Anno | 2004 |
Genere | Mitologico |
Produzione | USA |
Durata | 163 minuti |
Regia di | Wolfgang Petersen |
Attori | Brad Pitt, Orlando Bloom, Diane Kruger, Eric Bana, Sean Bean, Peter O'Toole Brendan Gleeson, Brian Cox, Saffron Burrows, Julian Glover, Nathan Jones, Adoni Maropis, Jacob Smith, John Shrapnel, Siri Svegler, Ken Bones, Manuel Cauchi. |
Tag | Da vedere 2004 |
MYmonetro | 2,98 su 21 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento lunedì 17 dicembre 2012
Presentato al festival di Cannes, arriva in sala il Kolossal di Petersen che inaugura una stagione all'insegna del peplum con grandi budget. L'Iliade raccontata "all'americana", con Brad Pitt nei panni (pochi) di Achille. In Italia al Box Office Troy ha incassato 15,4 milioni di euro .
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CONSIGLIATO SÌ
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La guerra di Troia la conosciamo (o crediamo di conoscerla) tutti. Perchè a scuola abbiamo amato (o subito) Omero. Perchè alcuni suoi protagonisti hanno nomi che valicano anche la barriera dell'incultura dei talk show televisivi o dei 'Grandi Fratelli'. I meno giovani poi hanno anche avuto la fortuna di nutrirsi di peplum e affini negli anni Sessanta e questo ha ampliato il loro immaginario in materia. Trovarsi quindi di fronte a tutta la vicenda (a partire dal rapimento di Elena sino alla morte di Achille) non presenta novità ma carica comunque di aspettative. A questo punto vanno pronunciati due giudizi: uno contro e uno a favore. Quello 'contro' non è certo legato alla spettacolarizzazione (necessaria per un film cosi') quanto piuttosto al fatto che Troy paga il fatto di venire dopo Il Signore degli Anelli. Quindi tutte le battaglie finiscono, pur con il grande dispiego di mezzi che le caratterizza, a sembrare deja vu e comunque visivamente meno 'ricche' di quelle che le hanno precedute sullo schermo.
Il pregio sta invece nella grande scena del combattimento tra Ettore ed Achille. Sarà che la pagina omerica è a quel punto così "grande" da non poter che ispirare immagini forti ma la commozione prende e prosegue con la prestazione di un grande Peter O'Toole (Priamo) che va a chiedere a un Brad Pitt (Achille) quantomai misurato di restituirgli il corpo del figlio. Quell'Achille che in altra parte del film aveva affermato che proprio la consapevolezza di essere mortali rende affascinanti gli eventi della vita. Un'ultima annotazione: si tratta di un film a cui si possono portare i ragazzi. A ripassare (o magari a conoscere per la prima volta) una vicenda che potrebbe, forse, farli innamorare della pagina scritta. Avendo però cura di farli uscire prima dell'orrenda e assolutamente 'stonata' canzone che accompagna i titoli di coda.
(prima parte ) Quando si parla di un film storico, se ne vuole per forza trovare la “debolezza storica”, la “sistematica falla.” Un film non può essere “Storicismo assoluto” detto alla maniera crociana, non ci riesce, non ha né lo spazio, né il tempo. Se anche alla regia pongo Croce il film presenta, alla fine, sicuramente delle “crepe.” Questa è la mia posizione.
Parte seconda. E' opportuno a questo punto parlare dei personaggi coinvolti. Fate un attimino il conteggio delle navi e... a voi il giudizio. I Greci Agamènnone: figlio di Atrèo (e quindi Atride), re di Micene, comandante supremo, partecipa alla spedizione contro Troia con 100 navi. Menelao: fratello di Agamennone, re di Sparta, partecipa alla spedizione con 60 navi.
