Anno | 2024 |
Genere | Biografico, |
Produzione | USA |
Durata | 142 minuti |
Al cinema | 2 sale cinematografiche |
Regia di | Alejandro Monteverde |
Attori | Cristiana Dell'Anna, David Morse, Romana Maggiora Vergano, Federico Ielapi Virginia Bocelli, Giancarlo Giannini, John Lithgow, Jeremy Bobb, Federico Castelluccio, Katherine Boecher, Patch Darragh, Sean Cullen, Lukas Behnken, Tom Bauerle, Dean Neistat, Andrew Polk. |
Uscita | domenica 13 ottobre 2024 |
Distribuzione | Dominus Production |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 3,33 su 5 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento martedì 8 ottobre 2024
Monteverde racconta l'immigrazione attraverso la vita di una missionaria che riuscì a fondare numerosi ospedali e orfanotrofi dedicati agli italoamericani. Francesca Cabrini è 67° in classifica al Box Office. martedì 3 dicembre ha incassato € 654,00 e registrato 22.040 presenze.
CONSIGLIATO SÌ
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Francesca Cabrini è una suora che vuole cambiare il mondo: ha fondato un orfanotrofio nella sua nativa Lombardia e ha più volte scritto al Vaticano affinché le conceda di costruire una rete internazionale di orfanotrofi per assistere i bambini più poveri in Asia. La sua insistenza viene premiata da Papa Leone XIII, che però non la spedisce in Asia ma a New York, con il compito di diventare la prima donna a capo di una missione oltreoceano. Il suo lavoro si svolgerà fra gli italiani emigrati negli Stati Uniti fra la fine dell'800 e l'inizio del '900, molti dei quali vivono in condizioni disperate nella zona degradata di Five Points.
Ed è da lì che Madre Cabrini inizierà la sua missione, salvando dalla miseria decine e decine di bambini, con l'aiuto delle sorelle che l'hanno accompagnata dall'Italia e persino di una Maria Maddalena incontrata a New York, l'ex prostituta Vittoria. Francesca finirà per costruire un ospedale accessibile a tutti e sarà fatta santa, vivendo molto più a lungo di quanto la sua condizione fisica, compromessa da una tubercolosi infantile, prometteva di concederle.
Francesca Cabrini è un lungometraggio girato in inglese che negli Stati Uniti, dove Madre Cabrini è una figura storica e religiosa venerata soprattutto (ma non solo) dalla comunità italoamericana, ha totalizzato oltre 20 milioni di spettatori.
Il film porta la firma del regista messicano Alejandro Monteverde che ha al suo attivo un altro piccolo miracolo cinematografico, quel Sound of Freedom che è stato un caso internazionale da 250 milioni di spettatori, nonostante l'argomento agghiacciante (il traffico sessuale dei bambini). La sceneggiatura è di Monteverde e di Rod Barr e la produzione è italiana e americana: c'è anche lo zampino di Veronica Berti Bocelli il cui marito Andrea canta il tema del film, "Dare To Be", insieme alla figlia Virginia.
L'impianto è decisamente tradizionale, un "viaggio dell'eroina" attraverso prove sempre crescenti, con l'incontro-scontro con l'arcivescovo Corrigan (David Morse) e il sindaco (John Lithgow) di New York, entrambi di origine irlandese, così come con il Papa (Giancarlo Giannini). Monteverde dà respiro ed epicità alla vicenda di un personaggio femminile adatto ai tempi, in quanto irriducibile e sempre pronta a sfidare l'ordine costituito partendo dal presupposto che il mondo sia "troppo piccolo per ciò che intendo fare". E davvero il suo caso è esemplare, poiché è riuscita a fondare un ordine senza corrispettivo maschile e a "costruire un impero di speranza" salvando la vita a moltissimi bambini e ammalati. Il film mette ripetutamente l'accento sia sul suo essere donna che sul suo essere italiana, in un'epoca e un luogo in cui gli italiani venivano trattati con razzismo e discriminazione.
