Adagio

Film 2023 | Drammatico, V.M. 14 127 min.

Regia di Stefano Sollima. Un film Da vedere 2023 con Pierfrancesco Favino, Toni Servillo, Valerio Mastandrea, Adriano Giannini. Cast completo Genere Drammatico, - Italia, 2023, durata 127 minuti. Uscita cinema giovedì 14 dicembre 2023 distribuito da Vision Distribution. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: V.M. 14 - MYmonetro 3,35 su 37 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento mercoledì 20 dicembre 2023

Stefano Sollima conclude la trilogia romana iniziata con A.C.A.B nel 2012 e proseguita con Suburra nel 2015. Il film ha ottenuto 5 candidature a David di Donatello, In Italia al Box Office Adagio ha incassato 1,2 milioni di euro .

Consigliato sì!
3,35/5
MYMOVIES 3,50
CRITICA 3,19
PUBBLICO 3,36
CONSIGLIATO SÌ
Sollima torna a raccontare una Roma disperata e crepuscolare in una crime story di forte impatto.
Recensione di Tommaso Tocci
sabato 2 settembre 2023
Recensione di Tommaso Tocci
sabato 2 settembre 2023

Dopo la morte della mamma, il sedicenne Manuel vive con un padre anziano dal passato criminale, che lo vedeva celebre con il nome di Daytona, ma che ora sembra non starci più con la testa. A sua insaputa, il ragazzo viene ricattato da un gruppo di carabinieri corrotti per una storia di festini dalle ramificazioni politiche ben più grandi di lui. Nel tentativo di divincolarsi dal ricatto, Manuel si rivolge a un ex-compare del padre, Polniuman, che promette di fare da intermediario con il carabiniere Vasco, il quale però non può permettersi di perdere i soldi che gli erano stati promessi.

Dopo essersi affermato anche all'estero come un tecnico dalle mani sicure, capace di dirigere buoni action muscolari, Stefano Sollima torna nella sua Roma. Ne aveva esplorato il sottobosco più oscuro in film come Acab e Suburra, oltre che nella serie che lo ha lanciato, Romanzo criminale.

Ma in questa storia di bassa malavita, tra vecchi gangster malmessi e forze dell'ordine corrotte, sullo sfondo di una città in fiamme a un soffio dal post-apocalittico, Sollima trova una delle sue opere più compiute e mature.

Merito sicuramente dell'esperienza affinata in Soldado e Senza rimorso, da cui riporta in patria un'impeccabile grammatica dell'action che al momento ha pochi eguali tra i nostri registi (numerose le sequenze degne di nota, piccole e grandi, tra cui un ottimo finale tra i binari della stazione Tiburtina).

Ma l'azione senza il cuore e la testa conta poco, e rispetto anche a quanto fatto in passato Adagio beneficia enormemente di un rapporto diverso con il luogo che racconta: è forse la prima volta che si va oltre un certo sensazionalismo sulla Roma in rovina, che sembra sempre sottintendere un facile commento sociale solo perché di moda a livello nazionale.

Non che ci sia molto di ambiguo nella capitale di Adagio, un luogo tentacolare e terminale, azzannato alle frange di ogni inquadratura da incendi tossici, blackout e da un clima asfittico, stretto nella morsa delle vecchie sopraelevate della tangenziale Est come un Kraken di cemento mobile che striscia sotto i palazzi. Eppure la disperazione è così palpabile da far assorbire questa caratterizzazione tra le fibre del dramma, una distopia già compiuta a cui tutti - specialmente il branco di malcapitati che si rincorre sull'asfalto rovente - sembrano essersi rassegnati, aldilà e al di qua dello schermo.

E non solo a questo sono rassegnati i tre curiosi ritratti di vecchie leggende del crimine romano che si contrappongono allo spietato carabiniere di Adriano Giannini: in mano a interpreti d'eccezione come Valerio Mastandrea, Toni Servillo e Pierfrancesco Favino, diventano maschere memorabili di rimpianto e decadimento fisico, fantasmi che infestano i loro stessi appartamenti attendendo l'ennesimo trapasso.

