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Claudio Risi

Claudio Risi è un attore svizzero, regista, sceneggiatore, assistente alla regia, è nato il 12 novembre 1948 a Berna (Svizzera) ed è morto il 26 aprile 2020 all'età di 71 anni a Roma (Italia).

Scontro fra Risi

A cura di Fabio Secchi Frau

È vero, non ha quel graffio ironico, a tratti burbero e riservato del padre. Né riesce a essere impietoso con i falsi miti. Claudio Risi, forse, è un regista ancora da sviluppare, quindi diamogli il tempo di maturare. Un autore che deve trovare un vero e proprio linguaggio innovativo che sappia esaltare quell'italianità tanto cara e tanto criticata dal padre, il grande Dino. Non è, in parole povere, un rivoluzionario della settima arte. Si lascia però cadere nelle profondità del cinema squisitamente commerciale, senza idiomi autonomi e originali.

Aria di cinema in famiglia
Claudio Risi nasce a Berna, in Svizzera, il 12 novembre 1948. Non è un bambino qualunque. Nella sua famiglia si respira fin dall'inizio aria di cinema e, forse, questo dipende dal fatto che suo padre è uno dei più grandi registi italiani del dopoguerra: Dino Risi. Claudio cresce così a pane e pellicole, come il fratello minore Marco (che, infatti, diventerà anche lui regista). Claudio trascorre l'infanzia e l'adolescenza in Italia. A volte, suo padre gli permette di stare sul set assieme a lui, ma di solito è il cinema, il set, che entrano in casa Risi, rappresentati non solo dagli attori e dagli sceneggiatori di cui suo padre si circonda, ma anche dagli zii Fernando e Nelo, il primo fotografo e il secondo sceneggiatore e regista.

Il mestiere di aiuto regista
Ultimata la sua istruzione, Claudio viene spinto dal padre ha seguire le sue orme. Ma prima di farlo, ed è un imperativo, ha bisogno di fare della gavetta, esattamente così come suo padre aveva fatto prima di lui. Sarà Dino stesso a volerlo sul set accanto a lui, come quando era bambino, ma stavolta come aiuto regista. Si comincia con Noi donne siamo fatte così (1971) con Enrico Maria Salerno, Monica Vitti, Ettore Manni e Carlo Giuffré, e si continua con altre commedie all'italiana come La moglie del prete (1971, di cui curerà anche il sonoro) con la coppia Sophia Loren e Marcello Mastroianni e In nome del popolo italiano (1971) con Vittorio Gassman e Ugo Tognazzi. Nel 1972, è invece assistente alla macchina da presa per Giulio Petroni in La vita, a volte, è molto dura, vero Provvidenza? con Tomas Milian, Janet Agren e Mike Bongiorno. La pellicola non riscontra il successo, ma per Claudio è un'occasione importante di lavorare staccato da suo padre. Stessa cosa che avviene quando aiuta Franco Giraldi a dirigere Gli ordini sono ordini (1972) con la Vitti o quando lavora come segretario di edizione per Mario Monicelli in Vogliamo i colonnelli (1973) con Tognazzi, Duilio Del Prete, Barbara Herrera e Camillo Milli. Dopo questa esperienza, Claudio continua a stare dietro le quinte aiutando Carlo Di Palma alla realizzazione di Teresa la ladra (1973), ancora con la Vitti come protagonista che si circonda di attori come Stefano Satta Flores, Isa Danieli, Carlo Delle Piane, Michele Placido, Luciana Turina, Anna Bonaiuto e Geraldine Hooper. Nel 1973, torna accanto al padre con la commedia a episodi incentrata sul sesso Sessomatto, cui seguono: la commedia sulla solitudine Profumo di donna (1974) con un Gassman cieco; il satirico Telefoni bianchi (1976); il grottesco I nuovi mostri (1977) con Alberto Sordi; il drammatico Anima persa (1977) con Catherine Deneuve; La stanza del vescovo (1977); Primo amore (1978); Caro papà (1979); Sono fotogenico (1980); I seduttori della domenica (1980); Fantasia d'amore (1981); Sesso e volentieri (1982); e Dagobert (1984).

