Titolo originale | Spider-Man: Far From Home |
Anno | 2019 |
Genere | Azione, Avventura, Commedia, |
Produzione | USA |
Durata | 129 minuti |
Regia di | Jon Watts |
Attori | Tom Holland, Samuel L. Jackson, Zendaya, Cobie Smulders, Jon Favreau Marisa Tomei, Jake Gyllenhaal, Michael Keaton, Angourie Rice, Jacob Batalon, Tony Revolori, Remy Hii, Martin Starr, J. B. Smoove, Jorge Lendeborg Jr., Numan Acar, Zach Barack, Zoha Rahman, Yasmin Mwanza, Joshua Sinclair-Evans, Tyler Luke Cunningham, Sebastián Capitán Viveros, Toni Garrn, Peter Billingsley, Clare Dunne, Nicholas Gleaves, Claire Rushbrook, J.K. Simmons, Dawn Michelle King, Jeroen van Koningsbrugge, Michael de Roos, Jan-Paul Buijs, Sergio Pierattini, Anjana Vasan, Brian Law, Evelyn Mok, Tatiana Lunardon, Giada Benedetti, Lukás Bech, Alessandro Giuggioli, Petr Opava, Giuseppe Andriolo, Pat Kiernan. |
Uscita | lunedì 12 agosto 2024 |
Tag | Da vedere 2019 |
Distribuzione | Sony Pictures Italia |
MYmonetro | 3,35 su 35 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento venerdì 21 giugno 2024
Argomenti: Tutti i film del Marvel Cinematic Universe
Spider-Man decide di partire per una vacanza in Europa insieme ai suoi amici. Ad aspettarlo ci sarà Nick Fury. Il film ha ottenuto 1 candidatura a Critics Choice Award, Al Box Office Usa Spider-Man: Far From Home ha incassato nelle prime 11 settimane di programmazione 390 milioni di dollari e 185 milioni di dollari nel primo weekend.
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Peter Parker torna a scuola, cercando di fare i conti con le catastrofiche conseguenze della guerra tra Thanos e gli Avengers. Lutto e confusione hanno lasciato il segno sul perenne adolescente del Queens, alla vigilia di una vacanza scolastica che porterà la sua classe a visitare alcune delle più importanti città europee, tra cui Venezia e Praga. Lasciata a New York zia May, Peter parte in compagnia del fidato amico Ned e con un piano per dichiarare il suo amore a MJ. Non solo da nuovi rivali romantici dovrà però guardarsi l'Uomo Ragno: il redivivo Nick Fury gli sta alle costole e non ha intenzione di concedere giorni di ferie quando c'è da salvare il mondo. Una nuova minaccia, gli Elementali, insorge dalle viscere del pianeta, e in mancanza degli Avengers Peter è chiamato a supporto di un eroe in visita da una Terra parallela, Quentin Beck.
Tra i film forse più insidiosi da realizzare nella lunga serie dei 23 che compongono il Marvel Cinematic Universe, il sequel del nuovo ciclo dell'Uomo Ragno getta un ponte verso la nuova fase della saga e offre una doverosa elaborazione del lutto dopo dieci anni di racconto che hanno appena offerto la cosa più vicina a una conclusione che potranno mai avere.
Che la squadra di Kevin Feige e il regista di ritorno Jon Watts siano riusciti a rendere una seduta di terapia collettiva così autentica, e al tempo stesso così divertente, è un'impresa non inferiore alla creazione dell'epilogo perfetto in Avengers: Endgame.
Il Peter Parker di Far from home è ora un veterano ferito come il suo mentore Tony Stark, ma è anche un Captain America del mondo liceale, rimasto sedicenne per cinque anni mentre alcuni suoi compagni crescevano a dismisura. Una crescita-non-crescita che lo ha maturato ma non abbastanza da avere tutte le risposte che il mondo chiede a Spider-man: il suo stress post-traumatico di fronte a una folla ansiosa di sapere dove, come e in quale forma gli Avengers siano ancora tra loro è la stessa di un esercito globale di fan, cullato per un decennio nella sicurezza seriale e poi trafitto dal senso di una fine.
E mentre la Marvel narrativizza il suo stesso paradosso esistenziale (qual è il destino di una società assuefatta agli eroi? Quanta astrusità siamo disposti ad accettare prima di metterla in discussione?), arrivando vicina come poche altre volte a dargli una dimensione davvero politica, il sempre più adorabile Tom Holland funziona perché rimane con i piedi per terra. "Resta appiccicoso" gli urla dall'abitacolo di un aereo Happy, il vecchio assistente di Tony, parte di una galleria illusoria di figure paterne che attraversano il film.