Il cinema di genere più riuscito deve in qualche modo sublimare se stesso, e Sollima non ha paura di "go big or go home"; soprattutto Favino è trasfigurato in una fisicità assieme viscida e ruvida, irriconoscibile sotto una calotta cranica calva che gli riscrive il rapporto tra testa e corpo. Affiancata dal lavoro sulla lingua più vero del vero, risulta in una prova eccellente perfino per la star più luminosa del nostro cinema, che peraltro è riuscito nel giro di un anno a completare una sua personale trilogia di straordinari film sulle città, visto che la Roma di Adagio va a inserirsi tra la Napoli di Nostalgia e la Milano di L'ultima notte di amore.

Il resto è un mix di novità - il volto fresco del protagonista Gianmarco Franchini, all'esordio in mezzo a nomi pesanti senza farsi schiacciare, le belle musiche dei Subsonica - e di conferme di chi un certo genere crime dell'ultimo decennio ha contribuito a crearlo: la fotografia di Paolo Carnera, le scenografie sempre speciali di Paki Meduri, e la solida sceneggiatura di Stefano Bises, che scrive a quattro mani con Sollima. Insieme fanno del cinema sporco, sfacciato e consapevole, tutte cose di cui il genere a cui hanno scelto di dedicarsi ha - alle nostre latitudini - un disperato bisogno.

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Stefano Sollima torna a lavorare in Italia.
Overview di Andrea Fornasiero
lunedì 26 dicembre 2022

Una storia di vendetta e redenzione nella Roma di oggi: sarebbe un descrizione generica e poco entusiasmante se dietro non ci fosse il ritorno nella capitale di Stefano Sollima, dopo i suoi trascorsi americani e internazionali con la serie ZeroZeroZero (guarda la video recensione) e le collaborazioni con Taylor Sheridan: il sequel Soldado (guarda la video recensione) e l'action militare Senza rimorso. Per la conclusione della sua trilogia ideale sulla Roma criminale, iniziata con A.C.A.B. - All Cops Are Bastards e continuata con Suburra, Sollima si affida a un cast italiano all-star: Toni Servillo, Pierfrancesco Favino, Valerio Mastandrea e Adriano Giannini. Al suo fianco tornano inoltre il fidato sceneggiatore Stefano Bises e il direttore della fotografia Paolo Carnera.

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PUBBLICO
RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
venerdì 19 gennaio 2024
Nino Pellino

Il regista Stefano Sollima, con questa sua ultima fatica cinematografica, non si discosta dal suo inconfondibile stile. Ancora una volta i riflettori vengono puntati su una serie di personaggi attraverso i quali emerge un mondo sotterraneo fatto di corruzione e di malavita e tutto questo scenograficamente rappresentato da inquadrature che spesso risaltano una Roma spettrale e notturna, illuminata perlopi&ug [...] Vai alla recensione »

venerdì 15 dicembre 2023
JonnyLogan

Stefano Sollima, coautore assieme a Stefano Bises di sceneggiatura e soggetto, mette presumibilmente la parola fine alla parabola narrativa della criminalità Romana d'un tempo, seguendo la fuga di Manuel, Giacomo Franchini, capace di permeare la figura del sedicenne figlio di Daytona (Toni Servillo) con tutti i tratti caratteriali di un adolescente allo sbando cresciuto senza i punti [...] Vai alla recensione »

domenica 31 dicembre 2023
fabriziog

 Fra i tempi musicali lenti troviamo l’adagio, che, come direbbe Sartre, è anche un avverbio che esaspera la lentezza di un movimento, ma persino un film, “Adagio” di Stefano Sollima, che porta sul Grande Schermo un’azione scenica in totale contrasto con avverbio e sostantivo. Il sottobosco suburbano e dell’anima percorre le rotaie di esistenza fatte di baccanali [...] Vai alla recensione »

