Anno | 2022 |
Genere | Azione, |
Produzione | USA |
Durata | 131 minuti |
Regia di | Joseph Kosinski |
Attori | Tom Cruise, Miles Teller, Jennifer Connelly, Jon Hamm, Glen Powell Lewis Pullman, Charles Parnell, Bashir Salahuddin, Val Kilmer, Monica Barbaro, Jay Ellis, Jean Louisa Kelly, Ed Harris, Manny Jacinto, Raymond Lee, Jake Picking, Danny Ramirez (I), Chelsea Harris, Rachael Markarian, Roberta Sparta, Peter Mark Kendall, Alexandra Williams, Brandon Rush, Rachel Winfree, Jason Woods, Dana Byrne, Mobin Khan, James Quach. |
Uscita | mercoledì 25 maggio 2022 |
Tag | Da vedere 2022 |
Distribuzione | Eagle Pictures |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 3,67 su 30 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
|
Ultimo aggiornamento martedì 14 giugno 2022
Argomenti: Top Gun
Il film riporta sul grande schermo Tom Cruise nei panni del celebre Pete "Maverick" Mitchell, già protagonista del film cult degli anni '80, Top Gun. Il film ha ottenuto 6 candidature e vinto un premio ai Premi Oscar, 2 candidature a Golden Globes, 4 candidature a BAFTA, Il film è stato premiato a National Board, 6 candidature e vinto un premio ai Critics Choice Award, ha vinto un premio ai SAG Awards, 1 candidatura a Writers Guild Awards, 1 candidatura a Directors Guild, 1 candidatura a CDG Awards, 1 candidatura a Producers Guild, a AFI Awards, 3 candidature e vinto 2 Critics Choice Super, In Italia al Box Office Top Gun - Maverick ha incassato 13,2 milioni di euro .
CONSIGLIATO SÌ
|
A sessant'anni Pete "Maverick" Mitchell è ancora un 'semplice' officiale al servizio dell'aereonautica americana. Aveva tutto per diventare generale ma Mav se ne infischia delle stelle e dell'uniforme, preferisce essere un pilota collaudatore e superarsi a colpi di Mach. In ritiro in un hangar, tra ricordi gloriosi e 'riparazioni', è richiamato dai suoi superiori per addestrare una flotta che dovrà affrontare una missione ad alto rischio in territorio nemico: lo smantellamento di una base segreta di uranio. Tra i giovani allievi c'è Bradley Bradshaw, figlio di Goose, amico e copilota, morto accidentalmente anni primi durante un'esercitazione. La loro relazione fatica a decollare mentre i demoni tuonano come un F-14 e la missione incombe. Quella militare e quella formativa.
Trentasei anni dopo, Maverick riprende servizio in un film che omaggia gli anni Ottanta e i suoi interpreti. Operazione nostalgia già percorsa da Indiana Jones e dall'ultima trilogia di Star Wars, ma con Top Gun è tutta un'altra storia. Il blockbuster di Joseph Kosinski non resta a terra e vola altissimo.
Top Gun: Maverick è un sequel in piena salute e in pieno mito. Stesse amicizie virili, stesse rivalità per pilotare caccia potenti, stessa tensione omoerotica dietro ai Ray-Ban, stessa spiaggia e naturalmente stessi titoli di testa, che riprendono l'incipit di Tony Scott sul celebre tema di Harold Faltermeyer. Una lunga prima scena, evocatrice e onirica, che ci precipita di colpo nel 1986 e su una portaerei in febbrile attività. Il tempo non è passato, Top Gun è davanti a noi, intatto e pronto a tentare l'impossibile a fianco del suo eroe: contraddire tutte le attese e rifiutare tutto quello che avrebbe dovuto essere, o che l'industria avrebbe voluto che fosse. Un ultimo volo malinconico.
L'idea della trasmissione è centrale ma l'eroe di questo secondo capitolo è ancora lui, Tom Cruise, che corre in moto dentro lo stesso tramonto ma si domanda adesso fino a quando potrà 'volare', quando e dove smettere. Confrontare il suo personaggio col suo passato, dona a Maverick lo spessore che gli mancava nell'originale, dove dimorava archetipo grezzo. Soprattutto conduce il film verso un'altitudine emozionale quasi fordiana. Come lo struggente ritrovarsi di Tom Cruise con Val Kilmer, che rende conto dell'eterna giovinezza del divo e del suo dramma connaturato: vedere il tempo, la vita e la morte scorrere sugli altri. Ma non su di lui, che quella insaziabile ricerca di giovinezza la porta come un peso, o forse un destino.
Al di là della trama 'militare', il classico racconto di superamento e perdono, Top Gun: Maverick è soprattutto una nuova meditazione su Tom Cruise e la sua relazione col tempo che passa. Impossibile per lui lasciare andare. Lo dice e lo ripete dentro un film che gioca tanto (forse tutto) sulla sua età e su una forma di disadattamento al mondo contemporaneo, confrontandolo col ruolo che lo ha reso celebre e o lo ha definito.
