Anno | 2023 |
Genere | Drammatico, |
Produzione | USA |
Durata | 89 minuti |
Al cinema | 78 sale cinematografiche |
Regia di | Thomas Napper |
Attori | Haley Bennett, Tom Sturridge, Sam Riley, Leo Suter, Natasha O'Keeffe Anson Boon, Ben Miles, Paul Rhys, Cara Seymour, Chris Larkin, Ian Conningham. |
Uscita | giovedì 12 settembre 2024 |
Tag | Da vedere 2023 |
Distribuzione | Movies Inspired |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 3,31 su 6 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento martedì 10 settembre 2024
Dopo la morte prematura del marito, Barbe-Nicole Ponsardin Clicquot si fa beffe delle convenzioni e prende le redini della nascente attività vinicola che aveva avviato con il consorte. Madame Clicquot è 9° in classifica al Box Office, ieri ha incassato € 10.632,00 e registrato 1.671 presenze.
CONSIGLIATO SÌ
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Barbe-Nicole Ponsardin Clicquot è una donna perdutamente innamorata di suo marito. Quando lui viene meno, si prenderà cura della sua vigna e resterà determinata a portare avanti la sua attività vinicola ad ogni costo.
Un film autobiografico insieme poetico e ribelle. È Widow Clicquot, il biopic sulla missione (im)possibile di Barbe-Nicole Ponsardin Clicquot, passata alla storia come una delle pioniere dell'imprenditoria al femminile, nell'ambito del beverage e in particolare dello champagne.
Il film mira a raccontarne gli albori, dal dolore profondo e inconsolabile per la morte dell'amato marito alla determinazione a portare avanti la sua vigna e la sua attività vinicola superando ogni avversità. Prima su tutte la secolare diffidenza degli uomini nei confronti delle donne. Era addirittura illegale in epoca napoleonica che una donna si occupasse della gestione dell'attività di famiglia, ma Barbe-Nicole è una ventisettenne ribelle, allergica ai divieti e decisa a proseguire dritta sulla sua strada. Una strada piena di pericoli e insidie, delusioni, intrighi e trappole tese da uomini potenti, per nulla desiderosi di veder avanzare una donna al posto loro.
Servendosi del talento espressivo di Haley Bennett, attrice profondamente innamorata dei film in costume (come il recente Cyranò diretto da suo marito, il regista Joe Wright) e visibilmente a suo agio nell'attraversare i primi anni dell'800 mantenendo intatto il suo magnetico carisma, Thomas Napper firma un film d'epoca dal gusto moderno su quella che oggi definiremmo una "self-made woman". Femminista e ribelle, non disdegna un tocco di poesia negli opportuni flashback incentrati sulla relazione (romantica, passionale e tumultuosa) con il marito interpretato da Tom Sturridge.
Al gran finale processuale si arriva attraverso un climax crescente, una vertigine di eventi e atmosfere che travolge lo spettatore facendogli scoprire con gusto partecipato l'avventurosa biografia dell'imprenditrice dietro uno dei brand più famosi di champagne del mondo.
Bennett sa restituire bene sullo schermo il candore di una ragazza timida e ritrosa, costretta sulle prime a fronteggiare una perdita e una tragedia troppo più grandi di lei, per poi arrivare a esprimere con più maturità una forza e una testardaggine che il suo personaggio scopre dentro di sé all'interno di un arco narrativo appassionante di autodeterminazione e autorealizzazione.
Una progressione interessante che porta lo spettatore all'esplorazione di un personaggio approfondito a tutto tondo: non solo "moglie di", ma ostinata imprenditrice in prima persona, come l'omonimo libro da cui il film è tratto già raccontava. Menzione speciale per le musiche di Bryce Dessner, utili ad accompagnare, incorniciare e suggellare momenti cruciali della narrazione senza mai rivelarsi preponderanti, ingombranti o fuori posto. Sanno accompagnare chi guarda in un viaggio che diventa quasi sensoriale, in mezzo alla terra e alla vigna di quello che diventerà, all'insaputa di tutti, uno degli champagne più pregiati del mondo.
Tutti conoscono il celebre champagne Veuve Cliquot ma sono in pochi a sapere chi è la "vedova" sull'etichetta. A raccontarcelo è il film di Thomas Napper, Madame Clicquot, che rievoca la storia di una grande imprenditrice divenuta la signora delle bollicine in un'epoca in cui alle donne non erano concessi ruoli manageriali. Siamo nel 1805 e dopo la prematura morte del marito, la giovanissima Barbe-Nicole [...] Vai alla recensione »
Cameriere, champagne! Scegliendo "Madame Clicquot" si va sul sicuro: un film di piacevole consumo e accurata impaginazione che propone un corretto ma non rigido rapporto con una storia vera col surplus del sempre confortevole messaggio femminile(nista). Rievocando le vicissitudini della protagonista Barbe-Nicole Ponsardin Clicquot (la deliziosa Bennett, ben lontana per licenza poetica dai ritratti [...] Vai alla recensione »
Dietro un grande champagne c'è sempre una grande donna, e pazienza lo spottone pubblicitario: è più importante la giustizia di genere che pesca dalla Storia eroine sconosciute e patriarcati sconfitti. Tra fine '700 e '800 Madame, vedova giovanissima, rifiutò l'apartheid domestico e portò l'azienda di famiglia al successo vitivinicolo che oggi conosciamo.
Il processo creativo applicato allo champagne. La storia di una donna che agli inizi dell'800 porta avanti un progetto imprenditoriale aggirando le leggi del tiranno Napoleone Bonaparte. Thomas Napper utilizza come base di partenza la biografia di Tilar J. Mazzeo The Widow Clicquot, che narra le vicende di Barbe-Nicole Ponsardin, rimasta vedova del viticoltore Francois Clicquot.
1805. Barbe-Nicole Ponsardin Clicquot (Haley Bennett, radiosa) ha 27 anni quando l'amato marito François (Tom Sturridge, alla Léaud) si suicida. Rampollo eccentrico di una famiglia di banchieri, industriali tessili e latifondisti, nonché produttore visionario di rossi e champagne, François - lo scopriremo attraverso una rapsodia di flashback - contrasta con l'oppio l'inabissarsi nella follia, dopo [...] Vai alla recensione »