredibile scena di un treno che percuote in piena corsa una vettura sui binari. Comincia da qui The Fabelmans, puramente spielberghiano e radicalmente intimo. È una lettera d’amore ai suoi genitori, a sua madre in particolare, a cui il film è dedicato. Il padre di Indiana Jones firma un’autobiografia romanzata, un’introspezione, un dizionario enciclopedico dei temi e dei motivi che coltiva da più di mezzo secolo. È la testimonianza di un autore che ha dedicato la sua vita a una forma d’arte che credeva onnipotente e che oggi scopre fragile. Un monumento alla mitologia del suo autore che non racconta che questo: come si diventa Steven Spielberg. Recensione ❯
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Una pietra miliare nel cinema di Bertolucci, capace di fondere la dimensione spettacolare con quella di una storia non 'epica'. Drammatico, Italia1987. Durata 163 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
La storia vera di Pu Yi che nacque imperatore e morì cittadino qualsiasi della Repubblica Popolare Cinese. Espandi ▽
Melodramma in due parti, è la storia vera di Pu Yi che nacque (1906) imperatore e morì (1967) cittadino qualsiasi della Repubblica Popolare Cinese. Tragitto di un uomo dall'onnipotenza alla normalità, dal buio della nevrosi alla luce della quotidianità, ma anche parabola di un attore coatto, di qualcuno costretto - bambino dai compatrioti, adulto dai giapponesi invasori - a recitare una parte che, in fondo, gli piace. Cinema alla grande e talvolta grande cinema. Recensione ❯
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Un film politico che esalta la sperimentazione sulla possibilità di un western muto in cui i dettagli, il montaggio e la colonna sonora si dimostrano in grado di sostituire le parole. Western, Italia, Spagna1966. Durata 182 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Mentre infuria la guerra di Secessione, tre loschi figuri si danno battaglia per un tesoro nascosto in un cimitero. Espandi ▽
Mentre infuria la guerra di Secessione, tre figuri si danno battaglia per un tesoro nascosto in un cimitero. Il Buono (soprannominato "Biondo"), il "Brutto" Tuco e il "Cattivo" Sentenza passano attraverso campi di concentramento, battaglie, deserti e città distrutte, fino al regolamento di conti finale. Vince il Buono, uccidendo il Cattivo e mettendo il Brutto nell'impossibilità di nuocere. Al suo terzo western, Sergio Leone non s'accontenta più di accumulare i morti ammazzati, vuole inserire le carneficine in un discorso più ampio e significante (la polemica contro la guerra, la religione, i lager). Recensione ❯
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Un capolavoro pop che finisce per dar nuova vita a situazioni cinematografiche ultra-classiche. Hard boiled, USA1994. Durata 150 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Quattro storie di violenza s'intersecano in una struttura apparentemente circolare che va avanti e indietro nel tempo. Espandi ▽
Los Angeles. Due rapinatori, Zucchino e Coniglietta, decidono di mettere in atto il prossimo colpo nella caffetteria in cui stanno facendo colazione. I killer Vincent Vega e Jules Winnfield recuperano una valigetta dal contenuto segreto, puliscono la loro macchina insozzata del sangue di uno spacciatore con l'aiuto di Mr. Wolf e finiscono nel locale della prima storia. Vincent Vega deve portare a ballare Mia, la moglie del boss Marsellus Wallace, dalla quale è subito attratto. Il pugile Butch dovrebbe cadere al tappeto in un incontro truccato, ma l'orgoglio glielo impedisce. Recensione ❯
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Nel campionario umano composto da fuorilegge, avventurieri e ambiziosi uomini d'affari, emergono le figure di un meticcio, e di una giovane vedova. Espandi ▽
Avanza la ferrovia che unirà le due coste degli Stati Uniti. Nel campionario umano composto da fuorilegge, avventurieri e ambiziosi uomini d'affari, emergono le figure di un meticcio, che insegue l'uomo che gli ha ucciso il padre, e di una giovane vedova, che rappresenterà il futuro di una società che cancella per sempre i suoi eroi. Recensione ❯
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Un regista che non potrà più fare il suo lavoro ripensa al suo passato. Espandi ▽