l'iliade non c'entra nulla, era chiaro fin dal titolo,è assurdo criticare questo film perchè non rispetta quel libro,fuori luogo, il film è spettacolare e intrattiene benissimo,il ritmo è alto e duelli stupendi specialmente quello fra achille e ettore,pitt è strepitoso nel ruolo più difficile del film,un semidio macchina da guerra,doveva rendere il [...] Vai alla recensione »
La guerra di Troia è la guerra per eccellenza, questo film ne riprende i personaggi principali e ridisegna una trama che di per sé ci consegna un buon film ma che si allontana pesantemente dai fatti narrati nell'Iliade anche se ovviamente sfrutta molto del "mito" per attrarre lo spettatore. La realizzazione tecnica del film è impeccabile: i duelli principali a cui si assiste sono carichi di fisicità [...] Vai alla recensione »
Il film Troy, rimarrà nel tempo, uno dei film cult degli anni duemila: il regista Wolfgang Petersen ricostruisce un mondo lontano che si ambienta circa nel 1200 a. C., epoca in cui ci fu la presunta guerra di Troia, narrata nell'Iliade; che vide in contrapposizione gli Achei e i Troiani. A mio parere, pero' le scene migliori sono quelle dei duelli, che tramite effetti speciali riescono [...] Vai alla recensione »
Quando il principe troiano Paride (Bloom) “ruba” al re di Sparta Menelao (Gleeson) la moglie Elena (Kruger), i re greci guidati dall’avido Agamennone (Cox) partono in guerra contro la città di Troia per recuperare la donna (ma gli scopi reali erano altri). Inizia così la lunga guerra di Troia. A prendere parte alla guerra è anche Achille (Pitt), il più [...] Vai alla recensione »
Storia e spettacolo epico e delll'olimpo, se credevano che lo spettacolo durasse solo 16 secondi sbagliavano al 200% raccontandosela come al solito, e quel... %(del, ecc ecc) potrebbe pesare altrettanto e comunque, e il doversene fare portavoce, riguardabile addirittura forse 6 sere feriali volendo e buon pomeriggio per dire, però non speciale.
Bisogna accettare e comprendere che un film deve essere un compromesso tra l'arte e il commerciale. Le buone intenzioni ci sono, il film è decisamente spettacolare e ricco di effetti, le ricostruzioni ambientali e gli scontri fra i due eserciti o fra gli eroi sono grandiosi. Si può anche, anzi, si deve trovare una chiave di lettura nuova o alternativa sull'Iliade [...] Vai alla recensione »
è l'ennesimo kolossal,sul filone mitologico tanto in voga nei favolosi anni 60/70 zeppo di star,grossolano,violento,spettacolare, sotto alcuni punti di vista,non parliamo di un capolavoro,ma di un bel film epico,dove tra tutte le collisioni in battaglia, quella piu' emozionante e con piu' patos è senzal' altro quella tra achille(un dio in terra) ed ettore.(gra [...] Vai alla recensione »
Lasciamo da parte la totale incongruenza con la trama dell'Iliade, lasciamo da parte le inesattezze storiche come i lama già citati da altri, lasciamo da parte la figura meschina che fanno fare al povero Achille (Pitt sarà bello ma nulla di più), lasciamo da parte l'assenza di un sacco di personaggi importantissimi come Diomede, lasciamo da parte la figura di Elena [...] Vai alla recensione »
Prima di iniziare la recensione è necessario far notare chi è il regista:Wolfgang Petersen non è certamente uno sprovveduto,basti vedere film come "Virus Letale",oppure alcune piccolezze di questo film che registicamente sono buone,come l'inserimento fantasioso di Ulisse che pensa al cavallo guardando un soldato scolpirne uno per suo figlio:davvero si parla bene del "multiforme ingegno" dell'eroe. Vai alla recensione »
Tentativo in parte riuscito di trasporre la leggenda di Troia. Chi non conosce la guerra che vide confrontarsi Achille ed Ettore, Afrodite ed Era, Poseidone e Marte (Ares)? Bisogna dire che quella qui operata è una ricostruzione storica a tratti fedele, a tratti fantasiosa, ma sicuramente migliore di molte altre.
TROY (USA, 2004) di WOLFGANG PETERSEN con BRAD PITT – ERIC BANA – PETER O'TOOLE – ORLANDO BLOOM – DIANE KRUGER – BRIAN COX – BRENDAN GLEESON – SAFFRON BURROWS – JULIE CHRISTIE – GARRETT HEDLUND – SEAN BEAN § La guerra di Troia la conosciamo (o meglio crediamo di conoscerla) tutti. Perché a scuola tutti abbiamo studiato, o subito, [...] Vai alla recensione »
Il classico e ormai tristemente noto trattamento hollywoodiano riservato ai grandi classici dela letteratura e della storia miete un'altra vittima: l'Iliade. Per carità, si è visto ben di peggio: le aberranti rivisitazioni de "Il primo cavaliere" (a mio avviso il non plus ultra del kitsch) e di "King Arthur" ci avevano mostrato che non c'è limite all'incultura e alla banalizzazione in nome dello spettacolo [...] Vai alla recensione »
E' un capolavoro, rivisita la mitologia in modo incantevole con un cast stellare!
