
Anno | 2024 |
Genere | Documentario, |
Produzione | Gran Bretagna |
Durata | 100 minuti |
Al cinema | 1 sala cinematografica |
Regia di | Kevin Macdonald, Sam Rice Edwards |
Attori | John Lennon, Yoko Ono . |
Uscita | giovedì 15 maggio 2025 |
Tag | Da vedere 2024 |
Distribuzione | Nexo Studios |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: V.M. 14 |
MYmonetro | 3,61 su 8 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento mercoledì 7 maggio 2025
La vita a New York dopo i Beatles di John Lennon con la moglie Yoko Ono è al centro dell'ultimo documentario di Kevin Macdonald, co-diretto con Sam Rice Edwards. In Italia al Box Office One To One: John & Yoko ha incassato nelle prime 3 settimane di programmazione 82 mila euro e 47 mila euro nel primo weekend.
CONSIGLIATO SÌ
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Vita di John Lennon e Yoko Ono durante la permanenza nel Greenwich Village a New York tra il 1971 e il 1973, ricostruita attraverso immagini di repertorio, registrazioni di conversazioni telefoniche e un montaggio di filmati carpiti dalle trasmissioni tv dell'epoca.
Il titolo, One to One, si riferisce all'unico concerto completo tenuto da John Lennon dopo lo scioglimento dei Beatles: un evento nato per raccogliere fondi per la Willowbrook State School, luogo di ricovero per disabili minorenni in condizioni di forte disagio (la sequenza che racconta la vicenda per immagini è insostenibile per quanto è dolorosa).
"One to One" significa infatti auspicio di poter dedicare un infermiere a ogni bambino, ed è una delle molte nobili cause a cui John e Yoko si sono dedicati nella loro generosa vita di coppia, stroncata dalla follia di Mark Chapman nel 1980.
Attraverso il lavoro di montaggio di Kevin Macdonald possiamo sapere come si è arrivati a quel concerto, dopo il tentativo abortito di organizzare un contro-evento alla convention repubblicana, da cui John e Yoko si sono tirati indietro per timore delle conseguenze personali.
L'esibizione live è inframmezzata da continui rimandi all'attualità, che provano a ricreare l'atmosfera inquieta e creativa, turbolenta e imprevedibile di quegli anni bollenti. Lennon, fresco reduce dello scioglimento dei Beatles - fatto che scatenò una violenta campagna di odio verso l'incolpevole Yoko - si allontana sempre più dal suo passato e tinge di passione politica il suo percorso artistico. Abbandona il Regno Unito perché stanco dei beatlesiani delusi, ma a New York in breve tempo diviene nemico pubblico n. 1 degli Stati Uniti d'America (tema su cui si era soffermato anche il doc USA contro John Lennon), soprattutto in virtù delle sue nuove frequentazioni: Allen Ginsberg, Jerry Rubin, John Sinclair e le cosiddette Pantere Bianche, rivoluzionari e nemici giurati del presidente Nixon.
L'insistenza sulle conversazioni telefoniche di Lennon - in parte registrate da lui stesso, perché convinto (giustamente) di essere sorvegliato dall'FBI -, oltre a confermare l'assoluta innocenza e ingenuità di un grande musicista che aveva come unico difetto quello di fidarsi eccessivamente del prossimo, alimenta il clima di paranoia attorno alla coppia, accusata di aver distrutto il giocattolo Beatles e di voler fomentare la rivoluzione in America.
La scelta di Macdonald di affidarsi interamente a materiale di repertorio, senza ricorrere a testimonianze del presente, dona forza al documentario, che diviene un'esperienza immersiva e di totale simbiosi con John, Yoko e la loro vita ricca di eventi, più o meno felici. Le note di "Jealous Guy" e il testo di "Imagine", tra i tanti momenti memorabili di One to One - ma forse l'apice di intensità lo tocca l'esecuzione di "Mother" - restituiscono la forza di un autore e di una voce senza eguali, lucidissimo nella sua denuncia delle storture del mondo quanto dolce verso i propri cari e gli amici fidati. Una persona semplice, a cui è capitato di essere un genio. Non ha potuto cambiare il mondo come avrebbe voluto, ma è stato amato come pochi altri. E grazie a lavori come One to One la sua eredità continua a perdurare.
