Anno | 2024 |
Genere | Commedia, |
Produzione | Italia |
Durata | 113 minuti |
Regia di | Riccardo Milani |
Attori | Antonio Albanese, Virginia Raffaele, Sergio Saltarelli, Alessandra Barbonetti Sergio Meogrossi, Corrado Oddi, Enzo De Sanctis, Donatella La Cesa, Solidea Pistilli, Bianca Maria Macro, Gianmarco Borsa, Guglielmo Casale. |
Uscita | giovedì 28 marzo 2024 |
Tag | Da vedere 2024 |
Distribuzione | Medusa |
MYmonetro | 2,98 su 23 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento martedì 26 marzo 2024
Cercare in tutti i modi di salvare una scuola speciale. Antonio Albanese torna protagonista di una commedia diretta da Riccardo Milani. Ha vinto 2 Nastri d'Argento, In Italia al Box Office Un mondo a parte ha incassato 7,4 milioni di euro .
CONSIGLIATO SÌ
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Michele Cortese è un maestro elementare che, dopo 30 anni di insegnamento nelle periferie della Capitale non ne può più di "cercare di salvare gente che non ha intenzione di essere salvata, e ti mena pure". Pur essendo di ruolo, chiede l'assegnazione provvisoria presso una scuola di Rupe, un paesino sperduto dell'alta Val di Sangro, nel cuore del Parco nazionale dell'Abruzzo, che conta 378 anime - anzi, 364 perché l'anno prima ci sono state "14 dipartite e nessuna nascita".
Quando Michele arriva alla scuola del nuovo incarico, attraversando montagne innevate popolate da lupi, scopre che dovrà insegnare ad una pluriclasse di soli sette bambini fra prima, terza e quinta elementare. E in breve scoprirà anche che il preside del comprensivo di una cittadina più grande ha tutto l'interesse a che la scuola di Rupe chiuda i battenti, dato che gli alunni di quinta se ne andranno e occorre un numero minimo di studenti per non accorpare lo sparuto gruppetto alla scuola più grande. Toccherà al maestro Cortese e alla vicepreside Agnese, insieme al personale scolastico, ai bambini e agli abitanti di Rupe, tentare di salvare il proprio presidio educativo con un escamotage davvero audace.
Riccardo Milani torna a scegliere Antonio Albanese come suo alter ego, con cui condivide le caratteristiche di generosità d'animo, impegno civile e comune decenza, facendone un eroe per caso, come era successo anche nel suo recente Grazie ragazzi.
La formula cinematografica non è nuova, e attinge tanto a Benvenuti al Sud quanto a Io speriamo che me la cavo, ma anche a Baby Boom e ad un film precedente dello stesso Milani, Come un gatto in tangenziale (sempre protagonista Albanese), sia per il contrasto fra due provenienze sociali opposte, sia per il bagno di realtà che Michele, votato ad un'ideologia bucolica di sostenibilità ambientale, dovrà fare a confronto con una popolazione immersa in una natura non sempre amena, e stanca della fatica ingrata che comporta fare gli agricoltori in certe zone d'Italia.
La sceneggiatura, di Milani e Michele Astori, dipinge forse gli abruzzesi come un po' troppo arretrati, e c'è anche qualche caduta di tono a scopo comico, come il suggerimento che un bambino marocchino "puzzi" (sarebbe bastato evidenziare che la bambina che lo dice riecheggia il pregiudizio del padre) o l'equiparare un ritardo cognitivo a "fare lo scemo" di alcuni abitanti di Rupe. Ma in generale si avverte il genuino affetto che Milani ha per la sua terra di origine, e il suo rispetto per l'istituzione scolastica come baluardo di civiltà. È interessante anche il modo in cui la sceneggiatura inserisce certi accomodamenti all'italiana come un tentativo di raddrizzare le storture della burocrazia, invece che di frodare le istituzioni.
Albanese è come al solito all'altezza del ruolo, ma sorprende per efficacia Virginia Raffaele sia per la capacità di calarsi a fondo, lei romana, nell'accento di sua madre, sia per quella di impersonare in modo riconoscibile una delle tante figure scolastiche che combattono una quotidiana battaglia per difendere il diritto all'apprendimento dei bambini, e aggiornarlo con corsi di storytelling, educazione digitale e sessuale che non sono solo goffi tentativi di seguire i trend del momento ma argini all'isolamento e all'oscurantismo: e anche su questo Milani evita di romanticizzare la realtà locale.