Davanti alle immagini divoranti e organiche di Kosinski, che ci rammentano quanto ci fosse mancato il brivido del grande schermo, sembra quasi di assistere alla fine di un'epoca, all'ultimo respiro di un cinema del divertissement che ama i personaggi e lo spettacolo, che preferisce le storie ai concetti e che continua a lottare per non diventare una specie in via di estinzione. Top Gun: Maverick non ha certo la densità di West Side Story, per citare una delle ultime grandi riproposizioni hollywoodiane. L'estromissione poco elegante di Kelly McGillis a favore di un nuovo oggetto del desiderio, incarnato da Jennifer Connelly, paracaduta artificialmente nell'intrigo, o il tema del figlio del partner defunto a cui si vuole evitare la missione suicida, sono vecchie abitudini di Hollywood o trite convenzioni di genere (il film di aviazione).
Ma la sua sincerità compensa le lacune e induce le lacrime che poi si sciolgono in un'ironia pertinente e ben dosata. Il percorso drammaturgico di Maverick e le sue risonanze metacinematografiche si aggiustano con la messa in scena geometrica e virtuosa di Kosinski. Lontano dall'abuso del digitale e da qualsivoglia 'disincarnazione', l'autore filma i suoi attori in volo dentro gli F-18, pilotati da piloti qualificati. Le sequenze d'azione, iperboliche e impressionanti, impattano fisicamente i protagonisti e restituiscono al film culto di Tony Scott una nuova giovinezza. Top Gun: Maverick non rivoluzionerà la settima arte ma vi porterà al settimo cielo. Da vedere in sala, obbligatoriamente.
Sono passati più di trent'anni da quando Top Gun uscì al cinema segnando un grande successo di botteghino e lanciando Tom Cruise nell'Olimpo hollywoodiano. Ora il pilota Pete "Maverick" Mitchell è pronto a tornare per scontrarsi con le sfide del futuro. Abbandonata la lotta alla concorrenza russa da Guerra Fredda, Maverick dovrà infatti vedersela con l'avvento dei droni e da ricorrenti ritorni dal passato. Vecchi e nuovi protagonisti saranno impegnati con quello che viene chiamato "dogfight", ovvero il combattimento tra caccia, con il protagonista che pilota un F/A-18 Super Hornet.
Questo mondo mi ha affascinato, ma non voglio fare un remake. Voglio fare un nuovo film.
Tony Scott, regista del primo capitolo, riguardo le nuove frontiere dell'aviazione.
La sua prematura scomparsa nel 2012 ha rimesso però in discussione molte delle decisioni riguardanti il progetto che per molti anni è stato sull'orlo di essere cancellato.
Joseph Kosinski, regista di Tron: Legacy, Oblivion e Fire Squad - Incubo di fuoco, è stato poi selezionato per portare a termine la missione di rivedere sul grande schermo il pilota di Tom Cruise. Insieme alla star americana tornerà sul set anche Val Kilmer nel ruolo del noto antagonista Tom "Iceman" Kazansky, mentre Miles Teller vestirà i panni del nuovo co-pilota di Maverick, nonché figlio del precedente Goose, scomparso nel primo capitolo.
Proprio l'introduzione di questo personaggio ha reso l'attesa del film ancora più spasmodica: tanti sul web hanno cominciato a paragonare il giovane Anthony Edwards, interprete più di trent'anni fa di Goose, con l'attuale star di Whiplash, notando una notevole somiglianza molto apprezzata dagli amanti dell'originale. In un ruolo ancora poco delineato da mamma single, e probabilmente nuova fiamma di Maverick, si vedrà anche Jennifer Connelly.
Se le scelte dei casting sono state accolte molto bene, non tutto per la produzione è stato così semplice. La morte di Tony Scott ha infatti notevolmente danneggiato il progetto, in quanto l'idea iniziale di riportare Top Gun al cinema era stata proprio proposta dalla Paramount nel 2010 a Scott e Jerry Bruckheimer. Inizialmente per la sceneggiatura si era pensato a Christopher McQuarrie che aveva immaginato il film come una sorta di reboot, con nuovi personaggi e Tom Cruise che appariva in un ruolo minore, come una specie di mentore. Alla scomparsa di Scott fu proprio l'attore ad intervenire affinché il progetto venisse portato a termine e raccolse l'eredità del suo personaggio sulle sue spalle. Lo script fu affidato così a Peter Craig e Justin Marks che rividero la scrittura dei personaggi.
Gli imprevisti però non sono finiti: inizialmente annunciato per l'estate del 2019, il film sarebbe invece dovuto uscire in sala l'anno successivo, per permettere il perfezionamento di alcune scene di combattimento che richiedevano maggiore accuratezza. Lo scoppio della pandemia e le relative chiusure hanno fatto slittare di mese in mese fino al maggio del 2022. Un'attesa ricompensata solo dal grande schermo offerto alla prima internazionale: quello del Festival di Cannes che ha creato un vero e proprio evento intorno al film e al suo protagonista a cui verrà dedicato anche un omaggio alla carriera.
