Anno | 2022 |
Genere | Azione, |
Produzione | Italia |
Durata | 111 minuti |
Regia di | Marco Manetti, Antonio Manetti |
Attori | Giacomo Gianniotti, Miriam Leone, Valerio Mastandrea, Monica Bellucci, Alessio Lapice Linda Caridi, Pier Giorgio Bellocchio, Ester Pantano, Andrea Roncato, Giacomo Giorgio, Filippo Marchi, Pierangelo Menci. |
Uscita | giovedì 17 novembre 2022 |
Distribuzione | 01 Distribution |
MYmonetro | 2,44 su 26 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento giovedì 19 ottobre 2023
Il secondo capitolo dedicato alla maschera del Re del Terrore, questa volta interpretata dall'attore internazionale Giacomo Gianniotti. Il film ha ottenuto 3 candidature ai Nastri d'Argento, 2 candidature a David di Donatello, In Italia al Box Office Diabolik - Ginko all'Attacco ha incassato 1,2 milioni di euro .
CONSIGLIATO NÌ
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È notte su Clerville. Dopo essersi arrampicato sulla parete del museo, Diabolik entra nell'edificio e riesce a rubare una preziosa corona. Ma non è l'unico colpo. Il Re del Terrore, con la sua complice e amante Eva Kant, s'impossessa anche del resto della collezione Armen durante una sfilata. In questo secondo furto però è caduto in una trappola tesa da Ginko e le ballerine derubate non erano altro che poliziotte infiltrate. L'ispettore e i suoi uomini riescono a trovare il suo rifugio dentro una montagna. Diabolik riesce a scappare ma nella fuga abbandona Eva che, per sottrarsi alle forze dell'ordine, si tuffa nel fiume. Ginko è convinto che il criminale prima o poi si farà vivo così fa sorvegliare giorno e notte il suo laboratorio in cui c'è tutta la preziosa refurtiva rubata negli anni. A mettersi in contatto con lui sarà invece Eva Kant che si vuole vendicare dopo essere stata tradita e gli propone un accordo per catturare Diabolik. Nel frattempo l'ispettore deve anche affrontare l'arrivo in città di Altea, Duchessa di Vallenberg, con cui ha una storia d'amore che però vuole tenere segreta.
La caccia continua. Sul finale e sui titoli di coda del film, c'è già l'apertura al nuovo episodio che concluderà la trilogia. In realtà Diabolik - Ginko all'attacco non è un sequel di Diabolik ma un nuovo episodio.
Così come lo era, per esempio, ogni film della saga di 007. Stavolta all'origine della nuova avventura di Diabolik c'è il fumetto n. 16 e anche visivamente i personaggi e gli ambienti sembrano ricalcare maggiormente i tratti grafici di Angela e Luciana Giussani. Potrebbero esserci frammenti di noir con Clerville come luogo oscuro come le metropoli statunitensi degli anni Quaranta.
La penombra che aveva attraversato Diabolik qui però non produce il mistero e la tensione necessari. Qualcosa si è inceppato rispetto al primo, riuscitissimo, capostipite. E non è solo per il fatto che a interpretare il Re del Terrore non c'è più Luca Marinelli ma Giacomo Giannotti, noto per il personaggio di Andrew DeLuca in Grey's Anatomy. Probabilmente il volto impassibile di Diabolik funziona meglio per un adattamento fedele del fumetto ed è più adatto per le maschere che cambia di volta in volta. Ma in Diabolik - Ginko all'attacco, dopo un'ottima partenza con la sfilata sui titoli di testa che è quasi un videoclip pop che si allaccia idealmente al film di Mario Bava del 1968 con la canzone "Se mi vuoi" di Diodato, i Manetti fanno predominare la storia sull'atmosfera.