Un mondo a parte è una favola intenzionata a tradurre in forma di commedia popolare un depauperamento tangibile e lo spettro di una generale rassegnazione "a perdere una cosa dopo l'altra", riconducendoci ad un principio base di solidarietà umana. Nella sua semplicità ha molto cuore, e chiude su Ivan Graziani, abruzzese doc, che incarna nella sua musica la sincerità delle intenzioni artistiche. E siamo abbastanza certi che il tormentone "la montagna lo fa" diventerà...virale.
Albanese riesce a colpire sempre nel centro, individuando temi di grande attualità che trovano poca attenzione da parte dell’opinione pubblica. E dopo lo splendido Grazie ragazzi Milani torna a dirigere Albanese in un film che propone in maniera intelligente il problema dell’emigrazione dei piccoli centri. Albanese interpreta Michele Cortese, un maestro che decide di abbandonare [...] Vai alla recensione »
Un film dai tratti realistici e fantastici tra favola e realismo narrativo . Una storia con personaggi verosimili come un maestro elementare, una scuola con una vicepreside un sindaco e un carabiniere un parroco , bambini scolari di una classe elementare, con i genitori, tutti coinvolti in una vicenda all’interno di un piccolo paese di montagna [...] Vai alla recensione »
Andare a cinema a vedere un'interpretazione di Antonio Albanese ci fa pensare alla comicità facile, da show televisivo, poi ci accorgiamo che i suoi film anche se diretti da registi diversi, lasciano sempre un segno, una riflessione, un ricordo, un senso di colpevolezza o di riscatto. "Un mondo a parte" diretto da Riccardo Milani ci porta un un paesino come ce ne sono tanti [...] Vai alla recensione »
Michele insegna in una scuola elementare della periferia romana ma, stufo di restare inascoltato e ricevere minacce, chiede il trasferimento in un piccolo comune di montagna in Abruzzo. Convinto di trovare tranquillità e persone in pace con la natura troverà invece genitori rassegnati e una burocrazia minacciosa: la scuola elementare di Rupe, infatti, rischia di chiudere perché [...] Vai alla recensione »
Diciamocelo: fino a tre quarti il film regge grazie ad un ritmo agile, alla bravura dei due protagonisti, a qualche espediente che Milani ricava dal suo indiscutibile mestiere e al modo sinceramente affettuoso – per quanto un po’ stereotipato - con cui ci racconta il “suo” Abruzzo. Poi arriva inevitabilmente un bivio in cui bisogna scegliere se sviluppare la vicenda [...] Vai alla recensione »
La montagna, la natura! Quale fonte ispiratrice per un cittadino, l’ars bucolica e la ricerca di sé in un mondo dove tutto è frenetico e la riflessione, pregio raro. La pensa così il maestro Michele Cortese (Albanese) che dopo quarant’anni di insegnamento nelle elementari della rude periferia romana si fa trasferire in val di Sangro, in un quieto borgo in pieno parco [...] Vai alla recensione »
Non è un film per un pubblico critico in senso radical chic: non sperimenta, non stupisce, non gioca con il montaggio o con inediti movimenti di macchina. Semmai è un film da grande pubblico, anche commerciale, se si vuole: la coppia Milani (regista, autore di Come un gatto in tangenziale e Grazie ragazzi) e Albanese (attore protagonista) è di sicuro richiamo.
Un mondo a parte è un film italiano diretto da Riccardo Milani, che vede come protagonisti principali Antonio Albanese e Virginia Raffaele. L’intento del regista è quello di dare visibilità alla realtà dei piccoli paesi dell’entroterra, in particolare del sud, che a causa di svariati fattori vengono abbandonati diventando città fantasma.
