| Anno | 2024 |
| Genere | Drammatico, |
| Produzione | Italia |
| Durata | 89 minuti |
| Regia di | Alessandro Cassigoli, Casey Kauffman |
| Attori | Marilena Jasmine Amato, Gennaro Scarica, Marilena Amato . |
| Uscita | giovedì 3 ottobre 2024 |
| Tag | Da vedere 2024 |
| Distribuzione | Teodora Film |
| Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
| MYmonetro | 4,03 su 17 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento venerdì 27 settembre 2024
Una storia di amore e ostinazione interpretata dalle stesse persone che l'hanno realmente vissuta. Il film ha ottenuto 1 candidatura ai Nastri d'Argento, 1 candidatura a David di Donatello, In Italia al Box Office Vittoria ha incassato 172 mila euro .
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ASSOLUTAMENTE SÌ
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Torre Annunziata. Jasmine è una donna di circa 40 anni, felicemente sposata con Rino, madre di tre figli maschi, che ha un salone di bellezza sul corso principale. Dalla morte del padre però è spesso inquieta a causa di un sogno ricorrente, quello di una bambina bionda che le corre incontro tra le braccia. Quell'immagine diventa un desiderio: una figlia la vuole davvero. Ne parla prima con il figlio maggiore e poi con il marito che però non sembrano sostenerla. Lei però non si dà per vinta e decide di seguire il tortuoso iter delle adozioni internazionali anche se la sua scelta rischia di mettere in crisi l'equilibrio familiare. C'è una spesa importante da sostenere, proprio nel momento in cui il figlio più grande si sta trasferendo a Milano e Rino vuole aprire una falegnameria a Capri. Ma Jasmine fa di tutto per recuperare il denario necessario prima di arrivare in un orfanotrofio della Bielorussia dove il suo sogno può diventare realtà.
Andata e ritorno da Torre Annunziata. Come nel cinema di Jonas Carpignano, i tre lungometraggi diretti da Alessandro Cassigoli e Casey Kauffman dialogano tra loro. Se in Californie Jamila si trova nella palestra dove si allena la pugile Irma Testa, protagonista di Butterfly, in Vittoria la protagonista Jasmine, compariva già nel film precedente.
Il passo è sempre nervoso, inquieto, capace di entrare nel cuore di un disagio intimo, di desideri irrazionali, di spinte emotive.
Prodotto da Lorenzo Cioffi, Giorgio Giampà, Nanni Moretti e Alessandra Stefani, Vittoria è ispirato alla storia realmente accaduta di Jasmine e Rino che nel 2016 hanno cominciato il loro percorso di adozione internazionale. Il confine tra documentario e finzione è sempre molto labile, fragilissimo. Il dettaglio della mano del sogno della bambina diventa il punto di partenza per un legame diretto con la mente di Jasmine.
Un contatto irraggiungibile, un'immagine lontana ma anche ossessiva. Vittoria ricostruisce l'ambiente familiare, lascia avvertire la presenza di una recitazione classica soprattutto nella scena in cui la protagonista annuncia durante un pranzo che adotterà una bambina e poi litiga con il marito. Ma emerge soprattutto l'angoscia di Jasmine già dalla scena iniziale dalla cartomante, nella sua sfuriata nel salone di bellezza e in quei primissimi piani dove nel suo viso c'è disegnata parte della storia della sua vita, con i segni del passato e lo sguardo verso il futuro.
Il cinema di Cassigoli-Kauffman si conferma potentissimo nel catturare la fisicità del gesto, lo scarto tra la quotidianità e la 'fuga nel (proprio) mondo dei sogni'. Se nella parte centrale prevalgono dei dettagli narrativi comunque importanti (per esempio, il costo e i tempi delle adozioni internazionali), in quella finale Vittoria decolla nel momento in cui convivono paura e speranza, anche prima del viaggio. In una scena appena all'esterno dell'orfanotrofio, quando Rino si passa il pallone con un bambino dell'orfanotrofio e gli vuole offrire delle caramelle, c'è racchiusa tutta la verità di un cinema che va oltre la storia e trova l'imprevedibilità della vita reale dove inattese complicità vengono catturate proprio nel momento in cui avvengono. Nella sua sobrietà, diventa emozionante.
Un film che non ha avuto il successo che si meritava. Una storia con sentimenti profondi che registi e attori (i reali protagonisti) mettono in scena con una leggerezza che incanta.
È un nome regale ma anche una storia in cerca di un volto, di nuove pagine da scrivere: Vittoria è un groviglio di emozioni, una vita da vivere in cerca di amore. Ma è pure condizione trovata, grido di sollievo, sogno realizzato, che prende forma, che restituisce l'energia potente di chi ha cercato, sperato e lottato. Vittoria è un film che va contro la morte dei desideri.
Marilena detta Jasmine ha un negozio di parrucchiera a Torre Annunziata e porta i capelli corti, biondi e allarmanti del suo mestiere. È sposata con il falegname Gennaro, ha tre figli maschi e una idea fissa: sogna con cocciutaggine il padre, nella realtà defunto, con una bambina che - nel sogno - si stacca da lui e corre verso di lei. È la bambina che ha desiderato e non ha avuto, e adesso ne è ossessionat [...] Vai alla recensione »
Terzo film di Alessandro Cassigoli e Casey Kauffman, "Vittoria" è una sorta di docufiction che parte da una storia vera, vissuta dagli stessi interpreti, protagonisti a loro volta di una vicenda di adozione della bambina del titolo. Siamo a Castellamare di Stabia, dove vive Jasmine, quarantenne, proprietaria di un fiorente salone di bellezza. Attorno a lei un marito devoto che cerca solo un posto dove [...] Vai alla recensione »
Dopo Butterfly (Globo d'Oro come miglior documentario nel 2019) e Californie (passato nella sezione Giornate degli Autori nel 2021), il duo di registi Alessandro Cassigoli e Casey Kauffman ha presentato quest'anno alla Mostra di Venezia 2024 (Orizzonti Extra) un dramma di finzione con risvolti molto vicini al documentario (gli attori sono tutti attori non professionisti) pur restando un film di finzione. [...] Vai alla recensione »
La storia è vera e i protagonisti del film sono le persone che l'hanno vissuta. La parrucchiera Marilena detta Jasmine ha un marito (falegname) che la ama, tre figli maschi (il maggiore sta per andar via da casa) e un sogno ricorrente. Sogna il padre - morto d'amianto, c'è una causa in corso - e una bambina che le corre incontro: la figlia che non ha avuto e che desidera con tutto il cuore.