Si sentono i suoni dei dialoghi recitati che potrebbero arrivare direttamente dal fumetto ("Ginko non è il primo arrivato, non si fida di nessuno e valuta tutte le possibilità"), i meccanismi-giocattolo dello spazio con pareti che si aprono sulla montagna e botole sul bosco e soprattutto stonano dettagli di cui il film non aveva bisogno come nel modo di filmare i coltelli lanciati da Diabolik o, per esempio, il ralenti del gettone telefonico in aria. Forse Diabolik - Ginko all'attacco è più rigoroso e fedele ma meno appassionante. Cerca di dare spazio maggiormente spazio a tutta una serie di personaggi secondari, a cominciare dal sergente Palmer (Pier Giorgio Bellocchio) seguito da Roller (Alessio Lapice) mentre resta troppo emarginata la poliziotta Elena Vanel interpretata da Linda Caridi.
Ma non ha un respiro corale adeguato ma anzi finisce per limitare anche l'esplosiva Eva Kant dove Miriam Leone poteva giocare, sempre a proposito di noir, da consumata dark-lady. Solo con la musica di Pivio & Aldo De Scalzi il film riesce a tratti a ritrovare la seduzione di Diabolik. Alla fine è sempre questione di atmosfera, quella che qui è debole negli inseguimenti da poliziesco e in quegli incontri tra Ginko e Altea, con gli sguardi, la passione e la paura di Valerio Mastandrea e Monica Bellucci che potevano essere gli eredi diretti di Lubitsch.
Sono sempre molti gli spunti, anche interpretativi, che un cinema intelligente come quello dei Manetti propone. Stavolta però buona parte delle idee, anche riuscite, restano sulla carta. Le esigenze narrative e produttive della trilogia forse sono troppo veloci. Del resto anche Zemeckis, con Ritorno al futuro, era dovuto andare di corsa.
DIABOLIK - GINKO ALL'ATTACCO disponibile in DVD o BluRay |
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Siamo andati al cinema x vedere una storia che aveva riempito momenti della nostra gioventù di avventura, genialità, astuzia e imprevidibilità. Quello che abbiamo visto al cinema è stata una delusione totale, non tanto per la storia che poteva anche passare, ma per la scarsa, scarsissima capacità di recitazione di tutti gli interpreti.
Tentativo di risollevare il cinema di genere italiano, in questo caso con un cinefumetto, fallito miseramente su tutti i fronti. In realtà il disastro era già stato fatto dai Manetti Bros con la trasposizione l'anno scorso del primo film su Diabolik. Già in quella pellicola i difetti erano così evidenti che mi avevano lasciato senza parole.
Di male in peggio. Che già il Marinelli non c'entrasse nulla con Diabolik lo scrissi ai tempi, ma questo muovo - come si chiama? - Gianniotti... ma chi è, cosa fa, da dove spunta? Comunque, ancora una volta, una maschera sbagliata per il Re del Crimine. E tanto è errato l'attore che impersona il nero furfante quanto resta azzeccata (finchè manterrà la giusta [...] Vai alla recensione »
Non è semplice scrivere su questo secondo capitolo della saga inventata dalle geniali sorelle Giussani portata sul grande schermo dai Manetti Bros. Rispetto al primo c'è comunque un passo avanti, in quanto Gianniotti è più somigliante a Diabolik di Marinelli. Miriam Leone non si tocca: Eva Kant è lei, identica al fumetto, Mastandrea è (quasi) Ginko, ma [...] Vai alla recensione »
Diabolik mette a segno il furto di una preziosa corona depositata nel caveau del Museo di Ghenf. Sfuggito alla cattura e per completare il furto dell’intera collezione, decide di rapire il corpo di ballo del teatro di Clerville che indossa i gioielli rimanenti, ignaro della trappola tesagli dall’Ispettore Ginko. Giunge al secondo episodio la trilogia firmata dai fratelli Manetti [...] Vai alla recensione »
Il genio del crimine mascherato sta compiendo un altro furto assolutamente elaborato, venendo supportato dalla sua inseparabile ( o quasi ) complice Eva Kant, tuttavia, i numerosi gioielli razziati da Diabolik sono stati messi in una sorta di liquame che li ha resi radioattivi e segnalabili, per tanto , Ginko e la sua squadra sono riusciti a sferrare un colpo inaspettato, ma non si [...] Vai alla recensione »
Ho apprezzato i costumi, la ricostruzione delle scene, l'interpretazione di Mastandrea. Il resto? No. Nemmeno la fanfaronata della sigla/singolo di Diodato, quasi fosse la nuova puntata di 007... onestamente ho sperato fino all'ultimo che comparisse Giampaolo Morelli con un suo "bestiale!" a risollevare la verve di una sceneggiatura poverissima.
