Anno | 2014 |
Genere | Documentario, |
Produzione | Italia |
Durata | 117 minuti |
Regia di | Walter Veltroni |
Attori | Giorgio Napolitano, Mikhail Gorbachev, Enrico Berlinguer, Bianca Berlinguer Luigi Bettazzi, Lorenzo Jovanotti, Silvio Finesso, Arnaldo Forlani, Alberto Franceschini, Richard Newton Gardner, Pietro Ingrao, Emanuele Macaluso, Alberto Menichelli, Eugenio Scalfari, Sergio Segre, Claudio Signorile, Aldo Tortorella, Walter Veltroni. |
Uscita | giovedì 27 marzo 2014 |
Tag | Da vedere 2014 |
Distribuzione | Bim Distribuzione |
MYmonetro | 2,95 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
|
Ultimo aggiornamento lunedì 13 novembre 2017
Walter Veltroni, ex segretario del Pd, è regista di un documentario su Enrico Berlinguer, uomo politico di grande influenza che ha guidato il Pci per dieci anni trasformando, secondo Veltroni, tutto lo scenario italiano. Ha vinto un premio ai Nastri d'Argento, Il film ha ottenuto 1 candidatura a David di Donatello, In Italia al Box Office Quando c'era Berlinguer ha incassato 696 mila euro .
CONSIGLIATO SÌ
|
Enrico Berlinguer ricostruito attraverso immagini di repertorio e interviste a chi l'ha conosciuto, ha vissuto e lavorato al suo fianco. Con poco riguardo per la vita personale e una marcata attenzione per la vita professionale viene ricostruito il percorso che l'ha reso il leader più amato del suo partito, un simbolo di rettitudine politica, un modello stimato anche dalle parti opposte dello schieramento.
Quando c'era Berlinguer si pone la più giusta tra tutte le domande che occorre porsi parlando di Enrico Berlinguer oggi: com'è possibile che in un certo punto della storia italiana la morte di un politico abbia scatenato un'adunata di massa senza precedenti e una commozione generale autentica e struggente?
Walter Veltroni lo fa nonostante non faccia mistero che per se stesso questo non è mai stato un mistero. Nel suo documentario infatti non manca di inserire la propria voce fuoricampo, di rimarcare la maniera in cui la propria storia politica (agli inizi) si sia sovrapposta con quella di Berlinguer e di indicare se stesso nei filmati di repertorio. Veltroni insomma non si nasconde ma apertamente cerca di spiegare Berlinguer a chi non l'ha vissuto e in questo senso l'inizio molto ruffiano con un montaggio di persone comuni, ragazzi e adulti a cui viene chiesto chi fosse Berlinguer e che rispondono con un misto di ignoranza e conoscenza dell'uomo, è abbastanza indicativo.
Potendo attingere ad un bacino di testimonianze e persone vicine a Berlinguer impressionante (si va dal massimo del personale come la figlia, la scorta e gli operai a lui vicini, al massimo dell'istituzionale come il Presidente della Repubblica in carica fino al massimo del promozionale con Jovanotti, unico testimone a non aver conosciuto nè il personaggio nè la lotta politica in questione) Quando c'era Berlinguer sceglie di costruire mediaticamente l'identità del più noto leader del partito comunista in Italia come una superstar della politica, un leader vincente. Partendo con i numeri dei trionfi e passando per il ribellismo, dipinge Berlinguer principalmente come un ribelle, un innovatore solitario, coraggiosissimo, capace di ribellarsi al soviet, di negare moltissimi assunti fondamentali del comunismo e di farlo senza perdere nemmeno un voto, anzi aumentando in maniera impressionante il proprio seguito.
Nel cercare di arrivare al proprio obiettivo però il film indugia spesso compiaciuto sulla commozione di chi parla, non risparmia colpi bassi e cadute di stile, concedendosi diversi momenti di "poesia" per immagini. Vecchie pagine di L'Unità che rotolano al vento nella piazza deserta con panoramica a salire che si scioglie nelle immagini di repertorio, campi assolati e musiche struggenti, Quando c'era Berlinguer non vuole solo conquistare la testa del suo pubblico, vuole anche la pancia ma (a parte chi già ha un pregiudizio sentimentale nei confronti del personaggio o dell'epoca in questione) è difficile che la ottenga con quest'abuso di esibito compiacimento sentimentale. Perchè dietro ogni momento smielato compare l'ombra dell'autore, il suo nome e la sua storia ingombranti che a tratti escono anche nelle interviste (più di un intervistato lo chiama per nome) e che sono parte del rimosso maggiore di questo film che rievoca il passato mancando sempre di inscrivere in esso il rapporto che stringe con l'attualità.