Jon Favreau, che lo interpreta, è in fondo il primo vero padre in quanto regista del primo Iron Man, e funziona alla grande come anello di congiunzione che permette di trattare i temi principali dell'Uomo Ragno (Zio Ben, la responsabilità e il lutto di una origin story che la Marvel saggiamente non gli ha dato) attraverso la figura mitologica di Stark, assente ma più che mai protagonista. E per chi si chiedesse cosa ha spinto un attore come Jake Gyllenhaal a entrare finalmente nel giro dei supereroi, si dimentichino i raggi verdi e il mantello viola, e si guardi a un paio di occhiali appartenenti a Tony, indossati per un attimo in una somiglianza inaspettata e molto poco artefatta.
In un trionfo di complesse allegorie e spettacolo itinerante, tra i canali di Venezia e il Tower Bridge di Londra, Spider-man: Far from home non perde mai di vista il nucleo dei personaggi, come un professore ansioso nel tenere unita la classe durante una gita. Un lavoro la cui base era stata gettata in Homecoming e che dà i suoi frutti spingendo l'Uomo Ragno a unire (letteralmente) le sue due anime, quella degli amici e della riuscitissima commedia, e quella di eroe sempre più consapevole, finalmente svelato a se stesso.
Il giovane Uomo Ragno, redivivo in modo ancora ignoto dopo gli eventi di Avengers: Infinity War, torna a scuola e va in gita con i compagni in un tour europeo. Visiterà Venezia, Londra, Berlino e Praga, ma nella vita di Peter Parker non mancano mai gli imprevisti. Per esempio Nick Fury e Maria Hill che seguono le tappe del viaggio e cooptano Spider-Man perché si batta contro gli Elementali, in una serie di scontri in cui sarà aiutato dall'enigmatico Mysterio.
«Mi hanno chiesto per anni se volessi partecipare a un film di supereroi o se me l'avessero proposto. La mia risposta è sempre stata che l'avrei fatto quando avrei trovato un film che rispondesse alle mie capacità, concentrato sui personaggi, perché è questo il tipo di lavoro che amo. Finalmente è successo: Mysterio è la parte che stavo cercando. Per cui sono entusiasta di partecipare e credo che ne sarà contento anche il pubblico».
Jake Gyllenhaal
L'ambiguo Mysterio, che il trailer e la sinossi presentano come un alleato di Spider-Man ma che nel fumetto è uno dei suoi più storici avversari, avrà il volto di Jake Gyllenhaal, ennesima star che arricchisce il cielo già ricco di stelle dell'universo Marvel Cinematografico. Come il precedente Spider-Man: Homecoming anche Spider-Man: Far From Home nasce infatti da un accordo tra Disney e Sony, che permette ai Marvel Studios di lavorare sul personaggio. Ventitreesimo Marvel Movie, questo è l'ultimo capitolo della cosiddetta terza fase del MCU dopo il successo di Avengers: Endgame. Pare la vicenda abbia inizio pochi minuti dopo la fine di quest'ultimo film, ma naturalmente finché gli Avengers non torneranno in sala ogni dettaglio sulla loro sorte rimane secretato. Di certo Spider-Man tornerà in vita, come Nick Fury e Maria Hill, ma altro non è dato sapere.
Questi ultimi due personaggi continuano il trend del capitolo precedente, dove un personaggio più maturo e già ben radicato nel Marvel Universe cinematografico si affianca al giovane protagonista come una sorta di mentore. Il ruolo di Fury sembra però l'opposto di quello che aveva Tony Stark: se questi cercava di convincere Peter a non mettersi nei guai affrontando pericoli più grossi di lui, Fury cerca invece di farne quasi un proprio agente e lo manda a combattere contro gli Elementali. Villain per altro abbastanza insoliti, visto che pur somigliando ad alcuni avversari tradizionali di Spider-Man come Hydro Man e l'Uomo sabbia, sono in realtà personaggi diversi e ben più potenti: nel fumetto sono infatti creature immortali da un'altra dimensione, che si sono battute soprattutto contro la potente Carol Danvers, alias Capitan Marvel.
Quale sia la loro natura cinematografica rimane però ancora da scoprire, così come i poteri di Mysterio, che nel fumetto è un maestro dell'illusioni che nella vita privata lavora agli effetti speciali per il cinema, mentre nel trailer appare come una sorta di incrocio tra Iron Man, il Dottor Strange e Goblin. Trattandosi di Mysterio è difficile dire quanto sia reale quello che vediamo, quindi i suoi pochissimi secondi di apparizione sono da prendere con lunghe pinze.
