Anno | 2021 |
Genere | Commedia, |
Produzione | Italia |
Durata | 116 minuti |
Regia di | Paola Randi |
Attori | Monica Bellucci, Zoe Massenti, Alessandro Haber, Luigi Luciano, Guia Jelo Fabio De Luigi, Corrado Guzzanti, Giulietta Rebeggiani, Mario Luciani (II), Carlotta Scacco, Aurora Lera. |
Uscita | giovedì 30 dicembre 2021 |
Tag | Da vedere 2021 |
Distribuzione | 01 Distribution |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 2,80 su 12 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
|
Ultimo aggiornamento venerdì 24 dicembre 2021
Il prequel della commedia di grande successo e campione di incassi al botteghino La Befana vien di notte. In Italia al Box Office La befana vien di notte 2 - Le origini ha incassato nelle prime 4 settimane di programmazione 481 mila euro e 208 mila euro nel primo weekend.
CONSIGLIATO SÌ
|
Paola Diotallevi è un'orfana che campa di furtarelli, affiancata dall'amico Chicco, da sempre innamorato di lei. Un giorno però apre la cassaforte sbagliata, quella dove è contenuta una lettera che mette a rischio le ambizioni di carriera del Barone De Michelis, un uomo che ha fatto della caccia alle streghe la sua battaglia personale da quando loro, a detta sua, hanno ucciso la sua promessa sposa. Il Barone vuole che Paola sia bruciata sul rogo, ma a salvarla interviene Dolores, una strega dai capelli bianchi che ha già messo al sicuro molti figli delle streghe nella sua casetta nel bosco. Dolores è smemorata ma ci vede lungo, e sa che in Paola c'è qualcosa di speciale: sarà lei la predestinata in grado di donare il sorriso a tutti i bambini del mondo?
La befana vien di notte 2 ha poco a che fare con il film precedente dallo stesso titolo, perché di fatto è una origin story.
A ben guardare, più che narrare le origini del personaggio della Befana, la reinventa, restituendole alcune delle qualità che alla vecchina della tradizione vengono negate, a cominciare dalla giovinezza e l'aspetto attraente: del resto quando la strega Dolores ha le fattezze di Monica Bellucci la storia non può che prendere una piega originale rispetto alla leggenda.
Paola è una ragazzina abituata a pensare solo per sé ed è convinta che l'unica felicità che conti sia la sua, e deve imparare ad allargare il proprio cuore e ad accogliere soprattutto quei bambini che all'inizio asserisce di odiare. La regista Paola Randi, che non a caso porta il nome della sua (anti)eroina, ha scelto una protagonista (molto ben incarnata da Zoe Massenti) che potrebbe essere uscita da un fumetto di Zerocalcare quanto a coattaggine romana e a lingua lunga, un incrocio fra Pippi Calzelunghe e la Sora Lella.
Randi racconta la sua storia (attraverso il soggetto e la sceneggiatura di Nicola Guaglianone e Menotti) come un'avventura fantasy che contiene tanta cultura pop cinematografica: ci sono dentro Harry Potter come Bastardi senza gloria e Titanic, e si sente che la regista si porta dietro l'esperienza della serie Luna Nera, anche nella capacità di gestire effetti speciali davvero notevoli. Il commento musicale firmato da Michele Braga unisce parimenti musica lirica e classica a Toploader e Europe con la stessa libertà nel mescolare l'alto e il basso.
Ci sono anche punti deboli: la recitazione statica di Monica Bellucci o il ballo di gruppo finale, ad esempio. Ma La befana vien di notte 2 prende quota e coraggio man mano che entra nel terzo atto, lasciandosi andare a quella componente un po' trash e demenziale che al terzo episodio della saga si spera verrà ancora più accentuata (non a caso è qui che compare Corrado Guzzanti). Anche un certo registro moderatamente splatter può essere mantenuto per le generazioni abituate a ben altre scene gore.
All'interno della storia si aprono finestre interessanti che hanno a che vedere con il femminile: il rapporto madre-figlia e quello maestra-allieva, la volontà delle donne di prendere in mano il bastone di comando (anche se ha la forma di una scopa), la capacità di liberarsi della mascolinità tossica (intelligentemente incarnata da un personaggio che in sceneggiatura definiremmo "mutaforme"). E si fa un uso astuto delle location del centro Italia, ricordandoci che l'Umbria de Le cronache di Narnia l'hanno valorizzata per primi i cineasti anglosassoni. Per il pubblico dei giovanissimi questa Befana può essere una nuova eroina funky, e la gioiosa e accurata messinscena del film può essere una risposta alle grandi produzioni preteen d'oltremanica e d'oltreoceano.
