Matrimonio a Parigi

Film 2011 | Commedia, 110 min.

Regia di Claudio Risi. Un film con Massimo Boldi, Anna Maria Barbera, Biagio Izzo, Paola Minaccioni, Massimo Ceccherini. Cast completo Genere Commedia, - Italia, 2011, durata 110 minuti. Uscita cinema venerdì 21 ottobre 2011 distribuito da Medusa. - MYmonetro 2,06 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento venerdì 21 ottobre 2011

La commedia natalizia con la squadra capitanata da Massimo Boldi. In Italia al Box Office Matrimonio a Parigi ha incassato nelle prime 4 settimane di programmazione 4,2 milioni di euro e 1,8 milioni di euro nel primo weekend.

Passaggio in TV
domenica 28 aprile 2024 ore 21,01 su CINE34

Matrimonio a Parigi è disponibile a Noleggio e in Digital Download
su TROVA STREAMING e in DVD su IBS.it e su LaFeltrinelli.it. Compra subito

Consigliato no!
2,06/5
MYMOVIES 1,50
CRITICA
PUBBLICO 2,63
CONSIGLIATO NÌ
Ogni anno il cinema di Massimo Boldi suona sempre più fuori tempo massimo.
Recensione di Gabriele Niola
giovedì 20 ottobre 2011
Recensione di Gabriele Niola
giovedì 20 ottobre 2011

Un imprenditore del nord, che vende i suoi prodotti direttamente in televisione su un canale minore senza pagare niente di tasse, e un finanziere del sud, ligio al dovere e sempre a caccia di evasori, entrano in contatto perchè i loro figli, entrambi artisti, condividono un appartamento a Parigi. Il giorno della consegna dei diplomi dell'istituto d'arte frequentato dai due sarà la scusa per un viaggio nella capitale francese in cui si incroceranno vite destini e amori di due famiglie apparentemente inconcibiliabili.
Adulti che si comportano come bambini contrapposti a ragazzi dai sentimenti maturi e dalle molte certezze sul proprio futuro professionale e personale, ovvero l'impianto classico della commedia sentimentale italiana, quella che oppone ad una coppia (o più) di comici, le cui scene consistono in una sequela di gag, una parte più narrativa lasciata alla storia d'amore giovanile.
Più passa il tempo più il cinema di Massimo Boldi conferma i sospetti su quale fosse la parte del cinema natalizio a lui imputabile nelle (in)finite scorribande in coppia con Christian De Sica. In Matrimonio a Parigi (come nei precedenti "matrimoni", quello alle Bahamas, quello di A Natale mi sposo, quello con La fidanzata di papà e quello intitolato solo Olè) torna infatti quel modo di leggere la realtà attraverso lenti vecchie di decenni, accettabili (forse) solo da un pubblico molto maturo o molto giovane ma dalle idee molto antiquate.
Sotto la direzione di Claudio Risi (è la seconda volta dopo Matrimonio alle Bahamas) quest'ennesima variazione spuria del cinema natalizio, che ogni anno allontana un po' di più la propria uscita dal 25 dicembre, riporta sul grande schermo razzismo strisciante, omofobia, pregiudizi mascherati da maschere della commedia dell'arte e gag scatologiche. Un tipo di umorismo popolare da caserma che fortunatamente sempre di più ci stiamo lasciando alle spalle. Di fronte a tutto questo il fatto che il film non faccia ridere passa in secondo piano, tanto quanto la palese volontà di farne una commedia più di parole che di azione o ancora la volontà di ribaltare alcuni tra gli stereotipi più innocui che ci siano (i meridionali votati all'illegalità e i settentrionali rigorosi).
Massimo Boldi gira le medesime gag nei medesimi film (con quasi i medesimi titoli) da quasi 30 anni, con immutata fortuna (o quasi), fortunatamente però se non cambia lui o il suo pubblico, lo fa il resto del cinema italiano. Un panorama differente di commedie ad alto impatto, grande successo e capacità di parlare a tutti i tipi di pubblico si è affacciato, di colpo emarginando un prodotto come Matrimonio a Parigi, che oggi appare ancora più vecchio di ieri. E l'idea di inserire innesti provenienti dal cinema più giovanile (Emanuele Bosi), dalla televisione seguita da un audience moderno (Diana Del Bufalo, direttamente da Amici) e infine da YouTube (Guglielmo Scilla, in arte Willwoosh, proprietario del canale più seguito della rete italiana) non fanno che evidenziare con forza ancora maggiore la lotta per la sopravvivenza di un cinema anacronistico, girato e scritto da over 60 con idee da anni '70.