Non si va per caso a vedere questo film.Ci si riconosce,alla vista,all'odore,all'affinità di abbigliamento e di delusa trasandatezza,anche se permeata di capì griffati.E' un rito collettivo,un tuffo nella memoria e nella sofferenza di chi ci ha creduto davvero,nella speranza di cambiarlo,questo paese.E ' un ritrovarsi, un sentirsi smarriti,ora come allora,orfani di una [...] Vai alla recensione »
"Chi era Berlinguer? " Molti giovani in Italia non sanno dare una risposta a questa domanda, le interviste che danno inizio al documentario ne sono la prova .Il film è rivolto ai giovani in modo pedagogico e ai ,più "attempati", contemporanei di berlinguer in modo commemorativo. Walter Veltroni, ex sindaco di Roma, segretario del PD e candidato premier, non è [...] Vai alla recensione »
QUANDO C'ERA BERLINGUER {2014} diretto da WALTER VELTRONI Ritratto del piu' celebre e amato segretario del Partito Comunista Italiano, ruolo che ricopri' dal1972 al1984, anno della morte, che creo' un commosso cordoglio nel mondo politico nostrano e apri' alla comprensione i cuori del popolo.Lontano dal volerlo trasformare in un'agiografia con toni deliberatamente demagogici, [...] Vai alla recensione »
A trent'anni dalla sua scomparsa, Walter Veltroni realizza un documentario sullo storico segretario del PCI Enrico Berlinguer alternando immagini di repertorio ad interviste ai testimoni di allora. Davvero ben realizzato questo documentario che restituisce, specialmente alle giovani generazioni, il ritratto di un uomo politico onesto e appassionato alle sue idee e battaglie che non ha avuto paura [...] Vai alla recensione »
Walter Veltroni realizza un documentario raccontandoci chi fosse Enrico Berlinguer, narrandone le gesta nel periodo in cui portò il Partito Comunista Italiano come secondo partito della Nazione dietro soltanto alla Democrazia Cristiana. Il Tutto viene rivisitato attraverso vecchi amici di Berlinguer con una visione nostalgica; lo sguardo "giovane" viene dato da Lorenzo Cherubini, in [...] Vai alla recensione »
C'era una volta il Veltroni politico ed al contempo innamorato del cinema, che scriveva belle recensioni sul supplemento di un importante quotidiano nazionale. Ci fu poi ( E forse c'è anche adesso) il Veltroni scrittore, da cui sono state tratte brutte e pretenziose trasposizioni cinematografiche "La scoperta dell'alba").
Quando c’era Berlinguer (2014) bel film documentario di Walter Veltroni, basato sulla sua omonima opera e in cui egli stesso commenta, parlando in prima persona, e collega i fatti e gli avvenimenti storici relativi alla vita del grande protagonista del comunismo italiano. Viene tracciata, con rigore storico e talvolta con forte commozione la biografia di Enrico [...] Vai alla recensione »
Sono andata al cinema con mia mamma, prima di entrare mi ha detto "Non conosci Enrico, vieni che te lo presento". Sono uscita dalla sala con un bagaglio di informazioni minori di ciò che mi aspettavo. Tra le mie aspettative c'era quella di vedere un film che mi descrivesse in modo più o meno oggettivo la figura politica di Berlinguer inquadrandolo nel contesto storico, di [...] Vai alla recensione »
Ho visto stasera il film "Quando c'era Berlinguer" di Valter Veltroni uscito pochi mesi fa. Ammetto che Veltroni come cinefilo (ma anche come scrittore o, peggio, politico) non ha mai destato in me entusiasmi. Questo film va oltre l'agiografia di regime, sconfinando nel trash del solito polpettone dei funerali (raccontati da uno sfinito Ingrao che [...] Vai alla recensione »
Malinconie filo comuniste irrilevanti, datate e anacronistiche. Un uomo moralista che, a dispetto del riformismo, era il simbolo del regressismo. Film assolutamente fazioso e pieno di menzogne storiche.
Film ben scritto e congegnato sui bei tempi che furono. Nostalgia per le figure di spicco degli statisti che oggi non esistono più. Ci si emoziona, ci si appassiona... Non me lo aspettavo davvero. Una bella sorpresa. Poi ci si ricorda che il regista è stato uno dei protagonista della scena politica degli ultimi 20 anni e si prova un senso di sgomento e imbarazzo che definirei [...] Vai alla recensione »
Bei tempi quando c' era Berlinguer... Operazione ben scritta e congeniata in nome della nostalgia del passato. Ci si commuove e ci si appassiona. Poi ho ricordato che il regista è stato uno dei protagonisti dela storia politica degli ultimi venti anni e ho provato un profondo senso di disagio e profondo imbarazzo.
Un occasione persa. Rievocare e ricordare Berlinguer e la sua splendida figura mi sembrava giusto e doveroso. Ma avrei auspicato un discorso meno rinserrato all'interno di quello che è rimasto dello zoccolo duro di sinistra. Ne esce una rappresentazione adatta ai soli addetti ai lavori. Una cosa loro da conservare con gelosia.
Maggior pregio:Veltroni non regala niente a nessuno nel ricostruire il magico sogno e la struggente sconfitta dell'eroico personaggio.Tanto meno a Berlinguer...Sul grande errore politico (no alle sinistre al governo) l'Autore non assume una posizione netta,ma ē giusto cosī : forse non lo farã mai neppure la Storia.L'esemplare docufilm s'incaglia un po' in quel riferimento a James Cook.
Gentile direttore, attualmente esistono solo i 50 minuti settimanali di "Cinematografo" ad occuparsi di cinema in orari oltretutto insoliti. In passatp c'era una vera e propria striscia quotidiana di ben 2 ore e mezza giornaliere (22.30/01.00) che si occupava di tutto il mondo dello spettacolo (cinema, musica, personaggi televisivi e teatrali perlopiu comici, ec).