Matrimonio all'italiana

Film 1964 | Commedia +16 104 min.

Anno1964
GenereCommedia
ProduzioneItalia
Durata104 minuti
Regia diVittorio De Sica
AttoriSophia Loren, Marcello Mastroianni, Aldo Puglisi, Tecla Scarano, Marilù Tolo, Gianni Ridolfi, Generoso Cortini, Vito Moricone, Rita Piccione, Lino Mattera, Alfio Vita Alberto Castaldi, Anna Santoro, Enza Maggi, Mara Maryl, Antonietta D'Onofrio, Raffaello Rossi Bussola, Vincenzo Aita, Vincenza Di Capua, Pia Lindström.
RatingConsigli per la visione di bambini e ragazzi: +16
MYmonetro 3,11 su 2 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

Regia di Vittorio De Sica. Un film con Sophia Loren, Marcello Mastroianni, Aldo Puglisi, Tecla Scarano, Marilù Tolo, Gianni Ridolfi, Generoso Cortini, Vito Moricone, Rita Piccione, Lino Mattera, Alfio Vita. Cast completo Genere Commedia - Italia, 1964, durata 104 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +16 - MYmonetro 3,11 su 2 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento lunedì 22 settembre 2014

Versione libera (adattata sulla misura del duo Loren-Mastroianni) della "Filumena Marturano" di Eduardo de Filippo. Il film ha ottenuto 2 candidature a Premi Oscar, ha vinto un premio ai Nastri d'Argento, ha vinto 4 David di Donatello,

Consigliato sì!
3,11/5
MYMOVIES 2,50
CRITICA
PUBBLICO 3,72
CONSIGLIATO SÌ
Briosa commedia di De Filippo adattata per lo schermo da De Sica.
Recensione di Marianna Cappi
Recensione di Marianna Cappi

Filumena Marturano è una giovanissima prostituta e Don Domenico Soriano è un signorotto benestante. I due si incontrano durante un bombardamento in una casa di tolleranza e l'uomo, intenerito e affascinato, fa di lei la sua amante per anni. Ma Filumena non si accontenta e, un giorno, finge la morte per farsi sposare in extremis. Scoperta la beffa, stupisce nuovamente il consorte informandolo di essere la madre di tre ragazzi, uno dei quali è figlio suo, ma si guarda bene dal rivelargli quale. Mentre cerca di scoprirlo, Domenico si accorge di essere, in verità, padre felice di tutti e tre i figli.
Voluto dal produttore Carlo Ponti per rinnovare il successo dell'accoppiata Loren-Mastroianni, Matrimonio all'italiana prende le mosse dal testo teatrale di Eduardo De Filippo "Filumena Marturano", ma nel titolo mima il Divorzio di Germi, indirizzando erroneamente su un sentiero grottesco quello che è un dramma che chiama programmaticamente le lacrime, nonostante il lieto fine.
Dedicato a Titina De Filippo, il film di De Sica sa andare oltre la commedia che lo ha ispirato, proprio perché non prova a rifare il teatro ma sceglie a colpo sicuro il cinema e i suoi meccanismi, persino i flashback, che il regista sosteneva di non amare affatto. Vittorio De Sica è l'uomo giusto per fotografare la Napoli dell'immediato dopoguerra e Sophia Loren è la donna giusta per portare in scena una carica di fisicità e disperazione rare, che la confermano capace di far vibrare anche le corde più intime. Sul piano della narrazione, per combinare stilemi ottocenteschi, sentimentalismo partenopeo e vera poesia, il regista si circonda di quattro moschettieri della sceneggiatura: Piero De Bernardi, Leo Benvenuti, Renato Castellani e Tonino Guerra (quest'ultimo, si mormora, ingaggiato per una scena sola, ma la più intensa).
Passioni senza tempo, per un film d'altri tempi.

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MATRIMONIO ALL'ITALIANA disponibile in DVD o BluRay

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PUBBLICO
RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
giovedì 10 dicembre 2009
ALESSANDRA VERDINO

"Matrimonio all'italiana" di Vittorio De Sica, tratto, magistralmente, dalla commedia di Eduardo De Filippo "Filomena Marturano", può, a ragione, essere considerato una perla del cinema italiano. Innanzi tutto, si tratta di un testo teatrale. E, niente di meno, di Eduardo:ue lauree ad honorem a Camridge e la candidatura al Nobel per la Letteratura.

mercoledì 3 gennaio 2018
paolp78

Risucitissima trasposizione cinematografica della celebre commedia del teatro napoletano "Filumena Marturano", del grande Eduardo De Filippo. La regia impeccabile di Vittorio De Sica fa ampio uso di flashback per mettere in scena le parti della storia riferite agli anni passati. Tale scelta si rivela molto azzeccata ed anche molto riuscita grazie al gran lavoro dei truccatori che invecchiano [...] Vai alla recensione »

giovedì 16 giugno 2016
fedeleto

Filomena è un'ex prostituta che durante la fine della seconda guerra mondiale si innamora di Domenico,un ricco borghese amante delle donne.Quando ella si finge morente si fa sposare, ma è tutto un bluff,e questa è la rivincita di tutti i torti subiti dall'uomo,e quando gli annuncia che uno dei suoi tre figli è pure figlio di lui,forse le cose possono cambiare.

