Killers of the Flower Moon

Film 2023 | Drammatico, +13 206 min.

Anno2023
GenereDrammatico,
ProduzioneUSA
Durata206 minuti
Regia diMartin Scorsese
AttoriLeonardo DiCaprio, Lily Gladstone, Jesse Plemons, Robert De Niro, Brendan Fraser Tantoo Cardinal, Pat Healy, Louis Cancelmi, Scott Shepherd (II), Gary Basaraba, Tatanka Means, Sturgill Simpson, Michael Abbott Jr., Jason Isbell, William Belleau, John Lithgow, Cara Jade Myers, Janae Collins, Jillian Dion, Everett Waller, Talee Redcorn, Yancey Red Corn, Tommy Schultz, Ty Mitchell (II), Charlie Musselwhite, Steve Witting, Steve Routman, Gene Jones, J.C. MacKenzie, Jack White (IV), Larry Sellers, Barry Corbin, Gabe Casdorph, Samuel French, Wally Welch, James Roman Dailey Jr., Christopher Cote, Randy Houser, Moe Headrick, Pete Yorn, Margaret Shannon-Sisk, Moira Redcorn, Eric Parkinson, Chase Parker (II), Jarad Looper, John Gibbs, Jerry Logsdon, Jacob Lux, Xavier Toehay, Mike Cook (II), Katherine Willis, Delani Chambers, Zachary Hokeah, Talon Satepauhoodle, Jennifer Rader, Chance Rush, Dana Daylight, Mahada Sanders, Ben Hall (IV), John Q. Wilson, Beau Smith, Victor McCay, Nathalie Standingcloud, Jay Paulson, Marvin E. Stepson Jr., Tracey Ann Moore, Easton Wade Yellowfish, Reignen Yellowfish, Candice Costello, Father Chris Daigle, Justin France, Jerry Wolf, Addie Roanhorse, Erica Pretty Eagle Moore, Mason Cunningham, Norma Jean, Elisha Pratt, Brave Desiree Storm, Margaret Gray, Christopher Hill, Dolan Wilson, Jackie Wyatt, Rayna Gellert.
Uscitagiovedì 19 ottobre 2023
TagDa vedere 2023
Distribuzione01 Distribution
RatingConsigli per la visione di bambini e ragazzi: +13
MYmonetro 3,85 su 42 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

Regia di Martin Scorsese. Un film Da vedere 2023 con Leonardo DiCaprio, Lily Gladstone, Jesse Plemons, Robert De Niro, Brendan Fraser. Cast completo Genere Drammatico, - USA, 2023, durata 206 minuti. Uscita cinema giovedì 19 ottobre 2023 distribuito da 01 Distribution. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 - MYmonetro 3,85 su 42 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento sabato 24 febbraio 2024

Argomenti:  Killers of the Flower Moon e gli altri film sulla ricerca del petrolio

Nel 1920 una tribù di indiani viene massacrata. L'Fbi indaga e risolve uno dei casi più difficili della storia. Il film ha ottenuto 9 candidature a Premi Oscar, 1 candidatura a David di Donatello, 7 candidature e vinto un premio ai Golden Globes, 9 candidature a BAFTA, 3 candidature a People's Choice Awar, Il film è stato premiato a National Board, 12 candidature a Critics Choice Award, 3 candidature a SAG Awards, 1 candidatura a Directors Guild, 1 candidatura a CDG Awards, Il film è stato premiato a AFI Awards, 1 candidatura a ADG Awards, In Italia al Box Office Killers of the Flower Moon ha incassato 5,2 milioni di euro .

Consigliato assolutamente sì!
3,85/5
MYMOVIES 4,00
CRITICA 4,14
PUBBLICO 3,42
ASSOLUTAMENTE SÌ
Un grande affresco che vuole rendere giustizia a chi ha subito una prevaricazione in nome degli 'affari'.
Recensione di Paola Casella
domenica 21 maggio 2023
Recensione di Paola Casella
domenica 21 maggio 2023

Oklahoma, primi anni Venti. Ernest Burkhart ha combattuto in guerra e torna nella nativa Fairfax in cerca di fortuna. Suo zio William Hale gli ha promesso un lavoro all'interno della Nazione Indiana degli Osage, che sono diventati improvvisamente ricchi perché sul terreno "risarcito" loro dagli yankee - perché sembrava infruttuoso - è comparso il petrolio in grandi quantità. Su consiglio dello zio, Ernest sposa una donna nativo-americana, Molly, in parte perché spera di appropriarsi delle sue ricchezze, in parte perché ne è davvero innamorato.

Nella Nazione Indiana gli Osage si stanno ammalando e muoiono uno dietro l'altro di una strana "consunzione", o di quella malinconia che i conquistatori sono ben contenti di far loro affogare nell'alcool. Quelle morti sono strategiche e stanno avvenendo anche nella famiglia di Molly. E la cittadina di Fairfax è piena di disperati pronti a commettere omicidi, furti e rapine, sapendo che la legge chiuderà un occhio su chi prende di mira i "pellerossa".

Killers of the Flower Moon, ispirato al romanzo omonimo di David Grann, stana il peccato originale degli Stati Uniti: quella avidità e prepotenza di cui i pionieri si autoassolvono raccontandosi un mare di bugie.

In questo senso va alle radici profonde dell'ethos (o della mancanza di etica) dell'epopea di conquista, generatrice di quel comportamento criminale che avrebbe in seguito preso varie forme, dal gangsterismo alla mafia ai crimini dell'alta finanza. Ciò accomuna il film di Martin Scorsese, che ne è regista e sceneggiatore insieme ad Eric Roth, ad altre "origin story" come Il petroliere che espongono senza mezzi termini il cinismo opportunista dell'America, ma lo apparenta anche a Casinò, che raccontava il gioco d'azzardo come istituzionalizzazione dell'avidità. Ma per restare nel mondo di Scorsese Killers of the Flower Moon rimanda oltretutto al recente Silence, che raccontava un altro annientamento di una "civiltà" conquistatrice su una indigena.

Rispetto al best seller cui è ispirato, Killers of the Flower Moon cambia il protagonista: non più un agente di quel Bureau of Investigation che va ad indagare sulle morti in Oklahoma e che sarebbe diventato il nucleo fondante dell'FBI, ma Ernest Burkhart, che "ama i soldi quanto sua moglie" e che viene manipolato dallo zio per venalità e ignoranza, mantenendo una perversa misura di sincerità contenuta nel suo stesso nome ("Earnest" significa "onesto" o "autentico"). Se Burkhart è la faccia parzialmente inconsapevole del Male, William Hale è il Male che giustifica se stesso sulla base di quel senso di innata superiorità che gli fa considerare inevitabile l'eliminazione di una comunità diversa dalla propria. La sua cattiva coscienza è più evidente, e agghiacciante, nei momenti in cui dichiara di amare il popolo Osage e di volersi scusare per "i tanti problemi che vi abbiamo causato", così come è agghiacciante la spietatezza prosaica con cui dichiara che per gli indiani d'America "il tempo è passato", rendendoli di fatto dispensabili.