martedì 26 dicembre 2023
ralphscott

Sollima é ormai una firma da seguire a prescindere dalle recensioni, un film maker straordinario. In quest'opera - ancora una volta cupa, estrema ma, ancora una volta, senza eccessi e compiacimento - gli attori si muovono con credibilità e forza espressiva. Apre Favino, difficile da riconoscere, sulle prime, e via via ci godiamo una galleria di attori eccellenti: Servillo il solito [...] Vai alla recensione »

lunedì 25 dicembre 2023
mario rossi

Non potevo perdermi l'ultimo film con Pierfrancesco Favino, attualmente il mio attore preferito. Adagio mi è piaciuto molto, i 127 minuti sono volati. Gli attori più bravi a mio giudizio sono stati il ragazzo Manuel (Franchini), il capo della squadra speciale Vasco (Adriano Giannini figlio d'arte) e Francesco Di Leva, Bruno a fianco di Vasco.

mercoledì 17 gennaio 2024
Eraldo

Mi sono detto:- no, non è un grande film.- Ma che cos’è un grande film!? Lo è per contenuti, azione, inquadrature, musiche: credo di non saperlo bene: qui l’atmosfera è veramente apocalittica, le pelli sono traslucide, di perenne sudore, solo il ragazzo lo è di meno: il paesaggio urbano è molto più notturno che diurno e c’è [...] Vai alla recensione »

giovedì 4 gennaio 2024
fab82ant72

Ancora con queste storie criminali? Favino ormai lo abbiamo visto in tutte le salse e inizia a ripetersi in modo fastidioso. Il film ha mille problemi di scrittura, Sollima è bravo e lo sappiamo, ma davvero abbiamo bisogno ancora di queste storie che non appartengono neanche al nostro cinema? Basta vi prego. Lasciamo certi film a Nolan e pensiamo di raccontare storie che emozionano, che scaldano il [...] Vai alla recensione »

mercoledì 20 dicembre 2023
stefano73

 ADAGIO: nella criminalità romana vivono vecchie glorie in disgrazia come Daytona, Polniuman e Cammello, ma anche carabinieri corrotti e politici pervertiti. Il regista Stefano Sollima dopo l’esperienza americana torna a raccontare la sua Roma in maniera crudele,disperata e tenebrosa. Con attori di grande talento e una tecnica d’esperienza mette in scena un crime story dai toni [...] Vai alla recensione »

lunedì 18 dicembre 2023
Hagrjd

Un cast di eccezione : Favino, Mastrandrea e Servillo , al servizio di una sceneggiatura a dir poco zoppicante. L'idea di base mi era sembrata interessante, e da un punto di vista tecnico, con sullo sfondo una roma crepuscolare ma ben riconoscibile, il film è corretto, ma possibie che sia sempre più diffiicle immaginare una trama verosimile ? Provando a non fare spoiler, almeno tre [...] Vai alla recensione »

giovedì 14 dicembre 2023
Anna

Consiglio vivamente, Pierfrancesco favino è il migliore attore che abbiamo in assoluto ??

lunedì 4 settembre 2023
Peer Gynt

Un giovane, ingaggiato da alcuni loschi figuri (buoni o cattivi? si scoprirà poco dopo) per fare foto compromettenti in un gay bar, capisce di essersi cacciato nei pasticci e prova ad uscirne. Ma i personaggi con cui si è implicato non tollerano simili tradimenti e sono molto pericolosi. Il ragazzo si rivolge ad amici del padre perché lo aiutino: vecchi malavitosi sul viale del [...] Vai alla recensione »

Frasi
sai qual'è la cosa peggiore?
E'quello che ce ascolti,co ste cuffie
Cammello (Pierfrancesco Favino)
dal film Adagio - a cura di marco
STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
venerdì 29 dicembre 2023
Mario Tudisco
Gli Spietati