Il passo da regista
È negli anni Ottanta che si sente finalmente pronto per seguire le orme paterne. Il suo primo lavoro è un film di ispirazione balneare dal titolo Windsurf - Il vento nelle mani (1984) con Pierre Cosso, Philippe Leroy, Urbano Barberini, Nicoletta Elmi, Clara Colosimo, Valeria Fabrizi, Riccardo Garrone e un giovanissimo Alessandro Gassman che recita sotto lo pseudonimo di Alessandro Bellacanzone. Il film, però, passa inosservato.

Le regie televisive
A questo punto, passa al piccolo schermo, dove dirige la miniserie Yesterday - Vacanze al mare (1985) con l'attore del momento, Jerry Calà, supportato da Massimo Ciavarro, Mauro Di Francesco, Cinzia Galimberti, Eleonora Giorgi, Eliana Miglio e Francesco Salvi. Il telefilm ha un buon successo, successo che viene replicato con un altro telefilm comico-adolescenziale: I ragazzi della 3°C. La miniserie, trasmessa sulle reti generaliste, ha un enorme successo di pubblico, tanto da essere premiato con due Telegatti.

Montatore
Ma Claudio non si impegna solo come regista, ogni tanto è anche montatore, come nel 1986, quando suo padre gli chiederà di assemblare le immagini di Il Commissario Lo Gatto con Lino Banfi, Maurizio Micheli, Maurizio Ferrini, Isabel Russinova, Galeazzo Benti e Valeria Milillo.

Pugni di rabbia
Nel 1991, da un'idea di Giuliano Prasca, torna al cinema firmando Pugni di rabbia incentrato sul mondo della boxe di periferia. Non è un gran film. La sceneggiatura viene etichettata dalla critica cinematografica italiana come troppo esile e troppo ingenua nel suo intreccio, nonostante ambientazione e personaggi siano sicuramente affascinanti. C'è un realismo minore, tanto caro alle pellicole paterne, ma manca quell'efficacia onesta e intensamente sagace che aveva suo padre. Fabio Bo, su IL MESSAGGERO, lo definisce un "romanzetto popolare" troppo melodico e stridente che trova la sua unica ragion d'essere nel volto del protagonista, Ricky Memphis, coatto scatenato, ma dal cuore pulito dentro il petto.

Ritorno in tv
Claudio ritorna così alla televisione, dove dirige gli episodi del telefilm S.P.Q.R. (1998), volgarotto telefilm per la tv commerciale, ma anche la fiction A caro prezzo (1999).

Ancora montatore
Nel 2001 va, invece nella sala montaggio del film Tre mogli (2001), diretto da suo fratello Marco.

L'unica regia a quattro mani con Dino Risi
Il 2005 è invece l'anno dell'incontro fra lui e suo padre che, a quattro mani, dirigeranno il documentario Rudolf Nureyev alla Scala, destinato al mercato home video.

I cinepanettoni
Dal 2007, dirige invece i cinepanettoni prenatalizi di Massimo Boldi che, orfano dell'accoppiata con Christian De Sica, corre da solo nella corsa al botteghino. Arrivano Matrimonio alle Bahamas (2007) e Matrimonio a Parigi (2011). Nel primo, Boldi è un milanese sposato con un'ignorantella, Anna Maria Barbera, ma che deve anche vedersela con personaggi minori come il tamarro romanesco interpretato da Enzo Salvi e uno sgangherato Biagio Izzo. Purtroppo, il film viene giudicato sciatto e non raggiunge gli incassi sperati, e non batte la concorrenza costituita dai film di Christian De Sica, nonostante si usino gli stessi elementi: luoghi esotici, grandi alberghi, la differenza fra ricchi e poveri.

Ultimi film

Documentario, (Italia - 2016), 62 min.
Commedia, (Italia - 2011), 110 min.
Drammatico, (Italia - 1991), 100 min.
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