Titolo internazionale | Beware the Gorilla |
Anno | 2019 |
Genere | Commedia, |
Produzione | Italia |
Durata | 90 minuti |
Regia di | Luca Miniero |
Attori | Frank Matano, Cristiana Capotondi, Pasquale Petrolo, Francesco Scianna, Diana Del Bufalo Massimo De Lorenzo, Ernesto Mahieux, Ambrosia Caldarelli, Claudio Bisio, Davide Mirti, Giada Ferrone, Daniela Airoldi, Maria Bolignano, Salvatore Misticone, Mahbub Hassan, Ludovica Martini, Ariella Reggio, Francesco Longo (IV), Benedetta Valanzano, Massimo Fradelloni, Gloria Radulescu, Beatrice Bartoni, Francesco Zenzola, Lorenzo Bianchi, Lorenzo Del Conte, Nunzia Schiano. |
Uscita | giovedì 10 gennaio 2019 |
Distribuzione | Warner Bros Italia |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 2,29 su 7 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento venerdì 11 gennaio 2019
Come ci si sente se all'improvviso ci si ritrova a condividere la casa con il più intelligente degli animali: un gorilla? In Italia al Box Office Attenti al gorilla ha incassato nelle prime 4 settimane di programmazione 541 mila euro e 397 mila euro nel primo weekend.
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CONSIGLIATO NÌ
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Lorenzo è un avvocato matrimonialista che, dopo la separazione dalla moglie Emma, ha perso tutto: la custodia dei tre figli, la bella casa sulla Costiera amalfitana e lo studio prestigioso, per cui ora pratica (si fa per dire, visto che non lavora quasi più) nel retrobottega dell'estetista Concita. Dopo una gita allo zoo, l'avvocato decide di difendere i diritti di un gorilla che soffre le costrizioni della sua gabbia e il giudice, riconoscendogli lo status di "persona non umana", concede al primate il trasferimento in Africa. Tale trasferimento però dovrebbe essere a spese del difensore, e dunque lo squattrinato Lorenzo decide di tenersi il gorilla in casa, di nascosto dalle autorità e dalla ex moglie, nell'appartamento che condivide con l'amico mammone Jimmy.
Se questa premessa appare molto complicata e parecchio incredibile, il resto di Attenti al gorilla non è da meno, anzi, affastella incessantemente implausibilità a frenetiche svolte narrative.
Da un lato la surrealtà dell'insieme è la parte positiva di questa commedia, scritta dal regista Luca Miniero insieme a Giulia Gianni e Gina Neri: il trio trova infatti occasionalmente una cifra demenziale che ha una sua grazia e un suo senso farsesco. Ma il troppo stroppia, e il cumulo di assurdità impilate senza sosta, soprattutto verso un finale che più che un crescendo comico diventa un guazzabuglio narrativo, mettono a dura prova anche il più accondiscendente degli spettatori.
Tra i più adatti alla progressione lunare degli eventi sono i personaggi di Lillo Petrolo e Diana Del Bufalo, mentre ottimi attori come Francesco Scianna e Cristiana Capotondi rimangono incastrati dall'incoerenza dei loro personaggi. Frank Matano si muove all'interno di questo caos con caratteristica impermeabilità, mentre a Claudio Bisio, che dà la voce al gorilla protagonista, non viene concessa l'occasione di fare vera satira (anche politica) sul paragone fra uomini e animali: non basta infatti qualche timido accenno allo ius soli e all'accoglienza agli immigrati nel nostro Paese (per non parlare delle molestie sessuali, cui si fa riferimento nella peggiore delle battute) per portare avanti una linea narrativa polemica davvero divertente.
Le battute restano così sempre al di qua della comicità tour court, come se ne avessero paura, e il risultato è che un'occasione offerta su un piatto d'argento - quella di raccontare gli umani attraverso lo sguardo critico e ironico di un primate che rappresenta un grado più avanzato nella scala evolutiva - viene sprecata in funzione di un non meglio identificato bisogno di compiacere un pubblico che si immagina troppo pigro per cogliere riferimenti "alti". In altre parole, una commedia che si propone di restituire dignità agli animali dimentica di riconoscerne in quantità sufficiente al suo pubblico.
Luca Miniero torna dietro la macchina da presa con una commedia irriverente in cui gli animali sembrano decisamente più umani ed intelligenti degli uomini. Si chiama Attenti al gorilla, e il riferimento è proprio a un gorilla che per una serie di vicissitudini si troverà a convivere con un uomo sull'orlo del fallimento. Scritto da Giulia Gianni, Gianna Neri e lo stesso Miniero, è stato prodotto da Wildside e Warner Bros, che ne ha presentato alcune immagini in anteprima alle Giornate Professionali di Cinema a Sorrento e prevede di distribuirlo il 13 dicembre.
Un avvocato è allo zoo e prova a sentire i suoi figli. Telefona a sua moglie, con cui è in crisi, ma lei gli rifiuta questa possibilità, dicendo che i bambini stanno giocando e sono, in sostanza, troppo impegnati per parlare con lui.
Tutto sembra andare per il verso sbagliato, l'unico essere vivente che pare mostrargli un minimo di empatia è un gorilla che improvvisa addirittura un gioco con lui. Parte così l'insolito rapporto di amicizia tra l'avvocato Lorenzo, interpretato da Frank Matano, e il più intelligente degli animali. Un'amicizia che diventerà oggetto di contendere in tribunale tra lui e sua moglie, avvocatessa anche lei, stremata da un rapporto che non la soddisfa più. La interpreta Cristiana Capotondi.
