Il mio Amico Robot

Film 2023 | Animazione, Film per tutti 90 min.

Titolo internazionaleRobot Dreams
Anno2023
GenereAnimazione,
ProduzioneSpagna, Francia
Durata90 minuti
Al cinema13 sale cinematografiche
Regia diPablo Berger
Uscitagiovedì 4 aprile 2024
TagDa vedere 2023
DistribuzioneI Wonder Pictures
RatingConsigli per la visione di bambini e ragazzi: Film per tutti
MYmonetro 3,45 su 21 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

Regia di Pablo Berger. Un film Da vedere 2023 Titolo internazionale: Robot Dreams. Genere Animazione, - Spagna, Francia, 2023, durata 90 minuti. Uscita cinema giovedì 4 aprile 2024 distribuito da I Wonder Pictures. Oggi tra i film al cinema in 13 sale cinematografiche Consigli per la visione di bambini e ragazzi: Film per tutti - MYmonetro 3,45 su 21 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento sabato 30 marzo 2024

Tratto dalla graphic novel omonima di Sara Varon, Robot Dreams segna l'esordio nel lungometraggio d'animazione di Pablo Berger. Il film ha ottenuto 1 candidatura a Premi Oscar, ha vinto un premio ai European Film Awards, 4 candidature a Goya, In Italia al Box Office Il mio Amico Robot ha incassato 63,1 mila euro .

Consigliato sì!
3,45/5
MYMOVIES 3,00
CRITICA 3,67
PUBBLICO 3,67
CONSIGLIATO SÌ
Un'animazione vintage e nostalgica sull'elaborazione di una separazione. Divertente e istruttiva per tanti tipi di pubblici.
Recensione di Emanuele Sacchi
domenica 21 maggio 2023
Recensione di Emanuele Sacchi
domenica 21 maggio 2023

New York, anni 80, settembre. Dog, cane antropomorfo, vive un'esistenza solitaria, fatta di televisione e cibi preconfezionati. Durante una serata malinconica, consulta dei modelli di robot da acquistare e ne ordina uno per corrispondenza. Quando Robot gli viene recapitato a domicilio, nasce un'intensa amicizia tra questi e Dog: i due girano Manhattan in lungo e in largo, condividendo esperienze inebrianti. Dopo una giornata trascorsa in spiaggia Robot si blocca e non riesce più a rialzarsi: Dog cerca una soluzione, ma al suo ritorno trova lo stabilimento chiuso fino alla stagione successiva. Costretti a rimanere separati l'uno dall'altro per molti mesi, Dog e Robot finiranno per trovare soluzioni alternative alla rispettiva solitudine.

Lo spagnolo Pablo Berger, già autore dell'audace Blancanieves, si cimenta nella trasposizione animata della graphic novel omonima di Sara Varon, dando vita a un film interessante, del tutto peculiare rispetto al panorama del cinema di animazione internazionale.

Il mio amico robot infatti non cerca la perfezione verista del digitale né si accosta all'animazione contemporanea. Quella di Berger è un'operazione dichiaratamente vintage e nostalgica, tanto nel tratto adottato - semplice, colorato, privo di ombreggiature e tridimensionalità, dalle parti di Tintin - che nei contenuti, calati nell'epoca aurea della Grande Mela di inizio anni Ottanta, al termine della creatività inesauribile dei '70 e appena prima del reaganismo.

Nello sguardo che Berger pone sul mondo e sui suoi "simili" - altri animali bipedi ma umanizzati in ogni aspetto, alla maniera di quanto avviene in Bojack Horseman - non c'è traccia dell'ottimismo del Candido di Voltaire. Questa "umanità" è prigioniera dei consueti vizi di avidità e menefreghismo, proprio come quella che conosciamo al di fuori dell'allegoria. Nonostante ciò, Dog cerca e spera in un domani migliore e la coppia che forma con Robot, una bromance tenera e platonica, sembra estrarre il lato migliore di New York, un immenso potenziale sociale e creativo nascosto sotto la coltre di stress e arrivismo. Non è un caso che la colonna sonora del sodalizio dei due sia un brano nostalgico come "September" di Earth, Wind & Fire, ricordo di una stagione memorabile e invito alla sua rievocazione attraverso il ballo e il movimento del corpo.