Sei d'accordo con Gabriele Niola?

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PUBBLICO
RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
giovedì 3 novembre 2011
Spike

Non buttate soldi per questa schifezza. Forse quest'anno il film di Boldi non arriverà neanche a 5 milioni di incasso totale... speriamo che la capiscano di non trattarci da mentecatti.

giovedì 27 ottobre 2011
Pinkviolet

Volgare, a tratti omofobo, banale, scontato. Anche stavolta Massimo Boldi ha perso un'opportunità per andare in pensione. Il film di Boldi ha messo in scena il peggio del peggio dell'Italia: battute a sfondo sessuale, doppi sensi scontati tette e culi ad ogni scena, corpi di donna come solo oggetto di consumo mediatico. L'unica tematica attuale del film poteva essere l'incontro tra il finanziere (rappresent [...] Vai alla recensione »

martedì 25 ottobre 2011
ilfreddo1983

Ennesima pellicola inutile uguale alle precedenti anzi peggiore xchè non si ride quasi mai visto che le scene sono già state viste e riviste...dov'è finita la comicità Italiana?

lunedì 31 ottobre 2011
grg75

Ecco un altro film per il quale, se fosse possibile, ma farei restituire i soldi del biglietto. Copione trito e ritrito, battute vecchie, situazioni scontate, che molto raramente fanno ridere. L'unica situazione degna di nota è l'incontro in treno tra Boldi e il finanziere. Per il resto non c'è nulla degno di nota. Pur entrando in sala con pochissime aspettative, sono uscito [...] Vai alla recensione »

lunedì 24 ottobre 2011
mg1954

Ho voluto vedere questa commedia per curiosità e non perchè mi piaccia Boldi, il film è piuttosto scialbo come trama e come battute. Ci sono troppe parolacce e frasi scadenti. Non consiglio questo film, specialmente ai ragazzi .....

sabato 19 novembre 2011
NEDDY11

in pochissime parole si puo esprimere la scadenza di questo film molto ma molto mediocre, io avrei potuto fare sicuramente di meglio

domenica 13 novembre 2011
filippomart

Boldi torna e con lui tutti gli stereotipi delle commedie dei periodi natalizi o limitrofi. L'unico elemento positivo del prodotto è l'assenza di punti morti: dal primo all'ultimo secondo si ritrovano infatti le solite battute e facce ormai vecchie, che caratterizzano tutti questi film, che certamente soddisferanno gli affezionati.

domenica 13 novembre 2011
JimmyLSanto

stellina meritata soltanto dallo sfogo del Ceccherini nei titoli di coda; unica cosa degna di nota in una trama vista e rivista, ormai poco esilerante, scene improponibili.. un film così lo poteva ormai scrivere chiunque.. Boldi sarebbe meglio facesse solo camei. Così è da pensione.

martedì 21 febbraio 2012
simonakko

Ormai finito col suo solito personaggio che porta avanti da tantissimi anni, Boldi dovrebbe cambiare registro. Questo film è una cazzata senza pari, come si può chiedere a un italiano in questo momento di recessione di spendere soldi per comprare un dvd del genere! Film da evitare

giovedì 8 marzo 2012
Mimik

Solito film, solite battute, cambiano gli attori ma la solfa è sempre quella. ORRIBBILE!!!!!!!!!