Killers of the Flower Moon è un grande affresco che, prendendo le mosse da una serie di delitti, si libera della detection per illuminare le dinamiche dietro i comportamenti criminali, e il lato oscuro dell'animo umano che li razionalizza come "affari". Ma il senso di impunità e di autolegittimazione non è solo quello dei protagonisti di questa storia: è quello che ha consentito ad ogni sistema di potere di fare il bello e il cattivo tempo ritenendosi dalla parte giusta della Storia, e nel caso specifico è una critica sostanziale del sistema nordamericano.

La regia di Scorsese incalza i personaggi mentre la fotografia di Rodrigo Prieto li illumina di una luce allo stesso tempo calda e crudele; il montaggio dell'immancabile Thelma Schoonmaker collega inevitabilmente cause a conseguenze e il commento musicale di Robbie Robertson incorpora le sonorità nativo americane anche nei momenti più rock.

Leonardo DiCaprio è un Ernest inquietante e patetico nella sua grettezza e insipienza, e il suo primo sguardo è quello di un reietto in cerca di riscatto, animato dal rancore per non essere mai stato ritenuto all'altezza; l'attrice nativo-americana Lily Gladstone è un'oasi di quiete all'interno della frenesia ingorda degli uomini (bianchi) che la circondano. Su tutti giganteggia Robert De Niro, che nel ruolo di Bill "il Re" Hale fa confluire tante sue caratterizzazioni precedenti, da Al Capone a Max Cady, regalandogli un'ambiguità diabolica e una bonomia terrificante nella sua totale mancanza di reale empatia. E l'accoppiata De Niro-DiCaprio, a 30 anni di distanza dalla loro apparizione insieme in Voglia di ricominciare, dà la dimensione di quanto cinema sia passato per le mani di questi due attori, spesso sotto la cinepresa di Scorsese.

Killers of the Flower Moon è la storia della prevaricazione di un popolo su un altro, inflitta con quel senso di titolarità che fa accettare tanto ai vincitori quanto ai vinti lo stato delle cose come movimento necessario della Storia. Ed è al modo in cui queste prevaricazioni sono state per molto tempo ignorate, o trasformate in una narrazione "crime" invece che in una presa di coscienza collettiva, che il film di Scorsese vuole rendere giustizia.

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Il primo importante caso risolto dall'FBI.
Overview di Andrea Fornasiero

Il nuovo film di Martin Scorsese, tratto da un libro di non-fiction di David Grann su una serie di omicidi di nativi americani che, negli anni Venti, furono al centro di una grande indagine. Il film, che inizialmente era una produzione Paramount, è stato largamente riscritto nel 2020 per dargli un taglio meno commerciale ed è passato a Apple TV+ (ma uscirà di certo anche nelle sale italiane). In linea con questo nuovo approccio DiCaprio ha chiesto e ottenuto di non interpretare l'agente FBI che indaga sugli omicidi, bensì il nipote del principale sospettato (che ha il volto di Robert De Niro). La parte dell'agente è stata così affidata a Jesse Plemons, che con Scorsese ha già lavorato in The Irishman.

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KILLERS OF THE FLOWER MOON disponibile in DVD o BluRay

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PUBBLICO
RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
mercoledì 1 novembre 2023
enzo70

Martin Scorsese, con un cast spaziale, Leonardo Di Caprio e Robert De Niro su tutti, porta sul grande schermo la storia degli Osage che pagarono a carissimo prezzo la scoperta del petrolio nelle loro terre. Infatti, il popolo degli Osage divenne improvvisamente ricchissimo, ma quella stessa ricchezza scatenò la consueta avidità dei bianchi.

mercoledì 28 febbraio 2024
Felicity

Killers of the flower Moon è un pugno in faccia. Il film parte lento, ma percepisci l'ansia in ogni scena, l'angoscia, la paura, è come se stesse prendendo la rincorsa verso qualcosa e questo qualcosa è l'orrore, la violenza, lo schifo. E uso la parola schifo di proposito, perché è la sensazione che ti suscitano i personaggi, quasi tutti, tranne Molly. [...] Vai alla recensione »

sabato 27 gennaio 2024
figliounico

Con De Niro e DiCaprio il tempo vola, ma è proprio vero che con la vecchiaia si diventa logorroici e Scorsese non fa eccezione alla regola. Il regista che nella sua carriera ha realizzato capolavori, che è superfluo citare, che duravano intorno alle due ore, a ottant’anni si dilunga per tre ore e mezza nella trasposizione di un saggio di David Grann su un fatto di cronaca nera che ebbe per protagonisti [...] Vai alla recensione »

lunedì 6 novembre 2023
johnny1988

L'ultima fatica di Scorsese dà alla luce la trasposizione de "Gli assassini della terra rossa" di David Grann, un romanzo che narra le cronache del popolo degli Osage, vittima della cupidigia dei coloni statunitensi. Martin Scorsese, immortale, dopo quattro anni di attesa, torna alla cinepresa e dirige - non tutti se lo aspettavano alla sua età - un'opera fresca e lucida sui delitti e le pene della [...] Vai alla recensione »

martedì 12 dicembre 2023
JonnyLogan

Martin Scorsese trae dall’omonimo romanzo storico firmato da David Grann, edito in Italia con il titolo Gli assassini della terra Rossa (Killers of the Flower Moon - ed.Corbaccio; 2017), la sceneggiatura per un giallo intrecciato con le usanze di una delle tribù native fra le meno note: La Osage Nation, arricchitasi grazie alla scoperta di giacimenti petroliferi situati sui propri [...] Vai alla recensione »

venerdì 3 novembre 2023
MAURIDAL

 Quando il presidente degli USA Reagan, volle definire l’impero del male , come uno Stato   che vuole dominare sugli altri popoli apportando guerra e morte , miseria e sofferenze , riferendosi alla Urss che ai tempi esisteva , ma in maniera indiretta si riferiva  a tutti quelli che operavano un dominio guerrafondaio, sui popoli pacifici e inermi, allora possiamo comprendere come [...] Vai alla recensione »

