Poliedrico attore cinematografico, televisivo e teatrale, è popolarmente noto per il ruolo dell'Ispettore di Polizia Luigi Calasso nella miniserie di Luca Ribuoli Vite in fuga, con Barbora Bobulova e Claudio Gioè, ma è anche apparso in Aspromonte - La terra degli ultimi di Mimmo Calopresti e in Padrenostro di Claudio Noce, nel quale veste i panni del fratello del protagonista, Pierfrancesco Favino.
Come interprete, cerca di coltivare all'interno dei suoi personaggi la diversità, sfruttando uno sguardo lucido e attento sulla personalità da mettere in scena. Il risultato è spesso un ritratto di una potenza emotiva importante e credibile, ma soprattutto limpida anche lì dove gli abiti indossati sono quelli più ruvidi (come nel caso di Italo Curtiga, uomo di 'ndrangheta della serie ZeroZeroZero). Stessa regola vale per il palcoscenico, sul quale, assieme al collettivo Teatrodilina, porta in scena testi classici e pièce teatrali più moderne.
Studi
Nato a Catanzaro, Francesco Colella si diploma all'Accademia "Silvio D'Amico" di Roma, dove si trasferisce, e si perfeziona seguendo i corsi del Teatro di Roma sotto Luca Ronconi (che lo dirigerà in ben 17 spettacoli), Nicolaj Karpov e Piero Maccarinelli.
Esperienze teatrali
Importante la sua carriera teatrale che comincia con opere pirandelliane come "Pensaci Giacomino" o "Questa sera si recita a soggetto" e prosegue con testi shakespeariani ("Il Mercante di Venezia", "Sogno di una notte di mezza estate", "Riccardo III", "Re Lear"), poi classici ("Le Baccanti", "Le rane", "L'asino d'oro") e non ("Lolita", "Il Sogno" e "La Signora Julie" di Strindberg, "Professor Bernhardi" di Schnitzler, "Candelaio" di Giordano Bruno, "La peste" di Camus), lavorando spesso anche al Piccolo di Milano. A dirigerlo, grandi nomi del teatro: il già citato Ronconi, Federico Tiezzi, Sandro Lombardi, Francesco Lagi, Serena Sinigaglia, Paolo Rossi, Claudio Longhi e Armando Pugliese. Il suo più grande riconoscimento in questo campo è il prestigioso Premio Ubu nel 2010 come miglior attore non protagonista per "Dettagli" e "Il Mercante di Venezia".
Esperienze cinematografiche
Non si fa mancare il cinema, a partire da La collezione invisibile, seguito da altre pellicole italiane (Missione di pace, La terra dei santi, Assolo di Laura Morante), spicca l'ottimo ruolo in secondo piano (il pessimo padre della protagonista) nel film Piuma (2016) di Roan Johnson, accanto a Michela Cescon, Luigi Fedele e Blu Yoshimi. Appare anche in Il peggior Natale della mia vita (2011) di Alessandro Genovesi, Nico, 1988 di Susanna Nicchiarelli, nel ridicolo Made in Italy di Luciano Ligabue e soprattutto è uno dei due protagonisti di Due piccoli italiani (2018) di Paolo Sassanelli. Nel 2021, viene diretto dal grande Silvio Soldini in 3/19 e da Lagi in Quasi Natale (che lo aveva voluto anche per la webserie Dating Online nel 2015 e con il quale ha collaborato anche in veste di drammaturgo).
In tv
Televisivamente, prende parte a miniserie drammatiche e poliziesche come Il clan dei camorristi, Le mani dentro la città, Maltese Il romanzo del commissario di Gianluca Maria Tavarelli, Sottocopertura di Giulio Manfredonia, Il Capitano Maria, fino a Trust di Danny Boyle. A questi titoli, si aggiungono serie come Fuori Classe di Tiziana Aristarco, Storia di Nilde e Petra (2021) di Maria Sole Tognazzi. Nel 2020, ottiene il Premio Vincenzo Crocitti (dedicato al grandissimo caratterista italiano prematuramente scomparso) nella categoria "Attore in Carriera".
