Titolo originale | Falling down |
Anno | 1993 |
Genere | Drammatico |
Produzione | USA |
Durata | 112 minuti |
Regia di | Joel Schumacher |
Attori | Barbara Hershey, Robert Duvall, Michael Douglas, Tuesday Weld, Raymond J. Barry, Wayne Duvall Rachel Ticotin, Frederic Forrest, Lois Smith, Joey Hope Singer. |
MYmonetro | 3,26 su 4 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento lunedì 18 maggio 2020
Michael Douglas riveste i panni di D-Fense, un anonimo cittadino il cui equilibrio psichico si è spezzato. Al Box Office Usa Un giorno di ordinaria follia ha incassato 36 milioni di dollari .
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Michael Douglas riveste i panni di D-Fense, un anonimo cittadino il cui equilibrio psichico si è spezzato. Il suo viaggio all'interno della metropoli per raggiungere la moglie che vuole uccidere sarà una continua caduta (vedi il titolo originale) verso il fondo di un abisso interiore. Il confronto Douglas-Duvall è interessante così come l' incipit del film, che cita esplicitamente l' Otto e mezzo di Fellini.
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La domanda che viene da farsi, è: quanto Bill è veramente 'malato', o quanto la società in realtà mette al muro persone, che spesso e purtroppo poi, non riescono a gestire le tante troppe sconfitte e malefatte subite?. Bill è fondamentalmente un giusto, non travisa la realtà. E non riesce ad accettare le imposizioni di ciò [...] Vai alla recensione »
Un impiegato in giacca e cravatta aspetta in macchina in una strada molto intasata che il traffico inizi a scorrere un po'. Fuori fa caldo e si comincia a perdere la pazienza, una scena che si ripete spesso anche in Italia quando si va al lavoro in una grande città oppure quando si va in vacanza in massa. Il nostro impiegato allora cosa decide? Va a casa a piedi.
L'amore puro è quello che hai per i figli.Puoi perdere il lavoro la moglie la testa... ma perdere un figlio è la cosa più atroce. Perderlo per mano di una moglie una delle tante troppe che quando si separano ti vogliono mutilare totalmente è pura follia.Questa follia che è sempre più diffusa,la follia dell'essere umano che mutila un'altro [...] Vai alla recensione »
Bill, così vuole essere chiamato il protagonista interpretato da Michael Douglas, è bloccato nel traffico per lavori sotto ad un calvalcavia. Fa caldo, nessuna macchina sembra poter avanzare e qualche meccanismo nella testa del nostro pover uomo si inceppa. Non ce la fa più e abbandona la macchina andandosene a piedi. Man mano che la storia prosegue siamo proiettati non soltanto nella sua mente ma [...] Vai alla recensione »
Il mondo, probabilmente, si divide in oppressi ed oppressori. Quella di William Foster (Michael Douglas) è la dimensione pubblica della tragedia: il remissivo e represso travet californiano sembra raccogliere incondizionatamente l’invito di Howard Beale («Io voglio che voi vi incazziate!») – perché tutto va male e non è normale. I drammi sono quelli quotidiani, ordinari, appunto, com’è ordinaria la [...] Vai alla recensione »
William D Foster (Michael Douglas) , afflitto dal divorzio e da un lavoro non appagante decide di andare a casa per il compleanno della piccola figlia, ma reagirà violentemente a chiunque gli sbarri la strada. Contemporaneamente l'ispettore Prendergast (Robert Duvall) nel giorno di pensionamento si ritrova a dover fermare Foster. Costruito sul doppio binario Douglas/Duvall Un giorno di ordinaria [...] Vai alla recensione »
Il film uscito nel 1993 di genere poliziesco/drammatico psicologico ha la regia di Joel Schumaker, discreto direttore di Hollywood con molti film specie d'azione e thriller attinti talvolta da John Grisham (Batman forever, Il momento di uccidere, Il cliente, in linea con l'assassino). Calda estate del 1992 a Los Angeles, Bill Foster (Michael Douglas) è fermo da molti minuti nell'auto [...] Vai alla recensione »
Un film che dopo 21 anni è ancora molto attuale,la cosa che ho apprezzato di più di questo film è il confronto tra i due protagonisti, uguali nelle pressioni ma diversi nel modo di reagire a codeste, essere passivi come Duvall è stressante e frustrante, però ti fa arrivare alla sua età, la risposta violenta di Douglas non ti fa arrivare da nessuna parte, ma secondo egli non ne varrebbe nemmeno la pena [...] Vai alla recensione »
Da una parte Martin Prendergast (Robert Duvall) e dall'altra il detective William Foster (Michael Douglas) in una caldissima gionata soleggiata di luglio a Los Angeles: entrambi vittime delle tante e varie piccole ingiustizie quotidiane. Solo che mentre il primo pare fin troppo passivo e paziente, il secondo arriva al suo punto di non ritorno fino a diventare un potenziale pericolo pubblico. [...] Vai alla recensione »
Non mi piacciono molti i film di Joel Schumacher, ma questo in particolare mi ha colpito parecchio. Una storia geniale, che alterna violenza psicologica a momenti di pura pazzia, man nasconde significati molto fondamentali e profondi. Bill Forster rappresenta l'alter ego di ognuno di noi, la rabbia che si scatena e che distrugge tutto quello che ha intorno, ma con assoluta intelligenza: ottiene [...] Vai alla recensione »
Un film con tanti spunti, dalla violenza fisica a quella psicologica delle pubblicità,dei luoghi comuni sulle persone, ai luoghi comuni sull' economia e la politica.Dalle facili critiche alla società al tentativo di riscatto umano del cattivo di turno (un ottimo Michael Douglas) che senza lavoro, il divorzio recente, si perde nella violenza in maniera ineluttabile.
