Jake vive la sua vita felice insieme a Neytiri ma Pandora nasconde ancora dei misteri. In veste di patriarca dovrà combattere una dura guerra contro gli umani. Espandi ▽
Ambientato più di dieci anni dopo gli eventi del primo film, Avatar: La Via dell'Acqua inizia a raccontare la storia della famiglia Sully (Jake, Neytiri e i loro figli), del pericolo che li segue, di dove sono disposti ad arrivare per tenersi al sicuro a vicenda, delle battaglie che combattono per rimanere in vita e delle tragedie che affrontano. Recensione ❯
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Dopo il successo di "Odio l'Estate" Aldo Giovanni e Giacomo tornano al cinema con una nuova commedia corale. Espandi ▽
In una grande villa sul lago di Como tutto è pronto per celebrare il matrimonio di Elio e Caterina. Sarà il giorno più bello della loro vita e anche di quella dei loro genitori, soprattutto dei rispettivi padri, Giacomo e Giovanni. I due si conoscono dai tempi della scuola e hanno condiviso tutto: l'azienda di famiglia - la Segrate Arredi - gli affetti, le vacanze... Il matrimonio dei figli rappresenta il suggello più emozionante alla loro fraterna, indissolubile amicizia. Per questo non hanno badato a spese: tre giorni di festeggiamenti, un Cardinale a celebrare le nozze, vini di pregio, chef stellati... E a dirigere il tutto, un costosissimo maître che si fa chiamare "il Riccardo Muti del catering".
Peccato che insieme a Margherita, l'ex moglie di Giovanni nonché madre della sposa, arrivi al matrimonio anche Aldo, il suo nuovo compagno. Simpatico, espansivo e soprattutto casinista in sommo grado, il nuovo arrivato si abbatte sul matrimonio come un tornado, infilando una serie di gaffes e incidenti esilaranti ma soprattutto costosissimi. Giacomo e Giovanni provano ad arginarlo in tutti i modi, ma sotto i colpi di Aldo si aprono delle crepe da cui affiora un malessere nascosto, destinato a mettere in discussione l'amicizia tra Giovanni e Giacomo, i loro matrimoni e non solo. E che costringerà tutti a fare i conti con i propri dubbi e con il coraggio che ci vuole per concedersi la felicità. Recensione ❯
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Il gatto con gli stivali ha già bruciato una delle sue nove vite. Riuscirà a vivere altre avventure? Espandi ▽
Questa volta le avventure del Gatto con gli stivali saranno ambientate in un luogo esotico. Il protagonista andrà a caccia delle vite rimaste. Recensione ❯
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La storia della quarantenne Sissi quando non perde il suo status di donna più bella del regno. Espandi ▽
Corsage riesamina radicalmente la figura della bellissima Sissi rispetto al modo in cui l’aveva codificata la serie di film interpretati da Romy Schneider. Qui infatti il temperamento impulsivo e refrattario alle regole di corte della protagonista non è più un vezzo innocuo gradito al marito, ma un ostacolo al protocollo e alla serenità famigliare. Anche qui la ribellione interiore della protagonista si fa politica, precorrendo (forse eccessivamente) i tempi e mostrando una consapevolezza e un “senno di poi” difficilmente immaginabili all’epoca in cui è ambientata la storia. Addirittura Elisabetta si permette un gesto della mano allora inesistente, che contraddice il rigore formale assai realistico della scenografia e dei costumi. È comunque una metafora efficace quella del corsetto che dà il nome al titolo, entro il quale la società costringeva la vita (!) delle donne, privandole persino del respiro. E tuttavia Kreutzer non commette l’errore di fare di Elisabetta una martire, dandole anche un temperamento volubile ed egocentrico, con punte di narcisismo e di crudeltà verso le persone a lei vicine, donne comprese. Recensione ❯
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Fine anni Ottanta. Le storie di Stella, Victor, Adèle ed Etienne. Espandi ▽
Parigi, 1986. È il momento delle audizioni per entrare nella prestigiosa scuola di recitazione del Théâtre des Amandiers, il cui direttore artistico era il carismatico Patrice Chéreau. Fra i pochi fortunati ammessi ci sono la bella Stella, concupita dal tenebroso e tormentato Etienne come dall'entusiasta Victor, Adèle la rossa e Frank che è già sposato e in attesa di un figlio, una ragazza incinta, un'altra gay, un cantante: tutti intorno ai vent'anni, tutti posseduti dal sacro fuoco della recitazione. È l'epoca dell'amore libero, ma lo spettro dell'Aids comincia già a farsi strada, e sarà destinato a porre fine alla gioiosa promiscuità cui i ragazzi sono abituati; così come le droghe facili taglieranno le gambe a chi fatica a gestire il proprio equilibrio interiore. Qualcuno ce la farà, nel teatro e nella vita, qualcun altro soccomberà alle pressioni di un mondo esterno in cambiamento. Recensione ❯
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Un ballerino si innamora di un ex star del cinema. Insieme mettono in atto una truffa. Espandi ▽
Margot seduce Adrien nella sontuosa villa di Martha, attrice capricciosa sul viale del tramonto. Margot è una femme fatale ghiotta di diamanti, Adrien uno gigolo di star in declino. Amante annoiato di Martha, Adrien perde la testa per Margot che seduce polli benestanti per garantirsi un ricco avvenire. I due si intendono a meraviglia, nel letto e nella vita, dove tramano truffe incredibili a beneficio e a danno dei miliardari della Costa Azzurra. Ma l'abuso di seduzione e la totale mancanza di scrupoli saranno fatali.