Nella sua seconda metà Il mio amico robot rivela così la sua natura più autentica, quella di un film sull'elaborazione di una separazione più che sull'amicizia, sul rimpianto più che sulle opportunità. Il distacco forzato tra Dog e Robot eleva il livello della sceneggiatura, restituendo lo smarrimento di due singolarità, convinte di aver trovato l'anima gemella e poi improvvisamente costrette a perderla e a rispettare le imperscrutabili leggi del destino, arbitro beffardo e inflessibile, ma mai reversibile.

Divertente e istruttivo, nostalgico ma adatto anche alle nuove generazioni o a un pubblico inconsapevole dei molti riferimenti, Il mio amico robot sembra ideale per rivolgersi a un target più ampio e garantire maggiore notorietà al nome di Berger, dentro e fuori il cinema di animazione.

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STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
sabato 13 aprile 2024
Federico Pedroni
Duels.it

New York, anni Ottanta. Le Torri Gemelle (il tempo che passa, che è passato su di noi) ancora fanno ombra su un quotidiano inconoscibile. Un cane è solo o, meglio, sente di essere solo. Gioca disperatamente con dei videogiochi che ci appaiono fuori tempo e fuori luogo. La tv, sua unica compagna, attraverso una pubblicità gli suggerisce un amico virtuale.

venerdì 12 aprile 2024
Giovanni Guidi Buffarini
Corriere Adriatico

Manhattan anni Ottanta. II cane Dog - si chiama cosi - cammina eretto, abita da solo, si sente solo. Alla tv vede la pubblicità di un robot da compagnia. Lo ordina, lo assembla. Dog e Robot diventano amici inseparabili. Vanno a Central Park. Vanno al mare, Coney Island. Gran divertimento in acqua. Ma l'acqua danneggia Robot. Non si muove più, e Dog non riesce a riportarlo a casa, pesa troppo.

domenica 7 aprile 2024
Fabio Canessa
Il Tirreno

Elegia della solitudine, dell'amicizia e dello struggimento della perdita, orchestrata da una splendida animazione muta e popolata da animali antropomorfi di ogni razza che abitano la New York degli anni Ottanta. Un cane mite e timido trova in un robot il compagno ideale, ma la vita li separa e il film dello spagnolo Berger segue i loro mesti destini paralleli.

sabato 6 aprile 2024
Paolo Fossati
Giornale di Brescia

È un canto che s'innalza per placare la frenesia del vivere in una metropoli - soli benché nella folla - a dar vita al film d'animazione di Pablo Berger che è stato tra i candidati alla recente edizione degli Oscar (vinto, invece, da Miyazaki). Cruciale il brano «September» degli Earth Wind & Fire, che ciclicamente si ripropone a suggellare quella danza dell'amicizia che avvicina e allontana i protagonisti [...] Vai alla recensione »

sabato 6 aprile 2024
Federico Pontiggia
Il Fatto Quotidiano

Vi è piaciuto Il ragazzo e l'airone del maestro Hayao Miyazaki, premio Oscar quale migliore animazione e record di incassi sia negli Usa che in Italia? Vi siete fatti trascinare dai pargoli a vedere Kung Fu Panda 4, con il plantigrado marziale Po vociato da Fabio Volo? Bene, ma c'è di meglio: Il mio amico robot, debutto nell 'animazione del regista spagnolo Pablo Berger, già meritevole nel live action [...] Vai alla recensione »

sabato 6 aprile 2024
Mariarosa Mancuso
Il Foglio

E' il titolo della settimana. Sicuro, un film d'animazione. Perché resistete? Certi attori disegnati sono tanto più espressivi degli attori veri, basta rivedere la meravigliosa sequenza in cui il ratto di "Ratatouille", chiuso in un barattolo di vetro, implora pietà dal cuoco Linguini. "Dog" - il cane protagonista, sta scritto anche sul citofono - vive nella Manhattan anni 80 (quella di Tama Janowitz [...] Vai alla recensione »

