Il mio posto è qui

Film 2023 | Drammatico, +13 110 min.

Anno2023
GenereDrammatico,
ProduzioneItalia, Francia
Durata110 minuti
Regia diCristiano Bortone, Daniela Porto
AttoriMarco Leonardi, Ludovica Martino .
Uscitagiovedì 9 maggio 2024
TagDa vedere 2023
DistribuzioneAdler Entertainment
RatingConsigli per la visione di bambini e ragazzi: +13
MYmonetro 3,41 su 10 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

Regia di Cristiano Bortone, Daniela Porto. Un film Da vedere 2023 con Marco Leonardi, Ludovica Martino. Genere Drammatico, - Italia, Francia, 2023, durata 110 minuti. Uscita cinema giovedì 9 maggio 2024 distribuito da Adler Entertainment. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 - MYmonetro 3,41 su 10 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento giovedì 2 maggio 2024

Una storia di amicizia e di emancipazione in un tempo e un luogo dominati ancora da una radicata cultura patriarcale. In Italia al Box Office Il mio posto è qui ha incassato nelle prime 10 settimane di programmazione 58,6 mila euro e 26,8 mila euro nel primo weekend.

Consigliato sì!
3,41/5
MYMOVIES 3,50
CRITICA 2,95
PUBBLICO 3,78
CONSIGLIATO SÌ
Un'opera prima che non fa sconti a nessuno e affronta con empatia i diversi aspetti della discriminazione.
Recensione di Giancarlo Zappoli
lunedì 25 marzo 2024
Recensione di Giancarlo Zappoli
lunedì 25 marzo 2024

La seconda guerra mondiale è finita ma in un piccolo paese della Calabria nulla sembra essere cambiato se non sul piano politico. Marta, che ha avuto un bambino da un ragazzo morto successivamente in guerra, dovrebbe sposare un vedovo che non ama. Lorenzo è il sacrestano del parroco il quale, pur consapevole della sua omosessualità, si avvale della sua professionalità. I pregiudizi però non mancano sia ne i confronti dell'uno che dell'altra che, per di più, cerca una strada nel mondo del lavoro.

L'opera prima di Daniela Porto, che ha scritto e diretto il film con Cristiano Bortone, affronta con empatia i diversi aspetti della discriminazione.

Il loro è un film che non fa sconti a nessuno prendendo le mosse dal libro omonimo di Daniela Porto. Perché sullo sfondo di una Calabria post bellica, in cui stanno iniziando i primi fermenti politici in attesa delle prime lezioni in cui le donne potranno votare, si muove un microcosmo di vizi privati e pubbliche virtù in cui il pregiudizio non solo la fa da padrone sul piano del pettegolezzo diffuso ma impone rigorosamente le proprie leggi. Le impone anche (qui sta la libertà di narrazione del film) trasversalmente.

Quando si tratta di sottomettere la donna o di emarginare i 'finocchi' imposizioni ataviche e maschilismo allo stato puro non sono appannaggio solo di una parte . Marta dovrebbe ritenersi ancora fortunata per il fatto di avere una famiglia che non l'ha cacciata dopo che il frutto di un rapporto d'amore l'ha collocata nella condizione di ragazza madre. Ancor più dovrebbe essere grata per il fatto che ci sia qualcuno che, per quanto incolto, con molti più anni e vedovo con due figli, la voglia sposare. Lorenzo, che ha trovato nella chiesa un rifugio in cui operare ma non un baluardo contro le maldicenze, le fa conoscere il mondo degli omosessuali che nell'area non mancano ma, a differenza di lui, si nascondono dietro le varie facciate della 'normalità'. La sequenza del carnevale ne costituisce un'ottima sintesi.

Non ci si ferma però su questo piano perché il percorso di emancipazione di Marta passa attraverso la dignità del lavoro. Forse qualcuno ricorda la commedia francese del 2013 Tutti pazzi per Rose in cui, nella Francia di un decennio dopo rispetto a Il mio posto è qui, una giovane donna vuole diventare una segretaria e quindi partecipa a concorsi di dattilografia.