TOP GUN - MAVERICK disponibile in DVD o BluRay |
DVD |
BLU-RAY |
||
€16,99 | – | |||
€16,99 | – |
Dopo 36 anni torna sul grande schermo il sequel del film cult “Top Gun” di Tony Scott (a cui è dedcato), iconica pellicola degli anni ’80 e della sua generazione. E si può dire che torna alla grande, al top delle condizioni. Grazie al suo eternamente giovane e dinamico attore protagonista, Tom Cruise. A supportarlo egregiamente nell’ardua impresa, in armonioso [...] Vai alla recensione »
Il film è scorrevole,belle le scene d'azione ,la sceneggiatura è sufficente con dialoghi un po' scarsi ,buona la prova di Tom Cruise anche se ovviamente ha perso la verve degli anni d'oro.Non c è il romanticismo del predecessore si esalta l'azione rendendo il protagonista quasi un supereroe.Il resto del cast funge da contorno,Miles a parte.
A più di trent'anni dal conseguimento del brevetto di pilota Top Gun, Pete Mitchell, meglio noto con il nickname "Maverick", viene richiamato inaspettatamente in servizio dalla marina statunitense, con il compito di finalizzare l'addestramento di 10 aviatori già formati e diplomati ma non ancora pronti a scendere davvero sul campo di battaglia.
Top Gun: Maverick è un film sul cinema, su quello che siamo diventati e che vogliamo tornare a essere; è un film sulle star, sul loro successo e sulla loro visibilità, ma è anche un film sul tempo che passa e sulle cose che cambiano. È una celebrazione. Una festa. È Tom Cruise che non smette mai di crederci; è la faccia incredibile di Ed Harris ed è [...] Vai alla recensione »
Film visto con la famiglia e ben felice di averlo fatto assieme, perchè, con tutta la forza del cinema "in sala", sono giunti messaggi valoriali importanti per me e per le persone che amo di più. Devo dire che pochi hanno la capacità di rivisitare il passato creando e mantenendo le aspettative proprie e altrui. Quando si torna nel vecchio Liceo, per immergersi nei luoghi [...] Vai alla recensione »
A oltre trent’anni dalla missione per salvare una nave in avaria in territorio nemico, Pete “Maverick” Mitchell torna da dove era iniziata la fase migliore della propria carriera. Richiamato a fare quello che meno bene sa fare, ovvero insegnare, ma al tempo stesso dando una mano alle reclute Top Gun impegnate nella preparazione per una missione dalle sembianze disperate.
36 anni dal primo Top Gun, il sequel più distanziato di sempre dal suo predecessore. Sempre Tom Cruise come protagonista, ma niente più Tony Scott alla regia (defunto nel 2012, e si vocifera che stesse lavorando proprio ad un sequel quando dipartì). In realtà, questo è un progetto voluto fortemente proprio da Cruise, e a dire la verità, qualcuno potrebbe averlo [...] Vai alla recensione »
“Top Gun: Maverick” è costruito interamente sull’originale con una riproposizione di sequenze prese pari pari dall’originale e modificate/aggiornate un minimo sindacale, inclusa una missione finale leggermente ampliata rispetto all’originale. Affermare che “Top Gun: Maverick” è migliore dell’originale è una ingenuità, ma affermare [...] Vai alla recensione »
Dopo 36 anni e molte difficoltà(l'idea risaliva al 2014,escludendo il sequel abortito che avrebbero dovuto girare subito dopo il film di Scott)arriva il seguito di uno dei film-simbolo degli anni'80 nonchè il trampolino di lancio(o di volo)per Cruise(qui co-produttore ed ovviamente promotore del progetto).In molti pensavano ad un fallimento annunciato,e in effetti la scelta di [...] Vai alla recensione »
TOP GUN - MAVERICK... Come detto già in situazioni simili, fare un sequel a distanza di molti anni (36 per la precisione) non è semplice, quando poi il suddetto riguarda un film culto come Top Gun, allora il terreno che si intende percorre è un vero campo minato. Da quest'ultimo, di solito, se ne esce utilizzando una sola via e Joseph Kosinski è riuscito a trovarla e [...] Vai alla recensione »
Top Gun Maverick è un film vecchio stile, emozionante e nostalgico che ti fa assaggiare un po di anni 80. Rispetto alla pellicola del 1986, pur ricalcando tutto lo stile originale Top Gun, lo fa in maniera più matura. Sopratutto per chi ha amato il primo film cult, sin dalle prime immagini vi trasporterà come una macchina del tempo in quegli anni ma pur rimanendo ancorato al presente [...] Vai alla recensione »
Scene aeree spettacolari ma nulla di più, bel lontano dal primo top gun. trama al limite della fantascienza con il primo aereo che vira bruscamente a mach 10, aerei rubati dalla base nemica e pronti per partire su una pista bombardata. Più che top gun sembra GTA 5
Veramente una sorpresa questo Top Gun(2022)..gia'pronto dal 2020 ma fermo ai box causa pandemia.Chi vi scrive ha quasi 69anni e ricorda benissimo il primo film di Tony Scott..che più che bello-bello era mitico per quegli anni..i rayban di Cruise ti fanno ringiovanire.Questa ultima versione di Kosinsky(il regista!)ti fa davvero esaltare..come fossimo su un circuito di formula uno.
Veramente una sorpresa questo Top Gun(2022)..gia'pronto dal 2020 ma fermo ai box causa pandemia.Chi vi scrive ha quasi 69anni e ricorda benissimo il primo film di Tony Scott..che più che bello-bello era mitico per quegli anni..i rayban di Cruise ti fanno ringiovanire.Questa ultima versione di Kosinsky(il regista!)ti fa davvero esaltare..come fossimo su un circuito di formula uno.