martedì 31 ottobre 2023
Giovanni Morandi

 Killers of the Flower Moon è un grande affresco, (il romanzo di Grann che romanzo non è ma il racconto di una storia vera), che parte da una serie di delitti, per poi illuminare le dinamiche dietro i comportamenti criminali, e il lato oscuro dell'animo umano, che li razionalizza come "affari". Ma il senso di impunità e di autolegittimazione non è solo [...] Vai alla recensione »

sabato 9 dicembre 2023
Fabio Silvestre

il film merita le 5 stelle solo ed esclusivamente per i diversi duetti tra lo zio Robert De Niro e il nipote Leonardo di Caprio che valgono il prezzo del biglietto. La storia degli Osage - con la improvvisa ricchezza dovuta alle loro terre ricche di petrolio e gli omicidi che turbarono l'intera comunità - è interessante ma il regista Martin Scorsese rende il racconto cinematografico [...] Vai alla recensione »

lunedì 6 novembre 2023
temat825

Leggi Scorsese-De Niro-DiCaprio e ti aspetti il capolavoro ma neanche stavolta è quella buona. Per carità, maestria cinematografica ai massimi livelli, per il capolavoro tuttavia ci vuole qualcosa di più, che è la capacità di spiazzare, di colpire nel profondo e/o sotto la cintura (tra i tantissimi di questo maestro assoluto mi vengono in mente Goodfellas, Gangs [...] Vai alla recensione »

lunedì 30 ottobre 2023
ROSMERSHOLM

Di Caprio durante la lavorazione del film, litigava spesso con De Niro ed il regista  perchè non capiva il cuore del film (dichiarazioni di Scorsese stesso). Ed in effetti è difficile dargli torto. I cuore forse c'è, ma è confuso o si è perso nei meandri della sceneggiatura. E Di Caprio, non capendo il suo personaggio, cerca di renderne l'abbruttimento [...] Vai alla recensione »

giovedì 26 ottobre 2023
Emanuela Camozzi

Inutilmente lungo. Avrebbe potuto durare 90 minuti in meno senza influire sulla storia. Senza la straordinaria interpretazione di Di Caprio e De Niro non sarei riuscita a finire di vederlo. 

mercoledì 25 ottobre 2023
iaoquinti

Un gran bel mattone di tre ore e mezza, un mezzo flop per Scorsese che ci ha abituato a capolavori incomparabili con questo film.  La storia è molto interessante, viene introdotta bene e raccontata perfettamente per circa 120 min. Dopo ci sono molte scene superflue; i classici interrogatori in tribunale e dei flashback sparsi qua e là un po'insensati.

lunedì 23 ottobre 2023
corebo

Scorzese ha un enorme peculiarità ed è quella che oltre ad essere un gran regista, mi ha fatto scoprire una storia che io sappia nessun altro ci aveva raccontato, sapevamo della strage dei nativi che la cinematografia illuminata ce l'ha raccontata con dovizia di particolari; ma quella dei nativi  diventati ricchissimi a causa del petrolio trovato nelle loro terre,  che sono [...] Vai alla recensione »

venerdì 20 ottobre 2023
goldy

Brecht diceva che uno spettacolo, qualsiasi spettacolo non dovrebbe superare le due ore, Qui vengono quasi doppiate e nuocciono al flm che potrebbe benissimo essere tagliato di almeno 60 minuti senza  sminuire la pregnanza della storia.  Una storia  devastante, l'ennesima  nella  tremeanda scia di sopraffazione   dei bianchi sulle  popolazioni di  nativi  [...] Vai alla recensione »

sabato 3 febbraio 2024
Luca Scialo

Nella fase finale della sua carriera, Martin Scorsese si sta dedicando a lungometraggi dilatati, forse anche come risposta al cinema veloce e "mordi e fuggi" delle piattaforme streaming. Opere che forse non lasceranno il segno, ma che fanno respirare un cinema quasi estinto. Dove si approfondiscono temi e personaggi, sebbene forse in modo anche un po' esagerato.

venerdì 27 ottobre 2023
b.b.laura

Splendida la regia,bravissimi gli attori e trama molto interessante  di una storia vera sconosciuta alla maggior parte di persone....la lunghezza del film è necessaria per la complessità e la completezza del racconto e non pesa per niente.

giovedì 19 ottobre 2023
athos

Un gran film con De Niro istrione (9) e Di Caprio (7,5) a interpretare un personaggio difficile, ambivalente e influenzabile. Il racconto si dipana per tre ore e mezza che scorrono veloci e lineari. Un prodotto di altissima qualità che non diventerà un film cult ma rimarrà importante per la storia del cinema. 

giovedì 4 aprile 2024
asia

Non mi ha fatto alzare dalla sedia anche se le tematiche affrontate potevano ottenerlo, un'occasione sprecata. Con un grande Di Caprio ed una perfetta Lily Gladstone. Attori incredibili che tengono in piedi un film in cui si è creduto poco.

lunedì 1 aprile 2024
paolorol

Una storia vecchia come la "storia" degli Stati Uniti, una storia insanguinata che ritrae sopraffazione, odio e violenza. Scorsese si prende il tempo necessario per dipingere questo inquietante e meraviglioso affresco, rivolgendosi ad un pubblico adulto, maturo e consapevole. Lo fa avvalendosi di una sceneggiatura che non snatura il testo originale del romanzo, di una fotografia splendida [...] Vai alla recensione »

mercoledì 6 marzo 2024
Fabrizio Severi

A me è piaciuto un sacco a chi piace le storie drammatiche E vere ; consiglio vivamente di andarlo a vedere, non spoilero punto 

venerdì 15 dicembre 2023
Alexfilm

Non so cosa sia successo a Scorsese e a tutti quanti, ma questo non è neanche un film, sembra materiale rubato dalla sala montaggio e messo insieme a cavolo. Manca totalmente non solo di montaggio ma di un minimo di intensione e di dinamismo, sembra l'opera del peggior regista vivente. Che un argomento tanto importante ed interpreti così validi ci abbiano propinato una roba del genere è da non credere. [...] Vai alla recensione »

martedì 7 novembre 2023
Eraldo

C’è questo dolore interiore che si trascina, è qualcosa che va al di là delle immagini, dei dialoghi, peraltro non particolarmente profondi: credo venga dall’effetto sulla coscienza, ma forse anche nell’inconscio, come se una comunicazione silenziosa della protagonista femminile, del suo bellissimo viso, sguardo, riuscisse a trasmettere l’acuta insicurezza [...] Vai alla recensione »

