Anno | 2021 |
Genere | Commedia, |
Produzione | Italia |
Durata | 110 minuti |
Regia di | Simone Godano |
Attori | Stefano Accorsi, Miriam Leone, Thomas Trabacchi, Mario Pirrello, Andrea Di Casa Orietta Notari, Marco Messeri, Giulia Patrignani. |
Uscita | giovedì 14 ottobre 2021 |
Tag | Da vedere 2021 |
Distribuzione | 01 Distribution |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 3,31 su 9 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento giovedì 21 ottobre 2021
Lui non sa mentire, lei sa solo mentire. Una coppia improbabile alle prese con un progetto impossibile. Il film ha ottenuto 1 candidatura ai Nastri d'Argento, 1 candidatura a David di Donatello, In Italia al Box Office Marilyn ha gli occhi neri ha incassato 835 mila euro .
Passaggio in TV
il film è stato trasmesso mercoledì 23 aprile 2025 ore 12,55 su SKYCINEMA1
CONSIGLIATO SÌ
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Diego ha dei problemi di contenimento delle frustrazioni ed è ripiegato su se stesso. Clara è affetta da mitomania, dice bugie così convincenti da convincere anche se stessa della loro veridicità. I due fanno parte di un gruppo sottoposto a riabilitazione forzata sotto la guida di uno psichiatra che tenta, non senza difficoltà, di liberarli dalla concentrazione su sé obbligandoli a gestire un ristorante per le persone del quartiere.
Dopo la serie televisiva che li ha visti condividere per tre stagioni il set relativo alle vicende del periodo di Tangentopoli, Miriam Leone e Stefano Accorsi tornano a lavorare insieme in un film diretto da Simone Godano e scritto da Giulia Louise Steigerwalt, una coppia professionalmente sempre più affiatata.
Non era facile scrivere e poi dirigere un film sulle problematiche psichiche senza scivolare nella retorica o ridicolizzare le problematiche stesse che affliggono chi è affetto da queste patologie. I due ci riescono senza mai andare sopra le righe e suscitando, anche quando propongono il tormentone della paziente incapace di contenere le proprie esplosioni verbali, sorrisi venati di comprensione.
In un periodo storico che, grazie alla pandemia, ha accentuato le nevrosi di vario genere, gli 'occhi di Marilyn' ci propongono uno sguardo che non nasconde i problemi ma si apre alla speranza. Diego e Clara scoprono progressivamente che anche i loro punti deboli possono essere positivamente inclusi nella loro evoluzione personale. Ciò che conta non è eliminarli ma sapere come tenerli sotto controllo. Godano e Steigerwalt hanno realizzato una commedia amara che, finalmente, ha al centro gli alimenti e la loro lavorazione non più come competizione o ricerca finalizzata ad un'estetica della portata talvolta autoreferenziale.
Nella loro cucina e nel ristorante annesso si impara che anche il piatto più semplice (il menu prevede un'unica proposta al giorno) richiede attenzione e collaborazione. Questo una volta che, nel nostro mondo 'social', si accetti la sfida con se stessi nel passare dal virtuale alla realtà. Grazie a un pregevole cast di comprimari Godano mette in luce le doti di Accorsi e Leone che già conoscevamo ma che non avevamo ancora visto messe a frutto in un lavoro di coppia così intenso e compiuto. Diego con i suoi tic, le sue paure ma anche le sue accensioni e Chiara con i suoi mezzi sorrisi e con una convinzione di innocenza apparentemente inossidabile sono due personaggi che diventano persone. È nata una nuova coppia nell'ambito della commedia che si spera di incontrare nuovamente in futuro. Il cinema italiano ne ha bisogno.
Che Stefano Accorsi fosse un eccellente interprete e Miriam Leone abbia una bellissima espressività è risaputo; che Giulia Steigerwalt si avvii a diventare una grande sceneggiatrice, invece, lo si sta iniziando a comprendere. In “Marylin ha gli occhi neri” riesce a tratteggiare una bella storia, personaggi definiti, dinamiche nient’affatto banali e, furbescamente, è pure capace di spruzzare qua e [...] Vai alla recensione »
Diego è uno chef con problemi di rabbia che lo hanno portato a dividersi dalla moglie e a trovarsi costretto a frequentare un centro diurno per superare le proprie crisi. Clara è un’aspirante attrice divisa dal marito e costretta anche lei a frequentare il medesimo centro diurno. I due, assieme agli altri ospiti del centro, decidono di aprire un ristorante chiamato Monroe.
Marilyn ha gli occhi neri non è inseribile tra i film più belli di sempre, ma si tratta pur sempre di una pellicola divertente, perfetta per trascorrere una serata in allegria, tutt’altro che banale. Il pregio del film è la capacità di affrontare con leggerezza, mescolando commedia e dramma, un tema attuale come quello della diversità.
Partiamo da un presupposto: un film di solito è un lavoro di fantasia "con qualche spunto dalla realtà" e molte cose ci possono anche stare. Ma quando si vuol realizzare un'opera su certi temi sociali credo che assolutamente bisognerebbe essere un po' più coerenti e realistici. Come anche qualcuno ha fatto osservare questa gente "con evidenti disagi psichici&quo [...] Vai alla recensione »
Commedia impegnata che riesce a divertire. Efficaci i personaggi fuori dagli schemi a volte cinici,ma che funzionano sempre. Grande la Leone meritava qualche riconoscimento.
Remake ben riuscito, con uno sfondo del genere commedia, del famosissimo "Qualcuno volò sul nido del cuculo", solo che questa volta hanno messo una "diversa" abilità del protagonista di "Rain Man - l'uomo della pioggia" e la bellezza disarmante di Italia, personaggio e protagonista indiscussa di "Non ti muovere".
