Anno | 2023 |
Genere | Drammatico, |
Produzione | Italia |
Durata | 100 minuti |
Regia di | Margherita Buy |
Attori | Margherita Buy, Anna Bonaiuto, Giulia Michelini, Euridice Axen, Francesco Colella Roberto De Francesco, Maurizio Donadoni, Pietro Ragusa, Vanessa Compagnucci, Caterina De Angelis, Oscar Matteo Giuggioli, Alice Ferri, Eros Galbiati, Ahmed Hafiene, Massimo De Francovich, Elena Sofia Ricci, Alessandro Loffredi, Bruno Ricci. |
Uscita | giovedì 22 febbraio 2024 |
Distribuzione | Fandango |
MYmonetro | 2,62 su 19 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento mercoledì 21 febbraio 2024
Margherita Buy esordisce nella regia con una commedia per la quale prende ispirazione dalla propria dichiarata fobia del volo. Il film ha ottenuto 2 candidature ai Nastri d'Argento, In Italia al Box Office Volare ha incassato 674 mila euro .
CONSIGLIATO NÌ
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Anna B. è un'attrice con una carriera avviata, un film da girare in Corea e una dannata paura di volare. L'aviofobia, ereditata dal padre come una malattia, ha condizionato la sua vita, la relazione con la figlia che vuole volare a Stanford e con la sua agente che vuole 'spedirla' oltre i confini della fiction nazionale. Abortito l'ultimo volo, (si) è costretta a terra e ai piccoli compromessi delle cose terrene. Ma capirà molto presto che giù dallo schermo non ci sono controfigure e qualche volta tocca buttarsi. Decide allora di iscriversi a un corso per aggirare le sue strategie di evitamento. Uno stage antistress per accendere i motori e finalmente decollare.
In ogni film è possibile reperire quella che potremmo definire "la sequenza di DNA", una successione di informazioni che fa luce su un'opera attraverso le sue fonti d'ispirazione, i suoi modelli.
Quelli di Volare, debutto alla regia di Margherita Buy, affondano nell'immaginario cinematografico di Carlo Verdone (Maledetto il giorno che ti ho incontrato) e di Giuseppe Piccioni (Fuori dal mondo), di Ferzan Özpetek (Le fate ignoranti) e di Nanni Moretti (Mia madre), ma l'evidenza più flagrante è rintracciabile nelle performance di Buy. Una partitura di gesti che la rende in maniera provocatoria più autrice dei suoi film dei suoi autori.
Questa mescolanza di riferimenti è a immagine di una sceneggiatura che identifica il nocciolo indistruttibile di un'attrice che attraversa il cinema italiano come un fiume tranquillo, qualche volta tormentato, a seconda dell'umore.
Volare, commedia senza ali "felice di stare quaggiù", è quello che resta per sempre, intatto e identico, di Margherita Buy. L'espressione genica da cui tutto riparte, la matrice della sua creazione. Va al cuore dei suoi personaggi l'attrice, mettendosi in scena con un nome che fa eco a Zavattini (Umberto D) e rima con una parabola esistenziale sbilanciata dalla parte del sorriso.
Per la sua prima volta da regista, Margherita Buy non resiste alla tentazione di raccontare quello che conosce meglio, 'quella' che conosce meglio. Nei passi avanti della sua eroina ci sono evidentemente i suoi, c'è una donna che ride dei suoi abbagli, consapevole che affermare i propri difetti è ancora il modo migliore di attenuarli.
Musa e presenza luminosa degli autori che invita idealmente 'a tavola', soltanto Giuseppe Piccioni fa presenza fisica, rompe indugi e camicia di forza per farsi autrice del suo 'gioco' pieno di pudore, humour e una sollecitudine che sembra infinita. La maniera 'in apprensione' di Margherita Buy è qualcosa che vorremmo abbracciare e confortare e di cui non potremmo mai fare a meno, è la firma di questa silhouette bionda che sembra sempre altrove.
