Titolo originale | The Desperate Hour |
Anno | 2022 |
Genere | Thriller, |
Produzione | USA |
Durata | 84 minuti |
Regia di | Phillip Noyce |
Attori | Naomi Watts, Colton Gobbo, Sierra Maltby, Andrew Chown, Michelle Johnston Woodrow Scrieber, David Reale, Jason Clarke, Christopher Marren. |
Distribuzione | Bim Distribuzione |
MYmonetro | 2,33 su 3 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento sabato 16 aprile 2022
Una donna sta disperatamente correndo per salvare suo figlio dopo che la polizia ha bloccato la sua città.
CONSIGLIATO NÌ
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La vita di Amy Carr non è più la stessa da quando suo marito è morto e il figlio maggiore Noah non si è ancora ripreso dalla perdita del padre. Lei cerca comunque di tirare avanti e mantenere unita la famiglia. La sua giornata sembra cominciare come tante altre. Saluta la figlia più piccola Emily che sta per andare a scuola mentre Noah resta chiuso nella sua stanza. Poi va ad allenarsi facendo jogging nel bosco vicino casa sua. Dopo aver parlato con diverse persone al telefono, decide di spegnerlo. Quando lo riaccende, riceve un messaggio allarmante: un uomo armato sta tenendo in ostaggio alcuni studenti nella scuola frequentata dal figlio, che nel frattempo ha deciso di andare in classe. Cerca in tutti i modi di mettersi in contatto con Noah ma non ci riesce. Inoltre si trova in un luogo piuttosto isolato e cerca disperatamente un mezzo per raggiungere il ragazzo. Da sola, con il suo smartphone, comincia una lotta contro il tempo per cercare di salvare il figlio.
Per gran parte della durata di Corsa contro il tempo è Naomi Watts l'unica protagonista. Si trova da sola contro il pericolo che non riesce a vedere ma soltanto ad avvertire. Corre, inciampa, si dispera, cerca in ogni modo di raggiungere il figlio e intanto cerca di avere notizie.
Il telefono è l'unico suo alleato. Si trova in uno spazio all'aperto ma è come intrappolata in modo simile a Colin Farrell nella cabina telefonica in In linea con l'assassino. Come in quel caso, anche questo film amplifica l'isolamento di Amy e crea la suspense praticamente in tempo reale come John Badham in Minuti contati. Corsa contro il tempo è un thriller claustrofobico girato con mestiere scritto da Chris Sparling, lo stesso sceneggiatore di Buried - Sepolto. Rispetto a quel film non c'è più una bara, ma pur svolgendosi in esterni si avverte un senso di oppressione e soffocamento simili.
Phillip Noyce è un cineasta specializzato nel genere, dagli esiti altalenanti. Nei suoi risultati migliori, da Ore 10: calma piatta a Il collezionista di ossa, mette il proprio mestiere al servizio della storia costruendo gradualmente la tensione. In Corsa contro il tempo, in originale The Desperate Hour che richiama i titoli di William Wyler con Humphrey Bogart del 1955 e il remake di Michael Cimino del 1990 con Mickey Rourke, si sentono inizialmente i rumori della natura, poi le sirene delle auto della polizia. Ma soprattutto è un film basato quasi esclusivamente sulla voce. È quella che riattiva una triste nostalgia in uno dei momenti più intensi del film, quella in cui Amy riascolta un vecchio messaggio vocale del marito.
Ma sono anche i suoi toni nelle telefonate che cambiano, sospesi tra speranza e disperazione oltre all'atroce dubbio da cui viene assalita la protagonista dopo aver parlato con il detective.
Il meccanismo narrativo, alla distanza, può apparire prevedibile. Noyce ci mette oltre un'ora per realizzare quello che Olivier Assayas ha fatto in pochi minuti in Personal Shopper con il terrore che correva sul telefono di Maureen. In più si disperde in flashback Noah in vari momenti della sua vita che appaiono come una deviazione che è insieme compiaciuta e forzata. Però resta comunque un thriller abbastanza compatto che si affida al corpo, le emozioni e i nervi di Naomi Watts. Certo, a Robert Redford bastava solo lo sguardo in mezzo all'Oceano Indiano in All Is Lost - Tutto è perduto. Ma non si può avere tutto.
CORSA CONTRO IL TEMPO - THE DESPERATE HOUR disponibile in DVD o BluRay |
DVD |
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Inizialmente è anche godibile per il rapporto con la blogger intriso, d'ironia, ma scade nella banalità più totale nel finale.
Estremamente noioso guardare un film dove una donna passa tutto il tempo sul cellulare. Un film senza immagini inerente alla storia, solo una donna e il bosco. Terribile come proposta.
Film estremamente noioso di una donna che parla per tutto il tempo al cellulare. Film senza immagini inerenti alla storia, solo una donna nel bosco che rompe tutti quanti sul cellulare. Dobbiamo immaginare la storia tramite le conversazioni proprio come in un podcast. Terribile.
Amy (Naomi Watts) è vedova e sta allevando, non senza fatica, i suoi due figli. In particolare ha problemi con il maggiore, Noah, che sente molto la mancanza del padre. Mentre lei sta correndo nel bosco, le arriva una telefonata. Un uomo sta tenendo in ostaggio alcuni studenti della scuola superiore, Noah compreso. Con il cellulare in mano, corre verso la scuola.
Strano personaggio, l'australiano Phillip Noyce. Nessuno si è mai sognato di considerarlo un grande regista, tantomeno un autore. Eppure anche lui ha contribuito alla (ri)nascita del cinema aussie, con alcuni titoli che da noi non ha visto e non conosce nessuno (almeno due i fondamentali: Newsfront e il suo capolavoro, Heatwave - Ondata calda). Poi è arrivato Ore 10: calma piatta, che è ancora oggi [...] Vai alla recensione »