domenica 29 ottobre 2023
Matteo

Sedativo e poco accattivante, si presta bene a momenti di riflessione. Tanto al risveglio non è cambiato niente. se guardi il finale soltanto hai capito tutto

lunedì 23 ottobre 2023
Imperior Max

Orario consigliato per vedere KILLERS OF THE FLOWER MOON di Martin Scorsese, le 19:30. Male che vada, per via dei trailers e della pausa, per le 23.30 si è già fuori sala.A parte questo, una regia tecnicamente impeccabile e perfetta. Ogni inquadratura è geometrica, le musiche partecipano bene al racconto, il montaggio come al solito è un grandissimo punto di forza e la ricostruzione storica è fedelissima. [...] Vai alla recensione »

venerdì 20 ottobre 2023
THE MOON

Un film retto solo dall'interpretazione straordinaria di di Caprio e de Niro;il resto è una pellicola troppo lunga che a fatica si riesce a seguire senza sbadigli e dolori alle ossa.Troppe pause di riflessione,troppa lentezza nello svolgimento di una trama interessante ma slegata.Nell'idea di farne un colossal o un C'era una volta il west a cavallo con la modernità,ne è [...] Vai alla recensione »

martedì 26 dicembre 2023
skorpio2016

Il film di Scorsese non è un capolavoro Ma film filologicamente interessante che vuole rendere giustizia a fatti successi negli anni venti, ben diretto e interpretato esageratamente lungo

domenica 17 dicembre 2023
Alexfilm

 Non so cosa sia successo a Scorsese e a tutti quanti, ma questo non è neanche un film, sembra materiale rubato dalla sala montaggio e messo insieme a cavolo. Manca totalmente non solo di editing ma di un minimo di intenzione e di dinamismo, sembra l'opera del peggior regista vivente. Che un argomento tanto importante ed interpreti così validi ci abbiano propinato una roba del [...] Vai alla recensione »

sabato 16 dicembre 2023
francog

Capolavoro di Scorsese.Film attualissimo .

martedì 12 dicembre 2023
LUCIANO SIBIO

Sono rimasto deluso dal film che definire noioso è aggettivo il più azzeccato.Noioso perchè la storia non decolla, tant'è che qualcuno l'ha definito un lungometraggio. Non decolla nel senso che non si prende posizione precise nel film sulle responsabilità effettive del massacro della popolazione indiana in USA, quasi resa vittima di un raggiro criminale da [...] Vai alla recensione »

domenica 5 novembre 2023
passito

Uno dei migliori Di caprio

giovedì 26 ottobre 2023
tozKino

Per la prima volta mi trovo nella strana situazione di dover dichiarare la mia grande difficoltà a riassumere, e recensire, un film, e non solo per la durata, davvero eccessiva, della pellicola (circa tre ore e mezzo), ma anche per la trama, apparentemente semplice, e invece assai aggrovigliata nei mille rivoli di senso che la innervano. Eppure, a ben guardare, doveva essere esattamente così: [...] Vai alla recensione »

martedì 24 ottobre 2023
Romeo Giuratrabocchetti

Sono felice di aver visto un suo filn al cinema! Anche perché tempo che sarà l'ultimo senza offesa ma ho letto le notizie. E poi ho letto una notizia che diceva che I me contro te hanno superato il film grazie la piffero ragazzi. Immaginate di portare dei bambini a vedere questo film che dirà 3 ore ahahaha ??

venerdì 20 ottobre 2023
THE MOON

Un film retto solo dall'interpretazione straordinaria di di Caprio e de Niro;il resto è una pellicola troppo lunga che a fatica si riesce a seguire senza sbadigli e dolori alle ossa.Troppe pause di riflessione,troppa lentezza nello svolgimento di una trama interessante ma slegata.Nell'idea di farne un colossal o un C'era una volta il west a cavallo con la modernità,ne è [...] Vai alla recensione »

FOCUS
FOCUS
domenica 22 ottobre 2023
Emanuele Sacchi

Martin Scorsese non poteva che affidarsi a Robbie Robertson per la colonna sonora del suo ultimo e grandioso Killers of the Flower Moon. Non solo in virtù di un sodalizio che prosegue da mezzo secolo, ma per la conoscenza e la sensibilità da sempre dimostrata dal grande musicista verso la storia e le ragioni dei nativi americani. Nel 1994 Robertson, figlio di un’appartenente alla Nazione Mohawk, ha realizzato un album intitolato proprio Music for Native Americans: è il suo capolavoro da solista, oltre che un saggio in musica sulla cultura in via di estinzione dell’etnia oppressa nei secoli in America. Prima con i fucili dei pionieri e poi con quelli dei gangster dalla faccia gentile, al centro di Killers of the Flower Moon e della sporca storia di soldi e di petrolio immortalata da Scorsese.

La scomparsa di Robertson (nato a Toronto come Jaime Robert Klegerman, cambiò il cognome assumendo quello del padre adottivo) il 9 agosto, a 80 anni, rende la colonna sonora un lavoro postumo. Ancora una volta incentrato sui nativi americani e in particolare sul retaggio musicale della Nazione Osage, senza disdegnare iniezioni di rock-blues e il ricorso alla chitarra elettrica (Osage Oil Boom), di cui Robertson è stato da sempre maestro indiscusso e sperimentatore. Il ricordo di Scorsese – “La musica di The Band prima, e di Robbie da solista poi, sembrava provenire dal luogo più profondo del cuore di questo continente, delle sue tradizioni, tragedie e gioie” – conferma una volta di più il rapporto di profonda stima reciproca intercorso tra i due. Di Martin invece Robbie diceva che “è colui che può percepire quando qualcosa di ciò che suono ha una reale possibilità oppure sta andando nella direzione sbagliata. Gli basta darmi un segnale”.

 

FOCUS
mercoledì 11 ottobre 2023
Marzia Gandolfi

Quasi inseparabili dal 2002 (Gangs of New York), Leonardo DiCaprio e Martin Scorsese formano al cinema il tandem più prolifico dell’ultimo decennio. Ma qual è il segreto del patto (un po’) faustiano che unisce la grande star di Hollywood e il suo mentore newyorkese? Alla vigilia dell’uscita di Killers of the Flower Moon, sesta volta insieme, facciamo un passo indietro e proviamo a raccontare la preistoria di un’alleanza artistica che ha marcato una nuova era. Al debutto degli anni 2000, Leo DiCaprio è il “re del mondo”. Ottenuto con Titanic (guarda la video recensione) lo statuto di star planetaria, non gli resta che capitalizzare un tale successo. Il passaggio di secolo però rimescola le carte, DiCaprio è diventato un idolo mondiale ma un attore insoddisfatto. Dopo tre tentativi a vuoto, tre film a grosso budget (La maschera di ferro, Celebrity, The Beach), DiCaprio sa di poter fare meglio.