Se queste sono le novità, ancora più cospicuo è l'elenco dei ritorni, a partire naturalmente dal protagonista Tom Holland e dal regista Jon Watts, che dopo i suoi esordi a basso budget prima con l'horror Clown e poi con l'ottimo thriller Cop Car, è stato apparentemente assorbito da Spider-Man. Tornano nel cast Marisa Tomei, nei panni di zia May, e Jon Favreu in quelli di Happy Hogan, guardia del corpo e autista di Tony Stark che sembra avere una comprensibile cotta per la bella zia di Peter. Rivedremo inoltre Jacob Batalon ossia Ned, il compagno di stanza di Peter, e Zendaya nelle vesti della sveglia Michelle detta MJ, che ha sempre la risposta pronta e chiaramente è divenuta l'interesse sentimentale di Peter dopo la fine della sua storia con Liz. Anche quest'ultima sarà di nuovo della partita, interpretata da Laura Harrier, così come si rivedrà suo padre Adrian Toomes, alias l'Avvoltoio del grande Michael Keaton. E non può mancare nemmeno il compagno di classe che ama Spider-Man ma sfotte Peter: Flash Thompson, che ha il volto di Tony Revolori, americano di origine guatemalteca e già visto anche in Grand Budapest Hotel. Infine ci sarà, forse per l'ultima volta, pure Stan Lee, il cui consueto cameo potrebbe essere l'ultimo a essere stato girato prima della morte del mitico fumettista.
“Da grandi poteri derivano grandi responsabilità” il noto mantra dei supereroi vaie ancor di più per Spider-Man e il suo alter ego Peter Parker, sempre combattuto tra il comprensibile desiderio di vivere la sua adolescenza come un ragazzo normale e il pesante fardello di dover salvare il mondo. Il settimo film della saga dell'Uomo Ragno, forse uno dei più riusciti, [...] Vai alla recensione »
"Far from Home" centra in pieno il ritratto di Peter Parker, “lontano da casa” eppure mai così vicino al canone dei fumetti, in questa versione che racconta la fatica dell’eroe che ha compiuto un’impresa straordinaria e ora si deve riabituare alla vita normale. Peter Parker è fondamentalmente un ragazzo normale che vuole fare la cosa giusta: possono [...] Vai alla recensione »
Il mio giudizio è condizionato dalla passione per i fumetti e da una oramai sempre più veneranda età. E mentre lo spider man, quello prima della morte e quello subito dopo l’auspicata resurrezione non ha misteri, gli incroci con gli Avengers e con gli altri super eroi non riesco ad assimilarli. E questa terza puntata, ambientata nella splendida cornice delle città [...] Vai alla recensione »
Il secondo capitolo dello Spiderman Marvel, porta il nostro protagonista lontano da casa e dai quartieri in cui siamo abituati a vederlo svolazzare e lo proietta in uno scenario Europeo da intrigo internazionale. Durante una gita appunto in Europa, Peter viene richiamato all'ordine dal solito Nuck Fury per sventare una nuova quanto misteriosa minaccia.
In mancanza di film buoni non ancora visti si può tentare con un film della Marvel Cinematic Universe. Peter Parker (Tom Holland), un adolescente americano, è il supereroe Spider Man e va in vacanza con professori e compagni di college. Un viaggio in grande che toccherà Venezia, Praga, Berlino e Londra prima di tornare a NYC.
In Spider-Man: Far from Home torna l’amichevole Spider-Man di quartiere In Spider-Man: Far from Home ci troviamo qualche tempo dopo gli eventi di Avengers: Endgame. Peter Parker(Tom Holland) riprende ad essere l’amichevole Spider-Man di quartiere e ricomincia con la sua vita da studente, infatti si sta preparando per partire in gita scolastica con la sua classe [...] Vai alla recensione »
Orfano del grande Iron Man, l'insostituibile Tony Stark, il mondo ha ormai ripreso la sua quotidianità dopo la vittoria su Thanos. Peter Parker, il pupillo dell'eroe scomparso, si sente inadeguato alle responsabilità che di colpo ricadono su di lui ed avverte la mancanza della figura paterna che Tony rappresentava. In questo suo momento di debolezza personale, qualcuno riesce [...] Vai alla recensione »
A distanza di vari mesi dalla conclusione dell’ultimo combattimento con gli Avengers Peter Parker si appresta a viaggiare in direzione Europa con la sua classe. La prima tappa del viaggio di Peter è Venezia dove lo attende un mostro acquatico che viene distrutto da Quentin Beck, alias Mysterio, un nuovo possibile membro della squadra degli Avengers.