A me personalmente ed alla mia amica è piaciuto tantissimo . Una commedia semplice con dei contenuti chiari molto dolce ....ne abbiamo bisogno....gli attori bravissimi....voto 10
Frequento la Marsica e l'Alto Sangro da oltre 50 anni, ho visto la proiezione a Castel di Sangro tra molti spettatori indigeni ed è stato come vivere nel film. In sala si rideva di gusto nel riconoscere vizi e virtù del popolo abruzzese di montagna, e si identificano molti loro conoscenti tra i quasi tutti attori non professionisti (solo Albanese, la Raffaele e la D'Eusanio sono [...] Vai alla recensione »
Una commedia semplice ma ben orchestrata. Bella l'ambientazione e corretto il faro acceso sulle realtà montane in perenne lotta con il mondo scolastico. Albanese al meglio e Virginia Raffaele perfetta per il ruolo. A tratti anche divertente è una commedia realista a suo modo che ti fa uscire dal cinema con il sorriso. Consigliatissimo
Favola garbata e molto graziosa. Ottima prosecuzione per Albanese di Cento domeniche. Da vedere sicuramente per uscire dagli schemi delle varie piattaforme streaming, e per godersi la superba interpretazione della Raffaele. Detto questo, per me: il mondo a parte non è quello di questa adorabile comunità abruzzese. Il mondo a parte è quello della scuola romana dell'inizio del [...] Vai alla recensione »
UN MONDO A PARTE: finalmente un film italiano di sentimenti, Riccardo Milani ha colto in pieno una situazione che noi cittadini manco immaginavamo; grande interpretazione di Albanese che ancora una volta ci ha fatto ridere e piangere, la Raffaele ha fatto una buona performance ma chi seguito la sua carriera sin dagli inizi non si stupisce se parla correttamente in dialetto abruzzese; stupenda la fotografia [...] Vai alla recensione »
Il tema della progressiva chiusura delle scuole nei piccoli centri, specialmente quelli sperduti, in cui i bambini si contano sulla punta delle dita e nei quali esiste ancora il concetto di "pluriclasse" è davvero importante; in quanti, che vivono nelle grandi città, sanno cosa sono le pluriclassi? Eccetto coloro che da bambini seguivano la nota serie televisiva "La casa [...] Vai alla recensione »
Non smette - quasi - mai di nevicare, ai bordi delle strade compaiono lupi ed orsi con la frequenza dei piccioni in città, le lucine del paese al calar delle tenebre fanno effetto presepe, e via via con altre licenze fiabesche. Tutto ciò, tuttavia, é funzionale alla narrazione di un mondo a parte che ci accoglie e fa partecipi così come riesce a farlo col maestro di un sempre [...] Vai alla recensione »
Michele ne ha abbastanza di fare il maestro in una scuola di Roma dove glli alunni sono strafottenti e indisciplinati. Così chiede di essere trasferito a Rupe, paesino dell'entroterra montano abruzzese. Si aspetta un ambiente meno negativo e molto contatto con la Natura. Da cittadino, non ha un'idea molto precisa di cosa significhi contatto con la Natura.
Film abbastanza simpatico per buttare via 113 minuti. Film senza pretese. Divertente ma andava un po' sforbiciato per togliere il superfluo. Già a metà film non si vede l'ora che finisca. Assolutamente inutili le scene di propaganda gender LGBT, idem la scena lesbo con panchina rossa nel finale.
Premetto che il film non è una commedia o almeno non una commedia leggera tendente a fare ridere, non lo definirei nemmeno drammatico perché tale definizione sarebbe molto eccessiva, direi più una commedia dolce e malinconica che ha come obiettivo quello di fare riflettere su un'Italia che giorno dopo giorno rischia di perdere la propria identità fatta anche di piccoli [...] Vai alla recensione »
Un film molto attuale, mi è piaciuto molto anche se la fine è scontata..ma in un mondo così ci vogliono anche film che fanno bene al cuore..grande Albanese
La storia é molto bella, Albanese e La Raffaele funzionano assieme. Mi piace l'idea di voler valorizzare l'Abruzzo che viene venduto sempre troppo poco e male rispetto ciò che meriterebbe. Purtroppo però la fotografia non è bella, sembra quella delle soap opera. La regia é ancora peggio, veramente imbarazzante.
"Un mondo a parte" di Riccardo Milani è stato accolto con una serie di critiche negative che evidenziano diversi problemi nel film. Uno dei principali difetti risiede nell'eccessiva retorica e didascalismo, che tendono a ribadire concetti già chiari, sacrificando così aspetti più interessanti della trama, come la gestione quotidiana della classe da [...] Vai alla recensione »
Inverosimile, patetico, scontato (ad ogni scena sai già la prossima), indeciso sul versante da prendere - malincoMico o meNodrammatico- Milani scrive una sceneggiatura piena di buchi (con Michele Astori) e contrabbanda la storia di un poveraccio (ovviamente: è un insegnante, mica poteva essere reso diversamente) che si "ricicla" in uno sperduto paesino.