Un bel documentario che parte da un concerto benefico tenuto da John e Yoko per spaziare su tutto quanto succedeva quell'anno, dalle proteste per la guerra alla durezza del governo Nixon, spaziando tra pubblicità e altre curiosità Memorabile il commento di Allen Ginsberg sui fatti del tampo: AH. In generale l'umanità era decisamente più sveglia di adesso.
È il 1971: liberi dai Beatles e scottati dall'ostilità dei mezzi d'informazione britannici, Lennon e Ono hanno abbandonato Londra. Il Lennon che vediamo qui è impegnato, curioso, aperto, quasi allegro. Ono è liberata dalla figura che le avevano cucito addosso all'epoca (la distruttrice dei Beatles) e mostrata come un'artista d'avanguardia, eccentrica ma sinceramente colpita dalla campagna d'odio sollevata [...] Vai alla recensione »
Il documentario One to one: John & Yoko Regia di Kevin Macdonald Voto: c Kevin Macdonald è uno dei migliori documentaristi viventi. E il suo One to one: John & Yoko , sia pure con un approccio più circoscritto, va ad affiancarsi degnamente al fluviale Get back di Peter Jackson. Anzi, ne costituisce un ideale seguito: Get back parla del 1969, l'anno cruciale in cui i Beatles sono sull'orlo dello scioglimento [...] Vai alla recensione »
Correva l'anno 1972, quando John Lennon e Yoko Ono si trasferirono a New York. Una scelta di vita ben ponderata, perché la metropoli americana consentiva più libertà (e anonimato) rispetto a Londra, dove John non poteva camminare per strada a causa dell'invadenza dei fan, mentre la moglie veniva costantemente insultata perché ritenuta la prima responsabile dello scioglimento dei Beatles.
In che anno siamo? 1971. I Beatles? Morti e sepolti. Dopo il disco solista (x2) con la Plastic Ono Band, Lennon pubblica Imagine; nella tracklist, quella How Do You Sleep? che alza veementemente l'asticella dello scontro con McCartney. Fra tensioni e attacchi a Ono, nella villa georgiana di Tittenhurst Park l'aria s'è fatta pesante, al punto che a fine estate John e Yoko chiudono baracca & burattini [...] Vai alla recensione »
I diciotto mesi della coppia più famosa della storia del rock nel loro appartamento al Greenwich Village dopo il trasferimento da Londra a New York. Un anno e mezzo vissuto molto intensamente. Lavora molto di mestiere Kevin MacDonald, ma un bravo documentarista sa fare anche questo. E soprattutto, sa che senza un bravo montatore al fianco, i suoi film non esisterebbero nella maggior parte dei casi. [...] Vai alla recensione »
"ll flower power non ha funzionato, quindi ora proviamo con questo", dice John Lennon ad un certo punto durante il concerto al Madison Square Garden di New York del 1972, ed è una frase che sembra condensare la direzione presa dalla sua vita e dalla sua arte dopo il trasferimento nella Grande Mela: così come la musica che ascoltiamo dai filmati rimasterizzati del live assume il tipico sound newyorkese [...] Vai alla recensione »
"One to one: John & Yoko", presentato alla Mostra del Cinema di Venezia nella sezione Fuori Concorso - Non fiction, è molto più di un docufilm sull'ex Beatle e la sua amatissima compagna, non è un racconto sull'amore né tantomeno sulla musica, ma è più, nella sua composita struttura, uno spaccato dell'America dei primi anni '70. Il montaggio, febbrile e frammentato, funge da base al racconto, i documenti [...] Vai alla recensione »