Che squallore, che mediocrità... Ora capisco perché a Hollywood deridono i film Italiani!
Da appassionato di Diabolik e per tutte le difficoltà che oggi attraversa il mercato dell'editoria fumettistica mi sarei aspettato dopo bel 53 anni dal film Danger Diabolik di Mario Bava, visti i mezzi tecnici oggi a disposizione, una trasposizione del ladro in calzamaglia migliore, fatto in pompamagna o perlomeno coerente per forma con il cinema di oggi per poter rilanciare il personaggio, [...] Vai alla recensione »
Fare un bel film da un fumetto non è di certo cosa semplice. E <<Diabolik-Ginko all’attacco>> di certo ne è la riprova. Passare da una vignetta ad un’altra in un fumetto è d’obbligo ed eloquente; traslare ciò in un video è cosa diversa e non sempre facile! E tutto ciò è accaduto in questo Diabolik.
Francamente un disastro sotto ogni punto di vista. Dalla pessima recitazione di tutti, alla regia confusa, alle ambientazioni plasticose. Un pasticcio nemmeno degno di essere catalogato come B movie. La domanda spontanea è: ma perché?
Non capisco come si faccia a dare un giudizio minimamente positivo a questo film. Mi riferisco alle recensioni dei cosiddetti critici, a partire da Simone Emiliani, che lo giudica solo come "meno appassionante" del precedente film della saga, che secondo luiera invece "riuscitissimo"! Non si deve prendere in giro la gente che viene su questo sito per farsi un'idea dei [...] Vai alla recensione »
Sbagliare un film è umano perseverare è Diabolik...o! Da appassionato di Diabolik e per tutte le difficoltà che oggi attraversa il mercato dell'editoria fumettistica mi sarei aspettato, visti i mezzi tecnici di oggi a disposizione, dopo ben 53 anni dal film Danger Diabolik di Mario Bava, una trasposizione del ladro in calzamaglia all'altezza della situazione, coerente [...] Vai alla recensione »
Per fare peggio del primo film e scendere ulteriormente di livello, i Manetti dovevano scavare una buca. Ed è quello che sono riusciti a fare con questa schifezza della quale è impossibile salvare alcunché. Gianniotti è poi una scelta ridicola: ha il carisma di una mozzarella e riesce a far rimpiangere Marinelli che pure nella sua peggiore performance, aveva un minimo di [...] Vai alla recensione »
"Diabolik- Ginko all'attacco". Il secondo episodio dei registi Manetti Bros si fa apprezzare per la fedeltà di stile fumettistico e caricaturale. Tecnicamente ben costruito e girato. Nemmeno in questo caso il nuovo Diabolik (Giacomo Gianniotti) riesce a sviluppare il mito del misterioso ladro. L'interpretazione è piuttosto anonima e trascurata.
Mi sto rivolgendo alla radiosa Miriam Leone per la quale ho concepito una passioncella. Non è un buon motivo per vedere il film, direte. Un momento, ragioniamo. Innanzitutto, il secondo Diabolik è meglio costruito sull'ispirazione originaria. Poi, emerge una personalità più spiccata, Ginko, meglio delineato che nel fumetto, compito ben riuscito di Valerio Mastrandrea [...] Vai alla recensione »
Ho trovato questo secondo capitolo dell'attuale saga cinematografica dei fratelli Manetti dedicata a Diabolik sicuramente più che discreta. Sono d'accordo, a livello di impressione, con l'autore della scheda tecnica di questo sito, nel senso che "Ginko all'attacco" è una pellicola molto rigorosa nella sequenza delle scene che sembrano rispecchiare a pieno l'atmosf [...] Vai alla recensione »
Nonostante la recitazione non sempre all'altezza degli attori, il film si è dimostrato piacevole, scorrevole e con una buona storia.
