Napoli - New York

Film 2024 | Drammatico, 124 min.

Regia di Gabriele Salvatores. Un film Da vedere 2024 con Pierfrancesco Favino, Dea Lanzaro, Antonio Guerra (I), Omar Benson Miller. Cast completo Genere Drammatico, - Italia, 2024, durata 124 minuti. Uscita cinema giovedì 21 novembre 2024 distribuito da 01 Distribution. Oggi tra i film al cinema in 11 sale cinematografiche - MYmonetro 3,20 su 22 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

Condividi

Aggiungi Napoli - New York tra i tuoi film preferiti
Riceverai un avviso quando il film sarà disponibile nella tua città, disponibile in Streaming e Dvd oppure trasmesso in TV.



Accedi o registrati per aggiungere il film tra i tuoi preferiti.


oppure

Accedi o registrati per aggiungere il film tra i tuoi preferiti.

Ultimo aggiornamento lunedì 18 novembre 2024

Documento fresco dell'Italia postbellica e racconto rocambolesco si intrecciano in una storia dal finale sorprendente. Il film ha ottenuto 4 candidature ai Nastri d'Argento, 4 candidature e vinto 2 David di Donatello, Napoli - New York è 9° in classifica al Box Office, ieri ha incassato € 7.921,00 e registrato 776.441 presenze.

Passaggio in TV
sabato 19 luglio 2025 ore 14,40 su SKYCINEMA2

Consigliato sì!
3,20/5
MYMOVIES 3,00
CRITICA 3,19
PUBBLICO 3,40
CONSIGLIATO SÌ
Salvatores sceglie un tono fiabesco per un film dalla regia sicura, un'estrema cura formale e grandi interpretazioni.
Recensione di Paola Casella
giovedì 14 novembre 2024
Recensione di Paola Casella
giovedì 14 novembre 2024

Napoli, 1949. Un rombo assordante, e la casa dove la piccola Celestina abitava non c'è più. Con la casa se ne è andata anche la zia della bambina, che è orfana e ha visto partire la sorella maggiore Agnese per la lontana America insieme allo yankee che ha promesso di sposarla. L'unico amico rimasto alla bambina è Carmine, un ragazzino un po' più grande di lei che vive di espedienti per le strade di Napoli. Carmine incontra George, un gigantesco cuoco afroamericano che lavora su una nave della Marina degli Stati Uniti. Carmine e Celestina finiranno su quella nave diretta a New York, dove la bambina spera di ritrovare la sorella, ma una volta arrivati all'indirizzo indicato da Agnese non la troveranno e intraprenderanno una serie di avventure che coinvolgeranno anche il commissario di bordo della nave Domenico Garofalo, una sorta di Mangiafuoco burbero ma dal cuore tenero.

Il riferimento al mondo delle favole non è casuale, perché per Napoli-New York Salvatores sceglie apertamente un tono fiabesco, attingendo anche alla letteratura "per ragazzi", da Dickens a Stevenson a Salgari, nonché partendo da un soggetto mai realizzato di Federico Fellini e Tullio Pinelli e trasformandolo personalmente in sceneggiatura.

La storia però pare adatta soprattutto al palato statunitense, poiché Napoli-New York ribadisce tutti gli archetipi (e talvolta gli stereotipi) sia sull'Italia che sull'America di fine anni '40 più graditi al pubblico d'oltreoceano.

Tutto ciò che è raccontato in Napoli-New York potrebbe avere un'angolazione più originale, ma Salvatores perde l'occasione di lasciare più spesso una zampata irriverente come l'unica che chiude il film, e che ci fa desiderare che Napoli-New York avesse come trama il concetto, ben enucleato dalla canzone finale, secondo cui "nu guaglione nun se vende 'a dignità", e avrebbe potuto raccontare con più "cazzimma" la storia di un Lucignolo nella Terra delle opportunità, dotato di quel tanto di insolenza e refrattarietà alle regole del Nuovo Mondo che avrebbe funzionato da granello nel perfetto ingranaggio dell'American Dream.

