Troy

Marco Giovannini

«È la vecchia storia dei Beatles e dei Rolling Stones. La maledizione che ti costringeva a fare una scelta di campo, perché se ti piaceva Paul McCartney non ti poteva piacere Mick Jagger». Il regista Wolfgang Petersen sa quello di cui parla: ai tempi aveva poco più di 20 anni e non osò mai confessare ai suoi amici, pazzi come lui dei Beatles, che non solo non odiava i rivali Stones, ma sotto sotto amava anche loro perché in fondo «erano due facce della stessa medaglia».
Bel modo moderno per descrivere all'istante i caratteri opposti dei due grandi protagonisti del suo ultimo film Troy, trasposizione cinematografica dell'Iliade di Omero: Achille, irruento, selvaggio ed egoista che combatte per sé e per la sua fama, ed Ettore, problematico, modesto e fedele, per cui patria e famiglia vengono prima di tutto. [...]

di Marco Giovannini, articolo completo (3461 caratteri spazi inclusi) su Panorama 30 aprile 2004