Un viaggio cinematografico tra povertà e speranza, in omaggio al Neorealismo. Dal 26 settembre al cinema.
A La Paz tutte le mattine, Martín, lustrascarpe di professione, cammina percorrendo i ripidi vicoli verso il centro della città. L'infanzia è per lui un lontano ricordo e, come tutti i suoi colleghi, indossa un passamontagna per nascondere il viso ed evitare così ogni forma di discriminazione. Martín condivide una stanza con l'amico Sombras, suo compagno di sventure ed entrambi sono ospitati di nascosto nella casa di una anziana aristocratica grazie al sostegno della domestica. La loro condizione è precaria e il suo animo tormentato dal desiderio di una vita migliore ma la sua sofferenza più grande è legata al fatto di non avere genitori. Da tempo sospetta che uno dei suoi clienti migliori, il signor Novoa, sia suo padre. L'uomo è un sarto solitario molto devoto al suo pastore tedesco, Astor, che tratta come un figlio. Martín escogita un piano: rubare Astor per avvicinarsi al signor Novoa, con la speranza di ottenere finalmente il riconoscimento paterno.
Nel film il giovane protagonista, interpretato da Franklin Aro, per la prima volta sullo
schermo, è affiancato da Alfredo Castro, volto iconico del cinema latinoamericano e da Teresa Ruiz.
Ladro di cani - di cui vediamo il trailer italiano in esclusiva su MYmovies - è un coming of age
ambientato a la Paz in Bolivia. Con semplicità narrativa, racconta, in modo intimo e toccante, la vita
dell’orfano Martín nel suo peregrinare per le labirintiche strade di La Paz tra ripide salite e
lunghe discese. Il paesaggio urbano diventa una metafora delle sfide che il tredicenne Martín deve
affrontare.
Distribuito da Movimento Film, Kio Film, il film Ladro di cani, diretto da Vinko Tomicic, dopo l’anteprima italiana al Giffoni Film Festival e quella mondiale al Tribeca Film Festival, uscirà al cinema giovedì 26 settembre.