Centotrena minuti che volano letteralmente via. Un intramontabile Tom ci riporta in quota col cuore e con l'anima. Per chi ha amato il primo film e per chi ha intenzione di tuffarsi per la prima volta nel mondo dI Maverick e' un film assolutamente da non perdere. La differenza di girare le scene di volo con missioni reali su veri F18 e non su simulatori in CGI e' notevole e [...] Vai alla recensione »
Un RITORNO molto atteso e gradito. Questo Top Gun: Maverick ci ha "presi" man mano che le immagini scorrevano sullo schermo. Un inizio con qualche piccolo sforzo di memoria per ricollegare la storia al precedente e poi personaggi e fatti hanno preso il "volo" proprio come speravamo. La bravura del regista Joseph Kosinski. e degli attori ben scelti: Miles Teller, Jennifer Connelly, [...] Vai alla recensione »
Davvero un bel film!!! Fatto bene, avvincente ed emozionante per tutta la sua durata! Segue il filone del precedente del 1986, ma riuscendo ad essere comunque originale. Tom Cruise spettacolare, ma un plauso anche agli altri giovani attori!!! Consigliatissimo
Ueh... beh...dai... Una cosa bisogna riconoscerla: sti americani i film li sanno fare. E san fare anche i filmoni. Non ho idea se con tutti i soldi possibili in Italia si possa tirar fuori un capolavoro del genere, ma... Sono anche riusciti a resuscitare l'ormai imbalsamatissimo Maverick... che volete di più. La trama non è il massimo, ma non conta: ccnta il risultato "corale&quo [...] Vai alla recensione »
A distanza di molti decenni dal primo film arriva il sequel del primo Top Gun, film che all'epoca (benchè pieno di inesattezze...una su tutti il sistema di puntamento che si vedeva nel film comparire sugli aerei nemici inqiadrati) ebbe il merito di portare l'azione dei jet militari moderni sul grande schermo, oltre pare (leggendo qua e la) a far contenti i gay (per la scena della pallavolo [...] Vai alla recensione »
Il film che ha riscritto la parola "americanata"!Se Independence Day era stato la più grande americanata di tutti i tempi, Tom Cruise & Co sono riusciti a superarlo. Ogni singola scena, ogni battuta, ogni sguardo sono intrisi di quell'America che noi europei guardiamo con sussiegosa superiorità, ma che in fondo amiamo. Tant'è che il film si potrebbe anche leggere in chiave parodistica, per come si [...] Vai alla recensione »
Maveririk si salva per la fama giovanile di Tom Cruise, (quando ero ragazzo inesperto di film era il mi attore preferito) comunque recita come al solito solo sulle sue espressioni, e ammiccamenti, non sa fare altro. Non si può far a meno di non notare il solito fisico da bassotto mascherato e upgradato con tacchi e sgabelli, che lo rendono in certe scene ridicolo.
Meno male che c'è Tom Cruise a salvare questo filmone che altrimenti sarebbe un filmino, anzi un telefilm. Il problema per Hollywood è che ormai il 50% degli spettatori sono afroamericani (e, per dettame woke, anche il 50% degli attori) e il blockbuster alle loro aspettative deve adeguarsi. E così mentre gli F-18 vanno su, su, su, il livello resta giù, giù, giù. [...] Vai alla recensione »
Un buon Hot Shot 3. Peccato si prenda troppo sul serio con la sua retorica conservatrice, fascista e reazionaria e che si nasconde ogni cinque minuti nell'effetto nostalgia del primo Top Gun (leggermente meglio di questo, ma sempre un brutto film).
Per chi come me è cresciuto con Top Gun, Ritorno al Futuro, Rambo e Rocky questo sequel è un brivido per 125 minuti... Frenetico, romantico e tanto tanto anni 1986. Rivisto stasera su Sky.....non Pensare.. Agisci..
sequel magistralmente realizzato, riesce nella missione impossibile di eguagliare il primo film , anche se manca probablimente qualche spiazzante scintilla di originalità
Ma come si fa a sopportare ancora questi film statunitensi, retorici, reazionari, banalmente sceneggiati con tutti i luoghi comuni delle americanate militariste eroiche di fragili superuomini, sopra un tappeto di musica che è sempre come ti aspetti, dal sentimentale melenso all'epico in crescendo! Ed era candidato persino come miglior film agli ultimi premi Oscara. Vabbè che gli Oscar...!