venerdì 5 aprile 2024
Cinzia Cattin
Close-up

Primo film d'animazione per il regista spagnolo Pablo Berger, Il mio amico robot era uno dei candidati agli Oscar di quest'anno (premio vinto poi meritatamente da Il ragazzo e l'airone di Miyazaki Hayao). Ed è sicuramente una novità stilistica nel panorama animato della cinematografia europea. Esso riprende non solo l'idea ma anche la linea pulita e lo stile volutamente un po' naïf, un po' acerbo e [...] Vai alla recensione »

venerdì 5 aprile 2024
Marco Contino
Il Mattino di Padova

New York, anni '80. In una città abitata da animali antropomorfi, Dog il cane si strugge nella solitudine: mangia maccheroni al formaggio su vassoi mono-porzione scaldati al microonde davanti alla tv, sognando una compagnia. La trova in un robot (molto simile al "Bender" di "Futurama") comprato per posta e assemblato con la speranza di non essere più solo.

giovedì 4 aprile 2024
Alessandra De Luca
Avvenire

New York, anni Settanta. Dog vive a Manhattan e stanco della solitudine si costruisce un robot che diventa il suo miglior amico. Ma quando Robot dopo una giornata al mare finisce in avaria, Dog è costretto ad abbandonarlo sulla spiaggia e attendere la successiva stagione balneare. Riusciranno i due a ritrovarsi? Tratto dalla graphic novel omonima di Sara Varon, diretto da Pablo Berger al suo esordio [...] Vai alla recensione »

giovedì 4 aprile 2024
Gian Luca Pisacane
Famiglia Cristiana

Alcune volte il cinema, quando parla del passato, si proietta nel futuro. Nel cartone animato Il mio amico robot di Pablo Berger siamo a New York negli anni Ottanta. In un mondo di animali, il protagonista è un cane che soffre di solitudine. Ordina da una televendita un robot, che diventa il suo migliore amico. Dopo una giornata al mare, i due si perdono di vista.

giovedì 4 aprile 2024
Stefano Giani
Il Giornale

Dog è un cane antropomorfo che ordina per corrispondenza un robot. Questi diventa il suo migliore amico finché un evento improvviso li separerà. E su questo tasto batte l'intero film, centrato sull'elaborazione della separazione più che sulla coltivazione di un'amicizia. Disegni ben fatti, trama che a tratti commuove, sceneggiatura convincente. Cannes difficilmente esporta titoli dubbi.

giovedì 4 aprile 2024
Roberto Nepoti
La Repubblica

La semplicità del tratto grafico e la vivacità del colore potrebbero farlo credere un film per bambini. Al contrario, Il mio amico robot parla agli adulti quanto ai piccoli, pieno com'è di riferimenti cinematografici e musicali che è bello riconoscere ma, al tempo stesso, semplice e commovente. Il cane Dog, che vive in una Manhattan stile anni Ottanta (aleggia la canzone September degli Earth, Wind [...] Vai alla recensione »

martedì 2 aprile 2024
Federico Pontiggia
La Rivista del Cinematografo

Sì, l'Oscar l'ha vinto Hayao Miyazaki con Il ragazzo e l'airone, ma vuoi mettere? Quarto lungometraggio e primo d'animazione del sessantenne spagnolo Pablo Berger, Il mio amico robot, in originale Robot Dreams, è un capolavoro. O ci si avvicina molto. Debbo usare, per poco, la prima persona. Avendolo perso a Cannes 2023, dove passò in Special Screenings, rientrato in Italia chiesi e ottenni da un'amica [...] Vai alla recensione »

martedì 2 aprile 2024
Roberto Manassero
Film TV

In Il mio amico Robot l'animazione a linea chiara di Pablo Berger e del suo team di animatori (tutti di livello altissimo, dal José Luis Ágreda di Buñuel - Nel labirinto delle tartarughe a Benoît Féroumont, già collaboratore di Sylvain Chomet e Tomm Moore) funziona da macchina del tempo. Con i suoi colori tenui e la sua dolce consistenza, il film porta nella New York anni 80 (forse il 1986, anno del [...] Vai alla recensione »