Monteverde fa largo uso delle alte tecnologie per creare ricostruzioni di ambiente ma conserva un afflato pittorico e compositivo tradizionale che glorifica ulteriormente la narrazione, e Cristiana Dell'Anna, bravissima attrice che per fortuna sconfina sempre più spesso dal piccolo schermo, regge tutto il film con dignità e intensità. Si poteva certamente osare di più dal punto di vista dell'invenzione drammaturgica, ma come "libro di testo" per ricordare Madre Cabrini funzionerà soprattutto nelle scuole e fra le comunità religiose. E la filosofia della suora diventata santa secondo cui bisogna iniziare a costruire anche quando si è privi di mezzi perché "i mezzi arriveranno" è un antidoto alla rassegnazione dei nostri tempi, convinti che il denaro sia l'unica forza che "fa andare in giro il mondo".
Maria Francesca Cabrini, nata nel 1850, fu religiosa e missionaria con il nome di Frances Xavier Cabrini. Inviata da Papa Leone XIII a New York per assistere le ondate di immigrati italiani, che si riversavano su Ellis Island, si rivelò estremamente scaltra e determinata. Abilissima ad aprire cuori e portafogli riuscì a fondare numerosi ospedali e orfanotrofi dedicati agli italoamericani. Fu la prima cittadina americana a essere canonizzata, nel 1946.
A raccontare quando gli immigrati eravamo noi sarà Alejandro Monteverde, il regista del controverso Sound of Freedom, del quale ha sconfessato le letture in zona QAnon. Cristiana Dell'Anna interpreterà religiosa, mentre Giancarlo Giannini sarà il Papa, e ovviamente non mancheranno gli attori americani, come David Morse e il grande John Lithgow.
Film basato su una storia molto bella e toccante. In particolare colpisce del film la scenografia e la fotografia molto curate che riproducono i primi novecento in USA e l'ingresso massivo di molta immigrazione italiana soprattutto proveniente dal sud dell'Italia alla ricerca di miglior vita. Ricerca che in quel momento si scontrava con una società, quella americana, ancora troppo [...] Vai alla recensione »
Il film fa del femminismo più becero la sua bandira. In esso, vi sono due figure maschili positive, quella del medico e, per metà, quella del Papa. Tutti gli altri maschi sono degli infami senza se e senza ma. Le femmine sono tutte vittime. Ma di chi? Dei maschi ovviamente. Ma poi vincono. Contro chi? I maschi naturalmente. Nel film la natalità è vista con angoscia.
L'eclettico Rod Barr, sceneggiatore di Cabrini, nonché musicista jazz, autore di libri per ragazzi e fondatore di una compagnia di videogames, era perplesso all'idea di sceneggiare un film su Frances Xavier Cabrini, una suora italiana la cui opera filantropica ha generato una vasta rete di istituzioni missionarie, che hanno ospitato, curato ed educato decine di migliaia di bambini poveri immigrati [...] Vai alla recensione »
Era stato tra i casi più eclatanti della stagione cinematografica 2023, quando il suo Sound of Freedom aveva sorpreso, diventando, al netto di un film non riuscito, una delle poche opere degli ultimi anni capace di sbancare al botteghino nonostante un budget non particolarmente consistente. Appena un anno dopo Alejandro Monteverde torna con Francesca Cabrini, un progetto molto diverso, ma ugualmente [...] Vai alla recensione »
Angel Studios e Alejandro Monteverde: forse li ricorderete per Sound of Freedom, il "christian thriller" adottato da QAnon. Per il successivo biopic scelgono direttamente una santa, Francesca Cabrini, la prima "canonizzata americana", fondatrice delle missionarie del Sacro cuore di Gesù, che aiutò gli immigrati italiani nella New York di un Ottocento ultra-seppiato.