facendo un sequel di Top Gun i rischi erano tanti, in quanto quel film ha poi nel tempo assunto una considerazione "mitologica", effetto dei ray ban, delle giacche, ed in generale di un Tom Cruise, qui nel suo ruolo piu' iconico; ed e' proprio questo che voglio mettere in evidenza, 30 anni e passa dopo, il sequel non ha per nulla deluso, e anzi ci siamo ritrovati a vedere tutto quanto [...] Vai alla recensione »
Dopo 36 anni e molte difficoltà(l'idea risaliva al 2014,escludendo il sequel abortito che avrebbero dovuto girare subito dopo il film di Scott)arriva il seguito di uno dei film-simbolo degli anni'80 nonchè il trampolino di lancio(o di volo)per Cruise(qui co-produttore ed ovviamente promotore del progetto).In molti pensavano ad un fallimento annunciato,e in effetti la scelta di [...] Vai alla recensione »
A distanza di molti decenni dal primo film arriva il sequel del primo Top Gun, film che all'epoca (benchè pieno di inesattezze...una su tutti il sistema di puntamento che si vedeva nel film comparire sugli aerei nemici inqiadrati) ebbe il merito di portare l'azione dei jet militari moderni sul grande schermo, oltre pare (leggendo qua e la) a far contenti i gay (per la scena della pallavolo [...] Vai alla recensione »
Il cinema è anche Top Gun e la storia di Pete Maverick, non c’è nulla da fare, appassiona. Storia tutta a stelle e strisce, sembra di essere tornati ai tempi di Rambo, il soldato statunitense è l’eccellenza, ma è una storia che funziona. Pete Maverick ormai ha sessant’anni, ma con un caccia sotto il sedere sembra un ragazzino.
Il cinema è anche Top Gun e la storia di Pete Maverick, non c’è nulla da fare, appassiona. Storia tutta a stelle e strisce, sembra di essere tornati ai tempi di Rambo, il soldato statunitense è l’eccellenza, ma è una storia che funziona. Pete Maverick ormai ha sessant’anni, ma con un caccia sotto il sedere sembra un ragazzino.
Il film vive, giustamente, del primo "Top Gun", ma non è un remake. La storia è originale e ben congegnata. Perfetta la scelta di riportare Maverick su un F14 e perfetto ovviamente il pilota che lo accompagna. Maverick emerge alla grande, come nel precedente film, ma senza essere stucchevole. Bellissimo film, emozionante, pieno di sentimenti e di umanità.
36 anni dopo il grandissimo successo al botteghino di Top Gun, film che lanciò definitivamente Tom Cruise sulla scena, esce nelle sale Top Gun Maverick. Il film è senz'altro un grande omaggio al predecessore e al regista Tony Scott al quale è dedicato, ricalca molto l'idea di racconto del precedente, qua la missione è quella di colpire un deposito di arricchimento di Uranio considerato una minaccia [...] Vai alla recensione »
Buon sequel, girato e sceneggiato molto bene, anche se a volte i dialoghi sono da rivedere. Da un certo punto in poi però, il film diventa una americanata bella e buona, banale e prevedibile. Finale con atterraggio sulla portaerei che fa il verso a "hot shots" (parodia di una parodia).
Premetto che sono un grande fan del primo film del 1986. Top Gun Maverick è sicuramente riuscitissimo, in quanto è estremamente difficile cadere nel banale a distanza di così tanti anni, invece il film è molto coinvolgente, visivamente davvero impressionante. Sicuramente a livello di azione è anche meglio dell'originale.
Incuriosito dai grandi incassi in tutto il mondo, pur non avendo visto il film del 1986, ho preferito il cinema al mare. Va detto subito che il film merita la visione al cinema per le spettacolari immagini delle scene di azione nei cieli che accompagnate da un ottimo sonoro e da una bella colonna sonora non renderebbero giustizia in TV. La trama è semplice e la sceneggiatura è il vero [...] Vai alla recensione »
mah....avrei più di un'osservazione da fare,qualche incongruenza ce l'ha questo movie,non l'ho trovato stupefacente,e parecchio freddo per quanto riguarda il dialogo,le scene migliori ovviamente nei combattimenti ma non basta,a volte mi sembrava tagliato bruscamente tra una scena e l'altra....la colonna sonora nettamente inferiore al precedente,capisco il leit motiv del primo [...] Vai alla recensione »
“Grazie per aver salvato la mia vita”. Lo tira fuori ad un certo punto del film, in modo spontaneo, lieto, uno dei personaggi – niente più arrivare primi per essere il meglio del meglio, niente sfide per capire chi possa essere l’aereo di appoggio. Ora è diverso, si è diversi. Lo sapevano i produttori e gli sceneggiatori, gli attori e i promoter. Lo sa anche il pubblico già subito dopo i titoli di testa, non dopo aver rivisto i caccia decollare e atterrare in controluce sulla USS Theodore Roosevelt (costruita nel 1986...), ma quando scorge per la prima volta Pete “Maverick” Mitchell, davanti a un aereo, poi in sella alla moto avvolto nel suo giubbotto puntellato di patch, eppure da solo, nel deserto, ancora capitano. Lo sappiamo noi e lo sanno loro, Maverick e Iceman – Tom Cruise e Val Kilmer, sempre quei due, spalla a spalla –, Rooster e Penny – Miles Teller e Jennifer Connelly, i volti nuovi che si portano dietro dei nomi vecchi –, e poi tutti gli altri, gli ammiragli lungo la catena di comando, i piloti più bravi della Marina che però non sono ancora pronti, gli amori e le famiglie dei veterani e delle reclute.
