Titolo originale | Nevermind |
Anno | 2018 |
Genere | Commedia, |
Produzione | Italia |
Durata | 110 minuti |
Regia di | Eros Puglielli |
Attori | Paolo Sassanelli, Andrea Sartoretti, Giulia Michelini, Massimo Poggio, Paolo Romano Federica Di Martino, Alberto Molinari, Lucia Gravante, Gualtiero Burzi, Renato Scarpa, Pia Engleberth, Aurore Erguy, Gianna Giachetti, Luis Molteni, Gianluca Gobbi, Claudia Coli, Cristiano Callegaro, Antonio Merone. |
Uscita | giovedì 1 agosto 2019 |
Distribuzione | Minerva Pictures Group |
MYmonetro | 2,63 su 12 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento giovedì 12 settembre 2019
Cinque protagonisti, cinque vite accomunate da pazzia e stravaganza che porteranno a decisioni assurde e non prevedibili. In Italia al Box Office Nevermind ha incassato 6,4 mila euro .
CONSIGLIATO NÌ
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Uno psicologo investito una, due e tre volte da un carro attrezzi, un avvocato ossessionato dall'intimo, una babysitter senza bambino, un imprenditore senza capitale, un aspirante cuoco paranoico si incrociano per le strade di Roma. Vittime della follia del prossimo e dell'assurdità umana, a turno proveranno a fare fronte alle contingenze, fuggendole o sopportandole fino a soccombere.
Dopo il fulminante esordio giovanile (Dorme), una manciata di film e diverse serie televisive (Il bosco, Zodiaco), Eros Puglielli torna al cinema con una commedia insensata che può suscitare allergia o entusiasmo.
Ci deve essere da qualche parte in Nevermind, da qualche parte che non vediamo, un varco che attraversiamo senza rendercene conto. Uno spazio di nonsense, dove il buon senso evidentemente viene meno e dove agisce il cinema di Eros Puglielli. Un cinema che sperimenta le frontiere dell'astrazione e la gag spinta fino al malessere (l'episodio dell'avvocato 'ravanatore' di Alberto Molinari e quello dell'incestuoso provinciale di Gualtiero Burzi).
Invano si cerca in Nevermind uno di quegli appigli che ci guidano al cinema, una replica, un segno. Avanzando, il racconto divora il sentimento di familiarità e lascia lo spettatore alle prese con parole, azioni e personaggi disposti in un ordine che non è più un ordine. La disfunzione del meccanismo narrativo disintegra la logica e agisce come una traccia di inchiostro nel test di Rorschach: irrita, inquieta o fa ridere a seconda della disposizione di ciascuno. Ma tralasciando le reazioni soggettive, Nevermind non trova la traduzione visiva e interpretativa al delirio della premessa. Non trova la forma e nemmeno le parole che sottolineino la volontà del soggetto: la mancanza di senso dell'esistenza.
Se Puglielli ha merito indubbio di girare un film assurdo che non impone una lettura e un senso, che non guida lo spettatore, chiedendogli di comprendere qualche cosa, la messa in scena come le performance attoriali e i dialoghi restano convenzionali e modesti, molto modesti, svilendo l'intenzione, prescindendo il doppio fondo drammatico e teorico e minando progressivamente la vertigine. Commedia inquieta e inattesa, Nevermind è un oggetto filmico non identificato che travolge e lascia stramazzati al suolo. Si alzi chi può.
NEVERMIND disponibile in DVD o BluRay |
DVD |
BLU-RAY |
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Uno script divertente e improbabile, un cast di attori diretti benissimo da Eros Puglielli, una simpatica accozzaglia di anime e problemi, rende Never Mind una simpatica e gradevole sorpresa nella sua ultima proiezione alla festa del cinema nella sezione Alice nella città/ Panorama Italia. Dovessimo paragonarlo a una corrente artistica, sarebbe sicuramente il surrealismo, non solo per i baffoni [...] Vai alla recensione »
Gli attori diretti benissimo ci traghettano in un mondo che è tutt’altro che parallelo e sconosciuto. Con grande onestà e libertà ed un ritmo dinamico il film ci piazza davanti ciò che della condizione umana fuggiamo, come evitando uno sguardo scomodo . E grazie alle tantissime risate affrontiamo con uno spirito rinnovato quasi più saggio amarezze e stranezze [...] Vai alla recensione »
Come in un parco giochi surreale, Nevermind di Eros Puglielli sembra un labirinto di specchi con immagini grottesche e allo stesso tempo più attendibili di tante altre. Il sottile confine tra patologico e non, tra realistico e improbabile, è uno dei punti di forza che rendono Nevermind una pellicola ben riuscita e originale. Un luogo non luogo dove il surreale assume aspetti probabili, e anche per [...] Vai alla recensione »
Negli anni '90 Eros Puglielli è stato un astro nascente del cinema italiano con titoli come "Dorme", "Il pranzo onirico" fino a "Tutta la conoscenza del mondo", che hanno attirato l'attenzione di festival e critica. Dopo di allora il talentuoso regista romano, che ha iniziato giovanissimo con lavori sperimentali in video, si è dedicato soprattutto alla televisione firmando diversi lavori.
