Titolo originale | The Last House on the Left |
Anno | 2009 |
Genere | Horror, |
Produzione | USA |
Durata | 110 minuti |
Regia di | Dennis Iliadis |
Attori | Tony Goldwyn, Monica Potter, Sara Paxton, Garret Dillahunt, Spencer Treat Clark Martha MacIsaac, Aaron Paul, Riki Lindhome, Joshua Cox, Michael Bowen, Usha Khan. |
Distribuzione | Universal Pictures |
MYmonetro | 2,49 su 5 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento giovedì 13 agosto 2009
Il remake del primo film di Craven ruota attorno a due ragazze e alle sevizie che subiscono mentre stanno recandosi verso un concerto rock. Al Box Office Usa L'ultima casa a sinistra ha incassato nelle prime 8 settimane di programmazione 32,7 milioni di dollari e 14,7 milioni di dollari nel primo weekend.
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CONSIGLIATO NÌ
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La casa di vacanza dei Collinwood, isolata, a bordo di un lago, è il luogo perfetto per commettere crimini senza che nessuno se ne accorga. Uscita in città per un pomeriggio, la figlia adolescente Mari si fa rapire, insieme all'amica Paige, da un gruppo di sadici delinquenti. Dopo lo stupro e l'omicidio dell'amica, lasciata in fin di vita, Mari ha come unica chance quella di raggiungere la casa dei genitori. Ironia della sorte, i criminali troveranno rifugio nella stessa casa inscenando un incidente. La vendetta dei genitori John e Emma Collinwood è dietro l'angolo. John, peraltro, è un dentista, lieve tocco ironico in un soggetto trattato con poca leggerezza.
Il remake dell'originale di Wes Craven, del 1972, come spesso nella sua filmografia fondato sulla vendetta delle vittime, più che sull'orrore, è un horror ben confezionato (e niente di più) dal giovane Dennis Iliadis.
L'ultima casa a sinistra, esordio di Craven, era paradossalmente tratto da La fontana della vergine di Ingmar Bergman, rinvio quasi dannoso visto che ne riprendeva esclusivamente il sadismo orrorifico.
Disinteressato all'origine colta del film di Craven, Iliadis realizza un horror coinvolgente che mantiene alta l'attenzione dello spettatore. Il che tuttavia, sembra più che altro il risultato di un compitino ben svolto, senza tocchi di creatività rispetto all'originale. E alcune immagini elegiache, in parte fuori luogo, non bastano a rendere interessante la ripetizione.
L'ultima casa a sinistra non gioca sul rinvio intertestuale, ad altri film e altri generi, com'era il caso, ad esempio, de Le colline hanno gli occhi, rifatto da Alexandre Aja. Si basa sulla semplice opposizione tra la violenza ingiustificata e la vendetta giustificata o, meglio, causata dall'orrore iniziale. Il che rende la pellicola sostanzialmente piatta e patinata, pur nel suo coinvolgimento spettacolare. Oltre che moralmente ambigua e improbabile. Comunque migliore dell'originale di Craven, anche solo per la dimenticanza dell'origine bergmaniana, epurata nella doppia ripetizione.
L'ULTIMA CASA A SINISTRA disponibile in DVD o BluRay |
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Prima di tutto precisiamo che questo non è un horror ma un bel thriller..... Bel film, adrenalinico, ben interpretato, una storia che ti tiene incollato sulla sedia...... Piacevole sorpresa!! Da vedere...
Ci sono stati negli ultimi anni svariati remake di vecchi horror. alcuni buoni (Halloween) ed alcuni davvero inutili (VENRDI 13, NIGHTMARE...). L'ultima casa a sinistra e stato un cult. Questo remake prodotto dallo stesso ideatore (il maestro) Wes Craven secondo me è riuscito alla grande. Un remake di cui si sentiva il bisogno.
