Anno | 2019 |
Genere | Commedia drammatica, |
Produzione | Italia |
Durata | 100 minuti |
Regia di | Fausto Brizzi |
Attori | Claudio Bisio, Sergio Rubini, Dino Abbrescia, Lorena Cacciatore, Luca Carboni Valeria Fabrizi, Flavio Insinna, Susy Laude, Laura Magni, Maria Amelia Monti, Lucia Ocone, Cochi Ponzoni, Memo Remigi, Elena Santarelli, Gianmarco Tognazzi, Elena Santarelli, Angelica Barbareschi, Alberto Barbi, Giulio Boita, Enzo Brasolin, Alessio Busso, Angelica De Torre, Cecilia Garino, Laura Magni, Elena Minichiello, Massimo Morini, Patrizia Mottola, Carlo Airola Tavan, Mauro Villata. |
Uscita | giovedì 17 ottobre 2019 |
Distribuzione | Medusa |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 2,45 su 11 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento giovedì 24 ottobre 2019
Un uomo cerca di ricomporre alcune vite che lui stesso ha distrutto. In Italia al Box Office Se mi vuoi bene ha incassato 892 mila euro .
CONSIGLIATO NÌ
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Diego è un avvocato di successo che soffre di una forte depressione. Dopo un tentativo di suicidio non riuscito scopre che lungo il percorso che compiva quotidianamente per andare allo studio legale c'è un negozio che si chiama Chiacchiere. Qui fa la conoscenza del proprietario, Massimiliano e, chiacchierando con lui, pensa di aver trovato la soluzione ai suoi problemi psicologici: fare del bene alle persone a lui più care. La madre, il padre, sua figlia, suo fratello, l'ex moglie e una coppia di amici diventeranno i suoi 'beneficati'.
George Bernard Shaw diceva: "Non fare agli altri quello che vorresti fosse fatto a te, i loro gusti potrebbero essere diversi." Il Diego di Brizzi, partendo da sé e dal proprio bisogno di amore e di attenzioni, è convinto di saper comprendere le esigenze degli altri ma rischia di eccedere nel volerli compiacere.
L'atteggiamento di Diego stava al centro del libro scritto da Fausto Brizzi ed edito nel 2015. Il suo stile, definito in una recensione qualificata come avente 'un tono alla Nick Hornby', ha fatto sì che i diritti fossero venduti all'estero. Nel passaggio dalla pagina allo schermo qualcosa però finisce con lo stridere. Si ha come l'impressione che proprio perché questo è il film che voleva fare da tanto tempo (come da sua dichiarazione) finisca con l'essere stato così a lungo in gestazione da avere in parte perso di mordente.
Brizzi ha l'abilità di mettere insieme un cast in cui tutti si ritrovano perfettamente in parte. Ad iniziare da Bisio che da subito, sguardo in macchina, si rivolge allo spettatore come se fosse un amico a cui confidare le proprie ambasce confermandosi come il protagonista giusto per il ruolo, capace com'è di passare dal più profondo imbarazzo alla spavalderia gioiosa di chi è convinto di star facendo la cosa giusta.
In questa commedia drammatica però le cose funzionano fino a quando lo spettatore viene condotto per mano da Diego in questa 'opera buona' non richiesta da chi ne è oggetto. Arriva però il momento in cui l'operazione ha ottenuto i suoi, non proprio positivi, esiti e si procede oltre. Si va cioè a mettere in scena la morale della favola che, se sulla pagina scritta può avere una sua motivazione, sullo schermo assume dei toni didascalici e un po' forzati. Intendiamoci: molti possono ritrovarsi in situazioni e personaggi di questa "comedie dramatique", come chiamano in Francia il genere, ma la loro verosimiglianza finisce con lo scontrarsi con un senso di artificio che ne vanifica in parte le possibilità di identificazione da parte di chi guarda.