Roma è sull'orlo dell'abisso. È un corpo morente, in decomposizione. Una terra di confine dove l'ineluttabile aleggia con sinistra matericità. In lontananza si moltiplicano i roghi. La corrente elettrica salta di continuo. È estate, la gente suda, ansima, si trascina sfinita. Lo scenario è apocalittico. Stefano Sollima con Adagio chiude la sua ideale trilogia sul crimine, sulla corruzione e la decadenza [...] Vai alla recensione »

giovedì 21 dicembre 2023
Pietro Diomede
ItaliaOggi

Adagio: Un movimento musicale molto calmo, intermedio tra l'andante e il largo. È questo il ritmo narrativo che sceglie Stefano Sollima per il suo ultimo film. Una lunga discesa agli inferi: parte lenta, quasi ipnotica tra feste in stile Mucca Assassina e corpi bolsi e decrepiti che si aggirano e si rincorrono lungo le due ore di film, per poi deflagrare in un'esplosione di suoni e sentimenti fino [...] Vai alla recensione »

mercoledì 20 dicembre 2023
Giovanni Guidi Buffarini
Corriere Adriatico

L'incendio sullo sfondo, i blackout continui, i corpi madidi di sudore che attraversano una Roma insolita e marcia. Sollima chiude la trilogia criminale - aperta da 'Acab", 'Suburra" il secondo capitolo - con 'Adagio", un Adagio musicale che non smarrisce mai la tensione ritmica ed emotiva. Tre personaggi principali (più uno attorno a cui tutto ruota), un atto a testa.

domenica 17 dicembre 2023
Enrico Danesi
Giornale di Brescia

Archiviate le escursioni americane («Soldado» e «Senza rimorso») Stefano Sollima torna ad ambientare il suo cinema in Italia, riunendo in un solo contenitore le categorie delle prime pellicole, le guardie di «ACAB - All Cops Are Bastards» e i ladri di «Suburra». Ma ne scolora i contorni, frullandole insieme sul versante umano, morale e delle dinamiche familiari: nonostante l'andamento a tratti adrenalinico, [...] Vai alla recensione »

sabato 16 dicembre 2023
Marco Lodoli
La Repubblica

Joseph Brodsky, poeta russo e premio Nobel, scriveva: " La vita non è una lotta tra il Male e il Bene, ma tra il Male e il Peggio". E in effetti il Male domina incontrastato nel nuovo film di Stefano Sollima, che avanza in una Roma estiva e apocalittica, assediata da un calore spaventoso, dai bagliori rossastri degli incendi che circondano la città, da black out improvvisi e da inquietanti tempeste [...] Vai alla recensione »

sabato 16 dicembre 2023
Nicolò Barretta
La Voce di Mantova

Un adolescente si ritrova suo malgrado coinvolto in una spirale di sotterfugi e subdoli segreti. Per sfuggire alle minacce di alcuni poliziotti corrotti, chiederà aiuto a suo padre, un ex boss, che a sua volta coinvolgerà due amici di lungo corso, un tempo noti criminali della piazza romana. Stefano Sollima, il creatore di "Suburra", dopo due esperienze all'estero torna nella sua Roma per dare vita [...] Vai alla recensione »

venerdì 15 dicembre 2023
Maria Lombardo
La Sicilia

"Adagio" di Stefano Sollima, regista esperto di storie criminali ("Suburra", "Gomorra la serie", "Crimini" ma anche di film internazionali come "Soldado") è la storia di Manuel, sedici anni che si prende cura dell'anziano padre ex capo della Banda della Magliana (Toni Servillo). Vittima di un ricatto, va a una festa con l'incarico di scattare foto a un misterioso individuo ma decide di scappare, ritrovandos [...] Vai alla recensione »

venerdì 15 dicembre 2023
Alessandra De Luca
Avvenire

Manuel, sedici anni, vittima di un ricatto, fugge, Inseguito da chi è deciso a eliminare lo scomodo testimone, capisce di essere finito tra gli ingranaggi di un gioco assai più grande di lui e chiede aiuto a due ex criminali, vecchi amici del padre, ormai piegato dalla demenza senile. Ma le cose non sono come sembrano, i confini tra bene e male si sfumano in un mondo destinato a scomparire per lasciare [...] Vai alla recensione »