"The Last House on the Left"(Dennis Iliadis, 2009, soggetto di Wes Craven del suo film del 1972, di cui questo è un remake, Adam Alleca e Ellis Woldsworth), come il film che "irpoduce"racconta di due amiche sbarazzine, di cui però una prima decisamente più seira, coinvolte, loro malgrado, in una storia con dei loshci figuri, che le violentano, anzi una la uccidono [...] Vai alla recensione »
...quella in cui Krug e seguito bussarono alla porta dell' ''ultima casa a sinistra"; il film e' un remake piuttosto ben fatto del film di Craven del 1972. La regia e' solida,gli attori ben scelti ed i personaggi convincenti.Senz'altro non possiede la "selvaggeria" un po' rozza del suo predecessore (come del resto non la possiede il remake di [...] Vai alla recensione »
Davvero un buon film. Tensione alta durante tutto il corso della pellicola, buona prova attoriale e intreccio avvicente. Remake dell' omononimo film di Craven del 1972. Aumento di una stella il voto per alzare la media, che, a mio parere, è ingiustamente troppo bassa.
COME SEMPRE NON LEGGO MAI RECENSIONI O CRITICHE PRIMA DI VISIONARE UN FILM. E' QUESTO E' STATA UNA PIACEVOLE SORPRESA.. REMAKE DI WES CRAVEN DEL LONTANO 1972 (CHE PORTA ANCHE LA SUA COLLABORAZIONE).. QUI NON ASSISTEREMO AL SOLITO FILM SULLE CASE STREGATE, MA AD UN THRILLER BEN CONGEGNATO E DIRETTO NEI DETTAGLI. UNA DESCRIZIONE SUFFICIENTEMENTE DETTAGLIATA DEI PERSONAGGI RUOTANO AD UNA SCENEGGIATURA [...] Vai alla recensione »
I remake di solito sono già in partenza additati come qualcosa di insipido e quasi velato di inettitudine nel presentare nuove idee, nuove pellicole.Non è il caso de "L'ultima casa a sinistra". Non lo è per diversi motivi: il film si lascia guardare, è forte nelle scene e crudo come solo la realtà sa essere.
Veramente una gradita sorpresa, anche se tanto x puntualizzare, + che un vero e proprio horror, resta + un thriller! Se cerchiamo una pellicola diversa - anche se rimane serenamente nell'ambito della sfaccettatura umana + complessa - beh questa fa x voi: volete restare un'ora e mezza incollati davanti lo schermo? VEDETE questo film. Certo, la trama resta semplice, probabilmente anche prevedibile [...] Vai alla recensione »
Una via di mezzo tra The river wild, Il promontorio della paura e Cane di paglia. Buon ritmo, tanta adrenalina, compresa quella indotta nello spettatore, molta violenza, un pò prevedibile. L'espediente solito nei thriller americani dei telefonini che non funzionano mai è piuttosto fastidioso, a meno che le linee telefoniche in america non siano veramente uno schifo.
mi e' piaciuto molto il film e non l'ho trovato assolutamente piatto... forse perche' adoro il genere "vendetta"
Non ho visto il film del 1972, quindi il mio giudizio sarà unicamente relativo al film in questione. L'ho trovato veramente straordinario! Finalmente un Horror/Thriller che rivedrei subito. La trama mi è piaciuta e gli attori adatti e capaci. Molto adrenalinico e teso. Gli assegno 4 stelle meritatissime.Ve lo consiglio!
A...dimenticavo...la scena finale del forno..l'ho trovata esagerata...Anzi quasi irreale xkè è poco probabile ke il tizio dp tutto sia rimasto vivo, ke il padre nutri tanta perversione sadica tutto a un tratto e che pensi a una cosa simile... Se l'ultima scena veniva tagliata...be meritava 5 stelle.
Trovo che il film sia un mix bene aggregato di suspance, violenza e azione. Nessun personaggio si dimentica. La coraggiosa protagonista, che riesce a scappare dai suoi rapitori, i genitori, in preda all'adrenalina per vendicare la figlia e gli assassini, squilibrati al punto giusto. Si finisce per acclamare la famiglia, sebbene ciò che fanno agli assassini non è il massimo della moralità, ma non si [...] Vai alla recensione »
Cresce nell'intensità e cattura lo spettatore, con una sceneggiatura sempre attenta e brillante. Meglio dell'originale e ampiamente ben riuscito.