martedì 7 luglio 2015
Barolo

Filumena Marturano,intesa come commedia di De Filippo,non era  traducibile con facilità dal teatro al cinema , tuttavia l'operazione nella fattispecie è riuscita  egregiamente, consegnando al pubblico un'opera indimenticabile.De Sica,era un grande regista e il suo merito maggiore era quello di saper scegliere con estrema mestria gli attori da utilizzare [...] Vai alla recensione »

lunedì 17 febbraio 2014
Luigi Chierico

Vittorio De Sica porta sullo schermo la straordinaria storia di uno dei capolavori di Eduardo De Filippo: Filumena Marturano. La vicenda è nota poiché commedia e film sono stati portati in giro per il mondo da attori di cinema e di teatro di grandissimo valore. Un breve commento sul film e sulla vicenda umana. Il regista ci mostra nel 1964 uno squarcio di quelle che erano le “case chiuse”, prima [...] Vai alla recensione »

sabato 18 maggio 2019
rmarci 05

Vittorio De Sica adatta per lo schermo la commedia di E. De Filippo, traendone un film che, se nella prima parte è stilisticamente vicino al Neorealismo per la raffigurazione di Napoli durante la Seconda Guerra Mondiale, successivamente prende la forma della tipica commedia all'italiana, in cui dramma e commedia si fondono abilmente con una storia di fedeltà, tradimento ed interessi [...] Vai alla recensione »

venerdì 18 luglio 2014
g_andrini

E' passato mezzo secolo, ma questa pellicola riesce ancora a sorprendere riguardo la capacità femminile di "abbindolare" il maschio, di legarlo alle sue responsabilità.

Frasi
Sì sono io, sono proprio io Miche'... quella pazza che viene sempre al distributore per vedere cosa fai tra una scusa e un'altra. E pure tu mi conosci, vero Ricca'? Sono quella che per comprare un paio di guanti ti fa buttare giù tutto il negozio. Tu invece non mi hai mai visto ve'? (Riccardo: "No") Eppure quante volte ho mangiato insieme a te... (Riccardo: "Dove?") Alla tua trattoria, vicino all'ospedale. Tu al tavolino accanto alla vetrata, io a quello di fronte. E già, tu non mi vedevi, tu stavi sempre distratto, tu sempre a studiare, persino mentre mangi!
Questo non è un film giallo come ha detto Miche'. È un dramma, grosso... perché... voi siete figlia a me.
(Pausa) Li conoscete quei bassi? Ai Vergini, a Forcella, ai Tribunali, al Pallonetto. Neri, affumicati, dove l'estate non si respira... dove non ci stanno luci nemmeno a mezzogiorno. In uno di quei bassi ci stavo io, con la famiglia mia. Quanti eravamo... una folla! La famiglia mia non lo so che fine ha fatto, non lo voglio sape', non lo ricordo. Sempre con la faccia voltata! Sempre in urto l'uno con l'altro! Ci coricavamo senza dirci buonanotte e ci svegliavamo senza dirci buongiorno. E u' calure... u' calure... la sera ci mettevamo intorno alla tavola un piatto grosso con non so quante forchette. Una sola volta mio padre si interessò di me. Quando me lo ricordo, tremo. Tenevo sedici anni, disse: "Ti sei fatta grande e qua non ci sta da mangiare, tu lo sai?". Sedici anni... passavano le signorine vestite bene con certe belle scarpe e io guardavo. Passavano sotto braccio ai fidanzati. Ci stava uno che qualche volta mi aiutava: un fornaio. Mi dava i taralli, il pane fresco... d'inverno quel forno era un sollievo. Ma mio padre aveva ragione, mi ero fatta grande. Se ne accorse pure il fornaio. (commossa) Un giorno incontrai una compagna mia, quasi non la riconoscevo, tanto stava vestita bene. Forse allora mi pareva bella qualunque cosa. Mi disse: "Così... così... così e così...". Perdonatemi! Forse per voi era meglio niente... che una madre accussì. È u' vero? Nun è u' vero? E allora vieni qua da mammà...
Una frase di Filumena Marturano (Sophia Loren)
dal film Matrimonio all'italiana - a cura di Patrizia
STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
Gian Luigi Rondi
Il Tempo

Nel teatro italiano del dopoguerra Filumena Marturano, di Eduardo De Filippo, ha concluso in bellezza la serie delle pagine più emotive del teatro dell’Ottocento. Costruita, con abilità consumata e con calda passione, su sentimenti contro i quali è impossibile combattere – quello della maternità e quello della paternità – ci diceva di una donna che, pur di assicurare l’avvenire ai suoi tre figli, nati [...] Vai alla recensione »

winner
miglior attrice non protag.
Nastri d'Argento
1965
winner
miglior regia
David di Donatello
1965
winner
miglior attore
David di Donatello
1965
winner
miglior attrice
David di Donatello
1965
winner
miglior produzione
David di Donatello
1965
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