venerdì 15 dicembre 2023
Valerio Caprara
Il Mattino

Indovinata operazione produttiva e noir apocalittico e avvincente, "Adagio" (titolo per la verità infelice) conferma la perizia di Stefano Sollima e dell'affiatato sceneggiatore Stefano Bises che completano dopo "ACAB" e "Suburra" un'ideale trilogia sulla Roma criminale mettendo in campo un cast di formidabili star autarchiche. Un sedicenne aspirante rapper nei guai, tre carabinieri corrotti e tre [...] Vai alla recensione »

venerdì 15 dicembre 2023
Andrea Chimento
Il Sole-24 Ore

Al centro della storia c'è Manuel, un ragazzo di sedici anni che cerca di godersi la vita come può, mentre si prende cura dell'anziano padre. Vittima di un ricatto, va a una festa per scattare alcune foto a un misterioso individuo ma, sentendosi raggirato, decide di scappare, ritrovandosi invischiato in questioni che vanno ben oltre la sua portata. Ambientato in una Roma costantemente minacciata dagli [...] Vai alla recensione »

giovedì 14 dicembre 2023
Gian Luca Pisacane
La Rivista del Cinematografo

Hollywood in Italia. Sembra di rivedere Collateral di Michael Mann, ma questa volta ambientato a Roma. Adagio è una riflessione sul rapporto tra immagine e suono, colpa e redenzione, in una storia di gangster e poliziotti senza etica. I ruoli si intrecciano e si ribaltano, in una capitale assediata dalle fiamme. Un giovane viene ricattato da un gruppo di carabinieri corrotti e decide di scappare. Vai alla recensione »

giovedì 14 dicembre 2023
Alice Sforza
Il Giornale

Un ragazzo viene ricattato da tre carabinieri. Dovrà incastrare un politico travestito da donna, durante una festa gay, piena di gente. Lui scappa, ma lo aiuteranno amici del padre, con passato criminale. Trama senza senso. Chiunque potrebbe fotografare il ministro e fa ridere che i tre militari non localizzino il cellulare acceso del fuggitivo, Tirando la durata in lungo, giusto per dare adeguato [...] Vai alla recensione »

giovedì 14 dicembre 2023
Letizia Cilea
Sentieri del Cinema

Manuel ha sedici anni e cerca di godersi la vita come puo`, mentre si prende cura dell'anziano padre. Vittima di un ricatto, decide di scappare, ritrovandosi invischiato in questioni ben oltre la sua portata. In una Roma in fiamme in balia della criminalità più violenta si muovono i personaggi di Adagio, nuova fatica italiana di Stefano Sollima, che dopo un proficuo periodo all'estero torna in Italia [...] Vai alla recensione »

giovedì 14 dicembre 2023
Fabio Canessa
Il Tirreno

Noir notturno e incalzante, concertato dall'ottimo Sollima con il movimento adagio di tre vecchi miti della banda della Magliana, ormai tristi, solitari e finali. Un irriconoscibile Favino malato terminale (ma osso ancora durissimo), un Servillo rimbambito (ma forse fa finta) e un Mastandrea cieco (ma spara lo stesso) compiono l'ultima impresa di aiutare un sedicenne braccato dal poliziotto corrotto [...] Vai alla recensione »

giovedì 14 dicembre 2023
Marina Visentin
Cult Week

L'apocalisse è arrivata e Roma non sarà risparmiata. E come potrebbe? È indiscutibilmente la città eterna la protagonista dell'ultimo film di Stefano Sollima, che chiude idealmente la trilogia iniziata nel 2012 con Acab e proseguita con Suburra nel 2015. Una chiusura che suona come un requiem, anche per i tanti elementi distopici che costellano il racconto, dall'incendio che si sta letteralmente mangiando [...] Vai alla recensione »