Film emozzionante....il migliore del suo genere a mio parere...e poi il grande Brad Pitt insieme a Orlando Bloom ed Eric Bana....Film Capolavoro.....
Pitt nei panni di Achille è improponibile. Vederlo in un ruolo come questo è veramente una tragedia... Un attore così sopravvalutato è difficile da trovare. Solo Clooney può fargli concorrenza...
Troy è uno dei film dalla cui sala cinematografica sono uscito più soddisfatto ed esaltato e la cosa mi succede solo con 1 massimo 2 film all'anno. Ero solo un 13enne quando lo vidi ma vederlo ancora adesso mi suscita la stessa ammirazione e sensazioni postive. Non è stato amato particolarmente dalla critica semplicemente perchè I CRITICI NON CAPISCONO UNA MAZZA: prenderlo [...] Vai alla recensione »
La mia frase di lancio non vuole essere un ingiuria!..giammai!..E'da quando sono ragazzo che questo detto va di moda,piu'che altro per il senso volgare che si puo'dare..tutto frutto di una leggenda con qualche pizzico di verita'.Per chiarire meglio ci ha pensato W.Petersen con questo maestoso film.Visto nella versione integrale 3h.16m.
Sarà anche vero che non sono stati rispettati tutti i particolari della vera Iliade, ma ciò non toglie che questo è uno dei film sui miti dell'antica Grecia meglio fatti in assoluto. Poi ovviamente in un film non si possono rispettare determinati accadimenti e si può variare leggermente la storia che sennò risulterebbe solo una trasposizione senz'anima.
Non è necessario essere dei grandi letterati per conoscere, anche solo per sentito dire, le vicende legate alla guerra di Troia, specialmente gli episodi narrati in un fantomatico libro, l’Iliade, parente stretto di un altro libro, l’Odissea, scritti entrambi da un altrettanto fantomatico poeta cieco, tale Omero (sorvoliamo sul fatto che Omero non è mai esistito e che [...] Vai alla recensione »
Infedelissima trasposizione dei cicli epici sulle guerra di Troia. Merita anche un po' di comprensione, vista la difficoltà nel riportare in un unico film tutto quello che viene raccontato, però indubbiamente si poteva fare di più, almeno sui personaggi; i migliori, comunque, sono quelli di Achille e di Ettore.
Mi è apparso di vedere due lama all' interno delle mura di Troia. Non e stata un apparizione ci sono veramente due lama a Troia. Probabilmente i troiani erano gia stati in America.
Se si trattasse di una storia inventata il film sarebbe anche bello, ma rifacendosi ad un evento storico sapientemente descritto da Omero, la rivisitazione fa cadere il film nel ridicolo. E' il sogno degli americani che almeno nella finzione si avvera perchè nella realtà le loro guerre moderne in Vietnam ed in Iraq si sono risolte in un vero e proprio fallimento.
La rilettura hollywoodiana del poema omerico è libera e disinvolta ma ne scaturisce comunque un film avvincente grazie soprattutto a ottime interpretazioni. L' Achille di Brad Pitt è un guerriero disilluso, istintivamente anarchico, che teme l' invidia degli Dei ma è capace di sprazzi di tenera umanità verso la troiana Briseide.
benvenuti in un atro episodio di: siamo americani e modifichiamo la storia a nostro piacimento. come al solito hanno completamente """rivisitato""" un capolavoro e lo hanno trasformato in uno scempio. ovviamente come protagonista chi hanno scelto? l'unico inimitabile Brad Pitt che giustamente ha fatto la sua parte dando all'iliade quel pizzico di fascino bello [...] Vai alla recensione »
Trasposizione cinematografica dell'Iliade omerica rimodulata e romanzata dal regista e dalla sceneggiatura rispetto al testo originale. Limitandoci ad osservare lo sviluppo della trama del film e non il contenuto ( che presenta evidenti divergenze rispetto al poema omerico), questo risulta accattivante, di azione, travolgente, di grande impatto visivo.
Il film è un colossal epico liberamente basato sul poema lliade di Omero e narra la guerra di Troia. Nonostante il film presenti della differenze e discrepanze con i fatti narrati nell'Iliade e con la mitologia greca è comunque un buon prodotto. Costumi, musica e un ottimo cast di attori rendono la pellicola interessante da seguire.
C'è la capacità americana di fare film d'azione ma si perde qualcosa: la profondità della tragedia greca è annacquata.
Non ho letto l'Iliade di Omero e sicuramente ci saranno notevoli errori e incongruenze con il famoso poema, a giudicare dalle varie critiche mosse, comunque a me è piaciuto.
