Titolo originale | Pink Floyd à Pompei |
Anno | 1972 |
Genere | Documentario |
Produzione | Francia |
Durata | 85 minuti |
Regia di | Adrian Maben |
Attori | Pink Floyd . |
MYmonetro | 2,88 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
|
Concerto dei Pink Floyd fra le rovine di Pompei....
CONSIGLIATO SÌ
|
Concerto dei Pink Floyd fra le rovine di Pompei.
PINK FLOYD A POMPEI disponibile in DVD o BluRay |
DVD |
BLU-RAY |
||
![]() |
€9,99 | – |
Il regista Adrian Maben gira un concerto a porte chiuse dei Pink Floyd all'interno della cornice di Pompei, inframmezzandolo con interviste ai membri del gruppo durante momenti di riposo negli studi di registrazione. L'esito complessivo dell'unione tra parte visiva e sonora risulta irresistibile: l'accurata ricerca stilistica delle immagini, unita alla naturale bellezza del sito scelto [...] Vai alla recensione »
Pare che l'idea sia venuta a Maben in vacanza a Napoli:dimenticando il passaporto a Pompei vi ritornò di notte,e tanto rimase colpito dal luogo che decise di farci suonare i Pink Floyd.I quali insistettero per eseguire dal vivo le musiche.Così dovettero trasportare tonnellate di attrezzature coi camion.E siccome non c'era elettricità sufficiente,venne effettuato un allacciamento al municipio locale.Le [...] Vai alla recensione »
I Pink Floyd sono l'espressione degli umori giovanili della borghesia passata dai sogni psichedelici degli anni '60 gli incubi della alienazione dei decenni successivi. Il film simboleggia la fine del primo ciclo del gruppo. I resti pompeiani accentuano le sensazioni suggerite dai suoni: ipnotica, solenne o estasiata la musica della band in alcuni dei loro classici (con due anteprime registrate [...] Vai alla recensione »
nella storia del Rock e della documentazione della musica Rock. Sarà anche un po' agèe, ma non ne sono tanto sicuro, considerato il desrto sahariano degli ultimi decenni.
Film capolavoro. Non si può dire che non sia così. La ricerca, sia della regia, che dei protagonisti, i leggendari, superlativi Pink Floyd, è il "progressive", vale a dire rendere la musica, molto più che un derivato di un agglomerato di accordi e melodie, ma una vera e propria opera d'arte. Per alcuni, ed anche per me, )così come per Maben che appena [...] Vai alla recensione »