Dopo oltre mezzo secolo dalla sua prima apparizione fumettistica, avvenuta nel sensazionale Amazing Fantasy 15 nell'agosto del 1962 ad opera dei compianti Stan Lee e Steve Ditko, si può assolutamente dire che Spider-Man ha goduto di trascorsi a dir poco rosei, sia nel formato cartaceo, sia nelle versioni cinematografiche e televisive, grazie a produzioni quasi sempre riuscite, alcune anche [...] Vai alla recensione »
Film che piacerà ai minori di 12 anni, il nuovo spider man, che procede le vicende narrate in avengers endgame, è un film di una mediocrità disarmante. Battute idiote che non faranno divertire neanche il più ingenuo tra gli spettatori, una trama spicciola che segue gli schemi di ogni sacrosanto film del mcu (presentazione personaggi, villain che sconfigge l'eroe, eroe [...] Vai alla recensione »
Sul film: mi è sembrato più una commedia teen ad effetti speciali che un film supereroi (e qui viene meno l'andare al cinema.. meglio aspettare la distribuzione homevideo).. Sugli attori: a parte Samuel L. Jackson (e un po' la Smulders e Favreau) gli altri son veramente poca cosa, Holland o lo adori o lo detesti (io la seconda) e Gyllenhaal del tutto fuori luogo e pedante, no [...] Vai alla recensione »
Assolutamente. Un film brutto, ma veramente brutto. Non parlo dei soliti effetti speciali: ormai il cinema quotidianamente ci riserva sorprese sempre più fantasmagoriche e, direi, quasi quasi siamo abituati all' "impossibile". No. Parlo di tutto. Dalla trama, alla scelta dei personaggi, da come sono state stravolte le cose.
A tutto c’è un limite. Da qualche anno, le grosse produzioni americane danno prevalenza agli effetti speciali e alle computer grafica piuttosto che al soggetto e alla sceneggiatura di un film, seppur d’azione. Il risultato è un videogioco che per vedere devi pagare un biglietto. Ci vuole la giusta misura in tutto, anche nelle esplosioni e nelle sequenze d’azione altrimenti tutto diventa noioso e poco [...] Vai alla recensione »
Sempre più bamboccesco e confusionario. Per un pubblico giovane e con poche pretese.
Putroppo non ci siamo, non ci siamo con gli attori, Tom Holland proprio non ce lo vedo come spider man, il copione e la parte non rende giustizia ad uno dei supereroi più amati, che qui sembra più che altro un bambino,anche la ragazza che le piace non è un gran che, imparagonabile a Kirsten Dunst. Tecnicamente il film è ben fatto, solo che siamo decisamente sotto gli spiderman [...] Vai alla recensione »
Parto con la presemessa che il precedente capitolo mi ha deluso e non poco. Il nuovo capitolo si preannunciava tutto nuovo, imparato dalle falle e dalle problematiche del capitolo passato per portare qualcosa ad un livello dei film delle altre saghe Mavel. Purtroppo niente di tutto questo, anzi peggiorato sotto molti aspetti. Partendo dai rapporti e dalle situazioni interpersonali tra il protagonista, [...] Vai alla recensione »
Film che segue la posta sbagliata tracciata da homecoming, speravo che nel primo film avessero voluto dare un impronta giovanile al personaggio per distaccarsi dalle altre saghe precedenti, ma che in questo film soprattutto dopo endgame il personaggio sarebbe cresciuto invece niente, delusione totale, non merita di essere visto, e di conseguenza neanche il terzo.
Come si evince dal titolo, sono rimasto molto deluso da questo film, forse perché le mie aspettative erano troppo alte.. sinceramente mi aspettavo un film diverso da "Homecoming", meno scanzonato, meno "comico", meno adoloscenziale, e invece... soprattutto dopo gli eventi di Endgame speravo in un Peter Parker/Spider-Man più maturo, più responsabile, ma evidentemente [...] Vai alla recensione »
Homecoming è un bel film, questo invece mi ricorda "Matilda sei Mitica", è lo stesso tipo di comicità solo che nell'MCU è completamente fuori luogo.Sconsigliato.
Boiata cosmica... Non trovo altre definizioni, incongruenze grossolane e stereotipi sull'Europa e l'Itala a iosa...prodotto tipico per l'americano medio con il QI di un protozoo. Si parte con la necessità di dover mostrare la cartina del nord America e dell'Europa, con ben indicate le città di New York e Venezia per far capire al all'Americano medio dove si trovano [...] Vai alla recensione »
Svegliatosi dal torpore abbastanza infantile e commediale del primo capitolo di questa nuova serie su Spiderman (Homecoming), in questo secondo capitolo Peter Parker dovrà crescere affrontando cattivi molto più tosti e assumendosi determinate responsabilità. Partito in gita scolastica assieme ai compagni, tentando di dichiarare il proprio amore all'amata Michelle, le circostanza [...] Vai alla recensione »
Non mi ha fatto impazzire perché se una persona ha visto Spiderman il cartone, la serie principale degli anni 2000 e magari ci possiamo mettere the amazing, non c'è confronto con questo. La battaglia di mysterio non pensavo che fosse cosi, a parte con le illusioni che quelle sono la cosa fondamentale, ma il resto non dice niente. Infine niente di romantico.
