Titolo originale | Lucky You |
Anno | 2007 |
Genere | Drammatico, |
Produzione | USA |
Durata | 123 minuti |
Regia di | Curtis Hanson |
Attori | Drew Barrymore, Eric Bana, Robert Duvall, Debra Messing, Jean Smart, Charles Martin Smith Saverio Guerra, Horatio Sanz, Omar Benson Miller, Joey Kern, Delaine Yates, Mykel Shannon Jenkins, Robert Downey Jr., Danny Hoch, Kenny Cau, Kelvin Han Yee, Michael Shannon (II), Phyllis Somerville. |
Uscita | venerdì 22 giugno 2007 |
Distribuzione | Warner Bros Italia |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 2,73 su 9 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
|
Ultimo aggiornamento venerdì 21 dicembre 2012
Huck Cheever è un giovane giocatore di poker che, al campionato mondiale, arrivato a un passo dalla vittoria, si trova a dover fare i conti con il proprio passato e a dover fare delle scelte importanti. In Italia al Box Office Le regole del gioco ha incassato nelle prime 2 settimane di programmazione 148 mila euro e 60,3 mila euro nel primo weekend.
Le regole del gioco è disponibile a Noleggio e in Digital Download
su TROVA STREAMING
Compra subito
CONSIGLIATO SÌ
|
A Las Vegas Huck è conosciuto per essere un tipo poco affidabile. La sua vita è un susseguirsi di vittorie e sconfitte che incassa seduto al tavolo da gioco. La passione per il poker gli è stata tramandata dal padre, nei confronti del quale nutre rancore per aver abbandonato la madre. A pochi giorni dal Campionato Mondiale di Poker, Huck deve fare i conti con l'ascendente negativo del genitore e con Billie Offer, una giovane cantante in cerca di lavoro che riesce a colpire il suo cuore.
Il film di Curtis Hanson arriva sui grandi schermi in un momento in cui il poker è tornato ad appassionare milioni di telespettatori in tutto il mondo, Italia compresa. Non è un caso che due dei maggiori commentatori del fenomeno televisivo - Fabio Caressa e Stefano De Grandis - prestino la loro voce ai presentatori del Campionato Mondiale di Poker inscenato nelle Regole del gioco. La scommessa era di riuscire a catturare l'essenza stessa del gioco (il bluff) nelle sequenze cinematografiche e, grazie all'apporto di veri campioni internazionali (presenti anche nel film), il regista riesce nell'impresa.
Eric Bana è Huck ed è molto abile nel tracciare il profilo del giocatore, soprattutto al tavolo verde quando, di fronte al padre (Robert Duvall), perde le staffe e la faccia da poker. La scintillante Las Vegas, ripulita dagli omicidi di CSI, è catturata con efficienza dalla fotografia di Peter Deming (Mulholland Drive) che la trasforma in una cartolina per turisti con la febbre del gioco. Il meccanismo complessivo del film, appassionante nella struttura e divertente nei dialoghi, si inceppa solo di fronte all'aspetto romantico della trama. Nonostante la metafora sia interessante, perde fascino nello sviluppo. Se la vita fosse come il poker gli innamorati sarebbero sull'orlo del lastrico. Almeno secondo Hanson che dichiara: "le capacità che uno deve sviluppare per diventare un buon giocatore sono quasi l'esatto opposto di quelle necessarie per avere un buon rapporto con una persona". Non ci sarebbe altro motivo per dare spazio - in una commedia già così perfettamente articolata - alla storia d'amore tra Huck e Billie (Drew Barrymore). Ma è pur vero che un po' di romanticismo è utile ad attirare al cinema un pubblico misto allo scopo di fare conoscere anche alle signore Le regole del gioco.
Il gioco del poker come metafora della vita e come manuale al contrario per l'amore: non è un'idea nuova, ma il regista di L.A. Confidential, Wonder Boys e 8 Mile te la fa respirare fino in fondo quell'ossessione, quasi sempre nel chiuso delle chiassose tappezzerie dell'ovattato, surreale casinò Bellagio di Las Vegas. Basterebbe la prima scena, con Huck (Bana) giocatore incallito e figlio, incarognito, [...] Vai alla recensione »
Giocatore di poker professionista, Huck Cheever partecipa ai campionati del mondo 2003. Avrà serie difficoltà di concentrazione. Da una parte, il suo equilibrio è messo in gioco dalla presenza del padre, il vecchio campione di poker L. C. Cheever; dall'altra, la cantante Billie lo sollecita a fare delle scelte: lui, che ha sempre rifiutato ogni serio impegno sentimentale.
Furbizia o stupidità? Il dilemma è d'obbligo quando ci s'imbatte nell'ennesimo film sul poker, per di più prodotto da una mayor e diretto da un regista di livello. Per molti spettatori il gioco (al massacro) mnemonico parte già prima dei titoli di testa, con relativo tourbillon di Cincinnati Kid, Lo spaccone, Il colore dei soldi California Poker (ai quali si potrebbero anche aggiungere episodi di Casinò, [...] Vai alla recensione »
Viaggio nel mondo del poker a Las Vegas, ma soprattutto una parabola di redenzione morale, Lucky You è l'ultima incarnazione del Curtis Hanson "seconda maniera", quello degli studi di carattere. «Prima dirigevo film di genere perché era l'unica cosa che mi lasciavano fare. Adesso posso permettermi di realizzare i film che mi piacciono veramente», mi aveva detto il regista di La mano sulla culla in [...] Vai alla recensione »
Las Vegas, oggi. L'aspirante cantante Billie (Drew Barrymore) incontra Huck (Eric Bana), giocatore di poker tanto spericolato con le carte, quanto prudente nei rapporti umani, soprattutto se "in gioco" ci sono i coinvolgimenti emotivi. La faccenda si complica quando Huck, a pochi giorni dai Campionati Mondiali di Poker, si ritrova a voler conquistare Billie e a fare i conti con suo padre (Robert Duvall), [...] Vai alla recensione »
Hanson è sempre stato di gran lunga migliore quando scriveva sceneggiature per altri negli anni '70: suoi per esempio gli script di due veri e propri cult. White Dog di Fuller e L'amico sconosciuto di Duke. E il suo esordio dietro la mdp col curioso Sensualità morbosa faceva sperare altro. D'accordo, ci sono stati poi L. A. Confidential e Wonder Boys, ma il resto è un po' così.
La miglior direttiva di Washington a Hollywood è stata: riproporre il padre, perché nessun popolo resta unito senza un modello. Quale che sia il modello, anche un biscazziere. Tale è - nelle Regole del gioco (in originale Lucky You, «Beato te») di Curtis Hanson - il personaggio di Robert Duvall. Ha generato un figlio parimenti biscazziere (Eric Bana), un Cincinnati Kid d'oggi.
Quando una ragazza si chiama Billie Offer ha il destino scritto nel cognome. Sa che l'amore è un gioco di squadra, che bisogna dare prima di ricevere, che senza un po' di sacrificio non si agguanta nulla. Il giocatore di poker si chiama Huck Cheever, con spudorati riferimenti alla migliore letteratura americana. Quando ha le carte in mano, e mette le fiches sul tavolo, fa esattamente il contrario. Vai alla recensione »