Armato di una bella reputazione, e prima che questa svanisca troppo in fretta, decide di prendere in mano le redini della sua carriera e si concede il lusso di scegliere chi lo dirigerà nel prossimo futuro. Martin Scorsese è la scelta più ovvia. Le sue messe in scena virtuose e barocche sono il ‘laboratorio’ perfetto per le sperimentazioni di un attore esigente. La sua rigorosa cinefilia poi lo spinge a lavorare coi migliori, a fare di ciascuno dei film a cui partecipa un evento straordinario. In pieno crepuscolo degli dèi e dello star system, quando ogni nuovo volto spera di sfondare vendendo l’anima al primo cinecomic venuto, DiCaprio sa bene come eludere il rischio, privilegiando una singolarità sullo schermo che lo rende ancora più essenziale. Se anni fa avesse accettato l’invito di George Lucas a recitare nella ‘prelogia’ di Star Wars, le cose sarebbero forse andate diversamente. È tutta qui la forza di Leo, nessun bisogno di spade laser o di costume da supereroe per attirare le folle al cinema e affascinarle. Sfidando le mode, impone il suo magnetismo e stimola gli autori più grandi, per cui diventa una sorgente di rinnovamento. A colpi di ruoli culto compone una carriera d’oro massiccio.

STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
martedì 28 novembre 2023
Marco Grosoli
Gli Spietati

Ciò che da sempre fa di Martin Scorsese un cattolico inquieto, è la prossimità dell'ebraismo. "Prossimità" qui va inteso in molti sensi, molti di essi intrecciati tra loro. Non c'è dubbio: a inquietare il regista italoamericano è, più di tutto, il sospetto che nel rifiuto dell'incarnazione ci sia qualcosa di più cristiano del cristianesimo stesso. Ma può essere una questione solo teologica una questione [...] Vai alla recensione »

lunedì 27 novembre 2023
Marco Catenacci
Gli Spietati

È una domanda il perno attorno a cui ruota Killers of the Flower Moon. Una domanda contenuta in un libro che invece dovrebbe dare ad Ernest Burkhart soltanto risposte, fatti e certezze sulla storia e lo stile di vita della tribù Osage. E ancora, è una domanda che viene fatta al lettore e naturalmente allo spettatore, al quale si chiede, con la semplicità e la trasparenza delle regole di un gioco della [...] Vai alla recensione »

domenica 12 novembre 2023
Giona A. Nazzaro
Rumore

Martin Scorsese continua a scrivere la storia parallela degli Stati Uniti d'America. Killers of the Flower Moon è la pagina nera di un esproprio consumato nel sangue e che rappresenta l'atto fondativo del capitalismo statunitense. Scorse si sposta sul terreno delle grandi narrazioni western anche se il film non lo è affatto. Scena primaria di una prevaricazione sistemica.

venerdì 3 novembre 2023
Giovanni Spagnoletti
Close-up

L'idea di partenza era sicuramente eccellente - costruire un film "multitasking" insieme antropologico, politico-storico ma anche di genere poliziesco investigativo o melodrammatico - la realizzazione concreta sullo schermo, forse, un pochino meno. Ci spieghiamo meglio: tratto dall'omonimo libro-inchiesta (2017) del giornalista David Grann immediatamente pubblicato anche in Italia dal Corbaccio con [...] Vai alla recensione »

venerdì 27 ottobre 2023
Pietro Diomede
ItaliaOggi

Con «Killers of the Flower Moon», Martin Scorsese aggiunge un altro tassello al suo racconto dell'America partendo dal romanzo inchiesta di David Grann, «Gli Assassini della Terra Rossa», concentrandosi sulla storia «oscura» del popolo dei nativi americani degli Osage. Il film si apre con il rito di un funerale (il primo di una lunga serie) per poi concentrarsi su una particolare danza della pioggia [...] Vai alla recensione »

giovedì 26 ottobre 2023
Bruno Roberti
Il Manifesto

Sprizza il petrolio dal territorio della tribù degli Osage nell'Oklahoma degli anni 20. I nativi si arricchiscono ma lo sterco del diavolo ne corrode spirito e corpo. «Killers of the Flower Moon» di Scorsese è il lato oscuro della «nascita di una nazione» evocato come dal fondo polveroso delle immagini in bianco e nero che riemergono dalla grana di una visione griffithiana.

domenica 22 ottobre 2023
Roberto Escobar
Il Sole-24 Ore

Rapacità, anzi greed, con la durezza monosillabica e immediata dell'inglese Ci viene in mente, la parola, mentre divampa il rosso cupo e infernale di un incendio notturno in Killers of the Flower Moon (Usa, 2023, 206'). Lo ha fatto appiccare Bill Hale, detto The King (Robert De Niro), quell'incendio che ora riempie lo schermo, con le sagome lontane e in controluce di uomini che si agitano nell'inutile [...] Vai alla recensione »

domenica 22 ottobre 2023
Paolo Fossati
Giornale di Brescia

Tre sequenze memorabili, di respiro simbolico e immaginifico, sono sintesi emblematica di tre ore e ventisei minuti di lunga e accorata ammenda: uomini che danzano, bagnati dallo sgorgare prepotente del petrolio dalla propria terra, incuranti di sporcarsi; un violento incendio osservato in lontananza, mentre figure umane si affannano, ridotte a ombre, quasi fossero incisioni rupestri nella caverna [...] Vai alla recensione »

sabato 21 ottobre 2023
Giovanni Guidi Buffarini
Corriere Adriatico

Oklahoma anni Venti. Agli indiani Osage hanno assegnato le terre meno fertili. Da cui però zampilla il petrolio. Come riprendersele? Ci pensa De Niro (quanto più bonario tanto più terrificante). Si spaccia per mediatore culturale e fa sposare ai bianchi le donne Osage, poi le signore vengono eliminate e i vedovi ereditano. Tutto vero, rievocato da Scorsese in un film di spietata lucidità, bellezza [...] Vai alla recensione »

sabato 21 ottobre 2023
Serena Nannelli
Il Giornale

Killers of the flower moon di Martin Scorsese, presentato durante lo scorso Festival di Cannes, è finalmente nelle sale e costituisce un imperdibile appuntamento per chi voglia trovarsi ancora una volta di fronte al cinema con la maiuscola. Il film infatti non segna solo l'ennesimo apice artistico di un grande maestro, ma rappresenta un esempio classico di settima arte fulgida e senza tempo.

