Anno | 2024 |
Genere | Musical, Commedia, |
Produzione | USA |
Durata | 112 minuti |
Regia di | Samantha Jayne, Arturo Perez Jr. |
Attori | Angourie Rice, Auli'i Cravalho, Avantika Vandanapu, Bebe Wood, Reneé Rapp Tina Fey, Jon Hamm, Jenna Fischer, Ashley Park (II), Busy Philipps, Christopher Briney, Tim Meadows, Connor Ratliff, Ari Notartomaso, Allison Winn. |
Uscita | giovedì 11 gennaio 2024 |
Distribuzione | Eagle Pictures |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 1,88 su 5 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento venerdì 12 gennaio 2024
Cady Heron è una ragazza di successo fra le Plastics, una cricca di ragazze di prim'ordine, quando commette l'errore di innamorarsi di Aaron Samuels, l'ex fidanzato dell'alfa Plastic Regina George. In Italia al Box Office Mean Girls ha incassato nelle prime 2 settimane di programmazione 43,3 mila euro e 27 mila euro nel primo weekend.
CONSIGLIATO NO
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Cady Heron è un'adolescente semplice e genuina, cresciuta in Kenya dalla madre ricercatrice che l'ha istruita in casa. Ora finalmente Cady riesce a frequentare un normale liceo, ma non è il paradiso che immaginava, bensì un microcosmo popolato da cricche rivali: gli atleti, i nerd (o "matleti"), e soprattutto le Plastic, tre ragazze iper popolari capitanate dalla "predatrice dominante" Regina George. Inizialmente Cody viene accolta dalle Plastic, ma quando Regina si accorge che la nuova arrivata è attratta (e forse anche ricambiata) da Aaron, l'ex della "predatrice", parte al contrattacco. Alle sue azioni ostili rispondono Cody e i suoi due amici "sfigati", la ribelle Janis e il gay Damian, che imbastiscono una vendetta nei confronti di Regina. Ma l'ascesa di Cody nei ranghi del microcosmo liceale avrà il suo lato oscuro e coinvolgerà l'intera scolaresca in una battaglia per la popolarità che ha molto a che fare con l'insicurezza dell'età adolescente e che riguarda, o quantomeno ha riguardato, quasi tutti noi.
Questo Mean Girls è il remake, a distanza di vent'anni esatti, della commedia omonima del 2004, diventata un cult in tutto il mondo e già oggetto di un sequel, Mean Girls 2, nel 2011.
La sceneggiatura, come quella originale, è firmata dall'attrice e autrice comica Tina Fey, che riprende anche il ruolo della professoressa Norbury, e segue esattamente la stessa trama, aggiungendo però alcune novità: molti numeri cantanti e ballati, dato che, oltre che al film originale, questo Mean Girls attinge anche al musical di Broadway che ne è scaturito nel 2017; una maggiore attenzione all'inclusività, rendendo ad esempio Janis ispanico-hawaiana, Damian afroamericano, e la Plastic Karen angloindiana; rinominando la cricca delle ragazze popolari Plastics, appunto, invece di Barbie, alla luce del successo planetario del film di Greta Gerwig; aggiungendo alcune guest star nei ruoli chiave dell'allenatore Carr (Jon Hamm), della madre di Cady (Jenna Fischer) e di quella di Regina (Busy Philipps); e inserendo i social media e le nuove tecnologie nella fibra della sceneggiatura e della cinematografia.
Il problema è proprio quello di aver voluto rimettere mano a un cult movie senza aggiungere molto altro che questi accorgimenti, dei quali gli unici interessanti sono l'introduzione delle canzoni e dei balletti, ben interpretati e coreografati (in particolare quello della festa di Halloween), e la scelta di affidare il ruolo di Regina, nel film originale incarnata memorabilmente da Rachel McAdams con la perfida delle piccolette ambiziose, dalla giunonica Reneé Rapp, già protagonista in questo ruolo nel musical teatrale, che conferisce al suo personaggio un'aura da bulla fisicamente minacciosa, e contrasta lo stereotipo della bella della scuola filiforme, lanciando un'implicita frecciata al body shaming.
Ma non basta ricalcare la trama e alcune battute iconiche del film originale per giustificare questo remake che sembra la copia sbiadita del suo predecessore, perché ne edulcora la cattiveria ("meanness") del titolo e trasforma un archetipo cinematografico in un adattamento che sembra pronto per il piccolo schermo (infatti era inizialmente previsto come contenuto per la piattaforma, solo dopo si è deciso di mostrarlo anche nelle sale cinematografiche). Anche l'inserimento nel cast di alcuni volti televisivi (ad esempio Bebe Wood nel ruolo della fragile Gretchen e Christopher Briney in quello di Aaron) denuncia una vocazione da visione domestica più che da grande schermo.
Peccato, perché il senso di un'operazione del genere poteva essere quello di rivoluzionare l'originale rendendolo più aderente alla contemporaneità, non solo con piccoli accorgimenti di superficie ma con una vera riscrittura che includesse tutte le ambiguità di quella political correctness che l'originale allegramente ignorava: qualcosa come la commedia Bottoms, che davvero cerca di capovolgere i topos del genere.
Dalla commediografa Tina Fey, Mean Girls è un gradevole teen movie senza troppe pretese, trasposizione cinematografica del musical del 2018, a sua volta ricavato dal blockbuster Mean Girls di Mark Waters del 2004. Cady Heron (Angourie Rice) arriva alla North Shore High School dopo anni di scuola a casa, in Kenya, con la mamma, ricercatrice scientifica.
I teen movie sono insieme fenomeni generazionali e di culto, e Mean Girls non si è limitato a definire i primi anni Zero in cui è uscito: atomizzato in scene-meme, i suoi dialoghi super "citabili" rimbalzano da un lato all'altro dell'internet da 20 anni, l'espressione "mean girl" identifica un'attitudine precisa, Regina George è legittimamente annoverata tra le più amate villain di tutti i tempi e [...] Vai alla recensione »
In questo film, tratto da un musical tratto da un film tratto da un libro, non rimane molto dello spirito che ha originariamente affascinato il pubblico. In particolare, il film del 2004 di Mark Waters (con Lindsay Lohan, Rachel McAdams e Amanda Seyfried) è stato un successo di critica e di pubblico ed è ancora considerato un punto di riferimento nel canone dei film per adolescenti.
Cady va al liceo, prende una cotta per l'ex di Regina e Regina la prende male, ed è la ragazza più popolare della scuola, averla contro è un problema. "Mean Girls", quello vero, uscì 20 anni fa e resta una delle meglio commedie adolescenziali al femminile di sempre. Questo remake corretto al musical di gran successo a Broadway e aggiornato ai social e al pol.