Secondo capitolo del nuovo ciclo di avventure dell'amichevole Spider-Man di quartiere con protagonista Tom Holland, attore che, ad oggi, considero quello che maggiormente si è avvicinato ai livelli di Tobey Maguire nell'interpretare l'impacciato Peter Parker alle prese con i tipici problemi adolescenziali, soprattutto nell'approcciarsi verso MJ (che Zendaya rende piacevole, [...] Vai alla recensione »
“SPIDER-MAN: FAR FROM HOME” RECENSIONE NO SPOILER Ieri sera ho visto “Spider-Man Far From Home”: è strabiliante e forse il miglior film di Spider-Man!Uscito dalla sala ero completamente stravolto dalla visione del film.Ero quasi commosso per aver visto un film dedicato a Spider-Man così bello.Io per questo film avevo un hype assurdo. Ve lo dico senza dubbi: forse mi è piaciuto tanto quanto la trilogia [...] Vai alla recensione »
Negli ultimi anni si sono susseguiti diversi film su Spider-Man e personalmente il mio preferito resta sempre il secondo della trilogia di Raimi. Tuttavia con i film successivi non si erano viste valide alternative... fino ad ora. Far from Home è un gran bel film che si nota essere segnato dall'ultimo Avengers e (forse) che prova a suggerirne il prosieguo.
La pellicola è proporzionalmente al protagonista piu' matura ed analitica rispetto al primo capitolo, la storia scorre in maniera piacevole ed è a tratti sorprendente , le scene di combattimento sono di un dinamismo frenetico coinvolgente , ricche di colpi di scene grazie alla buona caratterizzazione dell'antagonista.La colonna portante del film è il peso delle responsabilita' lasciate a Peter [...] Vai alla recensione »
Uno dei motivi del successo del Marvel Cinematic Universe è che i suoi tasselli sono connotati ciascuno in un certo modo. Il collante della costellazione è diviso equamente tra commedia (principalmente legata a Thor e Iron Man) ed epica (più consona per Captain America o Vedova Nera). Nel contesto della prima, Spider-Man si lega al sotto-genere teen comedy, cui rimane fedele anche dopo i due apocalittici episodi degli Avengers usciti nel 2018 e nel 2019.
Questo per dire che i blockbuster di questo franchise, dovendo dosare in maniera attentissima il materiale narrativo senza dimenticare il cosiddetto fan service, utilizzano le infrastrutture di racconto e di iconografia che i generi cinematografici offrono loro.
Dunque, anche Spider-Man: Far from Home è una commedia adolescenziale dove la storia d'amore tra liceali trascende e vince sulla questione super-eroistica e sul doppio romanzo di formazione (avventuroso e sentimentale) di Peter Parker. In questo senso, l'evoluzione del MCU appare forse la cosa meno importante del film, relegata ad alcune false prospettive e a brevi sequenze dopo i titoli di coda necessarie soprattutto a darsi appuntamento a quando la fase 4 dell'universo entrerà nel vivo, presumibilmente da primavera 2020.
Se le cose stanno così, a che cosa serve esattamente Spider-Man: Far from Home? Ebbene, si tratta di gran lunga del film più "teorico" che la Marvel abbia sfornato fin da ora. Purtroppo, non analizzabile senza fare spoiler (che non faremo).
Il lavoro di Jon Watts è una divertita ma serissima riflessione sull'epoca delle fake news. L'illusione e la manipolazione ne sono il tema centrale, e anche se la "fantasmagoria" del vedere sembra tutto sommato solamente la scusante per mettere Spider-Man di fronte a un nemico insidioso e agli inganni che propone, in verità si tratta di un attacco senza fronzoli all'inaffidabilità dei media, alla facilità nel costruire false verità e - perché no - alla disinvoltura con cui il potere fabbrica menzogne per l'opinione pubblica.
Ma in tutto questo c'è di più. È infatti anche il cinema ad essere chiamato in causa. Ciò che accade a un certo punto di Spider-Man: Far from Home ha a che fare con la natura illusoria della settima arte e in particolare con le nuove tecnologie, sempre più in grado di sostituirsi alla realtà stessa. È come se la Marvel, in pratica, ci parlasse di una computer graphic buona, democratica, popolare e, al contrario, di un ricorso cattivo, malizioso alla tecnologia, ideato per costruire bugie e per ingannare lo spettatore. Se accettiamo questa metafora, Spider-Man: Far from Home dà una risposta chiara al dibattito nato intorno ad Avengers: Endgame, dove qualcuno aveva trovato un po' "trumpiana" e bellicista la soluzione della vicenda.
Spider-Man, con le sue avventure e le sue incertezze giovanili, continua invece a incarnare lo spirito primigenio di Stan Lee, profondamente progressista e ostile a qualsiasi forma di prevaricazione e falsità istituzionale. E offre di che meditare anche ai cinefili. All'alba di questa nuova fase del MCU, dopo la cesura importante del dittico degli Avengers, quale estetica hanno inventato i film di super-eroi? La massiccia CGI, mostrata in questi dieci anni e poco più di prodotti dell'universo eroistico, ha costruito un'iconografia? Ha creato un mondo al riparo dal rischio di obsolescenza? Ha detto "la verità" sul cinema contemporaneo digitale? Se anche non possiamo rispondere con certezza assoluta a queste domande, è già molto che Spider-Man: Far from Home abbia deciso di porcele e porsele.
