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Ultimo aggiornamento venerdì 25 settembre 2020
La minaccia di una cometa distruttrice si abbatte contro l'umanità e John, insieme all'ex moglie Allison e al giovane figlio Nathan, compiranno un viaggio impossibile e pieno di insidie nel tentativo di mettersi in salvo. In Italia al Box Office Greenland ha incassato 1,5 milioni di euro .
CONSIGLIATO NÌ
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Un ingegnere edile in crisi con la moglie torna a casa per la festa del figlio e cerca di riconquistare la compagna ma lei, pur apprezzandolo come padre, rimane fredda verso il marito. Nel mentre una cometa si avvicina alla Terra e l'uomo è raggiunto da un'allerta presidenziale al telefono, che gli dice di recarsi presso un aeroporto militare con la famiglia. La festa del bambino viene così interrotta, i vicini si allarmano per non aver ricevuto la stessa allerta e la Florida viene colpita e devastata da un frammento della meteora, grande come uno stadio da baseball. Arrivare all'aeroporto militare non sarà però facile e a complicare ulteriormente le cose c'è la condizione diabetica del figlio...
Greenland è un disaster movie concentrato sulla riunione di una famiglia più che sulla catastrofe, più sui sentimenti che sull'azione e in sostanza più stucchevole che spettacolare.
Sembra di essere tornati ai tempi di Deep Impact con l'armageddon che ineluttabile si avvicina dal cielo, mentre le persone bloccate in mezzo a grandi ingorghi, terrorizzate dalle informazioni contraddittorie del governo. Ma il taglio è meno corale e ancora più familista, inoltre da Gerard Butler ci si aspetta altro e la scrittura del personaggio di Morena Baccarin lascia ben poco soddisfatti.
Per esempio ci si chiede cosa passasse nella testa di sceneggiatori e regista quando hanno deciso che, nel prepararsi a partire verso l'aeroporto militare per scampare a un evento di estinzione di massa, avesse il compito di spalmare marmellata sui sandwich. Un momento di comicità involontaria come ce ne sono purtroppo diversi. Non mancano nemmeno passaggi gratuitamente reazionari: per esempio il protagonista che commenta «non hanno perso tempo» di fronte ai saccheggiatori di negozi nella notte. Un commento fatto dall'alto del privilegio di essere stati scelti per sopravvivere, mentre gli altri lasciati a morire dovrebbero farlo con decoro, secondo il protagonista, rispettando la proprietà privata anziché accumulando risorse e magari cercandosi un bunker.
Al film di loro però non importa niente, del resto li ha destinati alla tragedia: c'è infatti un solo modo di salvarsi ed è arrivare in aereo in Groenlandia (in inglese Greenland, come il titolo del film, che sarebbe stato utile magari tradurre o a cui forse era il caso di aggiungere un sottotitolo). La famiglia, separata da un assalto all'aeroporto militare cerca quindi di ritrovarsi e di sopravvivere, ma pure di raggiungere altri aerei che li portino alla nazione che Trump si voleva comprare.
Ci sono esplosioni e combattimenti corpo a corpo, corse in macchina e un assedio alla farmacia, ma sono lampi nelle due ore di durata che accumulano più momenti di dramma famigliare che di tensione. Oltretutto la crisi di coppia tra marito e moglie non viene mai davvero approfondita, quindi il pubblico non può nemmeno prendervi parte ed è costretto a subirla come un evento cosmico, allo stesso modo dell'arrivo della meteora.
Mentre il film si arrovella sulla possibilità che la donna possa o meno perdonare chissà quale condotta del marito, e mentre il figlio piagnucola o perde la propria insulina, succede che anche i passaggi più tesi vengano buttati alle ortiche. Per esempio c'è un'inquadratura dall'alto dell'assalto alla base militare, con una vera e propria orda di persone armate che sembra uscita da un film d'apocalisse zombie o da una serie come Black Summer, ma il protagonista non viene davvero travolto dal caos se non per pochi attimi e tutto si risolve repentinamente.
Anche quando poi combatte su un camion, contro altri disperati, la regia abusa di stacchi di montaggio in modo caotico e manca completamente di dare un contesto all'azione - tanto che non si capisce perché il conducente non riesca ad accostare, visto che la strada non sembra nemmeno così trafficata. L'unico passaggio spettacolarmente davvero riuscito arriva sul finale, con un aereo in volo tra i canyon verdi della Groenlandia. Troppo poco, troppo tardi.
