Anno | 2024 |
Genere | Commedia, |
Produzione | Italia |
Durata | 77 minuti |
Regia di | Alessandro Siani |
Attori | Alessandro Siani, Cristiana Capotondi, Dino Abbrescia, Anna Galiena, Antonio Catania Euridice Axen, Sergio Friscia, Silvia Mazzieri, Enzo Casertano. |
Uscita | lunedì 1 gennaio 2024 |
Distribuzione | 01 Distribution |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 2,09 su 11 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento martedì 2 gennaio 2024
Davide Di Rienzo è la persona meno realizzata di una famiglia all'apparenza perfetta. In Italia al Box Office Succede anche nelle migliori famiglie ha incassato nelle prime 9 settimane di programmazione 5,8 milioni di euro e 1,4 mila euro nel primo weekend.
CONSIGLIATO NÌ
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Davide Di Rienzo è la pecora nera della sua famiglia. Laureato in medicina come suo padre, che però è un luminare, fa il volontario alla Caritas. La notizia dell'improvvisa morte del genitore lo fa riunire con il fratello e la sorella per occuparsi della madre che però sembra aver già trovato un rimpiazzo amoroso dando così vita alla tipica commedia degli equivoci.
Alessandro Siani, con gli inediti sparring partner Cristiana Capotondi e Dino Abbrescia, costruisce una tipica commedia con il morto tutta giocata sull'unità di tempo e di luogo.
Alessandro Siani, a dieci anni dal suo più grande successo di pubblico non più eguagliato, il suo esordio alla regia Il principe abusivo, è tornato a collaborare, al soggetto e alla sceneggiatura, con Fabio Bonifacci specializzato nelle commedie corali in cui è fondamentale tenere insieme, in maniera armonica, i vari personaggi. Su questo versante però Succede anche nelle migliori famiglie mostra delle debolezze nella costruzione del carattere preponderante del personaggio creato da e per Siani che si affida, molto più che nei suoi precedenti film - uno ogni due anni, ricordiamoli: Si accettano miracoli (2015), Mister Felicità (2017), Il giorno più bello del mondo (2019), Chi ha incastrato Babbo Natale? (2021), Tramite amicizia (2023) -, a una comicità al limite dello slapstick che può portare a dei sorrisi ma a denti strettissimi. Un espediente che concentra sulla sua persona, come con un occhio di bue sempre puntato, tutta la comicità più fisica della commedia mettendo così in secondo piano le capacità espressive attoriali dei coprotagonisti, in special modo quelli di Cristiana Capotondi e di Dino Abbrescia che, forse non proprio a loro agio, non risultano essere ben amalgamati. L'aspetto però più interessante di Succede anche nelle migliori famiglie è la costruzione di una commedia con un'inedita ricerca di un'unità di tempo e di luogo. Se la morte del padre è un escamotage narrativo tipico che condivide, per esempio, con un'altra commedia delle festività, 50 km all'ora, qui il viaggio dei protagonisti, da un funerale a un nuovo matrimonio della madre, avviene quasi senza spostarsi e quasi nello stesso momento.
Così, se da un lato, non si mette fortunatamente in moto un'usurata caratteristica un po' dispersiva dell'on the road all'italiana, dall'altro la concentrazione prevede uno svolgimento un po' alla Hellzapopping, miscelato in maniera un po' stanca con Weekend con il morto (da notare come lo stesso spunto sia stato utilizzato recentemente anche da Roman Polanski in The Palace), e un susseguirsi non propriamente fluido e accattivante, perché sconclusionato, di sketch. Questa frammentazione polverizza la caratterizzazione dei vari personaggi non rendendo giustizia neanche a interpreti consolidati come Anna Galiena e Antonio Catania, forse il meno convinto dell'intera compagnia di giro, dando, al contrario, fin troppo sopravvento narrativo a un personaggio secondario come quello del gigionesco boss mafioso interpretato da Sergio Friscia.
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Il film più che una commedia comica piuttosto può essere definito una farsa, rappresentazione che si caratterizza per l'esasperata comicità, l'uso di espedienti grossolani o volgari, l'equivoco o il doppio senso insistenti, la farsa ha una storia antica che trovava spazio nel mondo latino fino ai nostri giorni come la "pochade" o nelle commedie di Scarpetta. [...] Vai alla recensione »
Come Siani, trovi ancora chi gli fa fare i film è un mistero... Brutti, privi di sceneggiatura e NON fanno ridere!..
Io e il mio ragazzo, una volta entrati nel cinema, eravamo indecisi sul film da guardare, mai scelta più sbagliata. Già nei primi minuti è stato banale e deludente, con trama stupida e illogica. Volevamo abbandonare la sala nel primo intervallo. CONSIGLIO TUTT'ALTRO.
Il titolo si riferisce ovviamente alle stelle. Intendiamoci: come film in generale ne vale due, e forse anche meno. Me se lo valutiamo come un "genere" specifico, cioè la pochade, ne merita sicuramente almeno tre. Di positivo c'è da dire che è brillante, ricco di colpi di scena, capace di far sorridere e qualche volta pure di ridere.
