elgatoloco
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giovedì 12 maggio 2022
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divertente, ma scontato in parte
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"Attenti al gorilla"(Luca Miniero, scritto da lui stesso insieme a Giulia GIanni e Gina Neri, 201))e'un po'emblematico della parabola discendente del cinema italiano di questi anni che, neppure nella commedia trova piu'una propria forma di espressione originale, dato che si e'arenata nella ripetizione di stereotipi e anche quando si vuole"surreale"non riesce ad essere nuova e creativa in senso proprio. Il titolo del film puo'far pensare a qualcosa che richiami alla geniale, anche boccaccesco canzone di Gegres BrassensGare au gorille!"dove un gorilla rinchiuso dovendo assaporare la liberta'e scoperta del sesso, ossia volendo perdere la propria verginita', trova davanti a se'un giudice e una vecchia, optando per il giudice.
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"Attenti al gorilla"(Luca Miniero, scritto da lui stesso insieme a Giulia GIanni e Gina Neri, 201))e'un po'emblematico della parabola discendente del cinema italiano di questi anni che, neppure nella commedia trova piu'una propria forma di espressione originale, dato che si e'arenata nella ripetizione di stereotipi e anche quando si vuole"surreale"non riesce ad essere nuova e creativa in senso proprio. Il titolo del film puo'far pensare a qualcosa che richiami alla geniale, anche boccaccesco canzone di Gegres BrassensGare au gorille!"dove un gorilla rinchiuso dovendo assaporare la liberta'e scoperta del sesso, ossia volendo perdere la propria verginita', trova davanti a se'un giudice e una vecchia, optando per il giudice...ripresa in traduzione un pó'variata da Fabrizio de Andre', ma anche , volendo, al film "La cura del gorilla",di Carlo Sigon, del 2006, dove un "buttfuori"finsice per imbriglairsi in una storia di droga e criminalit{. Invece, nulla di cio', a parte il fatto che la voce del gorilla é'resa da Claudio Bisio, protagonista del film di 3 lustri fa. Allora: Un gorilla, sottratto a uno zoo viene preso in affido da un avvocato imbrnato, in crisi matrimoniale e impegnato a salvare il rapporto con i figli. sara'proprio il gorlla, con l'illusione(?)d un re'tour a'la nature di staampo rousseuiano a salvare, almneo provvisoriamente e in parte la situazione,f acendo ritrovare un po¿di creativa serenita'alla famigiola in crisi, con un figlio che, innamorandosi, supera il suo mutismo elettivo, pe resempio, Francamente, pero', il tutto rimane decisamente scarso, decontestualizzato da riflessioni piu'ampie, ma soprattutto non si tratta di una vera commedia, ne'brillante ne'capace dii rinnovare quella tradizione made in Italy dove la risata veicola anche altro, critica sociale o almeno a certe figure tipiche dell'entourage sociale e umnano attuale(pensiamo a"I mostri"e "I nuovi mostri"). Frank Mafano e Cristina Capotonodi sono bravini, ma, in buona sostanza, non emergono, rimanendo attori "sanza infamia e sanza lodo"per citare Padre Dante. El Gato
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fralop
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domenica 13 gennaio 2019
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un film che diverte e crede nella famiglia
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Il film ha un ritmo sostenuto fin dall’inizio del primo tempo in cui si delineano i personaggi che sono essenzialmente definiti in un contesto familiare. E che sia una famiglia si vede in primo luogo per la presenza di tre splendidi figli dal carattere, benché giovanissimi, molto pronunciato. Il primogenito maschio di nome Ale, interpretato dal bravissimo attore Davide Mirti, è l’ago della bilancia in quanto attraverso di lui i due genitori si raffrontano e confrontano con la loro situazione di coppia e personale di padre e madre.
L’intervento, poi, della novità del gorilla, determina quella scintilla necessaria perché questa coppia di genitori prendano la coscienza e si convertano alla loro vera vocazione cioè quella dell’unità.
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Il film ha un ritmo sostenuto fin dall’inizio del primo tempo in cui si delineano i personaggi che sono essenzialmente definiti in un contesto familiare. E che sia una famiglia si vede in primo luogo per la presenza di tre splendidi figli dal carattere, benché giovanissimi, molto pronunciato. Il primogenito maschio di nome Ale, interpretato dal bravissimo attore Davide Mirti, è l’ago della bilancia in quanto attraverso di lui i due genitori si raffrontano e confrontano con la loro situazione di coppia e personale di padre e madre.
L’intervento, poi, della novità del gorilla, determina quella scintilla necessaria perché questa coppia di genitori prendano la coscienza e si convertano alla loro vera vocazione cioè quella dell’unità.
Un film bellissimo e pieno di valori buoni, allegro e leggero ma pregnante nei valori e nei sentimenti importanti della famiglia luogo in cui i genitori ed i figli crescono e si rispettano.
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