giovedì 14 dicembre 2023
Marco Contino
Il Mattino di Padova

È notte. Il dedalo di strade di Roma è illuminato, in lontananza, dai roghi che devastano la città e generano continui blackout. Di giorno, il caldo è insopportabile: sembra un inferno. E lo diventa, non solo "fisicamente", per il giovane Manuel (Gianmarco Franchini), cresciuto da Daytona (Toni Servillo), un ex boss della Banda della Magliana che recita le tabelline per tenere in esercizio una mente [...] Vai alla recensione »

martedì 12 dicembre 2023
Francesco Del Grosso
Cineclandestino

Dopo aver fatto parte della folta pattuglia di pellicole battenti bandiera tricolore (sei per la cronaca) a caccia del Leone d'Oro all'edizione numero ottanta della Mostra Internazionale D'Arte Cinematografica di Venezia e girato il mondo per partecipare ad altre prestigiose kermesse come quelle di Busan o Mumbai, per Adagio di Stefano Sollima è giunto il momento della prova del nove, ossia dell'uscita [...] Vai alla recensione »

martedì 12 dicembre 2023
Rocco Moccagatta
Film TV

Probabilmente Stefano Sollima è il più solido e consapevole dei cineasti italiani che stanno rinnovando la produzione nazionale. Questione di gusto, di sguardo: elementi che determinano la precisione e la forza cinematografica di un regista. Formatosi in televisione, ha una comprensione istintiva dei tempi e della mitologia (capacità probabilmente trasmessagli già dal venerabile Sergio, suo padre). [...] Vai alla recensione »

martedì 12 dicembre 2023
Giovanni Spagnoletti
Film Tv

Passato in Concorso alla scorsa Mostra di Venezia e ora in uscita nelle sale, Adagio di Stefano Sollima va a chiudere una trilogia criminale, ambientata a Roma, comprendente A.C.A.B. (2012) e Suburra (2015), oltre alla serie di Romanzo criminale (2008-2010) con cui si era fatto prepotentemente notare al grande pubblico. Ora per anticipare subito un giudizio su questo Adagio, si tratta di un'opera [...] Vai alla recensione »

martedì 5 dicembre 2023
Giona A. Nazzaro
Rumore

Forse la vera sorpresa dello scorso Festival di Venezia. Stefano Sollima, fra i registi italiani più importanti emersi in Italia, firma un malinconico e apocalittico noir che si offre come un canto lirico per la Roma più segreta e dolente. Adagio, costruito con una sagacia e saggezza sconcertante, è l'appendice ultimissima dell'epica di Romanzo Criminale.

lunedì 4 dicembre 2023
Flavio Natalia
Ciak

Mentre incendi divampano minacciosi alle porte di Roma, un giovane si ritrova invischiato in una storia di segreti e ricatti più grande di lui. E chiede aiuto, quasi casualmente, a tre superstiti della malavita romana di 40 anni prima, chiamati a fare i conti con la ferocia ottusa dei criminali di oggi, ed anche con il senso da dare alle loro vite al tramonto.

martedì 5 settembre 2023
Giulio Sangiorgio
Film TV

"Adagio" come "proverbio" o come "tempo musicale"? La storia è usurata, il luogo comune, il tempo risaputo (per questo, proprio come nell'adagio, lo strumentista è chiamato a ornare sopra di esso). La sinossi è la solita, morale compresa: la mala non è più quella di una volta, tre leggende della Magliana sono coinvolte, vecchie, ammalate, caricaturali (un carnevale decadente: Mastandrea cieco, Servillo [...] Vai alla recensione »

lunedì 4 settembre 2023
Davide Di Giorgio
Duels.it

Sulla carta è la storia di un ritorno, ai temi della malavita romana che Sollima aveva esplorato già in A.C.A.B. e poi in Suburra, in una sorta di personale trilogia. Ma è anche il racconto di un recuperare i fili di un umore capitolino pieno, dopo le trasferte americane di Sicario e Senza rimorso. Anche per questo, Adagio è la storia di ciò che rimane, l'ideale ultima pagina del Romanzo criminale [...] Vai alla recensione »

domenica 3 settembre 2023
Adriano De Grandis
Il Gazzettino

Arriva il terzo film italiano in Concorso, quindi siamo a metà dei nostri candidati al Leone, e almeno stavolta le aspettative non sono andate deluse, perché Sollima fa Sollima e questo è già abbastanza. Poi qualcuno dirà che "Adagio" stona in Concorso, ma in realtà è anche il riconoscimento a un regista di genere, che ha una identità registica precisa, a suo modo "autoriale".

