Il mio posto è qui

Film 2023 | Drammatico,

Anno2023
GenereDrammatico,
ProduzioneItalia, Francia
Regia diCristiano Bortone, Daniela Porto
AttoriMarco Leonardi, Ludovica Martino .
Uscitagiovedì 9 maggio 2024
TagDa vedere 2023
DistribuzioneAdler Entertainment
MYmonetro Valutazione: 3,50 Stelle, sulla base di 2 recensioni.

Regia di Cristiano Bortone, Daniela Porto. Un film Da vedere 2023 con Marco Leonardi, Ludovica Martino. Genere Drammatico, - Italia, Francia, 2023, Uscita cinema giovedì 9 maggio 2024 distribuito da Adler Entertainment. Valutazione: 3,5 Stelle, sulla base di 2 recensioni.

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Ultimo aggiornamento mercoledì 10 aprile 2024

Una storia di amicizia e di emancipazione in un tempo e un luogo dominati ancora da una radicata cultura patriarcale.

Consigliato assolutamente no!
n.d.
MYMOVIES 3,50
CRITICA
PUBBLICO
CONSIGLIATO SÌ
Un'opera prima che non fa sconti a nessuno e affronta con empatia i diversi aspetti della discriminazione.
Recensione di Giancarlo Zappoli
lunedì 25 marzo 2024
Recensione di Giancarlo Zappoli
lunedì 25 marzo 2024

La seconda guerra mondiale è finita ma in un piccolo paese della Calabria nulla sembra essere cambiato se non sul piano politico. Marta, che ha avuto un bambino da un ragazzo morto successivamente in guerra, dovrebbe sposare un vedovo che non ama. Lorenzo è il sacrestano del parroco il quale, pur consapevole della sua omosessualità, si avvale della sua professionalità. I pregiudizi però non mancano sia ne i confronti dell'uno che dell'altra che, per di più, cerca una strada nel mondo del lavoro.

L'opera prima di Daniela Porto, che ha scritto e diretto il film con Cristiano Bortone, affronta con empatia i diversi aspetti della discriminazione.

Il loro è un film che non fa sconti a nessuno prendendo le mosse dal libro omonimo di Daniela Porto. Perché sullo sfondo di una Calabria post bellica, in cui stanno iniziando i primi fermenti politici in attesa delle prime lezioni in cui le donne potranno votare, si muove un microcosmo di vizi privati e pubbliche virtù in cui il pregiudizio non solo la fa da padrone sul piano del pettegolezzo diffuso ma impone rigorosamente le proprie leggi. Le impone anche (qui sta la libertà di narrazione del film) trasversalmente.

Quando si tratta di sottomettere la donna o di emarginare i 'finocchi' imposizioni ataviche e maschilismo allo stato puro non sono appannaggio solo di una parte . Marta dovrebbe ritenersi ancora fortunata per il fatto di avere una famiglia che non l'ha cacciata dopo che il frutto di un rapporto d'amore l'ha collocata nella condizione di ragazza madre. Ancor più dovrebbe essere grata per il fatto che ci sia qualcuno che, per quanto incolto, con molti più anni e vedovo con due figli, la voglia sposare. Lorenzo, che ha trovato nella chiesa un rifugio in cui operare ma non un baluardo contro le maldicenze, le fa conoscere il mondo degli omosessuali che nell'area non mancano ma, a differenza di lui, si nascondono dietro le varie facciate della 'normalità'. La sequenza del carnevale ne costituisce un'ottima sintesi.

Non ci si ferma però su questo piano perché il percorso di emancipazione di Marta passa attraverso la dignità del lavoro. Forse qualcuno ricorda la commedia francese del 2013 Tutti pazzi per Rose in cui, nella Francia di un decennio dopo rispetto a Il mio posto è qui, una giovane donna vuole diventare una segretaria e quindi partecipa a concorsi di dattilografia.

I suoni dei tasti della macchina per scrivere diventano anche per Marta le note di una musica che, riga dopo riga, dovrà dare armonia a una vita vissuta nel sotterfugio e nella paura di essere scoperta a desiderare. Perché in fondo quello che quel tipo di società voleva (e in tanti, troppi, luoghi del mondo ancora vuole) era conculcare il desiderio. Amoroso, sessuale certo. Ma anche di emancipazione e di crescita individuale da esprimere alla luce del sole senza infingimenti. Ognuno ed ognuna nel posto che ha deciso di fare proprio.

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STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
lunedì 25 marzo 2024
Giulia Lucchini
La Rivista del Cinematografo

È per certi versi simile a C'è ancora domani. Anche se è stato realizzato prima del pluripremiato film della Cortellesi campione di incassi. Eppure la storia in parte lo ricorda e Il mio posto è qui ha già vinto (deve ancora uscire al cinema: sarà in sala dal 25 aprile con Adler Entertainment) due premi al Bif&st, dove è stato proiettato in anteprima nella sezione ItaliaFilmFest/Nuovo Cinema Italiano: [...] Vai alla recensione »

NEWS
TRAILER
giovedì 14 marzo 2024
 

Un'opera che racconta con verità e coraggio una storia di emancipazione nella Calabria rurale degli anni ’40. Dal 9 maggio al cinema. Guarda il trailer »

NEWS
martedì 7 marzo 2023
 

Una storia di emancipazione ambientata nell'Italia degli Anni '40. Con Ludovica Martino e Marco Leonardi. Dal 25 aprile al cinema. Vai all'articolo »

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