I suoni dei tasti della macchina per scrivere diventano anche per Marta le note di una musica che, riga dopo riga, dovrà dare armonia a una vita vissuta nel sotterfugio e nella paura di essere scoperta a desiderare. Perché in fondo quello che quel tipo di società voleva (e in tanti, troppi, luoghi del mondo ancora vuole) era conculcare il desiderio. Amoroso, sessuale certo. Ma anche di emancipazione e di crescita individuale da esprimere alla luce del sole senza infingimenti. Ognuno ed ognuna nel posto che ha deciso di fare proprio.

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PUBBLICO
RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
mercoledì 22 maggio 2024
Mauridal

 Quando un tema di impegno culturale tiene banco per intere stagioni nella letteratura ,nel cinema nei social, in tutti i mass media giornali e programmi televisivi,  allora c’è il rischio che il tema stesso per quanto serio e importante , diventi trainante per raggiungere una grande massa di lettori, spettatori o pubblico in genere , a prescindere dal linguaggio e lo strumento [...] Vai alla recensione »

lunedì 13 maggio 2024
cardclau

Il film Il mio posto è qui di Cristiano Bortone e Daniela Porto, basato su una storia narrata da Daniela Porto, si riconnette alla tematica affrontata in Wicked Little Letters (Thea Sharrock). Ma qui siamo nella calabria post Seconda Guerra Mondiale, dove il ruolo della donna è ancora più umiliato, subalterno, per non dire inesistente, malgrado le due Guerre Mondiali, e di cui [...] Vai alla recensione »

martedì 21 maggio 2024
Andrea Di Lazzaro

Una storia verosimile ed emozionante, raccontata in modo superbo: dalla regia alla sceneggiatura, dalla scenografia (accurata in ogni dettaglio storico) alla fotografia, non un dettaglio fuori posto, non un eccesso di violenza o di eros non necessario.  Una storia che trabocca di miserie umane ed umane virtù, raccontata in modo equidistante, senza retorica femminista, senza ideologismi [...] Vai alla recensione »

martedì 14 maggio 2024
Stefano Domenico Savastano

Questo è il film del momento. Il film che tratta senza retorica il tema della libertà individuale, non solo della donna. Ma anche degli uomini, omosessuali. Il film che tratta di un sud arretrato, ma che scopre dentro di sé l'energia per guardare al futuro. Il film che tratta la capacità di assumersi le responsabilità della propria funzione all'interno di [...] Vai alla recensione »

lunedì 13 maggio 2024
Luciano Porta

La vicenda avviene in in paese della Calabria nel primo dopoguerra. È la storia di due emarginazioni: quella di Marta, ragazza madre promessa sposa ad un anziano vedovo e quella di Lorenzo, omosessuale che cerca di aiutare la ragazza in ogni modo e che si è ritagliato un lembo di vita organizzando le cerimonie di matrimonio per il parroco che lo ha accolto.

martedì 7 maggio 2024
herry

Visto il trailer e sicuramente anche fosse un film bellissimo non andrei mai a vederlo. Abito a Brescia e il dialetto calabrese non lo capisco, e penso di non essere l'unico. In Italia c'è una lingua nazionale: l'italiano. Va bene l'accento regionale ma bisogna usare l'italiano. Cari registi basta con queste menate.

STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
giovedì 16 maggio 2024
Tonino De Pace
Duels.it

Forse è guardando in sala un film come Il mio posto è qui che comprendiamo quanto ancora il cinema abbia una presa sul pubblico e quanto fascino riesca a possedere quando diventa dispositivo narrante che, per di più sa fare anche presa sull'identità non solo antropologica, ma anche culturale. Il film di Daniela Porto e Cristiano Bortone racconta la storia di una emancipazione femminile, quella di Marta, [...] Vai alla recensione »

venerdì 10 maggio 2024
Anton Giulio Mancino
Cineforum

Ha un cuore antico e un passo svelto, deciso e coerente Il mio posto è qui, per metà opera prima che Cristiano Bortone dirige con Daniela Porto, dandole la precedenza nei titoli in quanto anche autrice del romanzo omonimo edito da Sperling & Kupfer. Il fascino immediato di questo racconto di formazione ambientato nella Calabria del secondo dopoguerra sta nel costruire un sistema di rapporti dove, per [...] Vai alla recensione »