sabato 21 ottobre 2023
Mariarosa Mancuso
Il Foglio

Torna Martin Scorsese, dopo l'infelice esperimento di "The Irishman", con i suoi attori prediletti ringiovaniti dall'intelligenza artificiale (si dice "computer" ma è questo che si intende, ora gli attori sottoposti al trattamento, e tutti gli altri colleghi, sono scesi in sciopero, quasi 100 giorni e non si vede la fine). Osage County, Oklahoma: negli anni Venti del secolo scorso gli indiani - o bisogna [...] Vai alla recensione »

sabato 21 ottobre 2023
Michele Gottardi
Il Mattino di Padova

Il lungo percorso che Martin Scorsese dedica alla nascita della nazione americana si arricchisce di un altro capitolo imperdibile, quello dedicato al massacro progressivo di una tribù indiana, gli Osage, perpetrato dai bianchi dell'Oklahoma per impadronirsi delle loro terre dove si è scoperto il petrolio. Un'altra minoranza perdente e perduta torna al centro dello schermo scorsesiano - questa volta [...] Vai alla recensione »

sabato 21 ottobre 2023
Claudio Fraccari
La Voce di Mantova

Alla fine dell'Ottocento, la nazione pellirossa degli Osage venne trasferita dalle regioni del Missouri e dell'Arkansas a una contea dell'Oklahoma, dal suolo infruttuoso. Senonché negli anni Venti del secolo scorso vi si scoprirono ricchi giacimenti di petrolio, tanto che il reddito pro capite degli Osage diventò presto tra i più alti degli States. Ciò attirò l'attenzione dei bianchi che, tra matrimoni [...] Vai alla recensione »

sabato 21 ottobre 2023
Filiberto Molossi
La Gazzetta di Parma

Suo padre lavorava in una lavanderia, sua madre era una sarta, lui da piccolo voleva farsi prete; ma se gli chiedete qual è l'unica tribù di cui ha indossato i colori, quale sia il suo «popolo del cielo», non potrà che rispondervi in un'unica maniera: quello del cinema. Scorsese dissotterra l'ascia di guerra: e in un epico scontro tra civiltà, racconto di un'America che cambia per non cambiare mai, [...] Vai alla recensione »

venerdì 20 ottobre 2023
Bilge Ebiri
Vulture

Si può essere tentati di dire che con Killers of the flower moon Martin Scorsese si sia cimentato nel western e, soprat- tutto all'inizio, sembra di vederlo crogiolarsi nei grandi spazi e nella frenesia senza legge tipica del genere. Ma la storia di una serie di omicidi irrisolti che colpiscono il popolo osage, diventato ricchissimo dopo la scoperta del petrolio nel territorio dell'Oklahoma dov'è stato [...] Vai alla recensione »

venerdì 20 ottobre 2023
Fabio Ferzetti
L'Espresso

Storia vera, metafora perfetta, densità magistrale. Scorsese torna a scavare nel solco aperto da "The Irish man" (la Storia di una Nazione riflessa nelle gesta atroci e nei torbidi sentimenti di pochi piccoli individui) aprendo sia un'inedita pietas. Le vittime sono gli Osage, nativi americani dalle cui terre, a fine '800, zampillò il petrolio. Scatenando una febbre dell'oro nero che negli anni 20 [...] Vai alla recensione »

venerdì 20 ottobre 2023
Valerio Caprara
Il Mattino

Tra i massimi cineasti viventi, Martin Scorsese segna il passo con "Killers of the Flower Moon" tratto dal libro "Gli assassini della terra rossa" del giornalista David Grann che difficilmente andrà ad aggiungersi alla lista dei suoi film di culto. Presentato all'ultimo festival di Cannes, dopo l'uscita nelle sale andrà su Apple Tv+, ma intanto le tre ore e 26 minuti di durata si sentono tutte a causa [...] Vai alla recensione »

venerdì 20 ottobre 2023
Adriano De Grandis
Il Gazzettino

Dura circa 3 ore e mezzo, ma non c'è un momento in cui la durata pesi, in una storia complessa che racconta l'impressionante catena di omicidi accaduta negli anni '20 in Oklahoma, nella terra dei nativi Osage, improvvisamente diventati agiati grazie alla scoperta del petrolio, che ovviamente ha fatto subito gola a tutti. E non è un caso che il film si apra con una danza gioiosa al ritmo incalzante [...] Vai alla recensione »

giovedì 19 ottobre 2023
Pedro Armocida
Il Giornale

Intorno agli anni Venti del secolo scorso, grazie alla scoperta di enormi giacimenti di idrocarburi gli indiani Osage dell'Oklahoma diventano la popolazione più ricca d'America. L'improvviso benessere di questi nativi americani attira l'interesse dei bianchi che iniziano a manipolare, estorcere e sottrarre con l'inganno i loro beni fino a ricorrere agli omicidi.

giovedì 19 ottobre 2023
Silvio Danese
Quotidiano Nazionale

Fu DiCaprio a comprare i diritti del bestseller di David Grann sul controllo razzista e omicida dei bianchi nella riserva degli indiani Osage in Oklahoma ai tempi (1920) della scoperta di giacimenti petroliferi sulle terre della tribù. La gestione, affidata a tutori bianchi, era in realtà un sistema di potere: per via neanche troppo occulta, eliminando gli indiani detentori dei contratti di sfruttamento [...] Vai alla recensione »

giovedì 19 ottobre 2023
Giulia D'Agnolo Vallan
Il Manifesto

A ottant'anni Martin Scorsese ha fatto il suo primo western. E lo ha fatto - come Michael Cimino con I cancelli del cielo - scegliendo una chiave trasformativa, una lunghezza epica (più di tre ore e mezza) e una storia vera poco conosciuta, dal respiro e dalle ripercussioni vaste come le distese dell'Oklahoma in cui è ambientato e che, con una certa luna, si coprono di fiori blu.

giovedì 19 ottobre 2023
Alberto Crespi
La Repubblica

Oklahoma, anni 20 del secolo scorso. È il paese degli Osage, ma quella non è la loro terra. Gli Osage erano una tribù di nativi delle pianure, vivevano nell'odierno Missouri: come altre nazioni sono state deportate nel piatto e arido Oklahoma, che prima di divenire uno dei 50 stati dell'Unione era chiamato "Indian Territory" ed era in sostanza un campo di concentramento a cielo aperto.