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Navigare oggidì tra i film catastrofici potrebbe risultare a giudizio finale un'impresa deludente, ma la bravura del regista Ric Roman Waugh fresco del successo di "Angel Has Fallen", lo rende godibile ed accettabile. La storia tratta dell’arrivo della cometa Clark che piomba sul pianeta Terra creando caos e devastazione, con i due personaggi, una coppia vicina [...] Vai alla recensione »
Greenlandi è un film incerto se muoversi tra l’action puro o il family-drama, non sceglie nessuna delle due strade creando solo confusione. Gerard Butler inoltre è confuso tra action e sentimentalismo. Innanzitutto ci sono almeno venti minuti di troppo. Greenland mostra infatti all’inizio lo stesso imbarazzo di Jeff e la moglie quando si rivedono nel raccontare la crisi [...] Vai alla recensione »
Sicuramente questo GREENLAND presentato come film catastrofico ha molte ambiguita'..La catastrofe ce'!visto che una cometa(Clark?)si schiantera'sulla terra fino ad arrivare ad epoche primitive.Ma il regista R.Waugh e uno dei produttori e'il protagonista del film G.Butler impostano il racconto sui sentimenti mancati.Lui che tradisce la moglie(M.
Per non essere troppo severi, diciamo solo che si può sopravvivere anche senza averlo visto
Riusciremo MAI PIU' a vedere (e sentire!) un film americano senza il mantra: "PAPA' TI VOGLIO BENE", "TI VOGLIO BENE FIGLIOLO" ogni 20 minuti?????????? Sono diventati IN - SO - PPO - RTA - BI - LI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Premetto che il film mi è piaciuto anche sul fatto della suspense; il problema sta nella logica di certe scelte di sceneggiatura: Prima di tutto la moglie che, sapendo che puoi portare un solo bagaglio per famiglia, si mette a fare i panini...okkk. Secondo, quando si ha un'apocalisse imminente, la cosa migliore sarebbe attrezzarsi per sopravvivere, però i supermercati [...] Vai alla recensione »
Un film semplicemente fantastico con un Butler superlativo, una trama eccezionale unica picca si potevano mettere un pò più di effetti speciali.Questo film merita di essere visto tante e tante volte.BELLISSIMO!!!!
Amo i disaster movie ma spesso, quelli degli ultimi anni, mi hanno annoiata... Greenland non sarà un capolavoro ma ti intrattiene, manca la cura a delle scene imprescindibili in un film del genere, come l'attenzione ai segnali premonitori della catastrofe, ma ho apprezzato altri dettagli che fanno comunque pensare sia stato un film studiato.
a me è piaciuto. regitazione ottima per quel può valere il mio parere. il film si fa guardare molto bene e mette un po di ansia
Scontato, lento, privo di regia, senza suspance, in alcuni tratti addirittura ridicolo. Es tutti sanno ormai di essere destinati alla distruzione globale ma, scene di panico? Praticamente inesistenti; l'apoteosi si raggiunge quando ai due terzi del film viene inquadrata questa scena: Supermarket, una donna esce tranquillamente reggendo una busta di carta con dentro la spesa mentre beatamente [...] Vai alla recensione »
Quando arriva la fine del mondo il problema più grande, oltre a sopravvivere, è sacrificare la vita degli altri per aver salva la propria. Chi cede ai sentimentalismi, difficilmente se la cava. I film americani ci dicono questo, per quanto sia dura, pensa a te stesso e ai tuoi famigliari stretti. Non c'è titolo apocalittico che non tenda a concentrare il dramma sulla massima "noi o loro".
Non fosse per il periodo disgraziato in cui arriva sugli schermi, lascerebbe il tempo che trova. Ma Greenland viene rilasciato nell'autunno del nostro scontento pandemico e come oggetto in sé ha un valore che inevitabilmente travalica quello, davvero scarso, che avrebbe come film. Un disaster movie fa sempre i conti con il piacere ludico della distruzione, con l'euforia infantile che rade al suolo [...] Vai alla recensione »
Probabilmente l'unico momento vitale prima della possibile fine del mondo è nella scena in cui scott Glenn Fordda un fucile in mano a Gerard Butler e gli dice "Prenditi cura di loro" riferendosi alla moglie e al figlio del protagonista. Non siamo dalle parti del disaster-movie ma di una possibile traccia western. È solo un frammento, velocissimo, di un cinema epico, prima che la forsennata corsa alla [...] Vai alla recensione »
La fine del mondo (o di gran parte di esso) è alle porte, per cui anche la marginale Groenlandia può diventare terra promessa. Era da un bel po' che non giungeva sul grande schermo un disaster-movie di quelli potenti: ora pone rimedio «Greenland» di Ric Roman Waugh. Chi poteva interpretarlo se non il granitico Gerard Butler, abituato sin dai tempi di «300» (quando fu l'eroe spartano Leonida) a districarsi [...] Vai alla recensione »
La famiglia ha le sue crepe - non in generale, quella del film - ma appena arriva l' annuncio della fine del mondo si ricompatta, capisce quali sono i valori veri, assegna a Morena Baccarin, la femmina di casa, il compito di preparare i panini per la scampagnata. Non è un modo di dire, per essere un film catastrofico le persone hanno comportamenti bizzarri.