Una ventina d'anni fa Eros Puglielli era uno dei nomi più promettenti del cinema italiano con cortometraggi surreali (Il pranzo onirico) e un film semi-amatoriale, Dorme, che anticipava Lo chiamavano Jeeg Robot. Poi, ingabbiato nelle strutture produttive del cinema ufficiale, si era un po' perso: il suo incrocio cinema di genere, grottesco e commedia non aveva retto, in un periodo in cui l'Italia veleggiava [...] Vai alla recensione »
La chiave di lettura ce la offre all'inizio il film stesso attraverso le parole del professore Paolo Sassanelli, il quale spiega come sia impossibile dare risposta a domande che di risposte non ne possono avere. Dopo di ciò il buon filosofo viene travolto da un carro attrezzi, il cui conducente fila via senza soccorrerlo. Così è la vita, paradossale e incomprensibile quale la vediamo nei quattro episodi [...] Vai alla recensione »
Eros Puglielli dirige un film episodico, Nevermind, di quelli "vecchio stile", à la Manuale d'amore, ma su un tema differente. La vita dei personaggi dei quattro episodi, legati da coincidenze professionali, sentimentali, d'amicizia o d'affetto, è governata dal caos e il regista non potrebbe essere più chiaro, su questo punto. Un piccolo incidente mette in moto una serie di eventi che ci accompagnano, [...] Vai alla recensione »
Una baby-sitter, scelta per essere la più qualificata fra le aspiranti, viene assunta da una coppia per prendersi cura del bambino. Il suo primo giorno è un immenso successo. I genitori sono molto soddisfatti del suo operato e sono fieri di aver scelto la giusta baby-sitter. Fin qui sembra una storia come tante, ma la prima giornata di lavoro è stata piuttosto inusuale.
Cinque vite legate da follia e stravaganza s'incrociano a Roma: lo psicologo investito da un carro attrezzi, l'avvocato con una personale privata ossessione, la babysitter senza bambino, l'imprenditore senza capitale, l'aspirante chef paranoico. Storie di ordinaria follia fra grottesco e paranormale, viaggio nell'assurdo, Nevermind è il biglietto d'ingresso per un labirinto che somiglia alla realtà [...] Vai alla recensione »
Mamma mia, che guazzabuglio incomprensibile. Un avvocato ama mettersi, tra le altre cose, le caramelline nelle mutande e poi offrirle agli ospiti una baby sitter deve accudire un bimbo che non esiste un cuoco fa scomparire, con il pensiero, un rivale. Sono alcune delle stravaganti «trovate» di questo strampalato film, diretto da Puglielli (quello del già deludente Copperman), dalla lunghezza imperdonabile [...] Vai alla recensione »
C'è un doppiofondo da sempre nascosto (e poco praticato) dietro tanta commedia (all')italiana, entro il quale il realismo e l'attenzione al quotidiano scivolano verso il grottesco e l'imprevisto. Anzi, il fantastico, addirittura. Strane storie, per citare un bel film di Sandro Baldoni. Che, forse, c'entra con quelle, ai confini del buon senso, messe in scena da Puglielli nel suo Nevermind (magari più [...] Vai alla recensione »
Nevermind è un film ad episodi. In ogni episodio vediamo personaggi comuni costretti a subire situazioni ed eventi estremamente inquietanti, sconcertanti e paradossali, spesso anche difficili da decodificare. Si tratta di situazioni che a volte sembrano incredibili ma che comunque... Possono accadere.Per quanto i fatti narrati in questo film possano sembrare a prima vista estremi, folli e improbabili, [...] Vai alla recensione »
La macchina da presa è rasoterra sull'asfalto. Il professore, investito da un carro attrezzi, giace supino sulla strada. Davanti a lui il bombolone farcito di marmellata che teneva in mano prima dell'urto, appena uscito dalla sede di Radio Rock. In un ultimo rigurgito di vitalità il professore si inarca, getta il braccio in avanti e riesce a infilare un dito nella marmellata che riempie il buco della [...] Vai alla recensione »