Ci sono comunque molte cose buone in Napoli-New York: la regia sicura e competente di Salvatores, la sua abilità nel dirigere i giovanissimi (bravi e intensi Dea Lanzaro e Antonio Guerra), l'estrema cura formale, i colori del sogno americano, il montaggio secco di Julien Panzarasa, la fotografia vintage di Diego Indraccolo (new entry nella squadra Salvatores), e una colonna sonora di brani utilizzati come supporto narrativo che mette insieme Jimmy Durante e la Nuova compagnia di canto popolare. Ottimi, secondo il registro della favola, l'interpretazione di Pierfrancesco Favino e lo strepitoso cammeo di Antonio Catania nei panni del direttore di un quotidiano per la comunità italiana a New York.

Ma si sente molto anche una compiacenza che Fellini avrebbe evitato, una strizzatina d'occhio a C'era una volta in America) e un'altra ai movimenti femministi (inserendo un accenno di violenza domestica per giustificare una vendetta personale), un omaggio a Titanic e un altro a West Side Story (via Tom Waits). Da Gabriele Salvatores ci aspettavamo, anche in un "racconto di Natale", la capacità di innovazione e l'anticonformismo mostrati, ad esempio, ne Il ragazzo invisibile e in Io non ho paura, per citare altri suoi film con giovanissimi protagonisti.

Sei d'accordo con Paola Casella?
Due bambini in un epico viaggio da una parte all'altra dell'Atlantico.
Overview di Andrea Fornasiero
lunedì 11 dicembre 2023

Nell'immediato dopoguerra, tra le macerie di una Napoli piegata dalla miseria, i piccoli Carmine e Celestina tentano di sopravvivere come possono, aiutandosi a vicenda. Una notte, s'imbarcano come clandestini su una nave diretta a New York per andare a vivere con la sorella di Celestina emigrata anni prima. I due bambini si uniscono ai tanti emigranti italiani in cerca di fortuna in America e sbarcano in una metropoli sconosciuta, che dopo numerose peripezie, impareranno a chiamare casa.
Tratto da una sceneggiatura di Federico Fellini e Tullio Pinelli, ritrovata nel 2006, è il primo film napoletano di Gabriele Salvatores, che dice di essersi ispirato alla memoria della sua famiglia. Sarà parlato in napoletano stretto e, almeno stando alle dichiarazioni del regista, sarà senza sottotitoli. Nel cast anche Francesco Favino, di nuovo in un ruolo nautico negli anni Quaranta come in Comandante.

Sei d'accordo con Andrea Fornasiero?

Tutti i film da € 1 al mese

Powered by  
PUBBLICO
RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
lunedì 9 dicembre 2024
Ivan il matto

 Potremmo esordire con un bel “finalmente Salvatores” dal momento che da ‘Educazione siberiana’ (2013) non vedevamo un film degno del regista premio Oscar con “Mediterraneo” nel 1991. L’inversione di tendenza la segna il recente “Napoli-New York” col quale l’autore partenopeo, poi trasferitosi a Milano, riprende un antico soggetto di [...] Vai alla recensione »

giovedì 6 marzo 2025
Eugenio

Una favola di altri tempi narrata attraverso un viaggio picaresco di due scugnizzi alla ricerca della sorella di lei da una Napoli ancora segnata dalla scure dei bombardamenti, verso l'eldorado, New York. 1949, emigranti per necessità, alla ricerca di un affetto, senza pietismi o vittimismi, in cui la solidarietà diventa un bene portato in dote dall’umanità delle [...] Vai alla recensione »

giovedì 12 dicembre 2024
Mauridal

 Quando cerchiamo di definire lo stile o il genere di un'opera letteraria o cinematografica, non sempre riusciamo ad essere esaustivi. Tuttavia, nel caso di Napoli New York, parlare di "realismo magico" sembra un’interpretazione adeguata. Il film narra una storia che ha toccato molti italiani dagli anni Trenta in poi: il sogno di emigrare in America per sfuggire alla povertà [...] Vai alla recensione »