giovedì 19 ottobre 2023
Alessandra Levantesi
La Stampa

Basato sull'omonimo libro non fiction del pluripremiato scrittore e giornalista David Grann, Killers of the Flower Moon è un film straordinario che con autorevolezza e denso smalto di regia rispolvera un'infame pagina della storia segreta americana. Trasferiti di forza sul finire dell'800 dal Kansas in un territorio (futura Oklahoma) considerato di nessun valore, gli indiani Osage ebbero la sorpresa [...] Vai alla recensione »

giovedì 19 ottobre 2023
Fabio Canessa
Il Tirreno

La storia vera dei pellerossa Osage, decimati da una serie di delitti nell'Oklahoma di cent'anni fa, diventa una parabola sulla potenza del male, mosso dall'avidità e capace di infiltrarsi nelle nostre fragili anime. Così il diabolico De Niro riesce a manovrare il debole nipote DiCaprio rendendolo complice di una strategia criminale che ha l'obiettivo di sterminare gli indiani per impadronirsi delle [...] Vai alla recensione »

giovedì 19 ottobre 2023
Marina Visentin
Cult Week

È un grande affresco storico, ma soprattutto un atto di riparazione, Killers of the Flower Moon, il nuovo film di Martin Scorsese, ambientato nell'Oklahoma dei primi anni 20 del Novecento e dedicato a una serie di delitti destinati a rimanere in gran parte impuniti. Ernest Burkhart (Leonardo DiCaprio) ha combattuto nella Prima Guerra Mondiale e torna nella nativa Fairfax ancora con la divisa addosso [...] Vai alla recensione »

mercoledì 18 ottobre 2023
Valentina Di Nino
Today

Al minuto due di Killer of the Flower Moon si è già contenti di aver pagato un biglietto per godere della potenza delle immagini con cui Martin Scorsese racconta una pagina vergognosa della storia americana. Ispirato al libro di David Grann "Gli assassini della terra rossa", presentato in anteprima all'ultimo Festival di Cannes, Killers of the Flower Moon arriva nelle sale italiane giovedì 19 ottobre [...] Vai alla recensione »

mercoledì 18 ottobre 2023
Ilaria Falcone
NonSoloCinema

Il saggio (2017) di David Grann Killers of the Flower Moon: The Osage Murders and the Birth of the FBI (edito da Corbaccio in Italia con il titolo Gli assassini della terra rossa) diventa un'epopea thriller-true-crime diretta da Martin Scorsese con la co-sceneggiatura di Eric Roth. A distanza di 4 anni da The Irishman, con un budget di oltre 200 milioni di dollari, Killers of the Flower Moon è ambientato [...] Vai alla recensione »

martedì 17 ottobre 2023
Giona A. Nazzaro
Film TV

Il libro di David Grann da cui è tratto il film omonimo di Martin Scorsese ricostruisce la storia degli omicidi di cui fu vittima nel secolo scorso in Oklahoma la comunità dei nativi osage. Una pagina nerissima della storia del nascente capitalismo statunitense, protrattasi tra gli anni 10 e gli anni 30, che dal 1926 si acuì assumendo le sembianze di quello che i giornali dell'epoca definirono «il [...] Vai alla recensione »

domenica 15 ottobre 2023
Daniele De Angelis
Cineclandestino

Alla fine Martin Scorsese rimane se stesso. Anche quando sembra, per "classicismo" della messa in scena e piacere nel divulgare il racconto, un Clint Eastwood particolarmente ispirato. Con Killers of the Flower Moon - e già il titolo evoca parecchie suggestioni - l'ottantenne autore newyorkese scava nella Storia dimenticata, rievocando un fatto di cronaca accaduto nei primi decenni del Novecento.

sabato 14 ottobre 2023
Federico Pontiggia
Il Fatto Quotidiano

Giovedì arriva nelle nostre sale Killers of the Flower Moon, l'ultimo film di Martin Scorsese. Battezzato allo scorso festival di Cannes, dopo l'uscita cinematografica andrà su Apple Tv+: dura tre ore e 26 minuti, ed è con ogni evidenza un film lungo una serie. Anche Oppenheimer di Christopher Nolan si aggira sulle tre ore, però ci corre l'obbligo di avvisarvi: queste si sentono, ché la drammaturgia [...] Vai alla recensione »

venerdì 13 ottobre 2023
Marco Minniti
Asbury Movies

Dall'(anti)epica dei gangster a quella dei rapaci "predatori" delle terre Osage, dal potere delle pistole a quello più subdolo del petrolio, dalla riflessione di ampio respiro sul mito fondativo alla sua rinnovata immersione in una delle sue tante, dirette quanto contraddittorie manifestazioni. Il cinema di Martin Scorsese continua a muoversi più che mai libero, conscio di non dover più dimostrare [...] Vai alla recensione »

giovedì 12 ottobre 2023
Emanuele Manco
Fantasy Magazine

Più o meno un secolo fa, nel territorio della Nazione Osage, in Oklahoma, Stati Uniti d'America, viene trovato il petrolio. La ricchezza che investe la popolazione nativa suscita la cupidigia di una intera nazione, nonché l'invidia degli "uomini bianchi". Tanto che i civili cittadini di Fairfax ordiscono un complotto per privare i nativi delle loro ricchezze, ricorrendo all'inganono in vari modi: ricatto, [...] Vai alla recensione »

martedì 3 ottobre 2023
Flavio Natalia
Ciak

Nel corso degli anni '20 molti membri della tribù Osage, in Oklahoma, muoiono in circostanze misteriose. La nazione indiana degli Osage è la comunità più ricca d'America, grazie agli immensi giacimenti di petrolio presenti sotto quella terra da loro abitata da prima che arrivasse l'uomo bianco. Come William Hale, un ricco benefattore che accoglie nella sua casa il nipote Ernest Burkhart, reduce dalla [...] Vai alla recensione »

martedì 30 maggio 2023
Emanuela Martini
Film TV

Dopo pochi secondi che ha cominciato a rassicurare sul suo futuro il nipote (non troppo intelligente) approdato dopo la Prima guerra mondiale nella Osage County che trasuda petrolio, Robert De Niro ha sul volto, in primo piano, l'identica espressione che aveva in Quei bravi ragazzi quando invitava paterno Lorraine Bracco ad andare a prendersi una bella giacca di pelle in uno dei magazzini lungo il [...] Vai alla recensione »

venerdì 26 maggio 2023
Federico Pedroni
Duels.it

Un reduce della Prima Guerra Mondiale, ancora in uniforme, arriva a Fairfax, Oklahoma. Siamo all'inizio degli anni Venti, lui non ha trovato un posto del mondo ed è lì per chiedere a suo zio - uno degli uomini più potenti della regione, tanto potente da farsi chiamare "King" - di trovargli qualcosa da fare. Ernest Burkhart non è particolarmente sveglio, ma impara presto e, su consiglio dello zio, si [...] Vai alla recensione »