As the first movie in the Marvel Cinematic Universe to be released after the shoot-the-works finale of the "Avengers" saga, "Spider-Man: Far From Home" gets to test-drive a crucial question of blockbuster culture, if not movie aesthetics: What does it feel like to watch a Marvel film in a post-Avengers world? Is there anything at stake left? There has, on occasion, been something at stake in a Marvel [...] Vai alla recensione »
La trama non importa. Importa la simpatia del protagonista, importa la ricchezza degli effetti speciali, la fantasia libera e folle degli sceneggiatori. Il piacere più grande lo dà la sala piena di ragazze e ragazzi, pronti a gustare il puro piacere del cinema, come i loro genitori e prima ancora i nonni. Perché le produzioni Marvel, quando funzionano, questo sono: puro gioco, divertimento milionario [...] Vai alla recensione »
C'è poco da stare allegri. Andare al cinema durante questa lunga estate artificiale del mercato, il MovieMent voluto da Mibac e Anica, può fare solo brutti scherzi. Quello che ad esempio doveva essere uno dei titoli di punta di luglio, Spider-Man: Far from home, è un superhero movie così moscio che non si risolleva nemmeno con una vagonata di pop-corn acquistati all'intervallo.
Ansie da prestazioni: lo Spider-Man della Marvel le conosce bene, e non ci si riferisce ai "superproblemi" della versione cartacea. Prendiamo ad esempio il "bimbo ragno" cinematografico, interpretato dal bravo Tom Holland: da un lato deve sopportare il fardello del confronto con i predecessori di Raimi (irraggiungibili) e Webb (superabili) e dall'altro ha di fronte la trappola dorata del creare un [...] Vai alla recensione »
Il solito film dell'Universo Marvel che sa di essere il solito film dell'Universo Marvel, e lo ribadisce allo spettatore ogni volta che può, è una ragione sufficiente per non essere considerato il solito film dell'Universo Marvel? Vale a dire: supereroi (anche a manciate), dubbi e tentennamenti sul ruolo dei medesimi, cattivi sempre più fantasiosi, qualche battuta per accontentare i non adepti, città [...] Vai alla recensione »
Il nuovo capitolo della saga di Spider-Man è un'opera multiforme. Comincia in maniera derivativa, richiamando l'ultimo episodio di Avengers (quando l'umanità era stata cancellata dal malvagio Thanos e poi "ripristinata" attraverso un complicato viaggio nel tempo dei supereroi); prosegue come un esuberante college-movie di stampo vintage; esplicita una complessa articolazione in una seconda parte divertente [...] Vai alla recensione »
"Spider-Man: Far From Home", conclusione ufficiale della fase 3 del Marvel Cinematic Universe, controbilancia i tragici eventi di "Avengers: Endgame" (che non riassumiamo per evitare spoiler), regalando un paio d'ore in cui a prevalere è una certa leggerezza adolescenziale. La massiccia presenza di umorismo su primi turbamenti amorosi e affaire scolastici non esclude però che si affrontino anche [...] Vai alla recensione »
La produzione Marvel n.23 si apre con una dedica alla memoria degli Avengers scomparsi in "Endgame", primo fra tutti a Tony Sparks. Trova Peter Parker (Tom Holland) sul punto di recarsi in Europa con la classe. Ancora sedicenne, è preso dal fascino di MJ (Zendaya). L'incipit è nella linea delle teenager story, e nessun personaggio sembra prendersi seriamente.
La morte di Stark e tutto quanto accaduto nel film precedente hanno lasciato cicatrici e confusione nell'anima dell'adolescente Peter Parker che torna a scuola e partecipa a una gita scolastica che toccherà grandi città europee tra le quali anche Venezia e Praga. Nonostante i suoi timori e la timidezza è deciso a confessare il suo amore a Michelle M.