e vola lu cardillo. All'Abruzzo l'omaggio di questa stornellata, musicata nel 1922. Un mondo a parte? Un mondo partito. Ancora un film che "ci" racconta. Ora, non siamo nè meglio nè peggio ma ci siamo un po' stancati, descritti, poi, accuscì. Per fortuna c'è un Milani allegro e svagato, obbliga a vederlo contentando il pubblico accomodante con [...] Vai alla recensione »
Finalmente un film con una storia, comprensibile sin dall'inizio e non, come spesso accade, che a metà film non si capisce ancora nulla. Molto buona la regia, con scene dolci, senza immagini flash. Un misto di fantasia e realtà ben articolato. Ottime le interpretazioni di Antonio Albanese e Virginia Raffaella.
Un'altra incongruenze tra il voto 3,07 assegnato a questo film che merita decisamente di più e la realta' . La regia di Milani e' superlativa , gli attori decisamente bravi molto al di sopra della media . Non riesco a capire come vengono assegnati questi voti come altre volte osservato.
Film pieno di luoghi comuni. Banale. Con la solita visione del pensiero unico. Lesbiche e pensiero sessantottino la fanno da padrone. Peccato per Albanese. Gli altri attori sono scarsi. Virginia Raffaele scarsa come gli altri mai visti. I migliori attori sono i bambini. Sconsiglio di non buttare un euro e non perdere tempo a vedere questo film confusionario che non insegna niente.
Buoni sentimenti nel centro della riserva naturalistica del parco nazionale dell'Abruzzo, è questo in estrema sintesi il riassunto del nuovo film di Riccardo Milani ancora una volta assistito da Antonio Albanese e questa volta con la complicità comico brillante di Virginia Raffaele, capace di imparare il dialetto abruzzese con estrema facilità.
Ho trovato il film imbarazzante, a partire dalla scrittura. Solo nelle peggiori fiction televisive si trovano snodi narrativi così banali e personaggi di cartapesta di tal fatta, adatti a ritrarre stereotipi inesistenti. Solo nei film di super-eroi si potrebbe trovare un protagonista che nel giro di pochi giorni: diventa abruzzese, amico dei lupi che incontra a ogni angolo, imitatore dei grilli [...] Vai alla recensione »
Vedi Antonio Albanese arrancare per una strada di montagna, quasi inghiottito dalla neve, lo vedi bloccarsi con le ruote che non vanno né avanti né indietro, e un lupo che lo guarda. E pensi: “Ecco, un altro film come Benvenuti al Sud, con qualcuno che si ritrova in un paesino di un’Italia ignota, con mille difficoltà da superare, e che alla fine si innamorerà di quel paesino”.
Ti sembra di aver già visto questa storia, ti sembra di aver già visto quest’Italia di paesini, innocente e comica, senza trucco ma con un gran cuore, che ti gira dentro gli occhi fin da Pane, amore e fantasia, per arrivare a due film girati poco più giù, Basilicata coast to coast e Un paese quasi perfetto. Tanti piccoli paesi quasi perfetti, abbiamo visto nel cinema italiano degli ultimi anni. Buoni per ambientarci una favola, per raccontarci che l’Italia è ancora bella, che non siamo brutti, sporchi e cattivi.
Ci sono film così animati di buoni propositi e in grado di intercettare un sentire contemporaneo che ci si sente in colpa a evidenziarne le debolezze. Sono i film in cui il tema trattato e la sua importanza sociale si mangiano il cinema, per cui il cosa diventa prioritario rispetto al come. Ed è ciò che accade nell'opera di Riccardo Milani che combina con garbo Benvenuti al Sud con Io speriamo che [...] Vai alla recensione »
Stanco del caos romano e degli alunni maleducati, Antonio Albanese chiede il trasferimento nella scuola di un borgo montano abruzzese, bimbi dai 6 ai IO anni tutti nella stessa classe. Che bella la vita nella natura? Mica tanto, all'inizio. La macchina ti si pianta nel nevone, la prima volta che vedi il lupo lì a pochi metri te la fai sotto, pure accendere la stufa è un problema.
