Echo

Film 2023 | Azione, Avventura

Regia di Sydney Freeland, Catriona McKenzie. Una serie Da vedere 2023 con Devery Jacobs, Alaqua Cox, Zahn McClarnon, Charlie Cox, Vincent D'Onofrio. Cast completo Genere Azione, Avventura - USA, 2023, Valutazione: 3,5 Stelle, sulla base di 1 recensione. STAGIONI: 1 - EPISODI: 5

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Ultimo aggiornamento lunedì 15 gennaio 2024

L'implacabile Maya Lopez, leader sorda di una gang decisa a far pagare a Ronin, alias Clint Barton, le sue azioni vendicative.

Consigliato assolutamente no!
n.d.
MYMOVIES 3,50
CRITICA
PUBBLICO
CONSIGLIATO SÌ
Un tuffo identitario nel multiverso Marvel: una serie dall'ottimo cast e dalle audaci scelte visive.
Recensione di Gabriele Prosperi
lunedì 15 gennaio 2024
Recensione di Gabriele Prosperi
lunedì 15 gennaio 2024

Dopo gli eventi di Hawkeye, Maya Lopez (Alaqua Cox), una giovane assassina sorda e con una protesi alla gamba, si trova a fronteggiare lo zio, il temibile Kingpin (Vincent D'Onofrio). La trama si sviluppa attraverso flashback che rivelano il suo passato, dalla tragedia familiare da bambina all'addestramento sotto Kingpin. Dotata di un potere che le consente di replicare le abilità di combattimento dei suoi avversari, Echo diventa una potente avversaria nel mondo criminale. La serie esplora anche le sue radici Choctaw e la connessione con la sua famiglia.

Continua l'espansione del mondo cinematografico Marvel, questa volta con un'avventura che ci trascina nel multiverso con uno stile unico e personaggi innovativi, soprattutto dal punto di vista culturale.

Echo emerge infatti come una serie "responsabilizzata": sulle sue spalle, insieme ad altri recenti prodotti dell'MCU (Loki, The Marvels) si reggono le sorti dell'universo narrativo e ciò è particolarmente evidente dalle scelte che vengono fatte, a livello produttivo, che tendono a prediligere femminilità, disabilità, differenze in senso più generico. Una scelta che certamente traduce logiche editoriali, più che cambiamenti culturali sostanziali, rischiando di essere tacciata - come altri prodotti recenti, in primis ovviamente Barbie - di opportunismo.

Altrettanto sospettosamente stiamo assistendo a una sorta di stanchezza globale nei confronti delle produzioni Marvel; un allontanamento che, quindi, porta Marion Dayre, ideatrice della serie, a fare ampio utilizzo dei principali selling point del genere. Ritroviamo così l'atmosfera underground e urbana della serialità Marvel della prima ora - da Daredevil, che fa necessariamente il suo cameo insieme a Hawkeye, riportando sullo schermo sia Charlie Cox che Jeremy Renner - a Jessica Jones, di cui ritroviamo alcuni elementi caratteriali nella nuova protagonista. Altro elemento di grande interesse è la presenza di alcune delle migliori scene d'azione viste in tutto il multiverso; attenzione però: Echo è tutto fuorché una serie fondata sulla violenza. Certamente abbiamo a che fare con scene d'azione particolarmente ben girate, ma al contempo molto ben selezionate e centellinate sui cinque episodi che compongono la miniserie.

Il cuore della storia ruota attorno a una giovane assassina sorda e amputata, in un percorso di trasformazione da antagonista in protagonista ben strutturato e lineare: la transizione di Echo da criminale a eroina è guidata dalla tragedia familiare, un motivo anch'esso centrale nelle storie di origine dei personaggi di questo sottobosco supereroistico. Una transizione che cerca di cogliere sfumature morali - malgrado sia esposta sin dai primi momenti della serie e quindi tutt'altro che sconvolgente (o originale). L'elemento che più emerge nella serie è, d'altronde, un altro: quello dell'appartenenza.

Maya, prima ancora che criminale, è donna, è disabile, è una nativa americana (Choctaw per la precisione). E sebbene questi caratteri identitari siano già stati più che esplorati nel multiverso (si pensi alla centralità di alcune personagge come Black Widow, alla trasformazione di debolezze in vantaggi come per Daredevil o all'appartenenza a definite culture ed etnie come Black Panther o Shang-Chi), dobbiamo riconoscere delle scelte narrative e visuali davvero interessanti in questa avventura. Innanzitutto, per presentare Echo come l'eroina della storia, la narrazione inizia con un episodio dedicato al suo passato e alle sue origini.

Attraverso flashback che ci rimandano a millenni fa, e al di là dell'addestramento ricevuto dagli uomini (il padre e Kingpin), Echo attinge soprattutto alla forza dei suoi antenati Choctaw, fattore che introduce elementi mitologici e desueti alla trama. Il legame con la cultura Choctaw è enfatizzato attraverso flashback che mostrano atti di eroismo dalla linea matrilineare di Maya, creando interessanti parallelismi con le sue sfide odierne, volte tanto a proteggere la sua comunità, quanto a rivendicare un passato culturale che appare scomparso, e infine, anche, a riconoscere i veri insegnamenti (delle donne del suo passato) utili a valorizzare (o riabilitare) le proprie differenze (sordità e disabilità fisica).

Ciò che distingue Echo dalle precedenti serie Marvel su Disney+ è la sua audacia: alla cruda violenza (che porta alla classificazione TV-MA) si associano contemporaneamente letture complesse dell'identità della protagonista: ci troviamo di fronte a uno spessore narrativo originale, malgrado la divisione in cinque atti (pari a cinque episodi) sia del tutto lineare e, per certi versi, scontata, affidata quasi esclusivamente alla vendetta come movente narrativo. La conclusione di questo percorso è, però, tutt'altro che banale: il desiderio di vendetta non viene assolto, semmai compreso e ripostulato, per giungere a una piena accettazione di appartenenza e al pieno riconoscimento della propria identità e del proprio valore.

Punti a favore della serie: sicuramente le scelte visive, che valorizzano gli aspetti identitari descritti prima, e un ottimo cast di supporto (Zahn McClarnon, Graham Greene, Tantoo Cardinal), che porta profondità e umorismo alla storia. A sfavore, forse - ma è un elemento indiretto, che non riguarda esclusivamente questo prodotto - è il suo piegarsi all'universo interconnesso: la serie, come ogni altro prodotto Marvel giunto alla Fase 5, richiede agli spettatori un notevole livello di conoscenza pregressa per seguire appieno la storia.

Non possiamo però che rimanere legati, con affetto, a questo universo e certamente vogliamo ora sapere come evolverà politicamente (mini spoiler) uno dei personaggi più complessi, temibili e fastidiosi dell'universo Marvel, interpretato magistralmente da Vincent D'Onofrio: Kingpin.

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lunedì 15 gennaio 2024
Gabriele Prosperi

Maya Lopez, una giovane assassina sorda e con una protesi alla gamba, si trova a fronteggiare lo zio, il temibile Kingpin. Su Disney+. Vai all'articolo »

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sabato 4 novembre 2023
 

Regia di Sydney Freeland, Catriona McKenzie. Una serie con Devery Jacobs, Alaqua Cox, Zahn McClarnon, Charlie Cox, Vincent D'Onofrio. Dal 10 gennaio su Disney+. Guarda il trailer »

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