Film thriller vietato ai minori di 18 anni per scene spinte e scene raccapriccianti horror.La trama e' azzeccata ed il film coinvolge il pubblico per l'intera durata del film che complessivamente e' molto bello ma adatto agli amanti del genere.Voto 8+
Film davvero molto bello, può essere veramente un'ottima sorpresa per chi pensa si tratti di un semplice horror adolescenziale o splatter senza trama... senza rivelare nulla posso dire che mi sono trovato a metà film a parlare con i personaggi, ero coinvolto di brutto. A parte le battute, in ogni momento trasmette sensazioni perfette per la situazione mostrata, e riesce in pieno nell'intento di rendere [...] Vai alla recensione »
Abbastanza scontato, crudele, bella protagonista ( per meta' film...), crudele. I cattivi di turno, come sempre, un po' rinco...
Il film, che è sotto il genere horror solo perchè presenta scene violente piuttosto dure e crude, racconta la giornata di una ragazza che arriva con i propri genitori alla casa di villeggiatura sul lago. L'atmosfera è delle migliori, e la ragazza ne approfitta per lasciare da soli i genitori ed andare a trovare una sua vecchia amica.
Nei confini ristretti del suo genere e' un bel film ! Il suo genere, l'horror del 2000, e' molto diverso dal genere alla cui fondazione ha contribuito il film omonimo del 1972. Quel genere horror primi anni 70 che giocava la carta della satira sociale, con zombi, con esibizione di violenza gratuita, con oltraggio al pudore nel sangue (ricordoche la versione uncut del film originale proponeva la "storica" [...] Vai alla recensione »
Questo film non è un horror, piuttosto un thriller. Uno di quei tipici film che dopo che li guardi dici ''Ok, ho visto un film in più nella mia vita''. Nulla da dire sulla regia o sugli attori che fanno il loro lavoro ma questo film non mi ha lasciato proprio niente.
pensavo meglio dall'autore de le colline hanno gli occhi
Mary è una 17enne con la testa sulle spalle: ha da poco perso il fratello maggiore e sa di essere divenuta importante più che mai per i genitori, come ogni anno si recano in vacanza nella loro casa sul lago e mary va nella vicina città per incontrare un'amica del posto, paige, che lavora in un minimarket: faranno l'errore di seguire un ragazzo e finiranno [...] Vai alla recensione »
Ten minutes into this puke-slick remake of Wes Craven's infamous 1972 revenge classic on rape, torture and murder, I knew this crapathon would give Watchmen a run for its money as this weekend's top box-office bell ringer. Such is the debased state of American moviegoing barely three months into the new year, a time when profits soar and taste sinks to sewage levels.
At the birth of a collaboration that would result in sophisticated fare like “Sense and Sensibility” and “Brokeback Mountain,” the producer James Schamus screened a fairly obscure 1972 horror film for his friend, the director Ang Lee. “I told him it was one of the greatest films ever,” said Mr. Schamus, now chief executive of Focus Features. “When it was over, Ang said: ‘You’re right, James, it’s [...] Vai alla recensione »
The original version of "The Last House on the Left" -- the 1972 feature debut of horror master Wes Craven and a primal tour of rape, mayhem, murder and madness -- was one of those movies that was spoken about even decades later with an uncertain mix of fear and reverence. Now given the Hollywood remake treatment, with Craven as producer, Greek-born Dennis Iliadis directing and a script credited to [...] Vai alla recensione »
"La Dernière Maison sur la gauche" : remake d'un film fondateur de l'horreur moderne En 1972, une bande de copains décidait avec des moyens proches de l'amateurisme et de l'underground cinématographique de réaliser un petit film d'une violence quasi pornographique. Ce sera La Dernière Maison sur la gauche. Deux voyous kidnappent, torturent et violent deux jeunes filles avant de les assassiner.