Titolo originale | Immaculate |
Anno | 2024 |
Genere | Horror, |
Produzione | Italia, USA |
Durata | 89 minuti |
Al cinema | 118 sale cinematografiche |
Regia di | Michael Mohan |
Attori | Sydney Sweeney, Álvaro Morte, Simona Tabasco, Benedetta Porcaroli, Giorgio Colangeli Dora Romano, Giampiero Judica, Betti Pedrazzi, Giuseppe Lo Piccolo, Cristina Chinaglia, Niccolò Senni, Tiziano Ferracci. |
Uscita | giovedì 11 luglio 2024 |
Distribuzione | Leone Film Group, Adler Entertainment |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: V.M. 14 |
MYmonetro | 2,67 su 12 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento mercoledì 10 luglio 2024
Un horror ambientato tra le mura di un convento, dove la vittima è una giovane suora devota. Immaculate - La prescelta è 5° in classifica al Box Office. giovedì 25 luglio ha incassato € 7.741,00 e registrato 1.066 presenze.
CONSIGLIATO NÌ
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La giovane Cecilia, novizia americana, arriva a Roma da Detroit per prendere i voti e diventare suora. Viene accolta molto cordialmente nel convento cui è destinata, adibito principalmente alla cura di suore anziane e malate. Cecilia si trova subito bene e fa amicizia con l'altrettanto giovane Guendalina. Trova serenità anche nelle parole confortanti di padre Tedeschi: è lui che l'ha voluta lì, per il suo bene. Tutto sembra quindi svolgersi per il meglio, ma, dopo aver preso i voti ed essersi acclimatata alla vita del convento, Cecilia comincia ad avvertire malesseri. L'incredibile responso è che, pur non avendo mai avuto rapporti sessuali, è incinta. La convinzione generale al convento è che si tratti di un miracolo e che Cecilia porti in grembo il Salvatore, ma le cose prendono presto una piega sinistra.
Chi ha visto il recente Omen - L'origine del presagio non potrà evitare una strana sensazione di déjà vu poiché le trame di questi due film condividono più di qualche situazione e più di qualche spunto narrativo (in realtà, a livello internazionale, questo film è uscito qualche settimana prima di Omen).
Anche in questo caso, infatti, abbiamo la suorina americana sprizzante innocenza che
arriva a Roma in un convento che più "spiritualmente" gotico non potrebbe essere e si trova a
essere più pedina che protagonista di un gioco malsano e macabro. Anche qui la visione
complottista e cupa della Chiesa è strumentale all'elaborazione di una trama oscura nella quale il
confine tra Bene e Male in sostanza si azzera. Il colpo di scena che giunge prima del redde
rationem finale è ingegnoso e anche interessante, pur se non proprio credibile: serve comunque a
dare un movente quasi scientifico (per modo di dire) a quanto avviene. Nell'ultimo terzo, il film
abbandona la ricerca di atmosfere sinistre e deflagra in un concitato scontro che ricerca l'enfasi e
l'iperbole perdendo sempre più in credibilità, pur se guadagnando qualcosa in termini puramente
spettacolari.
Sydney Sweeney, già molto brava in ambito horror in Notturno (ma non va dimenticato anche il suo
significativo ruolo nel tarantiniano C'era una volta... a Hollywood), aderisce con convinzione e
notevole efficacia al suo ruolo dando di Cecilia un ritratto sensibile e credibile: è soprattutto il suo
personaggio a dare al film quel che di buono può vantare. Meno centrati gli altri personaggi, che
sono tutti più o meno schematici e talvolta anche caricaturali. Michael Mohan dirige con buona
padronanza la parte del film in cui deve cercare di creare inquietudine, pur forse abusando di un
immaginario da horror ecclesiastico ormai consunto, per poi andare sin troppo sopra le righe nella
parte conclusiva che chiude la vicenda in modo parossistico e sensazionalistico, anche se tutto
sommato conseguente.
Prodotto da Sydney Sweeney e diretto da Michael Mohan, “Immaculate”, è un intrigante mix di body horror, thriller religioso, dramma psicologico che passa da una visione oscura e complottista della Chiesa all’indecifrabilità del Bene e del Male, dai misteri della fede all’importanza della libertà della scelta e dell’autodeterminazione (il corpo femminile [...] Vai alla recensione »
L'americana Cecilia prende i voti in un convento italiano. Tutto bene, più o meno, per un po', quindi la novizia resta incinta. Senza aver mai fatto sesso: è suorina seria, tanto devota fin da bambina. La nuova Vergine Maria? Intanto in convento il clima si fa pesante e cose inquietanti accadono. Ancor più della gravidanza, sorprende trovare in questo horror niente affatto speciale la diva del momento, [...] Vai alla recensione »
Tra i luoghi di questa ondata di revival horror, il convento sembra essere diventato una sorta di emblematica scena del crimine e del male, soprattutto per la sua capacità evocativa di catalizzare i tanti immaginari di possessioni, presenze demoniache, lotte tra il bene e il male che hanno attraversato e trasformato i connotati del genere nel corso del tempo.