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"Le chiacchiere non invecchiano, esistono solo nel momento in cui le pronunci e poi woh, volano via, sono magiche, non scolorano, non si rompono, ma se dette al momento giusto, possono salvarti la vita". Sono proprio le chiacchiere quelle che mancano a Diego, ex avvocato di successo ma ora ammalato di depressione. In una serata grigia decide di farla finita e telefona, una ad una, [...] Vai alla recensione »
Il protagonista Diego svolge il mestiere di avvocato, tuttavia, egli stesso prende l' insana decisione di far cessare il corso della sua vita , e , nonostante abbia cercato di suicidarsi , per una coincidenza, non ci riesce , e col tempo , decide di porre dei cambiamenti nelle vite delle persone a lui vicine , ricevendo il sostegno di un attore fallito ed anche privo del talento [...] Vai alla recensione »
Ieri sera siamo andati con degli amici a vedere questo nuovo film di Fausto Brizzi. Non avevamo grandi aspettative, viste le ultime pellicole, e ahinoi non siamo stati smentiti. Il film è di una noia mortale, non ha un guizzo, non ha un carattere, non ha uno stile e soprattutto non si ride mai. Attori sopra le righe, unico salvabile è Insinna, ma non basta. Lo sconsigliamo vivamente.
Non sono d'accordo, questa volta, con le critiche estremamente negative a tutto il film. Il cast sicuramente funziona (anche se io avrei fatto volentieri a meno del monocorde e scontato Insinna) e può far affidamento su veri e propri "animali da recitazione", non come in certi cinepanettoni messi assieme alla bell'e meglio.
Davvero un film senza capo nè coda questa specie di commedia introspettiva dove si salva a stento solo Brisio. Una storia ridicola, un film senza alcuno slancio vitale, un melodramma piccino piccino anche quando improvvisamente scompare - e non si capisce perché e come - Rubini nel ruolo di Massimiliano il dispensatore di Chiacchiere. Peccato, i film di Brizzi che disegnavano la nostra [...] Vai alla recensione »
È sicuramente tra i film più belli di Fausto Brizzi che è un bravissimo attore. Un film che fa ridere, piangere e riflettere. Visto e rivisto tante volte e non mi stanca mai
Fausto Brizzi propone un film improntato al più estremo buonismo. E’ al limite del paradossale, infatti, la storia di Diego, interpretato da Bisio, un avvocato depresso che in un negozio di alimentari trova il metodo per affrontare la propria malattia; fare del bene agli altri. E così Diego aiuta la madre, il padre, il fratello, la figlia, la migliore amica, cerca di risolvere a [...] Vai alla recensione »
Brizzi torna al cinema con una commedia che ricalca moltissimo lo stile di " Ex" quindi racconta una storia filo drammatica ( il protagonista vorrebbe suicidarsi ma non ci riesce) in chiave leggera con toni di commedia e ogni tanto vira sul drammatico ma senza esagerare.Il problema è che si ha subito la sensazione di rivedere Ex ma con attori diversi, la regia non si è ammodernata e risulta un po' [...] Vai alla recensione »
Pellicola più che discreta, diretta in maniera gradevole dal regista Fausto Brizzi. Ottima prova dell'attore Claudio Bisio, il quale si cala perfettamente nel ruolo del protagonista Massimiliano, personaggio che si prefigge di essere, in questa simpatica e gradevole commedia, portatore di buoni propositi, ma purtroppo strampalato nel raggiungimento dei suoi obiettivi.
Commedia socio psico drammatica che fa ridere poco, ma in compenso fa un po' riflettere sul tema dei rapporti umani che oggi vengono sommersi dalla frenesia e dall'individualismo. La storia, oltre ad essere poco originale, risulta sempre un po' appesantita proprio dalla mancanza di momenti ironici forti che dovrebbero risvegliare lo spettatore.