I suoi personaggi non sono mai totalmente integrati nel mondo che li circonda, fissano un punto da qualche parte, presenti senza esserlo del tutto. Sotto la pelle opalina, incarnato altamente cinegenico, non sono mai pienamente soddisfatti di sé. Sempre un po' naufraghi, sempre sul punto di perdersi o di precipitare in sogno.
L'avanzare di Margherita nei film è un fraseggio minimalista, le sue eroine si sentono inadeguate rispetto agli standard di efficienza richiesti dalle norme della vita sociale, e questo sentimento, persistente nella sua filmografia, si incarna questa volta nello sguardo.
Buy dirige Buy in un ritratto che mostra e parla di lei. Da vicino, molto vicino. Ancorata a terra, Anna B. vorrebbe volare ma inciampa sulla vita e su un copione che decripta brillantemente la complessità che la abita. Fuori dal mondo o dentro spazi bianchi, Margherita Buy sembra cercare e poi trovare la nota giusta, non nel senso della verosimiglianza o del naturalismo, ma nel senso di ciò di cui la scena ha veramente bisogno per raggiungere il suo equilibro e installare la posta in gioco.
Sempre sull'orlo di una crisi di nervi o di un precipizio, suscita ancora una volta la meraviglia di vedere un personaggio fare della sua timidezza la chiave della sua riuscita, rivelandone il potenziale burlesco e la svagata sincerità.
Non tutto funziona nella cabina di pilotaggio, la regista perde qualche volta quota, ritmo e redini dei suoi attori - alcuni eccedono, altri frenano - ma i vuoti d'aria si compensano col cuore.
Margherita Buy, al suo esordio cinematografico come regista, sembra promettere bene portando in primo piano il tema narrativo che da sempre l'ha contraddistinta nel corso della sua longeva carriera di attrice, ossia quello di analizzare le proprie paure inconsce. Non conoscendo bene la sua biorgrafia, è inevitabile il mio accostamento della protagonista di questa sua opera prima, Anna B., [...] Vai alla recensione »
L'esordio alla regia di Margherita Buy, è divertente, autoironico e leggero, senza pretese e senza forzature, un piacevole intrattenimento che scherza sulle paure, in questo caso quella di volare. Avevamo appena lasciato la brava e simpatica attrice nel ruolo della dottoressa Giovanna Brabanti ad affrontare la sua " paura " a cucinare e ce la ritroviamo ad affrontare la fobia [...] Vai alla recensione »
non mi è piaciuto veramente brutto non aggiungo altro
Un film veramente terribile. Brutto,senza ne capo ne coda,approssimativo , raccontato male e recitato peggio.
Non è detto che una brava attrice possa essere una buona regista, questo film ne è la dimostrazione : angosciante, lento, confuso e inconcludente.
Per commentare ci vorrebbero le parole di Fantozzi quando ha espresso il suo giudizio al film della famosa corazzata Potemkin....
Quasi una presa in giro o forse solo uno spot sgangherato per pubblicizzare ITA AIRWAYS. In ogni caso inguardabile.
Film mediocre, ne' comico ne' drammatico, direi una commedia, qualche risata si fa... ma a parte l'interpretazione della Buy sempre bravissima per il resto niente di che...sono andata visto che anch'io ho la fobia dell'aereo, risultato adesso ce ne ho più di prima!!!
