Anno | 2023 |
Genere | Commedia, |
Produzione | Italia |
Durata | 96 minuti |
Al cinema | 6 sale cinematografiche |
Regia di | Anna Di Francisca |
Attori | Eleonora Giovanardi, Gilbert Melki, Antonio Catania, Violante Placido, Claire Nebout Lucia Vasini, Andrea Roncato, Nav Ghotra. |
Uscita | giovedì 30 marzo 2023 |
Distribuzione | Orange Film |
MYmonetro | 3,00 su 3 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento domenica 26 marzo 2023
Sofia, una donna che vive nel cuore dell'Appenino Reggiano, alle prese con una possibile convivenza fra la natura incontaminata e le nuove tecnologie.
CONSIGLIATO SÌ
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Sofia vive con le sue mucche in un casale nell'Appennino Reggiano, dove non prende internet e dove vorrebbero collocare un ripetitore. Immersa nella natura incontaminata dovrà affrontare nuovi arrivati, nuovi incontri e nuove realtà.
La natura incontaminata con le sue suggestive distese di grano, gli animali e i suoi colori sgargianti da una parte. Dall'altra la tecnologia, con la minaccia incombente di rovinare e distogliere tutti dall'incanto della natura, ma anche con le chimere dei suoi mondi paralleli ipnotizzanti in cui ci si può smarrire.
È il divario che pone la commedia Evelyne tra le nuvole di Anna Di Francisca, in cui la protagonista Sofia gestisce un agriturismo che per i turisti che vi capitano appare come un miraggio di pace dei sensi. Peccato che un giorno ci approdi anche qualcuno più interessato alla sua collocazione, ideale per costruirvi un ripetitore, che alle sue mucche, al latte e a tutto il resto. "Bisogna guardare al futuro", le dice convinta la compaesana Erika interpretata da una Violante Placido dalla chioma rosa che corre nei campi di grano con tanto di visore, un fucile finto e un drone. Le nuove tecnologie sono viste da tutti come una minaccia per la natura incontaminata, tranne che da lei, che si diletta tra videogiochi e realtà parallele. Poteva venire fuori una commedia sofisticata sul contrasto tra nuove tecnologie e stili di vita slow, animalisti e ecofriendly, purtroppo invece malgrado le buone intenzioni e un'attrice come Eleonora Giovanardi il film risulta un prodotto ibrido, che si limita ad abbozzare una galleria di personaggi caricaturali senza mai approfondirli veramente, includendoli in dinamiche al limite del grottesco che finiscono per essere involontariamente comiche, dal presidente del circolo dei cacciatori interpretato da Andrea Roncato che mira a vincere la Lepre d'oro fino al colpo di scena del film, con una mucca che riappare in cielo come per miracolo, trasportata da un elicottero. Non funziona granché neanche il tema appena sfiorato sull'essere outsider in una società che giudica chi non si omologa e vive in un modo più "green" come "fuori dal mondo", proprio perché solo abbozzato senza essere sviluppato con adeguata profondità. Ai problemi di una sceneggiatura poco salda e con scelte troppo facili (specie sulle svolte romantiche quanto prevedibili della storia) si aggiungono quelli di una regia che non sembra seguire una direzione precisa. Il risultato è un colorato pastiche dalle belle intenzioni, che mira a far rinnamorare chi guarda dei suggestivi luoghi dalla natura incontaminata, ma che purtroppo non si rivela una visione imperdibile, di quelle capaci di suscitare emozioni.
Sofia gestisce la sua fattoria B&B con passione. Il fratello Claudio e la moglie 2.0 Erica vorrebbero modernizzare il paese e far costruire un ripetitore, ma Sofia è un osso duro e non intende piegarsi alla tecnocrazia. L'eterna battaglia fra tradizione e innovazione condita da rivalità paesane e amori improbabili. Commedia gradevole e conciliante, adatta al piccolo schermo più che alla sala del cinema, [...] Vai alla recensione »
Con Evelyne tra le nuvole Anna Di Francisca rimane fedele al suo stile vagamente surreale, stralunato, portatore sano di realismo magico, riproponendo alcuni temi che le sono cari: quello amoroso, con un vorticoso gioco delle coppie, e la riflessione sulla natura intesa come agente benigno che può cambiare la vita delle persone, anche qui sintetizzata, dopo Due uomini, quattro donne e una mucca depressa, [...] Vai alla recensione »