Ciao condivido le critiche, lo sbarco sembra quello in Normandia, Menelao non fu ucciso da Ettore per salvare Paride, Achille fu ucciso PRIMA del sacco di Troia mi pare pero' sempre da Paride provetto arciere con una freccia avvelenata...cio' malgrado, il film e' bello e rende l'idea del poema, bene per la violenza "ridotta" che rende lo spettacolo adatto ai bambini, basta che i genitori correggano [...] Vai alla recensione »
troppa azione e poca storia,un film pieno di bellezze e recitazioni scadenti fanno di una grande opera d'arte della letteratura un film con ben poca storia un film con troppa azione,anche se questo film e solo "ispirato" dall'opera di omero,comunque non è degno di cotanta cultura letteraria,e gli americani che di storia ne hanno ben poca,cose così le dovrebbero dare [...] Vai alla recensione »
Omero si sta rivoltando nella tomba! Un film che segue poco l'Iliade omerica e che quindi comporta una trama differente da quella che si aspetta chi ha letto il poema di Omero: come la morte di menelao nel duello con paride, la morte di priamo da parte di agamennone e soprattutto briseide che è la cugina di ettore e paride. MA STIAMO SCHERZANDO? Con questo film viene distrutto uno [...] Vai alla recensione »
bellissimo film mitologico forse un po' lunghino
Come spiegare a Petersen e al suo popolo a stelle e strisce che stanno avendo un (arrogante, non remissivo come vorrebbe la solennità) primo approccio al testo fondante della letteratura occidentale? Come? Sembra scontato e poco legittimo criticare la fedeltà al testo Omerico, ma qui si è davvero preso in prestito solo il necessario per generare testosterone.
Non hai la minima idea di quale sia il punto di vista dal quale giudicare il film. Non è possibile attaccare in questo modo, con un ironia tanto scontata quanto fuori luogo!
povero Omero, chissà come si starà girando nella tomba....si sono reinventati tutta la storia....infatti gli americani si fermano al 1650......prima non esistevano
SI SALVA SOLO PETER O'TOOLE NELLA SCENA DEL PIANTO DI PRIAMO. NON UNA PAROLA SU IFIGENIA, VERGOGNA. ULISSE SEMBRA UN PROF. DI MATEMATICA DI SINISTRA DEGLI ANNI '70 E MOLTI ATTORI, PITT SU TUTTI, CHE CREDONO DI ESSERE TALI. PIENO DI FRASI FATTE TOTALMENTE INADATTE ALL'EPOCA. MA QUESTO è!
SI SALVA SOLO PETER O'TOOLE NEL PIANTO DI PRIAMO. NON UNA PAROLA SU IFIGENIA, VERGOGNA. ULISSE SEMBRA UN PROF. DI MATEMATICA DI SINISTRA DEGLI ANNI '70 E MOLTI ATTORI, PITT SU TUTTI, CHE CREDONO DI ESSERE TALI. PIENO DI FRASI FATTE TOTALMENTE INADATTE ALL'EPOCA. MA QUESTO è!
Un film dal pessimo livello culturale e contenutistico, pieno di piccole cavolate nella sceneggiatura, errori narrativi, recitativi e registici. Il principale (forse l'unico) pregio? Il fenomenale Peter O'Toole nel ruolo del vecchio Priamo, forse il personaggio di maggior spessore anche nello scritto di Omero.
SFIORA IL CAPOLAVORO QUESTO FILM DI PETERSEN. ALTE LE ASPETTATIVE MA RAGGIUNTI I RISULTATI. QUESTO FILM CHE APPREZZIAMO LA STORIA ED I MITI OMERICI O MENO NON ANNOIA NONOSTANTE LA SUA LUNGA DURATA E VALE LA SPESA DEL BIGLIETTO AL CINEMA.. NON STO A DILUNGARMI QUANDO UN FILM E' BEN RIUSCITO E' GRAZIE AD UNA BUONA MISCELA DI MONTAGGIO, SCENEGGIATURA, REGIA ECC.
ma non è neanche brutto. Certo potevano fare meglio. Secondo me alcuni attori sono stati anche bravi. Ottima sceneggiatura e costumi.
SI SALVA SOLO PETER O'TOOLE NEL PIANTO DI PRIAMO. NON UNA PAROLA SU IFIGENIA, VERGOGNA. ULISSE SEMBRA UN PROF. DI MATEMATICA DI SINISTRA DEGLI ANNI '70 E MOLTI ATTORI, PITT SU TUTTI, CHE CREDONO DI ESSERE TALI. PIENO DI FRASI FATTE TOTALMENTE INADATTE ALL'EPOCA. MA QUESTO è!