Non capisco la veemenza di certe stroncature. Certo, si tratta di una commedia. Certo, la sponsorizzazione di una nota compagnia aerea è evidente. Tuttavia, se Margherita Buy come regista ha qualcosa da farsi perdonare, continuo ad apprezzarla come attrice (anche qui). Non dimentichiamo poi il messaggio che il film sa trasmettere in modo leggero: ogni paura si può superare esponendosi a ciò che si [...] Vai alla recensione »
Non capisco la veemenza di certe stroncature. Certo, si tratta di una commedia. Certo, la sponsorizzazione di una nota compagnia aerea è evidente. Tuttavia, se Margherita Buy come regista ha qualcosa da farsi perdonare, continuo ad apprezzarla come attrice (anche qui). Non dimentichiamo poi il messaggio che il film sa trasmettere in modo leggero: ogni paura si può superare esponendosi [...] Vai alla recensione »
L'attrice AnnaBì (Buy) ha il terrore dell'aereo e perciò perde l'occasione di interpretare il nuovo film di un celebrato autore coreano (la sostituisce Elena Sofia Ricci). Negli stessi giorni, la figlia le comunica che andrà a studiare a Stanford. Sarebbe bello accompagnarla. AnnaBì si iscrive a un corso per vincere la sua paura, tutti a ripetere in coro: «L'aereo non si spezza, l'aereo non cade». Vai alla recensione »
Materia lieve quella di Volare, commedia a mezz'aria che segna l'esordio dietro la macchina da presa di Margherita Buy. Sulle ali di ITA Airways (che collabora ufficialmente alla produzione), ci si muove in zona VIP Lounge di Fiumicino per esorcizzare la più grande di tutte le paure, quella di staccare i piedi da terra e spiccare il volo. Questione autobiografica per Margherita Buy, che affronta la [...] Vai alla recensione »
Ciak, si vira. Ansie e angosce da sempre caratterizzano buona parte dei personaggi interpretati da Margherita Buy, che in scia alla sua ormai quarantennale carriera d'attrice sceglie proprio una fobìa come pista di rullaggio per il proprio esordio alla regìa. È la paura di volare, cruccio che mina i progetti di Anna, personaggio alter ego dell'autrice, da ella stessa interpretato con chiari intenti [...] Vai alla recensione »
Ad Anna B., alias Martina Sartori, star di una patinata serie televisiva viene offerta l'occasione di una vita: ovvero quella di recitare per un famoso regista coreano osannato dalla critica. Tutto troppo bello per essere vero; peccato che per raggiungere Seoul si debba prendere un aereo e che la donna abbia una vera e propria fobia per il volo. Sarà così che l'attrice arriverà a prendere una decisione [...] Vai alla recensione »
Credevo di «Volare» e non volo. Sarà la paura atavica di staccare l'ombra da terra, ma Margherita Buy, attrice a cui non si può non volere bene, al suo debutto come regista fatica non poco a fare decollare il suo film. E questo nonostante non fosse per nulla malsana e nemmeno campata per aria, l'idea di affrontare ciò che più la spaventa nella comfort zone del grande schermo, prendendosi in giro con [...] Vai alla recensione »
Autobiografico al 110 per cento. Ma abbastanza "scritto" - vuol dire che si preoccupa di cambiare ritmo, senza essere un monotono lamento, né una pubblicità ai corsi per chi ha paura di volare. Quindi si lascia guardare anche da chi non teme l'aereo. Qui è un corso Ita, prima li faceva la Lufthansa, spiegando che ancora molta gente non vola volentieri, e così vanno persi molti potenziali clienti (oltre [...] Vai alla recensione »
AnnaBì (Margherita Buy) è una famosa attrice, amata soprattutto dal pubblico televisivo per il suo ruolo da protagonista nella serie "Eroi della Finanza". Ora che la sua carriera potrebbe decollare anche a livello internazionale (un famoso autore coreano la vuole nel suo prossimo film), il terrore che ha da sempre di prendere un aereo la inchioda a terra.
Felice ennesimo esordio alla regia di un'attrice. Dopo la Ramazzotti anche Margherita Buy che con "Volare" ha avuto l'anteprima alla Festa del cinema di Roma, arriva in sala. II suo film distribuito da Fandango racconta la paura di volare, così irrazionale e umana, che attanaglia Anna attrice di talento che le esigenze della carriera obbligano a salire su un aereo per la Corea.