domenica 21 maggio 2023
Roberto Manassero
Cineforum

Nel film spartiacque della sua carriera, Gangs of New York, al culmine dello scontro tra le bande rivali degli American Natives e dei cattolici irlandesi Dead Rabbits, Scorsese inseriva il duello finale fra Bill the Butcher e Amsterdam Vallon all'interno del quadro più ampio della rivolta della popolazione di Manhattan contro la coscrizione obbligatoria per la Guerra civile: la rivalità fra i due personaggi [...] Vai alla recensione »

domenica 21 maggio 2023
Simone Emiliani
Sentieri Selvaggi

Bisogna partire dal gran finale di Killers of the Flower Moon perché proprio lì ci sono tutta la spinta e l'energia mancate invece per quasi tutto il film. Lì è racchiusa una (im)possibile serie 'true crime' che Scorsese avrebbe potuto realizzare proprio per Apple TV+, con le forme di un cinema che si mostra nel sogno di backstage attraverso la voce e i rumori di forchette, bicchieri, bottiglie che [...] Vai alla recensione »

domenica 21 maggio 2023
Enrico Azzano
Quinlan

I film, come i libri, possono servire (anche) a riscoprire il passato, a farlo sopravvivere, a scoperchiare pagine oscure della nostra Storia. Nel caso di Killers of the Flower Moon, tratto dal saggio Gli assassini della Terra Rossa: Affari, petrolio, omicidi e la nascita dell'FBI. Una storia di frontiera del giornalista David Grann, Martin Scorsese garantisce sul fronte estetico & narrativo il solito [...] Vai alla recensione »

domenica 21 maggio 2023
Valerio Sammarco
La Rivista del Cinematografo

Deportati in Oklahoma alla fine dell'800, gli Osage diventarono poco dopo i cittadini con la ricchezza pro capite più alta del mondo grazie alla scoperta del petrolio in quei territori. All'indomani della prima Guerra Mondiale, il giovane Ernest Burkhart (Leonardo Di Caprio) raggiunge questa nazione dove, ovviamente, gli americani più scaltri hanno già deciso di "investire".

sabato 20 maggio 2023
Alessandro De Simone
Ciak

Killers of the Flower Moon, il fatto: nel corso degli anni '20 molti membri della tribù Osage, in Oklahoma, muoiono in circostanze misteriose. La nazione indiana degli Osage è la comunità più ricca d'America, grazie agli immensi giacimenti di petrolio presenti sotto quella terra da loro abitata da prima che arrivasse l'uomo bianco. Come William Hale, un ricco benefattore che accoglie nella sua casa [...] Vai alla recensione »

NEWS
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mercoledì 10 aprile 2024
 

Il regista americano dirige un'opera intensa che vuole rendere giustizia a chi ha subito prevaricazioni. Vai all'articolo »

OSCAR
giovedì 7 marzo 2024
Giovanni Bogani

Le statuette che possono cambiare una carriera, o una vita. Domenica notte tutti i vincitori. Vai all'articolo »

BOX OFFICE
mercoledì 25 ottobre 2023
Andrea Chirichelli

All’inseguimento Me Contro Te - Vacanze in Transilvania e Zucchero Sugar Fornaciari. Poche ma significative novità nei mercati orientali. Scopri la classifica »

BOX OFFICE
martedì 24 ottobre 2023
Andrea Chirichelli

Il film di Scorsese sopravanza Me Contro Te - Vacanze in Transilvania e torna in testa alla classifica italiana. Completa il podio la new entry Zucchero Sugar Fornaciari. Scopri la classifica »

BOX OFFICE
sabato 21 ottobre 2023
Andrea Chirichelli

Sul podio anche Me contro te - Vacanze in Transilvania e L'esorcista - Il credente. Scopri la classifica »

BOX OFFICE
venerdì 20 ottobre 2023
Andrea Chirichelli

Il film incassa 218mila euro con oltre 30mila spettatori, un buon segno, vista la durata e il numero di spettacoli a sua disposizione. Scopri la classifica »

CELEBRITIES
lunedì 16 ottobre 2023
Fabio Secchi Frau

Lo sceneggiatore premio Oscar per Forrest Gump torna a lavorare con Scorsese per il suo ultimo film, Killers of the Flower Moon. Dal 19 ottobre al cinema. Vai all'articolo »

TRAILER
giovedì 14 settembre 2023
 

Regia di Martin Scorsese. Un film con Leonardo DiCaprio, Robert De Niro, Jesse Plemons, Lily Gladstone, Tantoo Cardinal. Da giovedì 19 ottobre al cinema. Guarda il trailer »

TRAILER
mercoledì 5 luglio 2023
 

Un grande affresco di Scorsese che vuole rendere giustizia a chi ha subito una prevaricazione in nome degli 'affari'. Dal 19 ottobre al cinema. Guarda il trailer »

GALLERY
domenica 21 maggio 2023
 

Standing ovation per Killers of the Flower Moon e applausi per May December. Oggi Triet e Ainouz in concorso. Vai alla gallery »

TRAILER
giovedì 18 maggio 2023
 

Il film di Martin Scorsese con Leonardo DiCaprio e Robert De Niro verrà presentato in anteprima a Cannes. Da giovedì 19 ottobre al cinema. Guarda il trailer »

CANNES FILM FESTIVAL
venerdì 31 marzo 2023
 

Il regista, che manca dalla Croisette dal 1986, farà il suo grande ritorno con un film dal cast eccezionale nei nostri cinema dal 19 ottobre. Vai all’articolo »

NEWS
venerdì 31 marzo 2023
 

Il film di Martin Scorsese sarà presentato in anteprima mondiale nella sezione ufficiale del Festival di Cannes il 20 maggio. Vai all'articolo »

NEWS
lunedì 10 maggio 2021
 

Grey Horse, Oklahoma 1919. DiCaprio interpreta Ernest Burkhart e Lily Gladstone veste i panni di Mollie Burkhart, una donna di etnia Osage che si innamora di Ernest. All'inizio della loro relazione, Mollie lo invita a cena e da quel momento stringono [...]

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miglior attrice in un film dram.co
Golden Globes
2024
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miglior direttore della fotografia
National Board
2023
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miglior film
National Board
2023
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miglior regia
National Board
2023
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miglior attrice
National Board
2023
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film dell'anno
AFI Awards
2024
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