Il film Troy ripercorre le tappe salienti dell’Iliade, ambientata nel 1193 a.C.: quando Paride (Orlando Bloom), giovane principe di Troia, rapisce la bellissima Elena (Diane Kruger) a suo marito, re Menelao di Sparta (Brendan Gleeson) , si scatena la guerra tra i greci e Troia. L’assedio della città, ritenuta inviolabile, dura dieci anni, il conflitto è sanguinoso.
In una scena, Orlando Bloom scaglia frecce contro i nemici. Se, anziché i riccioli scuri di Paride, avesse la lunga chioma bionda di Legolas, lo crederesti un episodio del Signore degli anelli. Logico, in fondo: per Hollywood le grandi saghe antiche (vedi la Tavola Rotonda, o la stessa Bibbia) e moderne sono sempre state serbatoi di materia narrativa pura e semplice, da utilizzare liberamente per confeziona [...] Vai alla recensione »
Torna l’ira funesta che infiniti addusse. E torna con essa il caro vecchio peplum, il cinema di serie B italiano che ci deliziava - assieme allo spaghetti-western e alle parodie di Franco & Ciccio - quando eravamo ragazzini. Torna la guerra di Troia. Troy, all’inglese, sarà uno degli eventi del festival di Cannes 2004. Passerà sulla Croisette il 13 maggio, poi il 21 arriverà nei cinema italiani, distribuit [...] Vai alla recensione »
Non ci sono orologi ai polsi delle comparse (vere o virtuali) che combattono sotto le mura di Troy (Usa, 2004). Per tutti gli sconfinati I 63 minuti del film ‘di Wolfgang Petersen scrutiamo inutilmente Io schermo. Dell’ingenuità del cinema mitologico non c’è traccia. O almeno non ce n’è quanto a orologi. Per il resto, Io sceneggiatore David Benioff fa quel che può.
Troy di Wolfgang Petersen, è ispirato all’Iliade, è, lungo (2 ore e 45) e spesso tedioso, ma soprattutto è piccolo borghese. Se Ben Hur, Quo Vadis, Spartacus, La caduta dell’Impero romano, Il gladiatore o altri film passati sull’antichità avevano sempre tentato, nella loro goffa ridicolaggine, di dare un’idea della nobiltà, dell’onore, della forza d’animo della ferocia, del sentimento tragico dei loro [...] Vai alla recensione »
«È la vecchia storia dei Beatles e dei Rolling Stones. La maledizione che ti costringeva a fare una scelta di campo, perché se ti piaceva Paul McCartney non ti poteva piacere Mick Jagger». Il regista Wolfgang Petersen sa quello di cui parla: ai tempi aveva poco più di 20 anni e non osò mai confessare ai suoi amici, pazzi come lui dei Beatles, che non solo non odiava i rivali Stones, ma sotto sotto [...] Vai alla recensione »
Sulla scia digitale dei blockbuster tolkeniani e del successo economico del Gladiatore, Troy annuncia il revival di un genere classico hollywoodiano: il kolossal «spada e sandalo», assurto ai fasti storici con le epiche di De Mille, passato dalla nostrana produzione «B» di Ercole e Maciste e tornato in auge nell'attuale infatuazione hollywoodiana con le epiche storiche, dall'Ultimo samurai alla Passione [...] Vai alla recensione »
Dimenticate Omero, i versi sonanti del liceo, gli scavi archeologici di Schliemann. Dimenticate l’Europa, la Storia, la Cultura con le maiuscole. Benché diretto dal tedesco Wolfgang Petersen, Troy è pura Hollywood. Anzi, è ciò che Hollywood pensa debba essere un “peplum” da 175 milioni di dollari in tempi di guerra (e di atrocità rilanciate istantaneamente via etere o via Internet).
Wolfgang Petersen e il suo giovane sceneggiatore David Benioff (La 25° ora), secondo alcuni accigliati e rispettabili conoscitori della Grecia antica non supererebbero un esame di maturità classica. Troppe sviste calcolate, troppe manipolazioni, troppi aggiustamenti, troppe rielaborazioni di una diacronia da manuale della storia della letteratura classica.