lunedì 1 aprile 2024
Sara Gallaccio
Asbury Movies

Il soggetto scelto da Pablo Berger nel suo Il mio amico robot (Robot Dreams) è capace di parlare a tutti in maniera universale: ci troviamo in una New York rappresentata in modo realistico, con l'unica differenza che la popolazione è composta da animali e robot. Non stiamo parlando di un doppio piano tra umani e animali antropomorfizzati, ma della trasfigurazione dei tratti caratteriali e fisici umani [...] Vai alla recensione »

domenica 4 febbraio 2024
Giona A. Nazzaro
Rumore

Adattamento dell'omonimo fumetto di Sara Varon, il film di Pablo Berger è probabilmente una delle sorprese del cinema d'animazione dello scorso anno. Riflessione sulla solitudine e l'amicizia ambientata in una Manhattan dei primi anni 80. ricreata con attenzione ai dettagli più significativi (le torri gemelle), Robot Dreams è la parabola di un'educazione sentimentale che si fa soprattutto attraverso [...] Vai alla recensione »

domenica 3 dicembre 2023
Tonino De Pace
Sentieri Selvaggi

Nel Fuori concorso del 41° Torino Film Festival ha trovato posto questa piccola opera di animazione dello spagnolo Pablo Berger, con all'attivo una non copiosa ma già consolidata filmografia, invece esordiente nell'animazione che sperimenta per la prima volta con questo film. Robot Dreams è un prodotto destinato indubbiamente al pubblico dell'infanzia e della prima adolescenza per i sentimenti che [...] Vai alla recensione »

martedì 23 maggio 2023
Enrico Azzano
Quinlan

Regista e sceneggiatore che flirta con soggetti indubbiamente singolari, dopo essersi fatto notare con Torremolinos 73 e soprattutto col poco conciliante Blancanieves, versione muta e non disneyana della favola dei fratelli Grimm, Pablo Berger si confronta senza timori con l'animazione: tratto dall'omonimo graphic novel di Sara Varon, Robot Dreams potrebbe quasi sembrare una sorta di spin-off romantico [...] Vai alla recensione »

lunedì 22 maggio 2023
Alessandro De Simone
Ciak

Cane (perché è un cane) conduce una vita solitaria nel suo piccolo appartamento a New York. Decide così di comprare un robot, per avere finalmente un amico con cui potere fare tante cose divertenti. Come andare al mare, ma proprio durante la loro gita a Coney Island Robot si guasterà e resterà bloccato sulla spiaggia. E a quel punto inzierà a sognare.

domenica 21 maggio 2023
Ilaria Ravarino
The Hollywood Reporter Roma

Gli androidi sognano pecore elettriche, i robot sognano cani con la faccia di Buster Keaton. Altro che intelligenze artificiali: il primo film d'animazione dello spagnolo Pablo Berger (Blancanieves, Abracadabra), presentato fuori concorso a Cannes, è una malinconica storia d'amicizia che più umana non si può, anche se a viverla sono un robot, appunto, e un cane.

NEWS
VIDEO
sabato 30 marzo 2024
 

Un'opera vintage e nostalgica sull'elaborazione di una separazione. E un'appassionata lettera d'amore a New York. Dal 4 aprile al cinema. Guarda la clip »

NEWS
martedì 26 marzo 2024
 

Tratto dalla graphic novel omonima di Sara Varon, Robot Dreams segna l'esordio nel lungometraggio d'animazione di Pablo Berger. Vai all'articolo »

TRAILER
lunedì 5 febbraio 2024
 

Il nuovo lavoro del pluripremiato regista Pablo Berger candidato all’Oscar® come Miglior film d’animazione. Da giovedì 4 aprile al cinema. Guarda il trailer »

winner
efa film d'anim.
European Film Awards
2023
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