sabato 23 novembre 2024
enzo70

Gabriele Salvatores ci consegna un grande film, con uno straordinario Pierfrancesco Favino. Il film è ambientato a Napoli nel dopoguerra: una bomba inesplosa ricorda alla città la guerra e fa crollare il palazzo dove abita Celeste, una bambina che con quell’esplosione perde quel poco che aveva. L’unica cosa che gli rimane è l’amicizia con Carmine, uno scugnizzo [...] Vai alla recensione »

giovedì 12 dicembre 2024
Mauridal

  NAPOLI NEW YORK un film di Gabriele Salvatores Quando cerchiamo di definire lo stile o il genere di un'opera letteraria o cinematografica, non sempre riusciamo ad essere esaustivi. Tuttavia, nel caso di Napoli New York, parlare di "realismo magico" sembra un’interpretazione adeguata. Il film narra una storia che ha toccato molti italiani dagli anni Trenta in poi: il sogno [...] Vai alla recensione »

giovedì 12 dicembre 2024
Mauridal

  Quando cerchiamo di definire lo stile o il genere di un'opera letteraria o cinematografica, non sempre riusciamo ad essere esaustivi. Tuttavia, nel caso di Napoli New York, parlare di "realismo magico" sembra un’interpretazione adeguata. Il film narra una storia che ha toccato molti italiani dagli anni Trenta in poi: il sogno di emigrare in America per sfuggire alla [...] Vai alla recensione »

lunedì 9 dicembre 2024
gabriella

 Bastava guardare la gente in sala quando si sono accese le luci dopo la proiezione, volti sorridenti, soddisfatti, rilassati, dopo due ore avvolti dalla magica tenerezza dell'ultimo film di Gabriele Salvatores, per capire che film come questi sono una boccata salutare traboccante di un’ umanità che abbiamo purtroppo perduto. Al giorno d'oggi non si fa che un gran parlare [...] Vai alla recensione »

domenica 1 dicembre 2024
FrankMoovie

Quando si va a vedere un film d'autore si hanno tante aspettative e quando queste vengono confermate e, in alcuni aspetti, superate, lo spettatore esce dalla sala arricchito dall'arte cinematografica. Non a caso Salvatores ha ricreato a modo suo un  soggetto che non ebbe luce di grandi come Federico Fellini e  Tullio Pinelli. La storia realistica, tragica e anche crudele di un periodo [...] Vai alla recensione »

mercoledì 27 novembre 2024
francesca meneghetti

Si parte dal neorealismo, precisamente da Piasà, per decollare poi in una dimensione fantasiosa: una bomba (fino ad allora, 1949, inesplosa), la morte, due bambini soli e orfani, la fuga avventurosa, l’America. Paìsà, di Rossellini, uno dei capolavori di quella stagione, ambientava il suo secondo episodio in una Napoli disastrata dai bombardamenti, là dove lo scugnizzo Pasquale faceva amicizia con [...] Vai alla recensione »

domenica 24 novembre 2024
Nino Pellino

Questo film di Gabriele Salvatores è praticamente perfetto, e  questo bisogna riconoscerlo, in termini di scenografia, di sceneggiatura, di recitazione (bravissimi i due giovani attori protagonisti) e soprattutto per lo svolgimento di una trama la cui conclusione ci lascia alla fine un messaggio positivo. Eppure tutto questo, al termine della proiezione in sala, mi ha lasciato una sensazione [...] Vai alla recensione »

domenica 24 novembre 2024
Silvano Bersani

 Per entrare in questo film occorre non perdersi i credits dei primi secondi di pellicola. Infatti il film è tratto da una sceneggiatura originale di Fellini e Pinelli, ritrovata nel 2006, e che Salvatores ha voluto tradurre in pellicola sostanzialmente salvandone lo spirito originale dei primi sceneggiatori. Se non si considera questa chiave di lettura temo che molto andrà perso [...] Vai alla recensione »

sabato 23 novembre 2024
goldy

E' un film che ti fa stare bene. Tutto sa di buono senza esserer melenso. E' un film che sa raggiungere gli stupidi pregiuzi  verso chi è diverso da te. Sa parlare a quella parte di pubblico meno avvertito che si lascia  imbesuire dalle visioni salviniane sull'inbecillità di presunte inferiorità razziali.  Merito di Salvatores  regista Oscar aver [...] Vai alla recensione »