È in questo modo che Top Gun: Maverick - ora disponibile in streaming su CHILI - decide di levarsi di dosso il peso di essere il sequel di uno dei pezzi più scintillanti della cultura pop americana degli anni reaganiani, quel Top Gun (guarda la video recensione) che nel 1986 ha definitivamente emancipato Cruise dai teenage movies e lanciato la carriera di Tony Scott, l’adman britannico che assieme al fratello Ridley, Adrian Lyne e al dominus David Puttnam hanno scosso Hollywood con la loro epica/etica/estetica pubblicitaria. Certo, ci sono ancora Danger Zone, Take My Breath Away e il tema di Harold Faltermeyer; le mirabilie di aerei, oggetti e ambienti sono sempre le stesse; persino i nemici, a/occidentali o meno, fanno la loro breve comparsata finale. Però c’è il tempo a pesare e giudicare ogni cosa. Sono trenta e più anni per i protagonisti e sono trenta e più anni per gli attori. E questo si sente e soprattutto si vede – perché a Hollywood vedere è l’unica pulsione che conta –, nella voce che manca non ad Iceman ma a Val Kilmer, nell’assenza di Kelly McGillis perché non in forma come le altre star, negli F-14 oramai relegati nell’ultimo hangar.
Così l’unica cosa da fare è prendere tutto questo grumo e scioglierlo non nella nostalgia che tanto ha storpiato operazioni simili (Ghostbusters: Legacy, Star Wars: Il risveglio della forza), ma nella memoria, nel ricordo, perché tutto passa ma tutto lascia traccia. Maverick deve fare i conti con la sua parabola solitaria e discendente, deve ancora farlo, rispondendo ai fantasmi che sfilano di fronte a lui. Dal sole accecante della California sorgono le ombre del passato, la famosa e famigerata Penny Benjamin figlia del colonnello Benjamin, Rooster che è uguale ma diverso da Goose, le promozioni mai raggiunte, la vita che non è mai davvero andata avanti. E poi oltre Pete Mitchell sta lui, Tom Cruise, archetipo, simbolo e simulacro di un cinema che c’è ancora ma si vede poco, tra la scopofilia della star immortale e la scopofobia della star mortale, da anni impegnato in modo testardo, ossessivo, nella costruzione di una filmografia d’altri tempi che inizia e finisce con il suo corpo (tutti i Mission: Impossible, i due Jack Reacher, Edge of Tomorrow – Senza domani, giù giù fino al dittico Operazione Valchiria e Innocenti bugie).
1986 e 2022. Il loro Top Gun (guarda la video recensione) fu campione d’incassi, risollevò l’immagine delle forze armate statunitensi dopo il buco nero del Vietnam (anticipando la prima, vera, spettacolarizzazione di un conflitto, la Guerra del Golfo del ’90-‘91) e divenne uno spartiacque per il mercato home video (la videocassetta fu lanciata al prezzo scontato di 26,95 dollari, con in apertura uno spot della Pepsi, mossa di marketing mai fatta prima); il nostro Top Gun - Maverick ha portato a casa un miliardo e trecento milioni di dollari, rimesso su il sorriso dalle parti di Wilshire Boulevard a Los Angeles (sede del Media Office del Dipartimento della Difesa, principale sponsor e consigliere del film) e segnato un punto importante (ma non decisivo) per il ritorno del pubblico nelle sale. Soldi, militarismo e immagine. Il 1986 come il 2022.
Di rado si sono viste operazioni così lucide e così riuscite. Tornare sul luogo del delitto di un film storicizzato, mitizzato (e invecchiato) come Top Gun poteva essere molto rischioso: un eccessivo ammodernamento avrebbe tradito la fonte, un'adesione acritica poteva risultare stucchevole, per il pubblico contemporaneo vivente. Kosinski trova la quadra.
Quando fu eletto alla Casa Bianca, nel 1980, Ronald Reagan credeva intimamente alle verità nostalgiche e nocive dei film in cui era apparso e, come politico e presidente, tentò di forzare lo stile di vita statunitense a conformarsi a quelle convinzioni. Quando usci, nel 1986, Top gun sembrava il punto culturale più basso di un'epoca che di per sé era già un punto più basso.
Impossibile non vedere Top Gun: Maverick con negli occhi le immagini del film del 1986, diretto da Tony Scott che aveva letteralmente sbancato i botteghini di tutto il mondo. Impossibile anche perché tutto in questo sequel è modellato sull'idea di un ricordo che non è possibile affievolire: Pete "Maverick" Mitchell non riesce a dimenticare la morte del suo gregario Nick Bradshaw "Goose" morto durante [...] Vai alla recensione »
Il giudizio sul sequel di "Top Gun", a cui è stato aggiunto "Maverick" (in inglese dissidente, ma è più congruo tradurlo con ribelle), che arriva dopo un intervallo di ben trentasei anni magari non può prescindere dal fatto che esca in coincidenza col momento di maggiore tensione tra Russia e Usa dai tempi della Guerra Fredda, però alla fine deve soprattutto valutare i materiali iconografici, i congegni [...] Vai alla recensione »
Dice: «Top Gun» era un film da paninari. Può darsi, ma sia detto che Hollywood quando ci si mette ci sa fare. E mica per sentito dire. Così, mentre la guerra fredda di allora è diventata (ma questo nemmeno gli sceneggia- tori potevano prevederlo) quella calda di adesso, Crui- se e soci fanno le cose alla vecchia maniera: che è sempre quella migliore.