LA BEFANA VIEN DI NOTTE 2 - LE ORIGINI disponibile in DVD o BluRay |
DVD |
BLU-RAY |
||
€14,99 | – | |||
€14,99 | – |
Qualche porduzione televisiva, passata pero'anche al cinema, come questa"La Befana vien di notte II, Le origni"(Paola Randi, scritto da Nicola GUaaglianone Menotti, 2021), forse non troppo"rilevata"perche'realizzata in epoca di piena pandemia, come si vede dall'anno di realizzazione, presenta meriti, anche rispetto al primo film dallo stesso tiotlo, di cui questo e'un [...] Vai alla recensione »
Una scaltra ragazzina orfana che sogna di diventare ricca razziando una statua della Vergine Maria, viene colta in fragrante dalla polizia, guidata da un bieco comandante che disprezza coloro che vengono reputate " streghe " , fa in modo che venga giustiziata, fortunatamente, lei viene salvata da una donna misteriosa chiamata Dolores che ama i bambini e l' accoglie in [...] Vai alla recensione »
Dimostrazione che anche i. Italia si possono fare film di respiro internazionale senza scadere nella macchietta all'italiana. Il film ottimamente girato si lascia guardare piacevolmente e gli effetti speciali, grazie alla professionalità delle maestranze di Cinecittà, sono notevoli. Complimenti
S'impara come è nata l'idea della calza per la distribuzione dei regali... Bellucci che fuma sorniona la pipona sulla poltroncina, Bellucci che che fa "uff" sulle pozioni magiche, Bellucci che sussura col cappello da strega, ma come si fa a non cadere nella trappolotta. C'è anche De Luigi gendarme malvagio, da capogiro. Per il resto, un raccontino pauperista di ragazzini dove più si sporca e puzza, [...] Vai alla recensione »
È noto che il genere fantasy, uno dei pochi in grado di portare ancora spettatori in sala, in Italia conta sulle solide radici del favolistico che, per esempio, Benigni e Garrone hanno riportato in auge recentemente (ma oltre Collodi ci sono Calvino, Buzzati, Rodari, Perodi ecc): fa simpatia, dunque, la disinvolta impresa della Randi che sulla base del soggetto e la sceneggiatura di Guaglianone & Menotti, [...] Vai alla recensione »
L' orfanella Paola Diotallevi, abile ladruncola grazie anche alla complicità di Chicco, da sempre innamorato di lei, scassina la cassaforte contenente una lettera che metterebbe fine alla carriera del Barone De Michelis, spietato cacciatore di streghe da quando loro hanno ucciso la sua promessa sposa. Il Barone cattura Paola e la condanna al rogo, ma la ragazzina viene salvata all' arrivo di Dolores [...] Vai alla recensione »
Che bella sorpresa questo titolo, perfetto per le festività natalizie. Il film racconta come nacque la leggenda della Befana, con un fantasy ambientato nell' Italia del 1700, dove imperversa la caccia alle streghe. Il cattivone è il barone De Michelis (un convincente De Luigi), nemico di Dolores (la Bellucci), strega buona che salva dal rogo la ladra Paola (bravissima Zoe Massenti).
Non un sequel della commedia del 2018 dallo stesso titolo, ma una "original story": più divertente e con una certa dose di trash motivata dal contesto. La befana vien di notte II ci porta nel Settecento, dove Paola, ladruncola un po' coatta, è condannata al rogo. La salva Dolores, piacente strega smemorata dai capelli bianchi che la porta via a volo di scopa.
Se in La befana vien di notte c'erano le ombre di Roald Dahl mescolate a intermittenti tracce horror, in questo prequel si vedono da lontano la saga di Harry Potter e Highlander. Nel prequel del film precedente si rintracciano i frammenti fantasy con i numeri di magia che richiamano gli otto film nati dalla serie di J. K. Rowling. Ma è anche un altro viaggio nel tempo con creature che potrebbero essere [...] Vai alla recensione »
Ci sono dei film che, più di altri, devono essere collocati con particolare attenzione all'interno del genere cui appartengono prima di venire commentati. Si tratta, il più delle volte, di storie particolari con un carattere e una natura ben precisa. Due elementi che, se non considerati fin dall'inizio, potrebbero fuorviare lo sguardo critico e condurre a una valutazione non pienamente onesta.
Porca pupazza (cit.)! Quante Befane ci sono oggi nei film italiani? Nel 2021 Angela Finocchiaro in Chi ha incastrato Babbo Natale?, nel 2018 Paola Cortellesi in La Befana vien di notte, il cui successo è all'origine probabilmente del recente rigurgito fantasy del cinema italiano, che s'è portato dietro anche più Babbi Natale (De Sica con Finocchiaro, Proietti in Io sono Babbo Natale, Abatantuono in [...] Vai alla recensione »
È bene che un film tradisca le aspettative. A volte ciò può far male, a volte può fare molto bene. Eppure, indizi qua e là a volte ci sono, bisogna solo coglierli, magari leggendosi con attenzione i crediti. La befana vien di notte II - Le origini è infatti diretto da Paola Randi e sceneggiato da Nicola Guaglianone e Menotti, e la cifra stilistica del connubio lancia il progetto in una nuova veste: [...] Vai alla recensione »
Ci mancava il prequel de La Befana vien di notte. Anche perché, diciamolo subito, il due convince ancor meno del già poco riuscito film di Michele Soavi che vedeva protagonista Paola Cortellesi nei panni della famosa strega che vola sulla scopa, dispensando dolcetti nelle calze di tutti i bambini. Diretto dalla sceneggiatrice e regista Paola Randi (tra i suoi titoli Tito e gli alieni), scritto, come [...] Vai alla recensione »
Lo sceneggiatore Nicola Guaglianone (quello che ha scritto tra l'altro "Lo chiamavano Jeeg Robot" e "Freaks Out" per Mainetti, ma anche "L'Ora legale" e "Il Primo Natale" con Ficarra e Picone, "Indivisibili" con Edoardo De Angelis, la serie tv "Vita da Carlo", con Carlo Verdone, e il primo "La Befana vien di notte" di Michele Soavi) studia da regista.