mercoledì 27 novembre 2024
louis

Di positivo l'interpretazione dei due protagonisti e del solito Favino.Per il resto è una banale favola ,ricca di banalità, esagerazioni e luoghi comuni che sfocia coi soliti riferimenti attuali al politicamente corretto .Tutto fa "cassetta" ma il film mi ha deluso malgrado le aspettative

domenica 8 dicembre 2024
Folignoli

Il titolo anonimo è l'emblema del film stesso: un bel racconto ma che non emoziona. Favino bravissimo come al solito, Dea Lanzaro da ex seduttrice nei film di Brass, si dimostra grande interprete per ruoli drammatici. I ragazzini straordinari. Tuttavia è un lavoro "superficiale" che non riesce mai a superare la soglia delle emozioni, restando quindi in superficie.

mercoledì 27 novembre 2024
Giorgio

Non so se Fellini avrebbe girato questo film come ha fatto Salvatores, penso proprio di no ma non è questo il punto. Il film è ben costruito, ottima recitazione, anche interessante a tratti, una favola molto scontata con tanti stereotipi che non ricordavo di aver mai visto tutti insieme in due ore. Il mito dell'America qui rivive in tutto il suo massimo splendore a partire dalla Statua [...] Vai alla recensione »

lunedì 28 aprile 2025
paolo

Film bello come ambientazione e fotografia. Del parlato in napoletano,purtroppo  senza sottotitoli, con un poco di impegno se ne capisce il senso. Non capisco però come lo sceneggiatore abbia potuto mettere in un vicolo di Napoli una Fiat 110, la cui produzione è iniziata solo nel 1953.

lunedì 6 gennaio 2025
Annalisa

Film bellissimo ed emozionante. Per me il migliore di Salvatores. Bravissimi tutti gli attori compresi i due bambini. Per? politicamente scorretto.

sabato 4 gennaio 2025
Piero

Tre stelle perche' il film e' molto ben fatto e bravi gli attori, come e' stato sottolineato piu' volte. Ma non prende, e' un melodramma forse intenzionale, quindi non una storia che possa coinvolgere, direi si possa "vivere", come e' per ogni grande film. Ci si limita a guardare. Apparentemente chi si accontenta di buoni sentimenti (anche troppi) ha gradito.

venerdì 20 dicembre 2024
Martin

Ti prende per mano con la leggerezza dei due bambini, sembra fatto da Frank Capra, mi sono lasciato trasportare ed è stato bellissimo, sa di vita e di valori che sembravano perduti, che invece sono dentro di noi, in ogni essere umano, grazie Salvatores!

lunedì 16 dicembre 2024
vivaelleon

La quantità di melassa di cui questo film è infarcito. Insopportabilmente retorico, vacuo, lacrimevole: in sintesi, orrendo. CGI da patronato. Naturalmente Napule - senza sottotitoli: e che siamo tutti partenopei?; naturalmente bambini piezz'e core, naturalmente  italiani buoni - spaghetti pizza e manduline - ingiustamente discriminati dagli opulenti e distratti yankees.

venerdì 13 dicembre 2024
alceste perrone

un film caldo che ti porta dentro una favola piena di speranza.

domenica 24 novembre 2024
Denise

Attori, fotografia, musica, narrazione della storia....  Just gorgeous!

martedì 3 dicembre 2024
stefano73

 “NAPOLI- NEW YORK”. Napoli, anno 1949. Nell’immediato dopoguerra la Napoli popolare soffre e in città girano ancora gli americani “salvatori”. Due bambini clandestini si ritrovano su una nave americana in partenza per New York. Il film è diviso in tre parti: Napoli, viaggio in nave e New York. Con questo film il premio Oscar Gabriele Salvatores, conferma [...] Vai alla recensione »

giovedì 28 novembre 2024
Fausta Rosa

NAPOLI-NEW YORK : realismo tenero e accogliente Ho appena terminato di vedere Napoli - New York, il film di Gabrile Salvatores uscito solo pochi giorni fa, e subito sento il bisogno di comunicare le emozioni che il film mi ha trasmesso. E' la storia di due ragazzi, Carmine e Celestina, che , a causa di vicende drammatiche, lasciano clandestinamente Napoli a bordo di una nave diretta a New York [...] Vai alla recensione »