mercoledì 26 ottobre 2011
djfilippo

Mamma mia che imbarazzo questi psudo film italiani che non valgono nemmeno un soldo! Ancora che credete negli attori italiani, ma fatemi il piacere... sono solo ruba soldi, se volete ridere basta Zelig o Colorado, e li vedi gratis! L'unico film a cui darò i miei soldi volentieri è quello di Checco Zalone, tutti gli altri psudo attori per me possono pure fallire! Io recito meglio di loro!

lunedì 7 maggio 2012
Cenox

Io dopo aver visto il film mi chiedo: ma una persona che è andata al cinema per vedere "sta roba" come ha fatto a non pretendere il rimborso del biglietto?? Ok, i film di Boldi son fatti di gag ripetute e di battute scontate, ma qui tocchiamo proprio il fondo!! Innanzitutto la maggior parte delle volte non si capisce nemmeno cosa dicono gli attori talmente parlano in dialetto stretto [...] Vai alla recensione »

domenica 23 ottobre 2011
il_marco95

Non pensavo mai che l'avrei detto ma a questo punto rimpiango Neri Parenti e i suoi cinepanettoni, brutti ma qualche sorriso lo strappano. Questo film è il limite dell'inutile; scialbo e privo di un filo conduttore. Gli attori dotati c'erano, ma recitano come novellini, delle macchiette appiccicate sullo schermo per fare immagine, ballonzolando e urlando in dialetto, muovando le [...] Vai alla recensione »

lunedì 25 maggio 2015
Barolo

Quasi d'accordo con Niola trovo questo film decisamente mediocre,anche se devo riconoscere un livello più alto rispetto alle regie di Neri Parenti,Vanzina ect. Lo stuolo di attori ingaggiati per questo lavoro,è buono,eccezion fatta per Boldi,sono comici di razza Biagio Izzo,Anna Maria Barbera e financo Massimo Ceccherini.Certo la trama è esile,le battute perlopiù volgari,ma [...] Vai alla recensione »

domenica 6 novembre 2011
fedefigo92

il film è abbastanza riuscito..non è un capolavoro ma fa continuamente ridere grazie ad alcuni sketc e battute nuove anche se qualche vecchia battuta stupida dei film di boldi è rimasta... gli attori recitano bene,le storie sono ben intrecciate e la trama è innovativa GRAZIE AL NUOVO FILONE DELL'EVASIONE DELLE TASSE.

venerdì 21 ottobre 2011
micio995

Mi sono divertito tantissimo ,bel fim bravo massimo !!!1

giovedì 27 ottobre 2011
Peppo

Con "Matrimonio a Parigi", Massimo Boldi ritorna allo stile a lui più congeniale: quello della commedia slapstick demenziale. Anche se il canovaccio si rifà a quello della classica commedia all'italiana (da un lato una storia d'amore fra due giovani; dall'altro le comiche disavventure dei rispettivi padri, sempre in contrasto fra loro), la cifra stilistica è quella classica della comicità di Boldi, [...] Vai alla recensione »

giovedì 27 ottobre 2011
peppe2994

C'era una volta una coppia costituita da due comici a dir poco eccezzionali:Massimo Boldi e Cristian De Sica,che per via di un litigio si sono separati e deciso di andare ognuno per la sua strada. Ma codesta scelta ha portato a una rivalità che si verifica annualmente con i loro film. Boldi si presenta con pellicole qualvolta originali come ad esempio Matrimonio a parigi film dell'anno [...] Vai alla recensione »

Frasi
"A bella! Sei così sexy che non te vedo la faccia a causa delle tue bombe grandi grandi!"
Lorenzo (Massimo Boldi)
dal film Matrimonio a Parigi - a cura di michele
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mercoledì 19 ottobre 2011
 

Lorenzo (Massimo Boldi) è un piccolo imprenditore col vizietto di non pagare le tasse. Cerca di vendere i suoi prodotti sulla sua TeleLecco Sat, aiutato dalla moglie Elvira (Paola Minaccioni), e di trovare sempre nuovi modi per evadere il fisco.

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