Non c'è un tassello fuori posto, love story compresa, e gli incassi in questi giorni lo confermano, ma di cosa si tratta davvero? In freezer per Covid dal '18, imposto poi da Cruise "solo in sala", è studiato per riprendere il mix action/melò da spot pubblicitario che negli anni '80 era già nostalgia e aggiornamento in gloria reaganiana delle "aquile sul Pacifico" e degli "arcipelaghi in fiamme".
Girare un sequel a trentasei anni dal primo film è una sfida più temeraria dei duelli aerei che i protagonisti ingaggiano nei cieli. E invece la scommessa è vinta perché il seguito di "Top Gun" è addirittura migliore del prototipo. La sua forza sta nella convinzione con cui il regista Kosinski confeziona un blockbuster tradizionale come fossimo sempre negli anni Ottanta: budget stellare, valori virili [...] Vai alla recensione »
Dopo più di trent'anni torna in pista (d'atterraggio) Pete «Maverick» Mitchell (Tom Cruise), il leggendario pilota della Marina protagonista di «Top Gun» di Tony Scott. Allievo indisciplinato, quindi asso dell'aviazione e infine eroe di guerra, oltre che sorridente sciupafemmine, il nostro - poco incline al rispetto delle regole - non ha fatto carriera e si ritrova nel deserto del Mojave a collaudare [...] Vai alla recensione »
Un film senza supereroi, d'azione e aviazione ma ben scritto, che altro volete per tornare al cinema? Sentiamo dappertutto inni alla diversità, nei grani antichi e nel sesso moderno: solo i titoli da grande incasso avevano l'impronta Disney-marvel. Finalmente un sequel che non fa goffamente il riassunto dalla puntata precedente. Tutto quel che lo spettatore deve sapere (se proprio mai avete visto qualche [...] Vai alla recensione »
Fece la fortuna di Tony Scott, e ancor più di Tom Cruise. "Top Gun" uscì nel 1986: rivisto oggi, appare uno spettacolo di grana grossa, che utilizzava il facile patriottismo dell'epoca (di Reagan) impiegando un'estetica pop zeppa di musiche e di opzioni tecniche modaiole (flou, controluce, ralenti). Trentasei anni dopo, Cruise torna a proporre quel personaggio che lo rese divo, affidandosi alla regia [...] Vai alla recensione »
Da "Take my breath away" di Berlin a "Hold my hand" di Lady Gaga, da Kelly McGillis a Jennifer Connelly. I tempi (i gusti musicali), i volti, talvolta necessariamente cambiano, si evolvono, taluni rimangono, come i voli radenti (o rovesciati). E così alcune star eterne, come Tom Cruise, che nel 1986 sfrecciava sugli F-14 intercettando Mig nemici, diventando il vero "Top gun" della marina militare americana, [...] Vai alla recensione »
Mach come la misura della velocità del suono. Macho come Tom. Tom Cruise. È lui il protagonista assoluto di "Top Gun - Maverick", alfiere di un tempo che non c'è più, flessibile come un elastico che avvicina e allontana in una sola inquadratura passato e presente, quei 36 anni che separano l'originale di Tony Scott a questa nuova versione vintage e nostalgica diretta da Joseph Kosinski.
Still feeling the need - the need for speed? Nessun problema. Top Gun: Maverick è come una colazione iperproteica all'americana in uno di quei diner da cartolina, con pancakes, caffè filtrato, uova, pancetta e tutto il resto. Non sarà un pasto gourmet, e ogni ingrediente, preso singolarmente, avrebbe probabilmente un sapore plasticoso e preconfezionato, ma mischiato tutto quanto assieme, nel giusto [...] Vai alla recensione »
Oltre 30 anni dopo, il mondo è di nuovo in pericolo: uno "stato canaglia" è a un passo dallo sviluppo della sua atomica, mentre i budget per le spese militari calano e l'aviazione Usa è decisa a chiudere il programma Top Gun. Insomma: c'è ancora bisogno dell'indisciplinato, ostinato, superdecorato Pete "Maverick" Mitchell, richiamato all'Accademia in cui si è formato, per preparare una squadra d'elite [...] Vai alla recensione »
Riecco Pete «Maverick» Mitchell, l'inossidabile pilota di caccia che non conosce regole. Viaggia ancora con il giubbotto di pelle con le toppe e guida la sua vecchia GPZ, come 36 anni fa. Lo vogliono «rottamare» perché la tecnologia incalza ma, intanto, gli affidano i migliori giovani Top Gun in circolazione, per addestrarli in vista di una missione suicida.
"Il tempo è il vostro peggior nemico", dice ai suoi allievi il nuovo istruttore di volo Pete "Maverick" Mitchell, riferendosi alla pericolosità della missione da compiere: un secondo di troppo può essere fatale se si vuole uscirne vivi, evitando di schiantarsi sulla parete rocciosa o di finire abbattuti dalla contraerea, dopo aver demolito una base segreta di uranio.