Prima di addentrarci nello specifico, occorre precisare una cosa: "Immaculate" e "Omen - L'origine del presagio" (2024, di Arkasha Stevenson) sono film molto simili (perfino nelle location) e anche complementari. Non è sicuro chi abbia copiato chi (anche se "Immaculate", in realtà era pronto da un paio d'anni). Fatto sta che i film raccontano la stessa storia, ossia costituiscono entrambi il prequel [...] Vai alla recensione »
Immaculate è ambientato in un convento cupo e grigio nel- la campagna nei dintorni di Roma, ai giorni nostri, o comunque in un passato recente. Dopo un prologo inquietante, Cecilia (Sydney Sweeney) arriva al convento in modo quasi sbrigativo, ma alcuni dettagli saltano subito agli occhi: un prete giovane e fin troppo amichevole (Álvaro Morte), la spiccia madre superiora (Dora Romano), una novizia amichevole [...] Vai alla recensione »
Cosa si nasconde nel convento da cui - nel prologo che fa venire in mente Suspiria di Dario Argento - cerca di fuggire nella notte una giovane suora inseguita da quattro monache che la braccano e imprigionano? In quel convento, immerso in una campagna italiana e costruito come castello nel 1600 per essere ospizio di anziane suore, arriva da Detroit Cecilia, con un trauma adolescenziale, decisa a prendere [...] Vai alla recensione »
Sopravvissuta all'annegamento quando era solo una bambina, Cecilia (Sydney Sweeney) è una giovane cattolica che ha deciso di consacrarsi a Dio. Accettato l'invito di Padre Sal Tedeschi (Álvaro Morte) a entrare in un convento di clausura isolato nella campagna italiana, la ragazza pronuncia così i suoi voti da novizia e, stabilitasi nella sua nuova casa, stringe subito amicizia con Suor Gwen (Benedetta [...] Vai alla recensione »
Dopo il non memorabile thriller erotico The Voyeurs (2021), il team Michael Mohan/Sydney Sweeney (qui anche in vesti di produttrice) torna con una curiosa coproduzione tra Stati Uniti e Italia, con la presenza di attori italiani come Giorgio Colangeli (il cardinale), Dora Romano (la madre superiora), Simona Tabasco (la giovane suora del prologo) e Benedetta Porcaroli (suor Gwen).
Viene un inevitabile senso di deja-vu, durante la visione di questo Immaculate - La prescelta, horror ad ambientazione religiosa uscito sulla scia di un filone che, negli ultimi anni, sembra aver ritrovato un particolare vigore. Un deja-vu derivato innanzitutto dalla recente visione - risalente a solo pochi mesi fa - del riuscito Omen - L'origine del presagio, prequel del classico del 1976 che presentava, [...] Vai alla recensione »
Ricevuta la chiamata in tenera età, Cecilia (Sydney Sweeney) intraprende il noviziato in un remoto convento romano guidato dal torvo Álvaro Morte e popolato da una pletora di suore dai ruoli variamente designati - l'antagonista, la vittima sacrificale, l'aiutante (Benedetta Porcaroli) alla quale è affidato lo scambio migliore del film: «Quindi non credi in Dio?» le chiede la (Nostra) sventurata; «certo. [...] Vai alla recensione »
Cecilia (Sydney Sweeney) da piccola ha rischiato di annegare in un lago ghiacciato. Si è salvata per un pelo, anzi per miracolo, e qui interviene Dio: deve essere stato Lui ad averla sottratta dal sottosuolo. È così che la ragazza sceglie di prendere i voti, fungendo da innesco a Immaculate - La Prescelta , il film di Michael Mohan dall'11 luglio in sala con Leone Film Group.
Dopo Enea e dopo averla vista al cinema come Maria del 'Vangelo' di Paolo Zucca, Benedetta Porcaroli si conferma attrice di livello internazionale - al pari di Simona Tabasco (dopo The White Lotus volto e nome ormai noto Oltreoceano) - nel film con Sydney Sweeney presentato al SXSW e dall'11 luglio nei cinema italiani, l'Immaculate - La prescelta di Michael Mohan (già insieme alla ex Cassie Howard [...] Vai alla recensione »