Titolo originale | Daremo shiranai |
Anno | 2004 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Giappone |
Durata | 141 minuti |
Regia di | Kore'eda Hirokazu |
Attori | Yûya Yagira, Ayu Kitaura, Hiei Kimura, Momoko Shimizu, Hanae Kan . |
Tag | Da vedere 2004 |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 3,36 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Apre la competizione della 57a edizione di Cannes il giapponese Hirokazu Koreeda, che firma regia e sceneggiatura di Daremo Shiranai. Già nel 2001 si era fato notare con Distance. Il film è stato premiato al Festival di Cannes, Al Box Office Usa Nobody Knows ha incassato 684 mila dollari .
CONSIGLIATO SÌ
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Tokyo. Un piccolo appartamento in cui vanno a vivere una giovane madre con il figlio tredicenne. In realtà i figli sono quattro nati da quattro rapporti diversi e vanno tenuti nascosti perchè mai registrati all'anagrafe. Quindi niente scuola, nessuna uscita sul balcone e, per di più, una madre immatura che rovescia sulle spalle del figlio maggiore tutta la responsabilità della conduzione della famiglia fino al giorno in cui si allontana per non fare piu' ritorno. La vita dei quattro piccoli continua ma la tragedia incombe.
Ispirato da un reale fatto di cronaca questo film porta sullo schermo con grande precisione l'orrore dell'indifferenza in una società che non vede più i bambini come una preziosissima risorsa ma solo come un freno alla libertà degli adulti oppure un fastdio, una responsabilità che è meglio non assumersi. Neppure per segnalare alla polizia dei minori in stato di evidente abbandono. Un film lucidamente amaro, girato con una sobrietà intensa che fa meditare.
5 anni prima di Air doll, Koreeda sembra voler prepararsi alla sua meravigliosa fiaba di Noriko-Pinocchio raccontando la vicenda del dodicenne Akira, in una sorta di rielaborazione contemporanea di "Una tomba per le lucciole" di Miyazaki. La storia è di quelle che non lasciano speranza: una madre in fuga dalle proprie responsabilità abbandona i suoi 4 figli in un appartamento [...] Vai alla recensione »
Un libro della giungla, ma senza i lupi, Bagheera e Baloo. Solo la giungla, quella metropolitana, Tokyo, con i grattacieli, le strade perfette e la sua bella monorotaia che arriva all’aeroporto di Haneda, dove si vanno a vedere gli aerei ed eventualmente a seppellire, di notte, in una buca scavata alla meno peggio, il corpicino di Yuki, caduta dalla sedia sulla veranda e mai più rialzatasi.
In un piccolo appartamento di Tokyo prendono casa una signora e il suo figlio 11enne. Ma la donna nasconde altri tre figli, due nascosi in valigie e una andata a prendere successivamente alla stazione, perché avuti con uomini diversi e neanche registrati all'anagrafe. Non possono uscire di casa, neppure affacciarsi al balcone. Dopo un breve soggiorno insieme, fatto di andirivieni da parte [...] Vai alla recensione »