Oggi ho visto questo film al cinema, e premetto che non ho mai letto fumetti Diabolik, ma dato che non c'era nient'altro che mi ispirasse ho scelto questo film. E ho scelto bene!! è davvero un capolavoro. Consiglio vivamente di vederlo perché la storia , le scene, la musica, gli attori, e tutto il film nel suo insieme è riuscito benissimo, una storia misto tra azione e [...] Vai alla recensione »
DIABOLIK - GINKO ALL'ATTACCO!... Secondo capitolo sul personaggio creato dalle sorelle Giussani e messo sullo schermo ancora dai Manetti Bros dopo il primo film uscito nelle sale un anno fa e che non mi aveva convinto pienamente. Stavolta invece sono uscito dalla sala molto soddisfatto. Vengono riprese le cose positive della precedente pellicola come la regia, la fotografia, la scenografia, lo [...] Vai alla recensione »
Messa da parte la seriosità che aveva parzialmente impedito al capostipite di spiccare il volo, cambiato il protagonista (e, paradossalmente, Giacomo Gianniotti funziona infinitamente meglio di Luca Marinelli), i Manetti firmano un cinefumetto davvero entusiasmante, in grado di conservare sia i tratti del loro approccio inconfondibile che la fedeltà filologica alla creatura delle sorelle Giussani. Vai alla recensione »
Diabolik: Ginko all'attacco è il capitolo secondo della trilogia dedicata dai Manetti Bros. al fumetto inventato dalle sorelle milanesi Giussani 60 anni fa. In verità dalla sola Angela, Luciana si aggiunse come sceneggiatrice a qualche albo di distanza dal mitico numero 1, Il re del terrore. Il nuovo film si ispira liberamente al numero 16 Ginko all'attacco ed è dedicato alla memoria di Michelangelo [...] Vai alla recensione »
Tornano le avventure del Re del Terrore anche se cambia il protagonista, da Luca Marinelli a Giacomo Gianniotti, l'Andrew DeLuca in "Grey's Anatomy", forse più vicino all'icona del Diabolik del fumetto. In questo secondo capitolo, pare ve ne sarà un terzo e forse ultimo, Diabolik ed Eva Kant sembrano avere un piano apparentemente perfetto per impadronirsi di una serie di celebri gioielli.
Ho difeso il primo Diabolik, strano oggetto fascinoso, film d'azione bloccata, una storia minima in confezione raffinata gelida, ma nelle scene fra Eva Kant Miriam Leone e il ladro imprendibile Marinelli il fuoco lo avvertivi, sotto il ghiaccio. Il sequel non mi ha convinto. I Manetti rimpolpano la trama, cercano e non trovano il noir, tentano di muovere il racconto e non ci riescono, mentre le atmosfere, [...] Vai alla recensione »
Il secondo episodio delle avventure cinematografiche di Diabolik esalta i pregi e i limiti del primo film. Trasferendo sullo schermo l'albo numero 16 del giornalino, i Manetti perfezionano la tecnica del cinefumetto, raggiungendo un'aderenza all'atmosfera delle strisce e una fedeltà allo spirito delle sorelle Giussani da rasentare la perfezione filologica sia nell'impaginazione visiva che nei testi [...] Vai alla recensione »
Nella finzione, è passato un po' di tempo dall'inizio della saga cinematografica di Diabolik, cui i fratelli Marco e Antonio Manetti avevano dato avvio adattando per il grande schermo il primo episodio a fumetti realizzato dalle sorelle Giussani negli anni Sessanta. Nel 2° capitolo dell'annunciata trilogia (il 3° è stato girato contestualmente), gli autori si rifanno invece al n.
Il primo film era tutto atmosfera e niente trama (anche rispetto agli standard dello storico fumetto). Gli interni curatissimi, intonati alle sagome di Diabolik e Eva Kant, sembravano un'installazione artistica. Il sequel - in realtà, secondo capitolo di una trilogia - è tutto trama, sempre rispetto agli standard delle sorelle Giussani, e niente atmosfera.