Siani non sa minimamente recitare, figurati fare il regista.....
Il nuovo film di Siani è molto divertente, una commedia scatenata piena di risate e divertimento! Il significato è molto bello e importante, ma in pochi lo hanno compreso!Bravi tutti gli attori e complimenti a Siani!
Siani fa un film che diverte dall'inizio alla fine! Una scatenata commedia piena di significati importanti che purtroppo in pochi hanno capito. Bellissimo film, bravi tutti gli attori. Ottima la scelta della Sicilia ( Milazzo), complimenti a Siani!
Il problema maggiore di Alessandro Siani non è quello di avere poco talento sia come attore che come regista, ma è la sua convinzione di essere l'erede di Massimo Troisi. Di conseguenza, il suo modo di recitare è totalmente basato su un'irritante e scialba imitazione del grande comico napoletano. In questa sua ultima "fatica" cinematografica vediamo come protagonista Davide Di Rienzo (Siani), laureato [...] Vai alla recensione »
Uscendo dalla sala dopo essersi sorbiti «Succede anche nelle migliori famiglie», sfido chiunque a non essersi chiesto come sia stata possibile un'accoglienza così trionfale al botteghino... Sì, perché, alla faccia degli incassi, questo settimo film con (ancora!) Alessandro Siani dietro la macchina da presa riconferma scarsa inventiva a tutti i livelli, come già notato nel precedente «Tramite amicizia». [...] Vai alla recensione »
A rotta di collo tra stereotipi, battutacce, cliché, sgrammaticature di montaggio, sceneggiatura e doppiaggio, Siani gira il suo primo film corale sforzandosi di riscattare il dilettantismo artistico con una vivacità appassionata, piazzando gag e colpi di scena ogni minuto. La comicità è da saldi di fine stagione, ma lo sforzo sarà premiato dalle platee popolari in cerca di risate, oggi merce rara. [...] Vai alla recensione »
Settantasette minuti appena: la brevità, gran pregio. E però unico pregio (e a dirla tutta passano lenti 'sti minuti). E la tipica commedia italiana che manco due risate in croce riesci a farti. Comincia a girare a vuoto dalla (prima) gag della cingomma e girando a vuoto arriva alla fine. Siani è la pecora nera della famiglia d'un luminare medico, l'unico dei tre figli a non essersi fatto strada nella [...] Vai alla recensione »
Alessandro Siani è regista, sceneggiatore e interprete di Succede anche nelle migliori famiglie, dal 1° gennaio al cinema con 01 Distribution. In una famiglia all'apparenza quasi perfetta Siani interpreta la pecora nera, il figlio impacciato, scarso negli studi, come giovane medico con una pessima laurea aveva fallito anche nel suo obiettivo di compiacere ed emulare il padre, chirurgo affermato, mentre [...] Vai alla recensione »
A volte la casuale visione molto ravvicinata di due film italiani può creare un confronto impietoso. Succede così, per esempio che Come può uno scoglio, dagli esiti modesti pur con qualche trovata, sembra una trascinante commedia rispetto all'apatia di Succede anche nelle migliori famiglie. Entrambi i film parlano di famiglie e in tutte e due c'è una figura sottomessa.
Si apre con un atto di hybris inusitato Succede nelle migliori famiglie, il nuovo film di Alessandro Siani come regista: i titoli di testa scorrono, su fondo nero, con la stessa font che usa Woody Allen nei suoi film. A vedere il livello che il film raggiunge dopo (per non parlare di uno dei suoi attori che in conferenza vela un paragone con Howard Hawks), bisogna dire che non manca l'autostima all'attore-r [...] Vai alla recensione »
Commedia di equivoci in famiglia col morto, estratta da un repertorio fiacco e usurato. Archiviata la simpatia per un Pierino partenopeo che cerca casa tra il Pappagone di Peppino e il calesse di Troisi, da anni il Siani di Buon Anno potremmo anche risparmiarcelo. A parte tutto (ed è proprio tutto: sceneggiatura, recitazione, personaggi) qui ci sono anche alcune incongruenze di montaggio, di logica [...] Vai alla recensione »
Vita dura quella di un figlio, pecora nera della famiglia, che decide di occuparsi del- la mamma vedova, ma all'improvviso scopre che la vegliarda sta per sposare un amichetto di vecchia data, alternativo e figlio dei fiori quanto basta. Vita dura del giovane e vita dura anche in platea. La commedia di Siani - poco più di un corto, dura 77 minuti - non fa ridere, requisito che per un comico sarebbe [...] Vai alla recensione »
Medico fallito circondato da due fratelli di successo - un avvocato con famiglia da spot (Dino Abbrescia) e una celebre psicologa con figlio prodige a carico a Harvard (Cristiana Capotondi) -, il nostro povero Siani si reca in Sicilia per i funerali del padre padrone e per sostenere la triste madre in lutto (Anna Galiena). Solo che lei, coup de théâtre, decide di risposarsi con un nullatenente di sinistra. [...] Vai alla recensione »