AnnaBì, attrice famosa, ha paura di volare. Si iscrive ad un corso per vincere questo limite, insieme ad un gruppo accomunato dallo stesso problema. C'è tanto Verdone e qualcosa di Moretti in questo esordio alla regia di Margherita Buy, che si ritaglia anche il ruolo principale. Un film che vive di alti e bassi, incapace, come la sua protagonista, di spiccare il volo, frenato anche dalla eccessiva [...] Vai alla recensione »
Anna B. è amata dal pubblico delle serie tv; ma la sua agente la vuole lanciare nel cinema internazionale e le ha procurato un incontro con un regista coreano. Anna fugge dall'aereo un attimo prima del decollo: soffre di aviofobia come suo padre; peccato che, nella realtà, non esistano controfigure. Il problema di ripresenta quando sua figlia è ammessa a Stanford.
A causa della irrefrenabile paura di volare, Anna, attrice in carriera, rinuncia a un importante film coreano, costretta così a ritornare alle odiate serie televisive. Per combattere e disciplinare la fobia, si iscrive allora a un corso di recupero, durante il quale incontra una varia umanità sofferente lo stesso impedimento, non ultimo un critico cinematografico a lei tradizionalmente ostile.
La carriera di Anna Bì, attrice di grande talento, potrebbe aspirare al successo internazionale grazie a un film diretto da un regista coreano di culto se solo lei riuscisse a salire e restare su un aereo. Invece la paura di volare è più forte dell'ambizione professionale e finisce per tarparle le ali anche nella vita privata. Così se ci sono altre attrici pronte a prendere il suo posto in aereo e [...] Vai alla recensione »
Lei che è probabilmente la signora del nostro cinema e che con registi/e come Moretti, Comencini, Ozpeteck, Salvatores, Virzì etc etc ha lavorato, collezionando record di premi e ottime interpretazioni, lei si mette dietro la macchina da presa. Ne esce Volare, un prodotto efficace e spiritoso, capace di non prendersi sul serio e di rubare da chi l'ha diretta alcune dritte che permettono al film di [...] Vai alla recensione »
Volare è l'esordio alla regia di Margherita Buy, presentato nella sezione Grand Public della 18esima Festa del Cinema di Roma. La protagonista è la stessa Buy nel ruolo di AnnaBì, come viene chiamata da colleghi e amici. Un'attrice in crisi a 360 gradi: separata, una figlia che sta per andare a studiare in un'università in California (a colpi di 60.
Margherita Buy esordisce alla regia con Volare, film presentato alla Festa del Cinema di Roma, nella sezione Grand Public, che si prende gioco della sua stessa paura di volare. L'attrice, ora anche regista e sceneggiatrice, dirige un cast corale di cui fanno parte anche Anna Bonaiuto, Giulia Michelini, Euridice Axen, Francesco Colella, Roberto De Francesco, Maurizio Donadoni, Pietro Ragusa, con la [...] Vai alla recensione »
Annabì, attrice di successo, ha una paura folle di volare. Nonostante le pressioni della sua agente, che la spinge a prenotare un volo per la Corea del Sud per incontrare un importante regista locale, la donna non ce la fa: poco prima della partenza dell'aereo, Annabì scende terrorizzata, perdendo sia il volo, sia il ruolo che era stato scritto appositamente per lei.
"L'aereo non fa paura. L'aereo non si spezza. L'aereo non cade". È il mantra che sta imparando AnnaBì, attrice famosa che in più di una circostanza ha perso occasioni importanti a causa della sua paura di volare, decisa mai come questa volta a superare questo atavico terrore per poter accompagnare la figlia in California, a San Francisco, per l'inizio degli studi universitari.
È una stagione particolare del cinema italiano, a considerare i tanti attori che esordiscono alla regia. Ed ecco che anche Margherita Buy tenta il salto, supportata tra l'altro da Marco Bellocchio come produttore. Scrive, con l'aiuto di Doriana Leondeff e Antonio Leotti, dirige e interpreta. Ma sceglie saggiamente di non fare il passo troppo lungo. Lavora su corde ben conosciute e tratteggia un personaggio [...] Vai alla recensione »