Sempre in levare e vano, come la vita dei super-ricchi che vorrebbe smascherare, Masquerade è girato tra Nizza e Cannes e confuso tra commedia umana, maschilismo di ritorno e una spruzzata di #balancetonporc, per non dispiacere nessuno.
Soffriamo con gli attori nei panni di personaggi esagerati e falsi, mediocri e impossibili da amare. Personaggi assurdi che si credono in una commedia degli anni Cinquanta ma finiscono per inciampare in una trama inutilmente complessa che gira a vuoto, usa lo "sperma" come collante (noblesse oblige!) e non riesce a suscitare un briciolo di empatia. Recensione ❯
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Un horror inquietante dalle sfumature thriller-mistery che rivede i canoni del genere exorcism per la prima volta attraverso gli occhi di una donna. Espandi ▽
Secondo i recenti rapporti del Vaticano, negli ultimi anni i casi di possessione demoniaca sono aumentati in modo significativo. Per preparare i sacerdoti a fronteggiare il Male, la Chiesa Cattolica ha riaperto segretamente le scuole di esorcismo. Gli occhi del diavolo è ambientato proprio in una di questa scuole dove la giovane Suor Ann crede fortemente che compiere esorcismi sia la sua vocazione, sebbene siano autorizzati solo i sacerdoti ad eseguirli. Uno dei professori percepisce il dono speciale della donna e le consente di essere la prima suora a studiare e ad assistere al rituale. Ma dopo aver visto negli occhi il Diavolo, Suor Ann capirà che la sua anima e la sua stessa vita sono in grave pericolo poiché le forze demoniache che combatte sono strettamente connesse con il suo passato. Recensione ❯
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Una commedia con François Cluzet e Audrey Lamy dove la cucina risolleva gli animi e accende una speranza sul futuro. Espandi ▽
Parte come fiaba buonista il nuovo film di Louis Julien-Petit, già autore e regista di Le invisibili sul tema della disobbedienza civile. Se lì lo sfratto di un centro di accoglienza per donne provocava per reazione l’apertura di uno sportello clandestino, qui la minaccia di rimpatri forzati fa scattare la voglia di dedicarsi fino in fondo a questi ragazzi migranti, volenterosi e pieni di entusiasmo, fino a esporli mediaticamente durante un reality di cucina. François Cluzet e Audrey Lamy fanno il resto, confermandosi interpreti d’eccezione che nei panni del supervisor dei ragazzi l’uno, e della chef militante l’altra, sanno convincere e farsi ben volere. Merito di una commedia sociale veramente deliziosa, calmierata nei toni e con una punta di denuncia notevole, mai retorica e sempre sul filo dell’equilibrio narrativo tra toni leggeri e drammatici. La fiaba cede progressivamente il passo a uno sguardo più allargato sul dramma contemporaneo dei rimpatri forzati e La Brigade si rivela in grado di restituire a chi guarda tanto la lievità dell’intrattenimento quanto l’urgenza della riflessione. Recensione ❯
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Steven Spielberg dirige un film basato sulla sua infanzia. Espandi ▽
Non ci sono molti dettagli sulla trama se non che sarà incentrata su un personaggio principale, il cui nome è Sammy, negli anni dell'infanzia e l'adolescenza. Il film è inoltre ambientato a Phoenix, in Arizona, dove Spielberg ha vissuto tra gli anni '50 e '60. Recensione ❯
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Una storia poetica e commovente su una grande amicizia e l'amore per la musica. Espandi ▽
Dopo la candidatura agli Oscar® Ernest e Celestine sono tornati per una nuova entusiasmante avventura: la loro amicizia unica e il loro amore per la musica li porteranno a scoprire mondi fantastici, in una storia poetica e commovente che affascinerà grandi e piccini.
Per riparare il loro violino rotto, Ernest e Celestine iniziano un viaggio verso il lontano paese natale dell'orso, una terra magica dove da sempre si esibiscono i migliori musicisti del mondo e incredibili melodie riempiono l'aria di gioia. Al loro arrivo, i nostri eroi scoprono però una realtà completamente diversa: tutte le forme di musica sono state bandite! Ernest e Celestine non riescono proprio ad immaginare una vita senza musica.
Insieme ai loro amici e a un misterioso fuorilegge mascherato, faranno di tutto per riportare la felicità nella Terra degli Orsi. Recensione ❯
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