Frasi
Se sei povero sei estraneo ovunque, se sei ricco, sei a casa ovunque
Celestina (Dea Lanzaro)
dal film Napoli - New York - a cura di fabrizio
STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
mercoledì 18 dicembre 2024
Tonino De Pace
Sentieri Selvaggi

Napoli è diventato il nuovo baricentro del cinema italiano, la riscoperta della città, nella sua oscura o luminosa realtà, è fatto di questi anni e non è avvenuto solo grazie al proliferare di autori e scrittori partenopei, ma a macchia d'olio ha contagiato anche altri autori che hanno trovato tra le pieghe di quei quartieri l'invenzione delle storie che hanno messo in scena.

venerdì 13 dicembre 2024
Valerio Caprara
Il Mattino

Dai cineforum di film neorealisti alle logiche imperscrutabili del circuito commerciale. Il travaso - nel segno dell'inseguimento alla cometa Cortellesi - sta procedendo molto bene, anche perché Gabriele Salvatores ha infarcito "Napoli New York" con tutti, ma proprio tutti gli ingredienti consolatori e pedagogici che oggi dettano il protocollo del cinema d'autore fatto in casa.

venerdì 6 dicembre 2024
Pietro Diomede
ItaliaOggi

«Napoli - New York» di Gabriele Salvatores, tratto da un'idea di Federico Fellini, ha nella sua genesi una storia che potrebbe essere anch'essa un film. Scritta alla fine degli anni '40, risente molto delle influenze di quel cinema italiano post dopoguerra che raccontava un'Italia alla ricerca di una propria identità tra povertà e speranza in una vita migliore, donata dagli Americani con la Liberazione. [...] Vai alla recensione »

mercoledì 4 dicembre 2024
Flavio Natalia
Ciak

Tratto da una sceneggiatura di Tullio Pinelli e Federcio Fellini, Napoli - New York è il nuvo film del Premio Oscar Gabriele Salvatores che vede protagonista Pierfrancesco Favino con due piccoli straordinari interpreti, Dea Lanzaro e Antonio Guerra, nei panni di due scugnizzi in fuga da Napoli alla ricerca di un futuro migliore negli Stati Uniti. Due ragazzini, Carmine e Celestina, fuggono fortunosamente [...] Vai alla recensione »

giovedì 28 novembre 2024
Giovanni Guidi Buffarini
Corriere Adriatico

Da un soggetto di Fellini e Pinelli risalente a fine anni Quaranta. Salvatores l'ha sceneggiato e ne ha ricavato un film che lascia perplessi. Tripartito. La prima parte è puro neorealismo, coi due scugnizzi senza famiglia (bravissimi Dea Lanzaro e Antonio Guerra) che cercano di mettere qualcosa sotto i denti, ma nella Napoli del dopoguerra si fa credito solo a chi i soldi ce l'ha.

sabato 23 novembre 2024
Filiberto Molossi
La Gazzetta di Parma

«Napoli-New York»: basta davvero un trattino per unire due mondi altrimenti inconciliabili. Perché siamo nel 1949 e la piccola Celestina (un'adorabile Dea Lanzaro), insieme all'amico scugnizzo Carmine, in Italia a far la fame non ci vuole più stare, proprio come migliaia di conterranei. Meglio sfidare a «mazzetti» la sorte allora e, quando quella guarda da un'altra parte, estrarre dalla manica la carta [...] Vai alla recensione »

sabato 23 novembre 2024
Nicolò Barretta
La Voce di Mantova

Tra le rovine di una Napoli annientata dalla miseria dell'immediato dopoguerra, i giovanissimi Carmine e Celestina, rimasti entrambi orfani, cercano di sopravvivere barcamenandosi con stratagemmi e astuzie, dandosi una mano a vicenda e instaurando un legame indissolubile. Gabriele Salvatores, napoletano di origine ma milanese di adozione, trasforma un trattamento ritrovato di Federico Fellini e Tullio [...] Vai alla recensione »