Colomba pasquale dal volo leggero per far tornare il pubblico al cinema e per far riflettere sul destino del- la nostra scuola e dei piccoli borghi. La commedia di Milani è tanto sacrosanta nei contenuti quanto ruffiana nella sceneggiatura, spesso un po' troppo sempliciotta ma, per fortuna, a renderla uno spettacolo di scorrevole piacevolezza ci pensano Antonio Albanese e Virginia Raffaele, bravissimi [...] Vai alla recensione »
Dopo aver insegnato per 40 anni a Roma, il maestro Michele Cortese viene trasferito in una piccola scuola ubicata nel paesino di Rupe, nel cuore del Parco Nazionale d'Abruzzo: l'istituto Cesidio Gentile. Non sarà facile abituarsi alla nuova realtà, ma l'incontro con l'estroversa vicepreside e con una simpatica pluriclasse formata da bambini di prima, terza e quinta elementare lo faranno avvicinare [...] Vai alla recensione »
"Se mi proibisci il cellulare, mio padre ti gonfia di botte": parole che dalla bocca di un bimbo delle elementari sono il colpo di grazia per Michele Cortese (Antonio Albanese), maestro lombardo a Roma, che si arrende davanti all'evidenza di non poter più insegnare nulla. Così, appena la sua richiesta di trasferimento per una scuola di montagna è accettata, lui ci va subito, felice di ricominciare [...] Vai alla recensione »
Prima i lavoratori delle fabbriche ("giù al nord", come diceva 20 anni fa Antonio Albanese nel suo monologo) ridotti in miseria delle banche. Ora il parco nazionale d'abruzzo. Un paese dove c'è una sola scuola, pluriclasse: bambini dalla prima alla quinta elementare. Pochi, soltanto sette. C'è la minaccia della chiusura. Il maestro Antonio Albanese ci arriva dopo anni di insegnamento alla periferia [...] Vai alla recensione »
Difendere la sopravvivenza della propria comunità con ogni mezzo possibile, legale e non? "La montagna lo fa". Così, con un refrain gergale che diverte gli estranei, rispondono i granitici montanari del Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise. E neppure la politica, coi suoi falsi colori, può intromettersi "perché le cose giuste sono giuste e basta" chiosa Riccardo Milani, profondo conoscitore e [...] Vai alla recensione »
Due cose sono certe nel cinema del regista Riccardo Milani: la scelta di puntare su film di denuncia sociale e il sodalizio artistico con l'attore Antonio Albanese. Ritornano entrambi questi topoi anche nel suo ultimo lavoro dal titolo «Un mondo a parte» che vede, accanto al comico lombardo, la controparte femminile interpretata dalla bravissima Virginia Raffaele.
Michele Cortese (Albanese) insegna da trent'anni nelle scuole della periferia romana e non ne può più di alunni svogliati e genitori violenti. Assecondando la propria attitudine ecologista (parecchio teorica, in verità), ottiene il trasferimento in un piccolo centro dell'alta Val di Sangro, nel Parco Nazionale dell'Abruzzo. Qui trova una pluriclasse con 7 bambini fra 1ª, 3ª e 5ª elementare; adulti [...] Vai alla recensione »
In un paesino dell'Abruzzo, ormai quasi abbandonato, arriva un maestro, amante della natura, che ha fatto richiesta di allontanarsi per un breve periodo dal caos di Roma. Flebile, bucolica fiaba sull'irresponsabile società di oggi, sul desiderio di tornare alla natura e a rapporti più sinceri, scandita con personaggi e situazioni da malinconico sorriso e indignazione rarefatta, che Riccardo Milani, [...] Vai alla recensione »
Non si può certo dire che i film, le commedie di Riccardo Milani - a prescindere se piacciano o meno, non importa - manchino di coerenza morale e contenutistica. Assolutamente no - il che non è poco nel panorama della nostra cinematografia. I fili rossi si intrecciano di continuo nella sua filmografia per il grande schermo che annovera, sino ad oggi, quindici lungometraggi, tra cui due recenti e ricchi [...] Vai alla recensione »
Nella seconda regia di Riccardo Milani, La guerra degli Antò (1999), c'era un punk che scappava da Montesilvano (Abruzzo). Tutto cambia nel sedicesimo film dell'autore di Benvenuto Presidente! (2013) e Come un gatto in tangenziale (2017). Un mondo a parte racconta di un insegnante, Michele Cortese (Antonio Albanese), che da Roma fugge in Abruzzo, a Rupe, paesino marsicano di 378 anime dove la neve [...] Vai alla recensione »
Fa piacere che con il suo tredicesimo film Riccardo Milani dedichi un affettuoso omaggio all'Abruzzo e in particolare ai remoti contrafforti montani dove (soprav)vivono i discendenti dell'insigne poeta D'Annunzio (anche se è difficile immaginarlo fan di "Le novelle della Pescara" o "La figlia di Iorio"). E fa ancora più piacere che il cosceneggiatore Michele Astori e il direttore della fotografia Saverio [...] Vai alla recensione »
Michele (Antonio Albanese), maestro elementare esaurito da troppi anni di insegnamento a Roma senza alcuna soddisfazione e con l'ambizione di cambiare un po' il mondo, si fa trasferire a Rupe, uno sperduto paesino incastrato nel (freddissimo) cuore del Parco nazionale dell'Abruzzo: pochissime anime che vivono, di fatto, intorno all'unica scuola (con una sola classe di 7 bambini) retta con tenacia dalla [...] Vai alla recensione »
Michele è un maestro di Lodi da molti anni a Roma: insegna all'istituto Alberto Moravia, che nessuno sa più chi fosse, e ha sempre più problemi con gli scolari delle periferie. L'assegnazione provvisoria per un anno nel paese abruzzese di Rupe sembra un nuovo inizio, ma già raggiungerlo sotto la neve e con i lupi che ululano diventa un'impresa, tanto che va in suo soccorso la vicepreside Agnese.