giovedì 9 maggio 2024
Michele Gottardi
Il Mattino di Padova

All'indomani della fine della Seconda Guerra mondiale, in un piccolo paese calabrese. Il film è la storia dell'amicizia tra Marta, una ragazza madre, e Lorenzo, l'omosessuale locale, sacrestano. La donna ha avuto un bimbo da un compaesano morto in guerra e ora per sistemarla viene promessa a un contadino vedovo, più vecchio di lei; l'uomo, invece, conosciuto come "l'organizzatore dei matrimoni", ha [...] Vai alla recensione »

giovedì 9 maggio 2024
Valentina Holtkamp
Close-up

Il mio posto è qui, scritto e diretto da Cristiano Bortone e Daniela Porto, e tratto dall'omonimo romanzo di quest'ultima pubblicato da Sperling e Kupfer (Mondadori), è ambientato in un piccolo paese calabrese all'indomani della Seconda guerra mondiale. Protagonista della storia è la giovane Marta (Ludovica Martino) una ragazza madre promessa in sposa a un uomo vedovo e più grande di lei, per salvare [...] Vai alla recensione »

giovedì 9 maggio 2024
Vania Amitrano
Ciak

Nella Calabria rurale negli anni '40 del dopoguerra, Il mio posto è qui di Daniela Porto e Cristiano Bortone narra una storia di emancipazione in una società ancorata alla cultura del passato, in cui i personaggi lottano per affermare se stessi e un cambiamento necessario. Interpretato da Ludovica Martino e Marco Leonardi, il film è al cinema dal 9 maggio con Adler Entertainment.

mercoledì 8 maggio 2024
Federico Rizzo
Sentieri Selvaggi

Siamo in un piccolo paese della provincia calabrese nel secondo dopoguerra, Marta (Ludovica Martino) è una giovane madre rimasta vedova dopo la morte del compagno in guerra. I pregiudizi sono molti e una ragazza nubile non è vista di buon occhio nel paese e la sua stessa famiglia non perde occasione per farglielo pesare. L'opportunità di riscatto si presenta con la proposta di matrimonio da parte di [...] Vai alla recensione »

martedì 7 maggio 2024
Matteo Bonfiglioli
Film TV

Marta, giovane madre sola, incontra Lorenzo, uomo omosessuale, nella Calabria retrograda e patriarcale del Dopoguerra, ennesima, seppur vivida, ambientazione d'epoca che nel nostro cinema recente si presta ad automatica metafora di problemi ancora attuali, in questo caso innumerevoli (violenza di genere, sessismo, omofobia). Anche per questa abbondanza di istanze, si rischia l'archetipo semplicistico [...] Vai alla recensione »

domenica 5 maggio 2024
Francesco Del Grosso
Cineclandestino

Successivamente alla pubblicazione del suo romanzo d'esordio dal titolo Il mio posto è qui, Daniela Porto ha pensato bene, visto il potenziale audiovisivo intrinseco del racconto e dei personaggi racchiuso in quelle pagine, di realizzare un adattamento per il grande schermo e per farlo, lei che di fatto era debuttante anche dietro la macchina da presa, di dirigerlo e di scriverlo a quattro mani con [...] Vai alla recensione »

lunedì 25 marzo 2024
Giulia Lucchini
La Rivista del Cinematografo

È per certi versi simile a C'è ancora domani. Anche se è stato realizzato prima del pluripremiato film della Cortellesi campione di incassi. Eppure la storia in parte lo ricorda e Il mio posto è qui ha già vinto (deve ancora uscire al cinema: sarà in sala dal 25 aprile con Adler Entertainment) due premi al Bif&st, dove è stato proiettato in anteprima nella sezione ItaliaFilmFest/Nuovo Cinema Italiano: [...] Vai alla recensione »

NEWS
TRAILER
giovedì 14 marzo 2024
 

Un'opera che racconta con verità e coraggio una storia di emancipazione nella Calabria rurale degli anni ’40. Dal 9 maggio al cinema. Guarda il trailer »

NEWS
martedì 7 marzo 2023
 

Una storia di emancipazione ambientata nell'Italia degli Anni '40. Con Ludovica Martino e Marco Leonardi. Dal 25 aprile al cinema. Vai all'articolo »

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