domenica 3 settembre 2023
Enrico Danesi
Giornale di Brescia

Dopo le escursioni americane di «Soldado» e «Senza rimorso», Stefano Sollima torna ad ambientare il suo cinema d'azione in Italia, riunendo in un solo contenitore le categorie messe a fuoco nelle prime pellicole, ovvero le guardie di «ACAB - All Cops Are Bastards» e i ladri di «Suburra». Ma ne scolora i contorni, frullandole insieme anche sul versante umano, morale e delle dinamiche familiari perché, [...] Vai alla recensione »

domenica 3 settembre 2023
Filiberto Molossi
La Gazzetta di Parma

Si regge da solo sulle gambe e tiene botta ma non fa quel passetto in più nemmeno «Adagio» dell'italiano Stefano Sollima che chiude la trilogia (iniziata con «Acab» e proseguita soprattutto con «Suburra») di Roma criminale, girando un film di reduci dove tira un po' un'aria da ultima partita, di tempi supplementari. In una capitale-babilonia rovente, divorata dalle fiamme e dal caos, madre e matrigna [...] Vai alla recensione »

domenica 3 settembre 2023
Federico Pontiggia
Il Fatto Quotidiano

Roma brucia, Stefano Sollima archivia Romanzo criminale, Suburra e le sparatorie a mille all'ora, e si convince all'andamento lento: in Concorso a Venezia 80, Adagio è "un noir sentimentale e intimo, che tiene sullo sfondo il crimine e mette al centro il rapporto padre-figlio". Pierfrancesco Favino - sovranisticamente denuncia l'appropriazione culturale degli americani e se la prende con Adam Driver: [...] Vai alla recensione »

domenica 3 settembre 2023
Cristina Piccino
Il Manifesto

II Mentre il week end scivola via, falcidiato dall'assenza di star internazionali - a cui compensa però l'overdose italiana - è arrivato sul Lido il terzo (dei sei) film italiano: Adagio di Stefano Sollima, che a dispetto del titolo non è una variazione di Bernstein, pure se la musica è quanto separa dal mondo uno dei suoi protagonisti. Era un titolo atteso, Sollima è un regista italiano che lavora [...] Vai alla recensione »

domenica 3 settembre 2023
Francesco Alò
Il Messaggero

Daytona (Servillo) è rimbambito, Pol Niùman (Mastandrea) cieco e Cammello (Favino) li batte entrambi perché ha un cancro terminale. I tre vecchi ex delinquenti incartapecoriti incroceranno di nuovo strade e pistole in una Roma invasa da incendi, con poliziotti corrotti, ministri ricattati da marchettari e nuove generazioni pronte al riscatto morale come nel finale di Salò (1975) di Pasolini.

domenica 3 settembre 2023
Giovanni Stigliano Messuti
NonSoloCinema

Lontano dall'Italia da qualche anno, durante i quali ha ulteriormente cementato la propria reputazione all'estero con le coproduzioni internazionali ZeroZeroZero (2019), serie tratta dall'omonimo romanzo-inchiesta di Roberto Saviano e presentata a Venezia76, e l'esclusiva Amazon Prime Video Without Remorse (2022), Stefano Sollima è tornato metaforicamente e letteralmente a casa con la sua ultima fatica, [...] Vai alla recensione »