sabato 23 novembre 2024
Paolo Fossati
Giornale di Brescia

Prende le mosse da un soggetto mai realizzato di Federico Fellini e Tullio Pinelli, il nuovo film di Salvatores, esplicitando un passaggio di testimone ancor più ampio, che parte dal Rossellini di «Paisà» (1946), citato esplicitamente. È proprio quest'ultimo lungometraggio che la piccola Celestina si ritroverà a vedere a New York, senza riuscire a trattenere l'entusiasmo nel riconoscere sul grande [...] Vai alla recensione »

sabato 23 novembre 2024
Federico Pontiggia
Il Fatto Quotidiano

Napoli New York: Gabriele Salvatores firma la sua migliore prova degli ultimi vent'anni, da Io non ho paura (2003), trasformando un inedito soggetto di Federico Fellini e Tullio Pinelli. Il settantaquattrenne regista e sceneggiatore modella il family a genere concavo, tanto ai temi sociali, a partire da migranti e razzismo, quanto alla sua stessa, paradossale confutazione, ché all'avere o diventare [...] Vai alla recensione »

venerdì 22 novembre 2024
Adriano De Grandis
Il Gazzettino

Salvatores sembrerebbe guardare a Dickens, ma ben presto ci si ritrova soltanto nella polvere di quei romanzi, la stessa con la quale "Napoli-New York" si apre, dopo il crollo della casa dove viveva Celestina, unica superstite tra le macerie, che presto conosce Carmine, uno scugnizzo che vive in strada con piccoli espedienti e con il quale instaura un rapporto di amicizia infantile.

venerdì 22 novembre 2024
Stefano Giani
Il Giornale

Due bambini s'imbarcano di soppiatto su una nave per New York dove la ragazzina ha una sorella ma... il film bello, anzi il migliore della ditta Salvatores - vira su uno schema politico inaccettabile. Quanto erano maltrattati gli italiani di ieri strizzando sempre l'occhio ai clandestini di oggi. Un'interpretazione politica discutibile in cui Fellini, autore del soggetto, non sarebbe caduto.

venerdì 22 novembre 2024
Maria Lombardo
La Sicilia

Salvatores dopo "II ritorno di Casanova" (non tra i suoi migliori titoli) torna con una bella sorpresa: "Napoli - New York" film favolistico e rocambolesco che apre nella Napoli postbellica. La favola è lo specifico talento del regista milanese. Ricordiamo che l'hanno reso famoso "Marrakech Express", il capolavoro "Mediterraneo" e "Puerto escondido".

giovedì 21 novembre 2024
Michele Anselmi
Close-up

La tendenza mi pare un po' questa: quando non si va tanto per il sottile, volendo legittimamente piacere a pubblici più vasti e generalisti, i registi dicono di aver girato «una favola». Lo fa anche il 74enne Gabriele Salvatores con Napoli-New York, che nasce dal ritrovamento in un baule, così vuole la vulgata, di un soggettino scritto nei secondi anni Quaranta da Tullio Pinelli e Federico Fellini, [...] Vai alla recensione »

giovedì 21 novembre 2024
Francesco Alò
Il Messaggero

Carmine e Celestina scorrazzano nella Napoli del 1949 dove le «pizzelle» sono gratis («Mangiate adesso e pagate tra una settimana!»), la polvere delle macerie entra in gola e nei vicoli si diventa meretrice a nemmeno dieci anni. È l'inizio febbrile e infernale di Napoli-New York di Gabriele Salvatores, da un vecchio progetto abortito di Federico Fellini e Tullio Pinelli.

giovedì 21 novembre 2024
Silvio Danese
Quotidiano Nazionale

Napoli, fine '40: «Sono le prime ore del mattino...», ambulanze, distruzione, una bambina che ha perso tutto, genitori, casa, futuro, nella povertà a delinquenza diffusa del dopoguerra. Incomincia così il soggetto/trattamento (1948) di Federico Fellini e Tullio Pinelli (ampliato da un precedente di Gianni Franciolini) e naufragato forse per i dubbi del coproduttore americano.