Salvador Mallo è un regista in crisi fisica e creativa. Nella sua memoria tornano i giorni dell'infanzia, i momenti fondamentali della sua vita e un film da cui aveva finito per dissociarsi una volta terminato. Almodóvar torna ad essere Pedro e ci parla di sé. Lo fa tenendo sotto controllo quel tanto di automanierismo che progressivamente si era insinuato nel suo cinema e, soprattutto, lasciandosi andare sul piano emotivo. Ciò che non era accaduto ne La mala educaciòn, anch'esso legato al suo vissuto giovanile, avviene qui. Grazie anche alla scelta del giusto alter ego. Dolor y Gloria è un film a cuore aperto in cui la speranza di poter rinascere è dichiarata già in apertura, ma è anche una matura riflessione sul cinema e sulla sua possibilità di esprimere ciò che può sembrare inenarrabile. Recensione ❯
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Una lettera d'amore al mestiere del giornalista che non racconta un'epoca passata ma una storia che si ripete. Biografico, Drammatico, Storico - USA2017. Durata 118 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un dramma politico alle massime sfere con segreti e rivelazioni, sui diritti e le responsabilità della stampa. Espandi ▽
Convinto che la guerra condotta in Vietnam dal suo Paese costituisca una sciagura per la democrazia, Daniel Ellsberg, economista e uomo del Pentagono, divulga nel 1971 una parte dei documenti di un rapporto segreto. 7000 pagine che dettagliano l'implicazione militare e politica degli Stati Uniti nella guerra del Vietnam. Un'implicazione ostinata e contraria alla retorica ufficiale di quattro presidenti. È il New York Times il primo a rivelare l'affaire, poi impedito a proseguire la pubblicazione da un'ingiunzione della corte suprema. Il Washington Post (ri)mette mano ai documenti e rilancia grazie al coraggio del suo editore, Katharine Graham, e del suo direttore, Ben Bradlee. Recensione ❯
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Un film da far vedere nelle scuole per la dolcezza e la precisione con cui si racconta l'Italia di coloro che vennero definiti come gli ultimi. Animazione, Francia, Italia, Belgio, Svizzera, Portogallo2022. Durata 70 Minuti.
L'emigrazione italiana in Francia in un film in stop motion poetico e personale. Premio della giuria ad
Annecy. Espandi ▽
Quella che con un tono altisonante potrebbe definirsi la ‘saga’ degli Ughetto viene narrata con profonda dolcezza e partecipazione da un discendente. Grazie all’utilizzo della stop motion e di pupazzi in plastilina alti 23 centimetri il regista ha raccontato con dolcezza, ma anche con precisione storica, l’Italia di coloro che vennero definiti come gli ultimi. Di quelli cioè di cui lo Stato si ricordava quando doveva mandarli a morire nelle tante guerre che hanno costellato la prima metà del secolo scorso. Salvo poi non offrire loro altro che la strada dell’emigrazione. Un film come questo, grazie alla tecnica adottata e ai toni utilizzati, dovrebbe essere mostrato nella scuola dell’obbligo per ricordare a tutti, sin dalla più giovane età, che il passato del nostro Paese va conosciuto e non dimenticato. Anche e soprattutto quando si pronuncia con disprezzo la parola ‘migranti’. Recensione ❯
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Un scifi movie inconsueto, spiazzante, dall'estetica vintage e dai contenuti profondi e radicali. Fantascienza, USA2022. Durata 147 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un viaggio sci-fi in un mondo futuristico dove l'uomo deve adattarsi ad un nuovo sistema. Espandi ▽
Fondendo l’estetica dei suoi primi film e gli elementi psicanalitici dei suoi ultimi lavori, David Cronenberg realizza un film di fantascienza inconsueto, spiazzante, in cui l’estetica vintage si pone in secondo piano rispetto a un contenuto radicale. Crimes of the Future invita a smarrirsi in un futuro remoto che è al contempo una verosimile prosecuzione del nostro presente. Un mondo grigio e quasi inabitabile, in cui la sovrastimolazione del corpo, sollecitato ed eccitato anche durante il sonno o durante il pasto, ha portato a un’esasperazione e nel contempo a un annullamento del piacere e del dolore. Cronenberg sembra suggerirci, provocatoriamente, che è giunto il momento di lasciarsi andare e assecondare il flusso. È impossibile fermare il progresso tecnologico, quand’anche questo comportasse la fine della nostra specie e la nascita di una nuova e non necessariamente migliore. Recensione ❯