Un film intelligente sulle fragilità psichiche e sui problemi sociali connessi alle diversità e alle emarginazioni. Intelligente perché privo di retorica ed inutili ismi, per niente scontato né nella sceneggiatura né nell’interpretazione degli autori. Bravissimi Stefano Accorsi e Miriam Leone nell’interpretare due persone, con problemi del tutto diversi, [...] Vai alla recensione »
Va bene tutto, però dai... almeno un sopralluogo di mezza giornata in qualsiasi centro diurno prima di decidere come funziona una struttura del genere e come ci si muove al suo interno sarebbe stato abbastanza necessario... Coltelli alla portata di tutti, fuochi ai fornelli, nessun infermiere o assistente nemmeno nei paraggi... un'anarchia davvero "fuori di testa", così [...] Vai alla recensione »
Geniale, e non aggiungo altro! Perchè i pazzi, (ma chi sono poi i pazzi?), loro sono dentro ma non ci sono e i non pazzi, (ma quali? ) entrano dentro. Ma dentro dove? Vedetelo e smetterete di broccare!!! E poi si risolve tutto con un cornetto! Ti va di andarlo a prendere? Perché no?
Non sono un cinofilo scatenato, no. Però mi piacciono i film che fannio pensare ed insieme divertono, senza pedanteria come bene scrive thomas. Sono uscito dalla sala con un profluvio di messaggi che mi hanno dolcemente accompagnato. Quante risorse nascondono le nostre apparenti o reali fragilità! Una parola sola a Miriam Leone e Stefano Accorsi ed a tutto lo staff: Grazie! Ho sorriso [...] Vai alla recensione »
Film divertente, pazzo, con un cast in perfetta sintonia che sembra divertirsi nel recitare. Accorsi bravissimo, seppur troppo sottovalutato, e Miriam Leone forse ancora più brava, visto che gioca solo sulle sue capacità recitativo e non sulla sua accecante bellezza. Ottimi anche gli attori di contorno. Un film che fa sorridere su argomenti delicati e per questo è ancora più [...] Vai alla recensione »
Viaggio nelle menti.Si passa di continuo da momenti esilaranti a drammatici. Pillole di saggezza dettate da persone con problemientali,
Marilyn ha gli occhi neri è una commedia deliziosa sul disagio mentale, ma soprattutto sulla capacità di far pace con se stessi e trovare il proprio posto anche in un mondo che non ci somiglia. Non c'è retorica nel racconto leggero e al tempo stesso profondo che Simone Godano imbastisce nel suo terzo film (dopo "Moglie e marito" e "Croce e delizia").
Il ristorante di un gruppo di malati di mente - simpatici e tutt'altro che pericolosi - è davvero roba da... matti. E piace da morire a tutti, tranne ai poliziotti, intransigenti sulle inevitabili estrosità. Rigenerante terapia di gruppo ben riuscita, capace di far riflettere su aspetti non secondari come amore, intolleranza e soprattutto il sentirsi diversi rispetto ai presunti normali, visto che [...] Vai alla recensione »
Confesso: sulla carta non davo un briciolo di fiducia a "Marilyn ha gli occhi neri", sia per il titolo respingente, sia per aver visto il trailer. Invece il terzo film di Simone Godano, romano, 44 anni, dal 14 ottobre nelle sale con 01 - Distribution, produce Matteo Rovere, custodisce un suo cuore gentile, anche un discreto coraggio, con l'aria che tira, nel parlare di disagio mentale.
Clara (Miriam Leone riesce molto bene a suonare le giuste corde, senza mai strafare, e il suo sorriso naturale la supporta in questa ottima interpretazione) è talmente brava a mentire che è la prima a credere alle sue bugie. Vitale e caotica, ha qualche problema a tenere a freno le sue pulsioni. Diego (incarnato da Stefano Accorsi, il quale rende credibili la balbuzie così come gli exploit) è il suo [...] Vai alla recensione »
Si dice che Marilyn Monroe avesse gli occhi scuri e fossero le lenti a contatto a donarle l'iconico sguardo sfumato di blu. Nel film di Simone Godano gli occhi neri di Marilyn sono quelli di Clara (Miriam Leone), attrice mancata e bugiarda patologica, che recita la sua parte nella vita di tutti i giorni, travestendosi di ottimismo e fiducia riposta nei compagni del Centro Diurno, uno spazio di accoglienza [...] Vai alla recensione »
A Godano piace mettere i suoi protagonisti in situazioni di conflitto esplosivo. Succedeva già sia in Moglie e marito, con la guerra dei sessi (e relativo scambio d'identità) Smutniak-Favino, sia in Croce e delizia, con l'improbabile coppia gay Gassmann-Bentivoglio e i rispettivi clan familiari agli antipodi. In fondo, è lo stesso principio che anima questa sua terza prova, sempre scritta con Giulia [...] Vai alla recensione »
Chiara è una donna dalla personalità complessa. Lo si capisce al primo sguardo. Attiva e vitale, dietro l'immagine di una ragazza moderna s'intravede la sua scomposta fragilità di bugiarda cronica. Diego, invece, è una creatura completamente diversa. Almeno in apparenza. Insicuro e vittima delle sue ossessioni, è in balia di tic e scatti improvvisi di rabbia.
Dopo Moglie e marito (2017) e Croce e delizia (2019) il regista Simone Godano, affiancato sempre dalla sceneggiatrice Giulia Steigerwalt, dirige il suo terzo film dal titolo Marilyn ha gli occhi neri. Gli occhi neri sono quelli di Miriam Leone (sul set ha indossato delle lenti a contatto scure coprendo i suoi bellissimi occhi verdi) coprotagonista insieme a Stefano Accorsi di questa commedia sulla [...] Vai alla recensione »