Diego è un avvocato torinese che soffre per una forte depressione e pensa che la soluzione sia dire addio al mondo. Ma le cose vanno diversamente, per cui l'uomo comincia a guardarsi attorno in città come non ha mai fatto prima: gli capita allora di conoscere Massimiliano, un personaggio eccentrico che ha aperto un negozio di «Chiacchiere», maturando infine l'idea di spendersi a beneficio delle persone [...] Vai alla recensione »
Avanti con le farse. Dispiace sembrare ostili a Brizzi (che ha sofferto un odioso linciaggio mediatico), però anche «Se mi vuoi bene» ci sembra un prodotto liso e melenso. E dispiace per Bisio, persona deliziosa e attore brillante, il cui interminabile monologo intorpidisce il divertimento sin dall'inizio. Già risulta arduo entrare in sintonia con espedienti narrativi come quello di questo film tratto [...] Vai alla recensione »
Diego è un avvocato affetto da depressione cronica. Vuole farla finita, non fosse che è talmente inetto da sbagliare anche la sua stessa morte. «Ieri mi sono suicidato», dice a Massimiliano, proprietario di un negozio sui generis che vende nulla se non compagnia e biscotti caldi. «Non deve essere andata benissimo...» gli risponde lui, che forse è il personaggio più autentico di tutto il film.
Di tutti i rappresentanti della nostra commedia di oggi, Brizzi è da sempre il meno fedele alla tradizione, curioso nello spigolare fuori dal perimetro di famiglia, verso una commedia e un comico, anche farsesco, poco italiano (americano, ma non solo), vagheggiato fin dalle botteghe Filmauro dei film di Natale. Le complesse e drammatiche vicende personali degli ultimi anni hanno accresciuto in lui [...] Vai alla recensione »
Diego è un avvocato depresso cronico. Un giorno incontra Massimiliano, proprietario di un eccentrico negozio di Chiacchiere che non vende nulla se non appunto conversazioni. Ed è proprio chiacchierando con lui che Diego capisce qual è la soluzione per uscire dalla sua palude emotiva: fare del bene a tutti i suoi cari. Diego individua chirurgicamente i problemi che secondo lui affliggono sua madre, [...] Vai alla recensione »
Diego, avvocato depresso - Claudio Bisio, al solito piacione - tenta di uccidersi e non ci riesce. Senza lavoro (si è licenziato) scopre passeggiando uno strano locale: si chiama Chiacchiere e proprio chiacchierando con il proprietario mezzo filosofo (Sergio Rubini) gli viene un'idea: provare a realizzare i sogni delle persone che ama, il padre ex tennista, la figlia workaholic, la sorella delusa, [...] Vai alla recensione »
Forse saturo di lazzi e farse, il nostro cinema sta tentando approcci con soggetti "all' americana" (Momenti di trascurabile felicità, Appena un minuto ), al caso insaporiti da un pizzico di fantasy. Ci prova Fausto Brizzi con Se mi vuoi bene e se non siamo mai stati estimatori del suo cinema, il risultato è migliore del solito. Adattando un proprio romanzo, Brizzi racconta la conversione del suicidario [...] Vai alla recensione »
Diego (Claudio Bisio), avvocato di successo di mezza età, è un depresso cronico: cerca invano conforto nei suoi cari, arriva a tentare il suicidio, ma fallisce. Decide allora di aiutare chi lo circonda a essere felice. Ma si sa: la strada per l'inferno è lastricata di buone intenzioni. Tratta dal suo romanzo omonimo, l'opera n. 13 di Brizzi ritorna faticosamente a percorrere i sentieri dei suoi primi [...] Vai alla recensione »
Diego (Claudio Bisio) è un aspirante suicida che fallisce il colpo. Redivivo, cerca di nobilitarsi facendo il bene dichi ama, seppur snobbato. Natural-mente incappa in un insuccesso dietro l'altro con i sodali da strapazzo, Sergio Rubini che vende «chiacchiere» e Flavio Insinna. Noiosa commedia sciapa, più lunga del necessario e digiuna di risate. E la depressione di Bisio è quella della platea.
Dopo Poveri, ma ricchi e Modalità aereo, Brizzi torna dietro la macchina da presa e mette in scena il genere che lui preferisce: la commedia sentimentale dei suoi esordi, stile Notte prima degli esami ed Ex. S'intitola Se mi vuoi bene ed è tratto dal suo omonimo libro, in parte autobiografico, uscito nel 2015 ed edito da Einaudi. Lo produce, come nel caso del suo ultimo film, la Eliseo Cinema di Luca [...] Vai alla recensione »