sabato 2 settembre 2023
Valerio Sammarco
La Rivista del Cinematografo

Roma brucia. Incendi all'orizzonte di un'estate torrida, blackout continui. In una serata come le altre di questo inferno, il giovane Manuel si intrufola in una festa notturna. Vittima di un ricatto, deve scattare alcune foto compromettenti ad un misterioso individuo, ma sentendosi raggirato decide di scappare. Braccato dai "committenti", Manuel cerca aiuto da un ex criminale (Valerio Mastandrea), [...] Vai alla recensione »

sabato 2 settembre 2023
Massimo Lastrucci
Cineforum

Un elicottero sorvola le strade, in una trafficata notte della Città Eterna; i bagliori rossastri degli incendi sullo sfondo segnalano una situazione di caos e pericolo e neon, luci ed elettrodomestici saltano a intermittenza, in un continuo balletto di blackout e ritorni alla normalità. L'adolescente Manuel viene mandato a una losca festa tutta droga e sesso, pedinato da un trio di personaggi superequipag [...] Vai alla recensione »

sabato 2 settembre 2023
Aldo Spiniello
Sentieri Selvaggi

Vidi poi un angelo, ritto sul sole, che gridava a gran voce a tutti gli uccelli che volano in mezzo al cielo: Venite, radunatevi al grande banchetto di Dio. Incombe sempre la minaccia dell'apocalisse sulla Roma di Stefano Sollima. A otto anni da Suburra, lo scenario non è mutato. Il presagio non si è ancora avverato, ma rimane comunque sullo sfondo, come una presenza cupa, pesante.

sabato 2 settembre 2023
Serena Nannelli
Il Giornale

Stefano Sollima debutta oggi in Concorso a Venezia con "Adagio", l'ultimo tassello di una trilogia di cui fanno già parte "ACAB" e "Suburra". Chi ama il genere, avrà motivo di soddisfazione. La città eterna in cui vive Manuel è ostaggio di incendi e conseguenti black-out. Il ragazzo ha sedici anni e a prima vista appare come tanti suoi coetanei. Si prende cura dell'anziano padre che a volte non ha [...] Vai alla recensione »

sabato 2 settembre 2023
Marco Minniti
Asbury Movies

Dopo le due trasferte americane di Soldado e Senza rimorso, Stefano Sollima torna con Adagio alla "sua" Roma, quella che aveva introdotto sul piccolo schermo con la celeberrima serie Romanzo criminale - tra adattamento letterario e spaccato antropologico - e aveva poi portato al cinema coi successivi A.C.A.B. - All Cops Are Bastards e Suburra. Un ritorno che è anche quello alle atmosfere più improntate [...] Vai alla recensione »

NEWS
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martedì 23 aprile 2024
 

Dopo ACAB e Suburra, il regista è tornato a parlare di una Roma disperata e crepuscolare. Con Pierfrancesco Favino e Toni Servillo. Vai all'articolo »

NEWS
lunedì 4 dicembre 2023
 

Stefano Sollima racconta il declino inesorabile e struggente di tre vecchie leggende della Roma criminale, alla ricerca di una redenzione impossibile. Vai all'articolo »

TRAILER
lunedì 13 novembre 2023
 

Dopo ACAB e Suburra, il regista torna nella Capitale per raccontare il declino inesorabile e struggente di tre vecchie leggende della Roma criminale. Dal 14 dicembre al cinema. Guarda il trailer »

GALLERY
domenica 3 settembre 2023
 

Convince il film di Stefano Sollima. Emozionante la consegna del Leone d’oro a Tony Leung Chiu-Wai da parte di Ang Lee. Vai alla Gallery »

TRAILER
sabato 2 settembre 2023
 

Regia di Stefano Sollima. Un film con Pierfrancesco Favino, Toni Servillo, Adriano Giannini, Valerio Mastandrea, Emilio Franchini. Da giovedì 14 dicembre al cinema. Guarda il trailer »

MOSTRA DI VENEZIA
sabato 2 settembre 2023
Tommaso Tocci

Stefano Sollima conclude la trilogia romana dopo ACAB e Suburra. In Concorso a Venezia 80 e dal 14 dicembre al cinema. Vai all'articolo »

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