Julie ha un segreto

Film 2024 | Drammatico, 97 min.

Titolo originaleJulie zwijgt
Titolo internazionaleJulie Keeps Quiet
Anno2024
GenereDrammatico,
ProduzioneBelgio, Svezia
Durata97 minuti
Regia diLeonardo Van Dijl
AttoriTessa Van den Broeck, Laurent Caron, Claire Bodson, Koen De Bouw, Pierre Gervais Ruth Becquart, Tijmen Govaerts.
Uscitagiovedì 24 aprile 2025
DistribuzioneI Wonder Pictures
MYmonetro Valutazione: 2,00 Stelle, sulla base di 2 recensioni.

Regia di Leonardo Van Dijl. Un film con Tessa Van den Broeck, Laurent Caron, Claire Bodson, Koen De Bouw, Pierre Gervais. Cast completo Titolo originale: Julie zwijgt. Titolo internazionale: Julie Keeps Quiet. Genere Drammatico, - Belgio, Svezia, 2024, durata 97 minuti. Uscita cinema giovedì 24 aprile 2025 distribuito da I Wonder Pictures. Valutazione: 2 Stelle, sulla base di 2 recensioni.

Condividi

Aggiungi Julie ha un segreto tra i tuoi film preferiti
Riceverai un avviso quando il film sarà disponibile nella tua città, disponibile in Streaming e Dvd oppure trasmesso in TV.



Accedi o registrati per aggiungere il film tra i tuoi preferiti.


oppure

Accedi o registrati per aggiungere il film tra i tuoi preferiti.

Ultimo aggiornamento giovedì 17 aprile 2025

Una stella del tennis decide di non testimoniare contro il suo allenatore indagato.

Consigliato assolutamente no!
n.d.
MYMOVIES 2,00
CRITICA
PUBBLICO
CONSIGLIATO NÌ
Un film introspettivo e fortemente attuale, che mostra come il silenzio possa diventare un'arma contro gli abusi.
Recensione di Claudia Catalli
sabato 26 ottobre 2024
Recensione di Claudia Catalli
sabato 26 ottobre 2024

Julie è una giocatrice di tennis di talento, la più forte del suo club. Un giorno apprende della morte di una giocatrice e il suo allenatore finisce sotto indagine. Tutti le fanno domande e la incoraggiano a parlare, ma Julie decide di mantenere fino all'ultimo un silenzio assoluto sulla vicenda.

Un film introspettivo e fortemente attuale, che mostra come il silenzio possa diventare un'arma per scagliarsi contro gli abusi sessuali nel mondo dello sport.

È l'opera prima che firma Leonardo Van Dijl, scrittore e regista belga che sceglie di ambientare la sua storia nel microcosmo del tennis. Non segue un trend, il suo film si pone agli antipodi del patinato quanto adrenalinico Challengers di Guadagnino, a partire dalla scelta di puntare su una tennista e non su un'attrice professionista come protagonista. È Tessa Van den Broeck, che al suo esordio sullo schermo se la cava bene nell'interpretare una giocatrice che non intende "tradire" il suo allenatore e si rifugia nel silenzio. Lui è indagato a seguito del suicidio di una giocatrice, non sapremo mai esattamente quale causa ci sia dietro, ma lo spettro dell'abuso sessuale aleggia per tutta l'opera, supportato da una battuta alquanto ambigua e controversa che l'allenatore stesso rivolge a Julie: "Quando mi hai chiesto di fermarmi mi sono fermato".

Lo stile registico è asciutto e documentaristico, mai didascalico, mai retorico, ma anche mai appassionante. Il tennis giocato, gli allenamenti, tutto sa di verità, anche il cerchio di apprensione che si stringe intorno a Julie, la giocatrice-modello con un rapporto privilegiato con il suo allenatore. Di che natura è questo rapporto? A quali compromessi occorre scendere per primeggiare? Sono interrogativi che Van Dijl dissemina ad arte lungo lo svolgersi della narrazione, finendo tuttavia per proporre per tutta la durata del film di fatto lo stesso tono, le stesse inquietudini, la stessa trama e la stessa mancanza di pathos. Succede poco fuori, perché succede molto dentro l'animo di Julie, ma ben poco emerge, poco viene mostrato. È una scelta precisa, che tuttavia non paga molto da ogni punto di vista, a partire dal ritmo della narrazione.

Emerge persino il dubbio che la forza evocativa del soggetto non sia abbastanza per un lungometraggio, ma perfetta per un corto. Le attrici fanno il meglio che possono, Tessa/Julie offre una performance più fisica che altro e al suo debutto sullo schermo mostra di saper aderire in maniera credibile al suo personaggio.

Del film fuziona soprattutto il nobile intento di raccontare come non esista un tempo per denunciare, ognuno si prende il suo e fa quello che sente, specie le vittime di abuso costrette a fronteggiare una serie di traumi e di fantasmi. La denuncia allora, come sa bene Julie, rappresenta l'ultimo atto, quello estremo, quando si implode di silenzio e senso di ingiustizia, quando fare finta non basta, quando è troppo tardi per reagire ma si può ancora agire, provando a fare la cosa giusta. Per sé e per chi non ha avuto la forza di sopravvivere, come la compagna di squadra di Julie.

