Titolo originale | Hawkeye |
Anno | 2021 |
Genere | Azione, Avventura |
Produzione | USA |
Regia di | Rhys Thomas, Bert & Bertie |
Attori | Jeremy Renner, Alaqua Cox, Brian d'Arcy James, Tony Dalton, Vera Farmiga Fra Fee, Zahn McClarnon, Florence Pugh, Hailee Steinfeld. |
MYmonetro | Valutazione: 3,00 Stelle, sulla base di 3 recensioni. |
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Ultimo aggiornamento venerdì 24 dicembre 2021
Una serie natalizia che vede raddoppiare gli arcieri Marvel.
CONSIGLIATO SÌ
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Kate Bishop è una ragazza che ha visto morire suo padre durante la battaglia di New York, dove però ha assistito da vicino anche alle gesta eroiche di Hawkeye: Avenger senza superpoteri che combatte contro un'invasione aliena. Da allora sogna di diventare come lui ed è in effetti cresciuta divenendo una arciere prodigiosa. A una festa cui partecipano la sua ricca madre e il suo nuovo partner, scopre un'asta clandestina di oggetti originali degli Avengers, tra cui il costume di Ronin e un misterioso orologio. Interviene e finisce così nel mirino di mafiosi vestiti in tuta sportiva, che combatterà proprio a fianco del suo mito: Hawkeye.
Raddoppiano gli arcieri Marvel in una serie natalizia che è il tipico racconto di formazione da buddy movie tra il veterano e la recluta, con in più però una pesante dose di mélo dedicato ai personaggi femminili ma non sempre riuscito.
Se Kate ha un rapporto complesso con la madre, non è una sorpresa dire dell'arrivo di Yelena Belova - ampiamente anticipata nel cast - che nei panni della nuova Vedova ha un conto in sospeso con l'arciere. Scopriremo che non è l'unica: anche Maya Lopez, nativa americana con alcune disabilità ma che combatte come una furia, ha un conto in sospeso con Clint Barton, nei panni però di quando usava l'identità segreta di Ronin e agiva come vigilante fuori controllo. Barton qui cerca di venire a patti con i crimini commessi in quelle vesti, ma la serie evita di andare davvero fino in fondo in questo senso e trova una soluzione facile. Barton si impegna anche nel risolvere la questione dell'orologio, che solo alla fine sarà svelata come qualcosa che lo tocca molto da vicino (e pure come un Easter Egg per il pubblico più versato nella mitologia Marvel). Purtroppo la serie, come già The Falcon and the Winter Soldier, non si accontenta dei propri protagonisti e accumula personaggi a cui non sempre riesce a dare una risoluzione o anche solo uno spazio adeguato. Se per esempio Yelena Belova arriva tardi ma con un ruolo già molto chiaro e pure definito da un lungo semi-amichevole faccia a faccia con Kate Bishop, Maya è una sconosciuta per il pubblico e opera per qualcuno che la serie preferisce tenere nascosto. Questo giochetto di prestigio è fatto banalmente per stupire i fan e ha ragioni promozionali che si incastrano pure con l'uscita di Spider-Man: No Way Home. L'universo cinematografico Marvel è ormai il franchise più complesso del mondo, oliato fino a funzionare a orologeria dal genio produttivo di Kevin Feige, ma qui il meccanismo è un boomerang perché priva Hawkeye di un cattivo di spessore. Così il confronto finale tra Kate Bishop e questa nemesi è anche il primo incontro tra due persone che hanno a stento sentito nominare il proprio avversario.
Non la ricetta di un grande faccia a faccia insomma. Va meglio a quello tra Clint e la Vedova, dove si elabora lungamente e pure violentemente la morte di Natasha (che la Marvel era stata accusata di aver gestito in modo maschilista rispetto a quella di Iron Man e a cui da allora cerca di mettere una pezza). Maya infine è la più sacrificata di tutti, legata più alla sua spalla quasi irrilevante che non agli altri personaggi della serie, tanto che sempre difficile giustificare il suo ritorno in una prossima serie da protagonista: Echo. La ricetta Marvel ha però altri componenti forti: azione e ironia. Quest'ultima in particolare è ben declinata in Hawkeye, dove la fa da padrone un registro natalizio leggero, con tanto di buffi personaggi di contorno: dall'ambiguo Spadaccino, interpretato da Tony Dalton con ottimi tempi comici, ad alcuni LARPer, ossia giocatori di giochi di ruolo dal vivo e in costume, che aiutano in vari momenti i due arcieri. Riguardo l'azione l'esito è più altalenante, ma la fuga in auto in piano sequenza, con uso anche piuttosto creativo delle frecce, è senz'altro riuscita. All'altro lato dello spettro abbiamo l'infelice e caotico il combattimento sul tetto tra un po' tutti i protagonisti. In mezzo più o meno ogni altro scontro: movimentati e scorrevoli ma raramente memorabili. La serie, che pur introduce molti elementi per il futuro, sceglie poi di non chiudersi con i soliti teaser durante i titoli di coda e regala invece la scena più natalizia e cringe di sempre in una produzione Marvel: il musical Rogers!
Pensate per sfruttare al meglio personaggi secondari dell'universo cine-fumettistico, le serie tv Marvel Studios distribuite da Disney+ sono anche delle occasioni per alleggerire i toni - produttivi e narrativi - rispetto ai film del Marvel Cinematic Universe di cui pure fanno parte. WandaVision partiva dalla sitcom, Loki recuperava le atmosfere di Doctor Who e Quantum Leap, The Falcon and Winter Soldier [...] Vai alla recensione »
Hawkeyes, più che Hawkeye. Infatti, ce ne sono ben due qui: Clint Barton, l'Occhio di falco degli Avengers (Renner, intelligentemente in sottrazione, come il suo personaggio, il più defilato e riservato del supergruppo, finora l'unico a non avere avuto un assolo al cinema), ma anche la giovane e scapestrata Kate Bishop (Hailee Steinfeld, già Dickinson, pimpante e azzeccata), cresciuta nel mito del [...] Vai alla recensione »