Alto due metri, appassionato di rap e cinema, la presenza di Omar Benson Miller non passa inosservata. Malgrado una carriera parca di ruoli importanti, l'attore losangelino ha raggiunto una certa popolarità grazie alla partecipazione a CSI: Miami.
L'amore per il rap
Comincia la carriera recitando in piccoli ruoli marginali sia in televisione che al cinema. Tra tutti spicca la parte di Sol George in 8 Mile (2002) di Curtis Hanson, con il cantante rap Eminem, Brittany Murphy e Kim Basinger. Nello stesso anno lo vediamo nella commedia Sorority Boys, seguito poco dopo da un prodotto televisivo, il film tv Undefeated (2003) di John Leguizamo. Affianca Richard Gere durante le lezioni di ballo di Shall We Dance? (2004), dove interpreta un ballerino impacciato ma volenteroso sotto la direzione della passionale Jennifer Lopez.
I ruoli impegnati al cinema
Ritorna al mondo del rap nel 2005, quando viene coinvolto nel film Get Rich Or Die Tryin' di Jim Sheridan, dove viene raccontata la storia di 50 Cent. Impone la sua ingombrante presenza tra Drew Barrymore ed Eric Bana nel film Le regole del gioco (2007) di Curtis Hanson, regista con il quale aveva già lavorato qualche anno prima, poi compare nel film Noi due sconosciuti (2007) di Susanne Bier.
Alti e bassi di un talento in ascesa
Nello stesso periodo decide di passare dietro la macchina da presa: scrive, dirige e recita in Gordon Glass (2007), commedia per famiglie sulla storia di un aspirante attore che si trasferisce a Los Angeles in cerca di fortuna. Il film passa inosservato, non lascia il segno e Miller decide di tornare solamente a recitare. Lo troviamo a combattere in Miracolo a Sant'Anna (2008) di Spike Lee, dove ottiene una delle parti più interessanti del film, ovvero quella del soldato americano che rischia la vita per salvare un innocente bambino italiano. La tv lo chiama e Miller risponde: ha il ruolo fisso di Felix Lee per cinque episodi in Eleventh Hour. Poi però riprende la via del cinema con il film sportivo The Express (2008), rimasto inedito in Italia, il drammatico Liquor Store Cactus (2009) di Eugene Kim e Blood Done Sign My Name (2009) sulla tragica ingiustizia subita da un gruppo di neri durante un processo giudiziario. Diventa poi famoso grazie al ruolo di Walter Simmons, aiutante di Horatio in CSI: Miami (2009-2010), prima di partecipare al blockbuster L'apprendista stregone (2010) con Nicolas Cage.