Riccardo Milani è alla regia di un nuovo racconto emblematico in grado di calarci in realtà rurali molto più diffuse di quanto si pensi, Un mondo a parte, al cinema dal 28 marzo con Medusa Film, è la storia di una comunità che tira fuori il meglio di sé. Interpretato da Virginia Raffaele e Antonio Albanese. Antonio Albanese è un maestro elementare del nord, che stufo di insegnare nella realtà romana [...] Vai alla recensione »
Non è decisamente un mondo a parte quello tratteggiato da Riccardo Milani nel suo nuovo film; almeno per quanto riguarda la filmografia del regista italiano. Scritto dal collaboratore Michele Astori, il nuovo progetto del cineasta si inserisce infatti all'interno della cornice sociale tanto cara al regista e già precedentemente indagata in Grazie ragazzi (2023) o Corro da te, del 2022.
Da Roma al paesino innevato della Marsica prof deluso cerca pace e semplicità e trova impegno e lotta degli onesti. Certo che tra Francia e Italia su cinema&scuola ormai si può fare un festival a tema. Questo è il più francese dei titoli italiani, commedia di buona penetrazione psicologica e sociologica, con qualche caduta e un ottimo cast. Se la giocano Antonio Albanese, doti di sensibilità e cura [...] Vai alla recensione »
Chissà se Michele Cortese, il maestro lodigiano trapiantato da trentacinque anni a Roma che finalmente vede accettata la sua richiesta di essere trasferito a Rupe immaginario e microscopico paesino dell'Alto Sangro (in realtà si tratta di Opi, una delle cittadine incluse nell'area protetta del parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise), ha mai avuto modo di conoscere durante la sua vita capitolina [...] Vai alla recensione »
Di maestri e professori sfranti dopo anni d'insegnamento in condizioni emergenziali il cinema italiano è pieno. Anzi, Riccardo Milani ha esordito proprio con Auguri professore, sorta di (non)sequel di La scuola di Luchetti e nel precedente Grazie ragazzi immaginava Antonio Albanese attore in crisi alle prese con un laboratorio teatrale in carcere. Qui ancora Albanese è un maestro elementare che, dopo [...] Vai alla recensione »
Un mondo a parte, il nuovo film di Riccardo Milani con attori protagonisti Antonio Albanese e Virginia Raffaele, è una commedia garbata, ironica e dai risvolti sociali. Il regista romano, già autore di "Come un gatto in tangenziale" nonché marito di Paola Cortellesi, è al quinto lavoro con Albanese, suo attore feticcio, e ha ambientato la sua nuova fatica in un paesino di montagna di una regione a [...] Vai alla recensione »
Poco più di un anno dopo Grazie ragazzi (e qualche mese dopo il doc Io, noi e Gaber) Riccardo Milani ritorna sugli schermi con il sodale Antonio Albanese, nuovamente impegnato in un ruolo da maestro: dal laboratorio teatrale per i detenuti si passa stavolta ad una piccola scuola elementare, nel borgo di Rupe (in realtà è Opi), nelle vicinanze di Pescasseroli, nel cuore del Parco Nazionale d'Abruzzo. [...] Vai alla recensione »