Un timido assistente sociale si innamora di una ragazza madre dal passato oscuro ed entra in un vero incubo. Espandi ▽
A partire dall’immagine di un piede che schiaccia una cicala morta, il thriller di Jojo Hideo ridefinisce il modo in cui il cinema giapponese racconta l’estate, portando letteralmente alla luce del sole gli oscuri risvolti di una possibile storia d’amore. Dal sole a picco della prima sequenza, come se ci si trovasse in un neo-noir americano anni ’90, si passa alla simbolica pioggia torrenziale del pre-finale, con l’esplosione di tutta l’energia repressa nelle quasi due ore di film. Mossi, insomma, come in un noir, da forze superiori alle loro volontà, i protagonisti di A
Bad Summer trovano nell’ambiente che li contiene e li inghiotte il riflesso del loro mondo interiore, trovando ciascuno una traiettoria di salvezza o annientamento. Allo spettatore non resta che seguire una deriva già scritta, prevista, prevedibile, e innegabilmente efficace.