Un uomo rimane bloccato nel traffico mentre si dirige dalla propria figlia, improvvisamente scende e continua il percorso a piedi. In preda alla sua crisi nervosa comincia ad avere un comportamento violento e incontrollabile. Alla fine verrà ucciso da un poliziotto in un duello come nei far west. Ma in realtà il protagonista aveva una pistola giocattolo da sfoderare, si lascia uccidere. [...] Vai alla recensione »
La pellicola di Schumacher sottolinea, anzitutto, i problemi tipici della metropoli: vita febbrile, traffico paralizzato, automobilisti urlanti, cantieri aperti ... esprimono le difficoltà personali e familiari prima che sociali. Così il poliziotto pensionando (Duvall) e il forsennato (Douglas) hanno entrambi, alle spalle, un quadro matrimoniale non facile, anche se diverse sono le loro reazioni.
Los Angeles. Un uomo abbandona la sua macchina in mezzo altraffico infuocato della città e, in preda a un crollo psicotico, inizia un folle percorso per arrivare a casa della moglie. A dargli la caccia un detective della polizia al suo ultimo giorno di servizio. Joel Schumacher in un film adrenalinico, drammatico ma con qualche venatura ironica, traccia il ritratto di un uomo anonimo come tanti [...] Vai alla recensione »
Gli scontri per “ragioni territoriali”, la tensione sociale, razziale, economica , sono alcuni dei temi affrontati nella pellicola. Grandi città in cui i grandi sogni possono improvvisamente tramutarsi nel peggiore degli incubi, e la violenza trova facilmente la strada per seminare vittime. Una persona che da un giorno all’altro perde la famiglia, il lavoro, e con esse [...] Vai alla recensione »
Due persone diverse, due vite diverse, due visioni della vita diverse, che però hanno in comune quella caduta (falling down) del titolo originale. Per l'agente Prendergast (Robert Duvall) è la caduta verso una vita da pre-pensionato tra le grinfie di una moglie super possessiva che lo soffoca con le sue paranoie, per Bill Foster (Michael Douglas) è il crollo nella follia dopo [...] Vai alla recensione »
Ieri sera mi son visto "Un giorno di ordinaria follia" con Michaels Douglas e Robrt Duvall, quindi un cast di tutto rispetto. Erano anni che volevo vederlo ma tra una cosa e l'altra non ero mai riuscito... Molto bello comunque, un film vero, attuale e a tratti pure divertente (la scena del bazooka o il vaffanculo al capitano sono da incorniciare) ma soprattutto, quello che più mi ha colpito, è il [...] Vai alla recensione »
A me il film è piaciuto molto, Bill vuole solo fare una vita normale: il lavoro, la propria moglie e la sua bambina. Quel giorno egli ha un obiettivo e consiste nel recarsi a casa della sua ex moglie per fare gli auguri di compleanno alla propria figlia e portarle un regalo. Purtroppo le circostanze attorno a lui gli impediscono in variegati modi di raggiungere il suo proposito: la strada intasata, [...] Vai alla recensione »
UN GRANDE FILM E UN GRANDE REGISTA DI OTTIMI FILM COME "8MM DELITTO A LUCI ROSSE" "LINEA MORTALE" "IN LINEA CON L'ASSASSINO",VEDERE X CREDERE E POI LA PERFOMANCE DEI (MOSRTI SACRI DI HOLLIWOOD) M.DOUGLAS E R.DUVAL E' DA APPLAUSI ,IVI COMPRESA TRAMA E APPROFONDITA PSICOLOGIA DEI PERSONAGGI.DA RI(VEDERE).
Ad un uomo (Douglas) in una macchina scassata, in mezzo al traffico immobile ed in una giornata torrida, scatta qualcosa nella testa, e non si torna più indietro... Il licenziamento ed il divorzio con ingiunzione restrittiva, che gl'impedisce di vedere la figlia, alla lunga erodono il suo equilibrio mentale. Molla l'auto lì dove si trova, si reca nell'alimentari d'un coreano [...] Vai alla recensione »
Interpretazione magistrale di Douglas, ottimo film, colonna sonora eccezionale, atmosfera soffocante trasmessa alla perfezione....da vedere e rivedere!
Casi como en la pelicula italiana "UN borghese piccolo piccolo"de Monicelli, aqui'en"Falling Down"d Joel Schumacher, escrito de Ebbe Roe Smith, un hombre"normal, botado del trabajo y separado de la mujer y le hijsa pequenza, "se vuelve"loco"en una ciudad de Los Angeles muy claiente y "incomprensibile"y mata, destruje almazenes y.
Un giorno un uomo, rimasto bloccato nel traffico, scende dalla macchina e comincia a dare di matto. Commedia caustica sulla quotidianità borghese, tanto geniale nella prima parte quanto banale e irrisolta nella seconda. Complessivamente è un bel film con un bravissimo Michael Douglas.
Bello in molte scene condivido la reazione di quell'uomo..
Sono totalmente d'accordo con il commento di brucemyhero. Aggiungo soltanto che tutti i personaggi che gravitano nell'area di T-fense rappresentano l'indifferenza, la superficialità, l'insipienza, il distacco e la freddezza cinica di chi è omologato interamente alla società che vive. Lo stesso R. Duvall interpreta un poliziotto prossimo alla pensione che utilizza [...] Vai alla recensione »
E se fosse come una di quelle strisce in cui (al campeggio, in cucina, in automobile) a Paperino tutto va storto, ne capitano di tutti i colori, incontra solo disastri o disfunzioni, e allora attacca a strepitare inviperito, esasperato, isterico, petulante? Qualcosa di inautentico, di artificioso, di meccanico rende poco convincente e a volte parodistico Falling Down (Un giorno di ordinaria follia) [...] Vai alla recensione »