mercoledì 20 novembre 2024
Vittorio Renzi
Quinlan

Facendo ritorno alla sua città natale, dove non aveva mai girato prima (fatta eccezione per qualche scena di Denti), Salvatores ritrova con Napoli - New York la sua Napoli e al contempo trova la sua New York. Ma soprattutto recupera la cifra migliore e più convincente suo cinema - che prese l'avvio proprio sul tema dell'on the road, del viaggio di formazione e di conoscenza di sé - finalmente privo [...] Vai alla recensione »

mercoledì 20 novembre 2024
Simone Emiliani
Sentieri Selvaggi

Ritorno a casa. Gabriele Salvatores è nato a Napoli ma nell'arco della sua carriera ci ritorna da un punto di vista cinematografico solo per la seconda volta a 24 anni da Denti. Stavolta porta sullo schermo la città del dopoguerra che, nella sua ricostruzione, conserva quegli squarci di memoria simili a quelli di Hey Joe, al cinema dalla prossima settimana.

martedì 19 novembre 2024
Giulio Sangiorgio
Film TV

Ispirata a un trattamento di 58 pagine firmato Tullio Pinelli e Federico Fellini e datato 1948, la storia del nuovo Salvatores è quella di Celestina e Carminiello (Dea Lanzaro e Antonio Guerra), entrambi orfani abbandonati a se stessi, che s'aiutano a campare nelle macerie della Seconda guerra mondiale: finiscono su un transatlantico diretto verso Lamerica, si fanno odiare e amare da un comandante [...] Vai alla recensione »

lunedì 18 novembre 2024
Federico Pontiggia
La Rivista del Cinematografo

Vide 'o mare quant'è bello / spira tantu sentimento. Ma non è Sorrento, e nemmeno si torna, per questo oceano mare: si va, direzione Nuova York, incontro al destino e alla promessa, chissà quanto ben riposta, di un futuro migliore. È il sentimental-avventuroso Napoli New York, scritto e diretto da Gabriele Salvatores a partire dal soggetto firmato da Federico Fellini e Tullio Pinelli.

venerdì 15 novembre 2024
Roberto Manassero
Cineforum

Napoli - New York, che nasce da un «trattamento-sceneggiatura» di Federico Fellini e Tullio Pinelli e racconta una storia ambientata sul finire degli anni '40 con protagonisti due scugnizzi, i piccoli Carmine e Celestina, che lasciano clandestinamente Napoli per New York alla ricerca della sorella maggiore della bambina, incarna una certa tendenza del cinema contemporaneo a rivedere il passato attraverso [...] Vai alla recensione »

NEWS
PREMI
mercoledì 7 maggio 2025
 

Il film si aggiudica il premio assegnato dai ragazzi delle scuole superiori. Vai all'articolo »

HOMEVIDEO
giovedì 6 marzo 2025
 

Il film tratto da un soggetto inedito di Federico Fellini e Tullio Pinelli e interpretato da Pierfrancesco Favino. Vai all'articolo »

TRAILER
lunedì 21 ottobre 2024
 

Regia di Gabriele Salvatores. Un film con Pierfrancesco Favino, Dea Lanzaro, Antonio Guerra (I), Anna Ammirati, Anna Lucia Pierro. Da giovedì 21 novembre al cinema. Guarda il trailer »

NEWS
martedì 6 giugno 2023
 

Il nuovo film diretto dal regista Premio Oscar, tratto da un soggetto inedito di Federico Fellini e Tullio Pinelli. Vai all'articolo » 

winner
migliori effetti digitali
David di Donatello
2025
winner
david giovani
David di Donatello
2025
Vai alla home di MYmovies.it
Home | Cinema | Database | Film | Calendario Uscite | MYMOVIESLIVE | Dvd | Tv | Box Office | Prossimamente | Trailer | Colonne sonore | MYmovies Club
Copyright© 2000 - 2025 MYmovies.it® - Mo-Net s.r.l. Tutti i diritti riservati. È vietata la riproduzione anche parziale. P.IVA: 05056400483
Licenza Siae n. 2792/I/2742 - Credits | Contatti | Normativa sulla privacy | Termini e condizioni d'uso | Riserva TDM | Dichiarazione accessibilità | Cookie Policy