Sei d'accordo con Claudia Catalli?
Powered by  
FOCUS
FOCUS
venerdì 18 aprile 2025
Paola Casella

Gran parte delle prevaricazioni sulle donne hanno come punto di partenza, e obiettivo finale, il corpo femminile. Immaginiamo dunque quale potenziale di abuso possa dunque verificarsi fra un’atleta e il suo allenatore, dato il contatto costante e necessario che c’è fra lui e quel corpo femminile che da lui può essere plasmato. Non è un destino necessario, per fortuna, ma un rischio con cui Julie, giovane promessa del tennis, deve misurarsi con istintivo pudore – lo stesso che caratterizza la protagonista dell’opera prima Julie ha un segreto del regista belga 34enne Leonardo Van Dijl.

La ragazza fatica a portare a livello di coscienza la tossicità del rapporto impostato con lei dal suo allenatore: un rapporto di intimità che va ben oltre il consentito, anche nel contesto della prossimità necessaria fra una giocatrice a livello agonistico e il suo preparatore atletico. Ed è una stortura che non riguarda solo lei, ma che ha portato una compagna di squadra al suicidio, e adesso le autorità indagano su questo insegnante così palesemente scorretto.
Al centro della storia di Julie ha un segreto c’è la fiducia, componente essenziale per la buona riuscita di un rapporto atleta-allenatore, e allo stesso tempo determinante nel fare di Julie la custode di un segreto che fatica a rivelare anche a sé stessa. Perché la fiducia accordata e ricevuta comporta una lealtà che è difficilissimo interrompere senza sentirsi una traditrice e un’ingrata.

L’allenatore chiede a Julie esplicitamente (ma anche larvatamente, il che ci fa intuire il modo in cui è riuscito ad insinuarsi nella vita della giovane protagonista) di esserle complice, quando tutto quello che la ragazza vorrebbe fare è tornare a praticare lo sport cui ha dedicato la vita. Leonardo Van Dijl dosa sapientemente l’altalenare ambiguo della sua protagonista tenendo a mente l’insicurezza tipica della sua età, il suo bisogno di punti fermi, il desiderio di attenzione e di conferme sulle proprie capacità. 

Van Dijl è allo stesso tempo delicato e diretto non solo nell’affrontare un tema complesso, ma anche nell’entrare in un’intimità femminile che passa attraverso il corpo di Julie, le sue ritrosie e i suoi silenzi ostinati, il suo carattere schivo ma non arrendevole, come si conviene ad un’atleta competitiva. Julie ha un senso profondo di ciò che è giusto e sbagliato, ma il suo allenatore è riuscito a confondere le acque (e la testa della ragazza), spostando gradualmente il limite di ciò che è eticamente accettabile. E il peso della colpa per quello squilibrio intenzionale viene preso in carico dalla ragazza, invece che dall’”adulto responsabile”.

Non ci sono risposte, o soluzioni, facili in questa storia, non c’è la volontà di presentare un percorso netto e “facile” di riscatto, ma c’è l’onestà di muoversi lungo un crinale incerto per rappresentare realisticamente  la coscienza complessa e misteriosa di una giovane donna in divenire. E ci fa domandare se Julie permetterà alla sua voce di emergere dal silenzio imposto da un abile manipolatore. 

STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
venerdì 18 aprile 2025
Emanuele Di Nicola
Nocturno

Il titolo internazionale è più profondo e punta direttamente sul concetto di silenzio: Julie Keeps Quiet. Uno slittamento leggero ma decisivo, nel film di Leonardo Van Dijl presentato alla Semaine de la critique di Cannes e dal 24 aprile al cinema distribuito da I Wonder. Forse il "segreto" rende maggiormente l'idea per un pubblico generalista, attira nel circuito d'essai, mentre l'originale puntava [...] Vai alla recensione »

NEWS
VIDEO
venerdì 18 aprile 2025
 

Il racconto intimo di una atleta adolescente alle prese con il mondo degli adulti e le sue ombre. Dal 24 aprile al cinema. Guarda la clip »

NEWS
martedì 15 aprile 2025
 

Una stella del tennis decide di non testimoniare contro il suo allenatore indagato. Vai all'articolo »

TRAILER
lunedì 31 marzo 2025
 

Regia di Leonardo Van Dijl. Un film con Koen De Bouw, Ruth Becquart, Tijmen Govaerts, Claire Bodson, Tessa Van den Broeck. Da giovedì 24 aprile al cinema. Guarda il trailer »

Vai alla home di MYmovies.it
Home | Cinema | Database | Film | Calendario Uscite | MYMOVIESLIVE | Dvd | Tv | Box Office | Prossimamente | Trailer | Colonne sonore | MYmovies Club
Copyright© 2000 - 2025 MYmovies.it® - Mo-Net s.r.l. Tutti i diritti riservati. È vietata la riproduzione anche parziale. P.IVA: 05056400483
Licenza Siae n. 2792/I/2742 - Credits | Contatti | Normativa sulla privacy | Termini e condizioni d'uso | Riserva TDM | Accedi | Registrati