I Manetti Bros. hanno un progetto ben preciso riguardo a Diabolik. Ed è solo grazie a questo progetto che sono riusciti a ottenere i diritti per questo nuovo adattamento cinematografico. La loro intenzione è presto detta: trasportare su celluloide, per la prima volta, il fumetto delle sorelle Giussani. Ovviamente, trattandosi di uno dei fumetti più importanti nella storia dell'editoria italiana, l'impresa [...] Vai alla recensione »
La seconda avventura firmata Manetti Bros. coincide con il sessantesimo anniversario della nascita del personaggio creato dalle sorelle Giussani nel novembre 1962. Stavolta nel titolo ci sono sia il re del terrore che l'ispettore che gli dà la caccia, avvicinandosi sempre più a lui, senza mai mollare la presa. «Diabolik-Ginko all'attacco», liberamente tratto dal fumetto n.
Manetti Bros tornano sulle tracce di Diabolik, ladro e genio del crimine, e della sua complice Eva Kant. Il celebre personaggio dei fumetti creato da Angela e Luciana Giussani, pubblicato nel 1962 è stato già al centro del "Diabolik" film dello scorso anno diretto dalla stessa coppia di autori. E un terzo film sarebbe in cantiere. In "Diabolik - Ginko all'attacco" che è una nuova avventura, non un [...] Vai alla recensione »
Lo spietato Diabolik cambia volto, ma sotto la maschera quasi non si nota e la bella Eva Kant ha stavolta poche occasioni per levargliela. Dopo il primo film, uscito nelle sale a fine 2021, ecco il secondo capitolo della trilogia che i Manetti Bros. hanno dedicato al personaggio dei fumetti creato dalle sorelle Angela e Luciana Giussani nel 1962. "Diabolik - Ginko all'attacco!" è tratto dal 16° albo [...] Vai alla recensione »
Il protagonista ha ora il volto non più di Luca Marinelli, bensì dell'attore italo canadese Giacomo Gianniotti, già visto in Grey's Anatomy: la brutta interpretazione del primo lascia quindi il posto alla presenza aleatoria del secondo, cui viene chiesto di essere un sosia dell'icona di carta e null'altro. Così come nel film precedente al centro della scena c'era una ammaliante Eva Kant che sarebbe [...] Vai alla recensione »
Rubare due volte ai danni dello stesso malcapitato è indice di temerarietà ladresca o dabbenaggine borsaiola. Fatte le dovute eccezioni, provare ad intortare la vittima in una seconda occasione con le stesse modalità del primo (ottimo) colpo andato a segno è un'operazione che va troppo vicino alla soglia di un rischio difficilmente accettabile da un professionista del crimine.
Sarebbe impietoso mettere a confronto la seconda puntata delle avventure del personaggio di Diabolik, ora finalmente all'uscita in sala dopo un anno di frigorifero causa Covid, con i supereroi anzi le supereroine americane di Ryan Coogler nel recentissimo Black Panther: Wakanda Forever. Lasciamo perdere i ben diversi risultati finali, in comune però queste due opere hanno un aspetto interessante e [...] Vai alla recensione »
Secondo film di una minacciosa trilogia, Diabolik. Ginko all'Attacco scritto dai due registi (Antonio e Marco Manetti) con Michelangelo La Neve, vede un cambio di protagonista, da Luca Marinelli (per impegni lavorativi già presi) a Giacomo Gianniotti (il dr Andrew DeLuca della serie tv Grey's Anatomy) e l'ingresso di Monica Bellucci (nel ruolo di Altea, grande amore di Ginko).