Lontano da casa, ma non poi così tanto. Direi anzi che ci troviamo in un territorio piuttosto familiare. Anche se Peter Parker lascia Manhattan per visitare Venezia, Praga e altre mete europee, Spider-Man. Far from home è un classicissimo prodotto di punta della Marvel, con tanto di tradizionale distruzione computerizzata di monumenti e paesaggi da cartolina nel corso dell'altrettanto tipico e lunghissimo [...] Vai alla recensione »
Quando nel 1962 il mitico Stan Lee ebbe l'idea di Peter Parker/Spiderman, il patron della Marvel Martin Goodman gli diede del pazzo: nessuno ama i ragni, il nome e il costume rosso-blu ricordavano troppo quelli di Superman. E comunque, uno smilzo liceale del Queens, afflitto da senso di inadeguatezza e turbato da crisi di coscienza, andiamo, che razza di supereroe poteva essere? Inutile dirlo, le ragioni [...] Vai alla recensione »
Da grandi poteri derivano grandi responsabilità, si sa, ma a volte anche i supereroi hanno bisogno di una vacanza. Spider-Man: Far From Home, ora in sala, conclude la fase 3 dell'universo cinematografico Marvel ed è il titolo perfetto per l'estate. Mettendo da parte le atmosfere drammatiche di Avengers: Endgame (il secondo film più visto nella storia del cinema, con quasi 3 miliardi di dollari al box [...] Vai alla recensione »
Avvertenza al lettore: questa recensione sarà quasi incomprensibile. Il senso del nuovo capitolo di Spider- man è infatti nascosto a metà film, quando un colpo di scena ne svela il significato teorico e narrativo. Che dunque, purtroppo, non si può anticipare. D'altro canto, a non voler svelare ciò, ben poco resta da dire. Certo, si può dire che il film comincia dove finiva l'ultimo episodio di Avengers, [...] Vai alla recensione »
L'ultimo atto di Spider-Man - Far From Home - sarà il primo della serie Marvel, probabilmente lunga, con la condanna del recensore che ricade sul lettore. Dire e non dire. Quindi, leggere senza capire. E se uno non spiega, l'altro non si fa un'idea. Concetto sintetizzato nel «No spoiler, please». Tom Holland, anello di congiunzione tra il vecchio eroe che sfoggia una tuta nera per poi spostarsi sul [...] Vai alla recensione »
Pochi supereroi hanno avuto una vita cinematograca come quella di Spider-Man. Prima la trilogia di Sam Raimi, poi il dittico diretto da Marc Webb e in ne l'ingresso nella galassia Marvel, con il cartone animato Spider-Man: Un nuovo universo e Spider-Man: Homecoming che ha dato il via a un nuovo corso. Oggi il mitico Peter Parker, in Spider-Man: Far From Home, ha sedici anni.
Come un James Bond vintage, o una delle sue euro -imitazioni degli anni '60, l'Uomo ragno prende, come si suol dire, armi e bagagli e se ne va a spasso nel vecchio mondo. Dopo avere annullato l'apocalisse secondo Thanos, pianto Tony Stark/Iron Man e accettato che Capitan American si ricongiungesse con la sua età biologica, Peter Parker ha deciso di prendersi una pausa.
Gli occhiali di Tony Stark dentro il nuovo Spider-man. Non solo un'eredità, ma proprio un regalo che arriva dall'ultimo, stratosferico, Avengers: Endgame. Già citato nell'in memoriam dei titoli di testa assieme a Natasha/Vedova nera incarnata da Scarlett Johannson. Spiderman: Fram From Home, che chiude la "Fase 3" e la "Saga dell'Infinito" del Marvel Cinematic Universe, sembra muoversi quasi sul filo [...] Vai alla recensione »
Mentre Avengers: Endgame continua a veleggiare al botteghino internazionale (2,772.5 dollari), insidiando il primato di sempre di Avatar (2,788 dollari), l'universo di supereroi della Marvel torna. E dopo tanti lutti pesanti, battaglie epiche e sacrifici sovrumani, forse non c'era scelta migliore della freschezza e dell'umanità così terrena dello Spider-Man adolescente di Tom Holland per ripartire. [...] Vai alla recensione »
Dopo i terrificanti eventi narrati in Avengers: Endgame, la Terra ha ripreso il suo tran tran, quasi normalmente. Diciamo quasi perché, a cinque anni dall'Apocalisse sfiorata, mentre i superstiti sono logicamente invecchiati, i ritornati dal nulla, chiamati i "riblippati", sono stati praticamente ridati come erano prima. In più, ai piani alti di quelli che ci difendono e proteggono, si lamenta una [...] Vai alla recensione »
Basta uno scalcagnato video in memoriam realizzato dai ragazzi del liceo per lasciarsi alle spalle Avengers: Endgame: la vita va avanti e il melodramma spaziale di Thanos e dei Vendicatori ora ha pure una poco nobile formula giornalistica, il "blip". Far from Home, titolo con cui si chiude la fase 3 del Marvel Cinematic Universe, non si sdilinquisce per i supereroi caduti e mantiene il tono ludico [...] Vai alla recensione »
Iron Man è morto, e Spider-Man è il suo erede. Dopo Avengers - Endgame il mondo è cambiato e il sedicenne Peter Parker (Tom Holland), in preda ai turbamenti adolescenziali, più che fare l'eroe vorrebbe farsi una ragazza, la scontrosa EJ. Pensa che l'occasione giusta sia la gita scolastica in Europa (Venezia e Parigi) ma Nick Fury ha bisogno di lui. Strane cose accadono: uragani che hanno un volto, [...] Vai alla recensione »
È uno Spider Man molto teen il primo film post Avengers: Endgame. Ed è questa la sua forza. Stavolta Peter Parker (Tom Holland) non ha voglia di indossare i panni del supereroe: troppo preso dal suo innamoramento. Il suo unico cruccio è quello di conquistare la sua bella compagna di classe MJ (la deliziosa Zendaya), dichiararle il suo amore e donarle una collana in cima alla Torre Eiffel.