Nel cast troviamo anche Lillo Petrolo, nei panni dell'amico di Lorenzo, Francesco Scianna, nuova fiamma della moglie di Lorenzo, e Diana Del Bufalo con tanto di grembiule rosa addosso. Ma soprattutto due gemelle ("quelle di Shining"), figlie di Lorenzo, sulla cui impressionante somiglianza si basano diverse gag del film.
A prestare voce e ironia al gorilla è Claudio Bisio, che si diverte non poco nell'interpretare i pensieri di un primate, allergico alle scolaresche allo zoo, alla maleducazione degli uomini (bambini compresi, specie se si fanno la pipì addosso "e poi neanche puliscono") e alle porte di casa. Il paradosso della convivenza uomo - animale, declinata in forma di film comico, diventa così espediente di una serie di situazioni divertenti, dentro e fuori le pareti domestiche.
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"Attenti al gorilla"(Luca Miniero, scritto da lui stesso insieme a Giulia GIanni e Gina Neri, 201))e'un po'emblematico della parabola discendente del cinema italiano di questi anni che, neppure nella commedia trova piu'una propria forma di espressione originale, dato che si e'arenata nella ripetizione di stereotipi e anche quando si vuole"surreale"non riesce [...] Vai alla recensione »
Il film ha un ritmo sostenuto fin dall’inizio del primo tempo in cui si delineano i personaggi che sono essenzialmente definiti in un contesto familiare. E che sia una famiglia si vede in primo luogo per la presenza di tre splendidi figli dal carattere, benché giovanissimi, molto pronunciato. Il primogenito maschio di nome Ale, interpretato dal bravissimo attore Davide Mirti, è [...] Vai alla recensione »
Non c’e’ niente da commentare, anzi, evitatelo.
La storia è davvero carina: un avvocato in crisi difende i diritti di un gorilla allo zoo; e mentre tutto gli va male, si trova a vincere una causa impossibile. Il gorilla ha il diritto di tornare in Africa; ma, intanto, l’avvocato viene nominato custode dell’animale e dovrà provvedere, a sue spese, al rimpatrio. Nonostante la buona prova di Lillo il tono troppo irreale del [...] Vai alla recensione »
Una gran commedia all'italiana. Ricca di riferimenti dell'Italia di oggi, dal gorilla quasi omosessuale, alla battuta sui migranti o a quella sullo Ius Soli e soprattutto non volgare quindi adatta a famiglie; non mi sarei aspettato un Matano comico diventare un romanticone, che aiutato da Jimmy (Pasquale Petrolo) e dalla voce di Bisio fanno uscire in ogni scena una risata. Consigliato!
Che vi devo dire, ai miei figli e a me il film è piaciuto molto. Al di là delle analisi specialistiche, noi siamo usciti dal cinema sereni e rallegrati. Bravi tutti, ma Lillo Petrolo è eccellente. Avrei voluto vederlo di più nel film!
questo film e consigliato a tutti guardatelo mi sono molto divertito a vedere questo film
La butta subito in farsa, Luca Miniero. Mentre il tema dell'estensione alle grandi scimmie dei diritti fondamentali dell'uomo - siamo tutti ominidi - ha basi filosofiche e scientifiche solide e poco conosciute. Così la carica suggestiva della bella sequenza iniziale allo zoo, con quella sorta di imprinting tra il gorilla - che ha la voce di Claudio Bisio - e Frank Matano, sorprendentemente misurato, [...] Vai alla recensione »
A Salerno l'avvocaticchio Frank Matano è costretto dal tribunale a convivere con un gorilla (voce di Claudio Bisio). Ai due si aggiungono nella storiella la moglie separata del legale Cristiana Capotondi, in flirt con il medico Francesco Scianna. Con l'intruso Lillo, che, a sei minuti dalla fine, ha il coraggio di dire: «Mi sto divertendo moltissimo». É l'unico. Da Il Giornale, 10 gennaio 2019
Sembra che il fantasy vada per la maggiore ultimamente tra i film italiani. Dopo La Befana vien di notte arriva al cinema Attenti al Gorilla. Lì l'elemento bizzarro era la famosa strega che volava su una scopa interpretata dalla Cortellesi, qui invece è un enorme primate (con la voce di Claudio Bisio) che per uno strano caso si troverà a vivere dentro l'appartamento di un avvocato fallito di nome Lorenzo [...] Vai alla recensione »
Lorenzo (Frank Matano) è un avvocato fallito, in crisi con la moglie (Cristiana Capotondi) e padre (assente) di un figlio, che da mesi sembra aver deciso di non parlare più, e due gemelle pressoché identiche, che stenta continuamente a distinguere. Per recuperare la stima della sua famiglia e l'amore di sua moglie decide di far causa allo zoo della città per liberare un gorilla.
Avvocato sull'orlo del divorzio, Lorenzo fa causa allo zoo e diventa tutore di un mite gorilla, che i suoi figli chiameranno Peppe. Ospite segreto in un appartamento, il quadrumane genererà situazioni da commedia degli equivoci. O perlomeno, è questo che dovrebbe fare Perché Attenti al gorilla (qualsiasi riferimento alla canzone di Brassens cantata da Fabrizio De André è casuale) sfrutta ben poco lo [...] Vai alla recensione »