Troy, questo nome non ci è nuovo. Ricordi, insieme,dei banchi dì scuola e delle sedie del cinemino oratoriale: le gesta di Agamennone, Aiace, Ettore, Achille; i seni di Elena e di Briselde appena intravisti, gli sguardi lascivi, la lussuria solo accennata, eppure (forse proprio per questo) così eccitante, quasi inebriante. Ritorno al passato, con Troy di Wolfgang Peterson : kolossal come “quelli di [...] Vai alla recensione »
Dice l’indignato comandante dei Troiani Ettore/Eiic Bana al fratello Paride-Orlando Bloom che ha appena rapito Elena/Diane Kruger: «Non c’è alcuna gloria a morire in combattimento». Come in (quasi) tutti i warmovie, anche in quelli travestiti da “sandalone”, si condanna la guerra per entusiasmarsi di fronte all’estetica agonistica degli eroi in battaglia.
«Cantami o diva del Pelide Achille l’ira funesta»! Hollywood non l’aveva mai «cantata», perché non val neanche la pena di citare quel modestissimo film di Robert Wise, Elena di Troia, protagonista la nostra Rossana Podestà. Così adesso, nell’era del digitale che centuplica a piacimento navi e guerrieri, ha deciso di porvi riparo. Come regista, ha chiamato un tedesco esperto in filmoni, Wolfgang Petersen [...] Vai alla recensione »
Secondo il regista di Troy, il tedesco Wolfgang Petersen, nessun’altra star internazionale ha l’aura dorata che distingue Brad Pitt. Ovvio dunque che la prima scelta per l’interprete di Achille, guerriero imbattibile con vasta fama di semidio, cadesse su di lui. «Ero terrorizzato dall’idea che non accettasse», dice «la seconda scelta sarebbe forse stato Russeli Crowe, ottimo attore certo.
La lotta degli intermittents, che minacciano nuove azioni sulla Croisette se il governo non accoglierà entro il 16 le loro richieste, non arresta la routine schiacciasassi del festival. Regista che va, divo che viene, proiezioni prese d’assalto, photo-call convulsi e bagni di folla continuano a susseguirsi. Con buona pace dei precari dello spettacolo che, dopo aver fatto tappezzeria all’inaugurazione, [...] Vai alla recensione »
A un Festival c'è sempre il timore che certi film siano talmente d'autore o esotici o artistici da provocare dotta sonnolenza, pensosa voglia di fuggire. Ma che fare quando ad annoiare con invincibili sbadigli è l'ultima perla della grande industria hollywodiana, quel tipo di blockbuster miliardario studiato a tavolino affinché, accatastando tutte le massime ovvietà, attiri moltitudini planetarie di [...] Vai alla recensione »
Martin Lutero, che nel ritratto di Cranach aveva uno sgradevole faccione corrucciato, sullo schermo ha gli occhioni neri dalle lunghe ciglia di Joseph Fiennes, il bel giovanotto di Shakespeare in love, Achille, secondo la studiosa Eva Cantarella, che sa tutto del mondo antico, era senza labbra e perciò senza sorriso, dopo che la madre, la dea Teti, lo aveva Immerso nel fuoco, e per quanto biondo come [...] Vai alla recensione »
Wolfgang Petersen, classe 1941, autore di U-Boot 96 (dvd Columbia), si ricorda di esser tedesco ogni volta che può. E può in Troy, presentato ieri fuori concorso a un Festival di Cannes dove i film in concorso finiscono eclissati dalle grosse produzioni fuori concorso. Gli italiani per lo più ignorano che - per secoli -storici, storici delle religioni e i filosofi tedeschi consideravano la loro patria [...] Vai alla recensione »
Dimentichiamo Omero, tanto non si sa nemmeno se sia veramente esistito. Mettiamo da parte l’Iliade, dove gli Dei fanno il bello e il cattivo tempo e Greci e Troiani ne fanno le spese. Facciamo un concentrato di storia antica e ridistribuiamo morti e fuggiaschi come ci pare, Menelao e Aiace ammazzati da Ettore, Agamennone da Briseide. Enea un semplice troiano senza arte né parte, Elena che si invola, [...] Vai alla recensione »
Se le immagini da «amateur», da dilettante, hanno valore d'autenticità, come dichiara il massmediologo francese Eric Deroo (ieri su Libéation) Wolfgang Petersen ha perso la sua guerra di Troia. Evento annunciato del festival - massima eccitazione per l'arrivo di Achille-Brad Pitt - Troy è un kolossal clonato da Il signore degli anelli, revival peplum con supporto digitale che abbassa i costi ed evita [...] Vai alla recensione »