Si può fare. Un film di 80 minuti su una storia vera. Di affetti e sentimenti e fissazioni, senza sbrodolare verso lo spettacolo del dolore televisivo. Dei ricongiungimenti famigliari. Della adozioni-spettacolo: basta uno sguardo perché due individui che non si sono mai visti prima, che non parlano la stessa lingua, che sono anche un po' diffidenti (qui da entrambe le parti, e il film diventa subito [...] Vai alla recensione »
Torre Annunziata è il luogo del cinema di Alessandro Cassigoli e Kasey Kauffman. In quelle strade, i due sono entrati inizialmente con l'occhio da documentaristi, per ritrarre la giovane pugile Irma Testa in "Butterfly" (2018), e sempre lì sono tornati per il loro primo lungometraggio di finzione, "Californie" (2021) - se di finzione possiamo parlare, visto che il loro metodo prevede l'uso di attori [...] Vai alla recensione »
Fin dalla prima scena, in cui Jasmine (Marilena Amato) si fa leggere la fortuna da una cartomante, s'instaura un'atmosfera da cinema-verità, suggerendo che gli attori sono non professionisti e che forse non tutte le scene sono interamente sceneggiate. Si crea così una corrente drammatica capace di dare profondità e sfumature alla storia relativamente semplice di una donna testarda decisa ad adottare [...] Vai alla recensione »
Jasmine ha quarant'anni e dalla vita ha avuto tutto quello che desiderava: un buon marito, tre adorati figli maschi e un salone di parrucchiera. Ma un sogno ricorrente le fa capire il suo bisogno più profondo: una figlia femmina. Contro ogni logica, decide allora di affrontare un difficile percorso di adozione internazionale. Presentato all'ultima Mostra del cinema di Venezia, co-prodotto da Nanni [...] Vai alla recensione »
Prodotto da Nanni Moretti e tratto da una storia vera, Vittoria, secondo lungometraggio di finzione scritto e diretto da Alessandro Cassigoli e Casey Kauffman (Californie 2022), è al cinema dal 2 ottobre con Teodora Film, dopo essere stato presentato La Biennale di Venezia 2024 nella sezione Orizzonti Extra. Girato a Torre Annunziata, il film, interpretato dai reali protagonisti della storia narrata, [...] Vai alla recensione »
Parrucchiera, marito, tre figli, ma il desiderio di una bambina vuole diventare realtà. Jasmine e Gennaro riscrivono la loro storia d'adozione per un duo di eccellenti post documentaristi, qualsiasi cosa voglia dire ritracciare volti, azioni, luoghi, sentimenti, eludendo costantemente la frigidità del "reenactment" traumatico. Restano aperte interessanti domande estetiche, visto che lo specchio del [...] Vai alla recensione »
«Che vuoi sapere? Cos'è che non mi stai dicendo?», chiede inflessibile la cartomante a Jasmine che, a sua volta, si mostra in difficoltà per quella pressione tanto veemente. Si aspettava un responso più chiaro che, spontaneamente, combaciasse con le sue celate aspettative. Non voleva essere lei a uscire allo scoperto. Ma alla fine, messa alle strette, è obbligata a porre il quesito in modo esplicito: [...] Vai alla recensione »
Marilena Amato detta Jasmine, parrucchiera di Torre Annunziata, compariva a fianco della giovane protagonista nel film Californie, diretto da Alessandro Cassigoli e Casey Kauffman nel 2021. Ora i due autori l'hanno messa al centro di una singolare operazione di re-enactment. Vittoria, presentato nella sezione Orizzonti Extra di Venezia 81, racconta infatti la vera storia della donna, che a un certo [...] Vai alla recensione »
Torre Annunziata, giorni nostri: Jasmine (Marilena Amato) ha quarant'anni, il probo marito Rino (Gennaro Scarica), tre adorati figli maschi e un salone di parrucchiera ben avviato. Malgrado le apparenze, non è soddisfatta: un sogno ricorrente, veicolato dal padre ucciso dall'amianto dell'Ilva di Bagnoli, le riconsegna un bisogno impellente, quello di una figlia femmina.
Come già fatto in Californie, dove seguivano un personaggio secondario di Butterfly, la piccola Jamila alle prese con il sogno di diventare pugile come Irma Testa, anche qui Alessandro Cassigoli e Casey Kauffman ripartono da una traccia nascosta del film precedente. Protagonista di Vittoria, dunque, è Jasmine, la titolare del salone di bellezza "Californie" di Torre Annunziata.
Prosegue in crescendo il sodalizio artistico di Alessandro Cassigoli e Casey Kauffman, che dopo Butterfly e Californie scrivono e dirigono Vittoria, film che la Mostra di Venezia ospita in Orizzonti Extra, basato sulla vera storia di Marilena "Jasmine" Amato, donna che già avevamo conosciuto nel precedente Californie, proprietaria del salone da parrucchiere a Torre Annunziata.