Al termine di Diabolik, poco meno di dodici mesi fa, il criminale più celebrato della storia del fumetto italiano si crogiolava al sole su uno yacht in compagnia della sua amata, la splendida Eva Kant. Il ladro aveva ancora l'aspetto di Luca Marinelli, e si apprestava a ricevere una buona risposta tanto dalla critica (con le dovute eccezioni, chiaro) quanto dal pubblico, che lo premiò con quasi tre [...] Vai alla recensione »
Più che all'attacco. qui il povero Ginko alias Mastandrea, va alla difesa della categoria degli attori, unico nella parte in un cast totalmente sbagliato. A partire dal protagonista, Giacomo Gianniotti, che sta a Diabolik come un politico ad una promessa elettorale mantenuta. Ispirato all'albo 16 della collana a fumetti, Diabolik, dopo una trappola di Ginko, molla Eva Kant che decide di vendicarsi. [...] Vai alla recensione »
«Diabolik non va in vacanza», dice lui parlando di sé in terza persona quando Eva Kant suggerisce al Re del Terrore di prendersi qualche giorno di ferie dal crimine. C'è subito aria di crisi tra i due. È questo il tema cardine di Diabolik Ginko all'attacco dei Fratelli Manetti, sequel della prima avventura del 2021 tratta dal celeberrimo fumetto delle Sorelle Giussani.
Avevo promesso di scrivere una recensione motivata su "Diabolik - Ginko all'attacco!" dopo la breve nota di venerdì scorso per Facebook intitolata "I film andrebbero anche scritti". Eccola, sempre che tale sia: intendo motivata. Dunque: conosco e apprezzo i fratelli Marco e Antonio Manetti, ho antica stima nei confronti del coproduttore Carlo Macchitella, mi fa sorridere Pier Giorgio Bellocchio nei [...] Vai alla recensione »
Serial. Se funziona fa cassa continua, diventasse poi saga di casa nostra... Perduto il Diabolik firmato e intellettuale di Marinelli, questo un po' bamboccione glaciale di Gianniotti fa meglio pendant con il design no cinecomics ribadito dei Manetti, sempre un far cinema di oggi retrocesso di cinquant'anni all'action criminale e poliziottesca, dialoghi inamidati, il montaggio ricalcolato nel vintage. [...] Vai alla recensione »
Che il Diabolik dei Manetti Bros. non voglia essere un cinecomix in senso stretto lo sanno anche i sassi, ormai. Che sia, pure in questo secondo capitolo (liberamente tratto dall'albo n. 16), un esercizio molto raffinato, per qualcuno persino autolesionista, sul fumetto d'origine, sulla sua estetica e sul suo stile, quella ligne claire grigio-impiegatizia e squadrata del Diabolik su tavola, nato, non [...] Vai alla recensione »
C'erano molti punti interrogativi, su questo secondo episodio della (prevista) trilogia di Diabolik firmata dai Manetti Bros., ritorno al cinema del personaggio dopo il mai dimenticato adattamento del 1968 diretto da Mario Bava. Quello più sostanziale, ovviamente, era rappresentato dal recasting del protagonista, con la new entry di Giacomo Gianniotti (attore noto soprattutto per la popolare serie [...] Vai alla recensione »
Dopo il primo Diabolik, uscito nel 2021 a ridosso delle Feste, i Manetti bros., ovvero Marco e Antonio, riportano sullo schermo l'iconico personaggio creato dalle sorelle Angela e Luciana Giussani sessant'anni fa. Là fu il terzo albo a fumetti L'arresto di Diabolik del 10 marzo 1963, qui è Ginko all'attacco! , il sedicesimo. Più di qualcosa è cambiato, a partire dal protagonista: Giacomo Gianniotti, [...] Vai alla recensione »
La seconda volta è meglio della prima. Non ci aveva convinto, approdato in sala a ridosso delle Feste l'anno scorso, l'approccio dei Manetti bros., Marco e Antonio, al Re del Terrore partorito dalla fantasia delle sorelle Angela e Luciana Giussani nel 1962. Il film eponimo denunciava una filologia spuria, una fedeltà sterile, calmierando i guizzi artigianali e l'emotività de core del sodalizio romano [...] Vai alla recensione »
Dopo aver presentato lo scorso anno Diabolik interpretato da Luca Marinelli nel film ispirato all'albo L'arresto di Diabolik (era il nr. 3, pubblicato nel gennaio 1963), il primo in cui entrava in scena Lady Kant, con Diabolik - Ginko all'attacco! i Manetti bros. propongono oggi un salto temporale e un cambio d'interprete. Questa volta a impugnare il pugnale del re del terrore e indossare la sua tutina [...] Vai alla recensione »