"Greenland" di Ric Roman Waugh, film con protagonista Gerard Butler, è la terza grande produzione americana arrivata in sala nel post-lockdown, dopo "Tenet" e "Il giorno sbagliato". Mostra un mondo in preda al panico per un'imminente apocalisse, scientificamente verosimile, il che non è forse invogliante da vedere in tempi inquietanti e incerti come i nostri.
Dopo averci regalato - si fa per dire - l'indescrivibile "At tacco al potere 3", l'ex stuntman Ric Roman Waugh torna a dirigere Gerald Butler in "Greenland", pessimo disaster movie che riesce nell'incredibile impresa di farci rimpiangere "Geostorm" (2017), ovvero uno degli abissi raggiunti da questo genere di cinema. La trama si struttura attorno a una cometa di enormi dimensioni che minaccia di distruggere [...] Vai alla recensione »
Con Greenland sembra di essere tornati nel 1998, quando gli asteroidi gemelli di Deep impact e Armageddon si abbatterono sui botteghini di tutto il mondo. Con la differenza che di questi tempi la fine del mondo sembra un po' più vicina. In questo tipico action thriller catastrofico che corre contro il tempo, una coppia in crisi cerca di salvarsi insieme al figlio diabetico da una meteora grande come [...] Vai alla recensione »
Durante la festa di compleanno del figlioletto un ingegnere edile viene allertato sul rischio che una cometa possa abbattersi sulla Terra e insieme alla famiglia tenta di raggiungere l'aeroporto militare, mentre il pianeta comincia a essere bersagliato da frammenti stellari. Nel disaster movie diretto da Ric Roman Waugh, Greenland, e interpretato da Gerarg Butler, l'imminente armageddon è l'espendiente [...] Vai alla recensione »
Con quel fisico imponente che si ritrova, Gerard Butler è destinato a salvare o a opporsi sempre a qualcuno. C' è stato Butler-Leonida contro i Persiani in 300, Butler contro i terroristi nei tre Attacchi al potere, Butler contro le catastrofi climatiche in Geostorm. Ora, in Greenland, il pericolo di un' estinzione di massa arriva dalla galassia. Il nostro eroe, in lotta contro tutti, deve portare [...] Vai alla recensione »
Per aggiustare il matrimonio di Gerard Butler serve addirittura... un asteroide, generato dalla coda di una cometa rarissima. E siccome il Pentagono non sa che tra moglie e marito non si deve mettere il dito, ce lo mette eccome e convoca la coppia con bimbo - naturalmente malato, altrimenti che disaster movie sarebbe? - tra gli americani selezionati per la salvezza in un bunker super protetto.
Lo confesso: ormai vedo i film con Gerard Butler, scozzese, classe 1969, insomma il Leonida di "300", come un tempo si faceva con quelli di Sylvester Stallone, Arnold Scharzenegger e Steven Seagal. Con una punta di divertita rassegnazione, senza aspettarmi nulla. Butler mi pare una copia in sedicesimo, pure sbiadita, di Russell Crowe, sarà anche perché indossa da noi la stessa voce di Luca Ward.
(Attenzione, spoiler). Gerard Butler è un attore che si fatica a immaginare non opporsi a qualcosa o a qualcuno, sempre pronto a caricare a testa bassa. Solo tra gli ultimi, senza pretese d'esaustività, dopo il fondante Butler vs i Persiani (300), ci sono stati Butler vs i terroristi (nordcoreani, yemeniti, americani, rispettivamente nei tre Attacco al potere), Butler vs le catastrofi climatiche (Geostorm), [...] Vai alla recensione »