Having spent the last decade building up to the second most successful film ever made, it's only natural that Marvel Studios would want to take a gap year. Spider-Man: Far From Home offers a breezy, Europe-set intermezzo between Avengers: Endgame and whatever is coming next - a kind of sorbet in blockbuster form to punctuate the binge. Thanos has been vanquished and his genocidal finger-snap reversed, [...] Vai alla recensione »
What comes after the end? It's the question that's been hanging over the Marvel Cinematic Universe ever since the release of Avengers: Endgame was sold to us as the final chapter in a series of 22 interconnected films. But, already, the dust has settled and a successor has emerged: Spider-Man: Far From Home, which serves as a sequel to 2017's Homecoming and a direct follow-up to Endgame.
If you only see one Spider-Man film this year ... go stream Spider-Man: Into the Spider-Verse. But if you only see two Spider-Man films this year ... well, I mostly loathed Avengers: Endgame, but the brief moments featuring Spidey himself were zippy. So: If you only see three Spider-Man films this year ... then yeah, go watch Spider-Man: Far from Home.
Words like "goodbye," "ending" and "closure" are merely notional in the Marvel Cinematic Universe, where it seems like just yesterday we were bidding a damp-eyed adieu to some of the MCU's most beloved characters. Just in time to reassure bereft fans comes "Spider-Man: Far From Home," which might be the sweetest Iron Man movie the metal-sheathed icon never starred in.
I stan a pipsqueak. What I mean to say is that I like Peter Parker in "Spider-Man: Far From Home" for the same reason I liked Miles Morales in "Into the Spider-Verse": he's a teenager. In pop-culture years, the web-slinger is pushing 60, but his most recent movie incarnations have emphasized his youth. Tom Holland, the British actor who has played Spider-Man since 2016, recently turned 23, but he [...] Vai alla recensione »
You won't believe what you're seeing in this comic book action adventure as Spider-man hits the high spots in a deliciously deceptive head-spinning romp. A direct sequel to blockbuster smash, Avengers: Endgame, this is a mischievous mix of sweet high school romcom, fun teenage spy caper and exciting superhero CGI spectacular. Peter Parker is in romantic pursuit of classmate MJ, on their school's [...] Vai alla recensione »
At its best as a look at a few awkward teenagers amusingly coming out of their shells during a summer tour through Europe, Spider-Man: Far From Home, the second installment in the latest live-action Spider-Man reboot, founders as it stomps through picturesque old cities in a series of ill-motivated and less-than-awesome action set-pieces. The young cast, led by Tom Holland as the bashful web-slinger [...] Vai alla recensione »
True to its title, "Spider-Man: Far From Home" opens with that web-slinging wunderkind Peter Parker shivering in an arctic cave on a planet several light years from Earth. It is the year 2054, which may explain why Tom Holland has been replaced in the role of Peter by Tom Hollander. The decades haven't been kind to Spidey, who retreated into his icy exile not long after MJ ran off with Thor and Aunt [...] Vai alla recensione »
Il secondo Spider-Man firmato da Jon Watts - già al lavoro sul terzo - è uscito col sottotitolo Far From Home ("Lontano da casa"), accolto bene dal pubblico negli Stati Uniti, in Canada e in Francia, dove è apparso il 3 luglio. Ne è immediato ascendente Spider-Man: Homecoming (2017), ma in questo suo seguito confluiscono anche eventi di Avengers Endgame di Anthony e Joe Russo, apparso nello scorso [...] Vai alla recensione »
This sequel to 2017's Spider-Man: Homecoming offers a soft launchpad for the next "phase" of the Marvel Cinematic Universe, tying up loose ends in the wake of Avengers: Endgame. As an antidote to that film's heaviness, Far from Home operates in teen movie mode, sending 16-year-old Peter Parker, AKA Spider-Man (Tom Holland), on a school trip around Europe, where his only mission is to tell MJ (Zendaya) [...] Vai alla recensione »
Non c'è una fine in vista per Spider-Man. Perché Spidey vola più in alto che mai nell'interpretazione dal ragazzino prodigio inglese Tom Holland, che gli ha donato una carica di entusiasmo adolescenziale e una bella dose di sofferenza per amore. Questo non significa che, dopo Homecoming, il secondo capitolo della nuova trilogia dell'Uomo Ragno eviti di cadere nella trappola della stupidità e dell'eccesso [...] Vai alla recensione »