Ogni stagione della storia del cinema statunitense ha i suoi cavalieri, che ritornano sulla Terra ma continuano a volare. Quando Pete "Maverick" si rimette il giubbotto di pelle e prende la moto, esplodono i rumori degli aerei, la celebre colonna sonora di Giorgio Moroder e Harold Faltermeyer e il sole sullo sfondo che recupera quell'estetica action videoclip degli anni 80.
Sono trascorsi più di trent'anni dal film di Tony Scott che l'ha reso una star, ma Tom Cruise non ha alcuna intenzione di passare il testimone alle future generazioni. Le nuove reclute sono avvertite, per loro in Top Gun: Maverick di Joseph Kosinski (Tron: Legacy, Oblivion) sono previsti solo ruoli di secondo piano. È forse proprio questo il vero colpo di scena narrativo - e in tal senso ci si perdonerà [...] Vai alla recensione »
Era il 1986, c'era ancora il Muro di Berlino, la Cortina di Ferro, la Prima Repubblica in Italia, Ronald Reagan a capo del presunto Mondo Libero contro i Comunisti, e contro tutti i nemici del presunto mondo libero, e il compianto Tony Scott assurgeva a regista cult con uno dei film che ha segnato quelle giovani generazioni: Top Gun. Fenomeno di costume, celebrato come un culto sacro, Top Gun - per [...] Vai alla recensione »
Quando nel 1992 apparve sugli schermi William Munny, il protagonista de Gli spietati, si comprese immediatamente che in quel film si stava per assistere a una vera e propria resa dei conti, non con lo sceriffo Little Bill Daggett, l'antagonista interpretato da Gene Hackman, ma con la storia del western e delle sanguinose origini degli Stati uniti. Clint Eastwood, all'epoca sessantaduenne, regista e [...] Vai alla recensione »
Toh chi si rivede: Pete Maverick Mitchell l'unico pilota americano ad aver buttato giù: «Tre aerei nemici negli ultimi 40 anni». Ce lo ricordiamo, era il 1986 e Maverick aveva la faccia di un attore balbuziente di 24 anni: Tom Cruise. Questo sequel di Top Gun è bello ma fa paura. Bello perché ora lui fa l'istruttore di piloti pischelli terrorizzati dai suoi metodi vintage.
Un articolo sui Top Gun, un produttore deciso a ispirarsi a Star Wars più che alla realtà: ne è uscito nel 1986 un «all-time popcorn classic», che lanciò la carriera dell'astro emergente Tom Cruise, alias il super-pilota della Marina Pete «Maverick» Mitchell. Ora 36 anni dopo, ecco il divo riprendere il ruolo nell'attesissimo sequel girato da Joseph Kosinski con divertito gusto vintage, in spirito [...] Vai alla recensione »
Ieri a Cannes è stato il giorno del film "Top Gun: Maverick" e di Tom Cruise. A chi si domandi se valga la pena vedere il seguito di una pellicola che ha fatto epoca, uscendo 36 anni fa e diventando poi un cult, la risposta è felicemente affermativa. Difficile ricordare un sequel tanto galvanizzante e al passo coi tempi, pur essendo girato nel solco dell'originale cui rende omaggio.
I tempi cambiano e anche i migliori aviatori vengono messi in disparte per i futuristici droni. Pete "Maverick" Mitchell (Tom Cruise) è oggi un pilota collaudatore e, al momento, sta cercando di concludere un programma in cui il Pentagono non crede più, uno che vede coinvolto un incredibile velivolo in grado di toccare Mach 10, ovvero dieci volte la velocità del suono.
Solo ora mi rendo conto quanto il primo Top Gun - "sta al cinema americano degli anni '80 come L'esorcista ai '70" scrivevo dieci anni fa nell'omaggio a Tony Scott - sia sempre stato un film sulla morte. Pete Mitchell è circondato di lutti (padre, madre, compagno di volo) e la sua guida spericolata si configura come una via di mezzo tra l'istinto suicida e l'unico possibile canale per la via eterna, [...] Vai alla recensione »
Onestamente, che le cose potessero andare così, non era scontato per niente. Perché sono passati 36 anni, perché si invecchia, anche se come lo fa Tom Cruise davvero nessuno, perché il gusto del pubblico rimane lo stesso ma sceglie altre strade. Ecco, Top Gun: Maverick, regia di Joseph Kosinski e in sala dal 25 maggio, riesce a giocare la partita con il tempo su più tavoli e a vincerla con una certa [...] Vai alla recensione »
Un'americanata pop, in senso classico, direi tecnico: ovvero un mix di retorica, ideologia, virilità (addolcita), dilemmi di coscienza, scene spettacolari, bandiere al vento, potenza tecnologica, amicizia antica, paternità acquisita. Questo è "Top Gun Maverick", il kolossal americano da 152 milioni di dollari che arriva nelle sale italiane il 25 maggio con Eagle Pictures dopo un passaggio promozionale [...] Vai alla recensione »
Uno dei simboli dell'epoca Reagan è stato il Tom Cruise di Top Gun, nel 1986. Il suo tenente Mitchell, conosciuto come Maverick, solcava i cieli con la spavalda abilità dei fuoriclasse, era un asso che univa genio e sregolatezza, sospeso tra le medaglie al valore e le note di demerito. Il film di Tony Scott portava il patriottismo a livelli stratosferici, unendo azione ed estetica da videoclip.