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Una parabola laica raccontata con grande eleganza formale e sincerità espressiva. Drammatico, Italia2021. Durata 110 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Nel problematico quartiere napoletano di Forcella un bambino si nasconde a casa di un professore. Espandi ▽
Gabriele Santoro è un maestro di musica, insegna pianoforte e ha scelto di abitare nei Quartieri spagnoli, pur provenendo da una famiglia della Napoli bene. Vive in solitudine un’esistenza abitudinaria e sempre uguale finché un bambino non si intrufola nella sua bella casa: è il figlio del vicino del piano di sopra e la camorra lo sta cercando, per motivi a Gabriele sconosciuti. Roberto Andò dirige l’adattamento cinematografico del suo omonimo romanzo. L’afflato poetico è la spina dorsale di una narrazione fatta di silenzi e di sguardi, ma anche ricca di svolte drammatiche e problemi reali, nel contesto allucinato di una città dominata da una malavita che opera in parallelo alle persone oneste finché le loro strade per caso non si incontrano. La parabola laica del maestro è un viaggio verso la consapevolezza che Andò racconta con estrema eleganza formale e con grande sincerità espressiva. Recensione ❯
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Il racconto di un'innocenza compromessa, osservata con una compassione priva di pietismi. Drammatico, Italia, Francia2019. Durata 111 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Ragazzini allo sbando in una realtà che sembra non lasciare scampo. L'obiettivo è avere soldi e potere. Espandi ▽
Napoli 2018. Nicola, Tyson, Biscottino, Lollipop, O'Russ, Briatò vogliono diventare ricchi alla svelta, comprare abiti firmati e motorini nuovi. In particolare Nicola non resiste alla tentazione di entrare a far parte di una 'famiglia' camorrista. Il furto di una pistola lo fa sentire più uomo e in poco tempo diventa il capo del suo gruppo. Nicola ha 15 anni. Napoli è teatro della vicenda, ma non è quella di Gomorra. Se la serie televisiva ha le caratteristiche del noir, qui a essere al centro dell'attenzione è l'osservazione dei personaggi, il mutare della psicologia di Nicola che da quando ha un'arma pensa di poter ripristinare giustizia e legalità nel suo mondo. Un mondo senza padri e senza memoria in cui tutto, anche i sentimenti più profondi, si misura con il metro della legge del più forte. Recensione ❯
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Un film fragile e prezioso che vive a Beirut ma può svolgersi ovunque, e che tutti dovrebbero
vedere. Drammatico, Libano, USA2018. Durata 120 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un ragazzo denuncia i propri genitori per averlo messo al mondo. Non accetta la vita che gli è stata donata. Espandi ▽
Zain ha 12 anni e appartiene a una famiglia numerosa. Facciamo la sua conoscenza in un tribunale di Beirut dove accusa i suoi genitori di averlo fatto nascere, condannandolo all’infelicità. Nadine Labaki ci immerge in una dimensione di dramma che ha al centro il ruolo genitoriale e la Dichiarazione dei Diritti dei bambini e ci obbliga a confrontarci con gli argomenti trattati e a porci domande.
I muri sono scrostati come gli animi in una storia in cui un bambino non può e non deve comprendere ciò che spinge i propri genitori all'indifferenza. Zaid sa solo, intimamente, profondamente fino alla viscere, che non è giusto. E si ribella. Sprigionando bellezza e potenza come Lion e The Millionaire, Cafarnao è un film fragile e prezioso che vive a Beirut ma può svolgersi ovunque, e che tutti dovrebbero vedere. Recensione ❯
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L'impegno di Re Giorgio VI per superare una balbuzie nervosa con l'aiuto del logopedista Lionel Logue. Espandi ▽
Duca di York e secondogenito di re Giorgio V, Bertie è afflitto dall'infanzia da una grave forma di balbuzie che gli aliena la considerazione del padre, il favore della corte e l'affetto del popolo inglese. Bertie deve suo malgrado a parlare in pubblico e dentro i microfoni della radio, medium di successo degli anni Trenta. È così costretto a rieducare la balbuzie, buttare fuori le parole e trovare una voce. Lo soccorrono la devozione di Lady Lyon, sua premurosa consorte, e le tecniche poco convenzionali di Lionel Logue, logopedista di origine australiana. Recensione ❯
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