Anno | 2023 |
Genere | Drammatico, |
Produzione | USA |
Durata | 110 minuti |
Regia di | James Hawes |
Attori | Anthony Hopkins, Helena Bonham Carter, Johnny Flynn, Jonathan Pryce, Lena Olin Alex Sharp, Romola Garai, Marthe Keller, Adrian Rawlins, Samantha Spiro, Ziggy Heath, Samuel Finzi, Julia Westcott-Hutton, Tim Steed, Joe Weintraub, Stuart Whelan, Joel J. Edwards, Antonie Formanová, Darren Clarke, Ales Bílík, Angus Kennedy, Juliana Moska, Stuart Ramsay. |
Uscita | giovedì 21 dicembre 2023 |
Tag | Da vedere 2023 |
Distribuzione | Eagle Pictures |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 3,69 su 20 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento giovedì 14 dicembre 2023
Il film segue l'operatore umanitario britannico Nicholas Winton, che ha contribuito a salvare centinaia di bambini dai nazisti alla vigilia della seconda guerra mondiale. In Italia al Box Office One Life ha incassato 2,6 milioni di euro .
CONSIGLIATO SÌ
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1938. Vigilia della Seconda Guerra Mondiale, Nicholas Winton, londinese, 29 anni, agente di borsa, avvertendo la minaccia dell'invasione della Germania di Hitler organizza un piano di salvataggio, noto come "Operazione Kindertransport" per centinaia di bambini, molti di religione ebraica, prima dell'inizio del conflitto. Grazie a Martin Blake, che gli aveva chiesto di andare a Praga per aiutarlo a coordinare le operazioni del Comitato Britannico per i rifugiati della Cecoslovacchia e altre figure centrali come Doreen Warriner e di sua madre Babette che intanto collaborava da Londra, Winton riesce a far partire otto treni con a bordo centinaia di bambini che raggiungono la Gran Bretagna dove vengono ospitati da famiglie affidatarie. Ne era previsto un nono, ma il giorno in cui doveva partire, il 1° settembre 1939, Hitler ha invaso la Polonia e i confini in Europa sono stati chiusi. Nella seconda metà degli anni '80, l'impegno di Winton viene finalmente riconosciuto pubblicamente quando ha avuto l'occasione di incontrare quei bambini ormai adulti nel corso della trasmissione della BBC That's Life!. Alla fine ne ha salvati 669 dai campi di concentramento e verrà denominato come lo "Schindler britannico".
Una valigetta, le pagine di un diario con foto e ritagli di giornali. Quelle finali sono rimaste bianche. La Storia in One Life si riscrive da lì.
Proprio come in Schindler's List di Spielberg, c'è un elenco di nomi da salvare. E come in quel film, anche in questo caso i volti restano subito impressi, dai bambini nel campo di rifugiati in Cecoslovacchia sotto la neve che chiedono la cioccolata a Nicholas alla dodicenne che porta con sé un neonato, ai genitori che sono costretti a separarsi dai loro figli. Il primo piano in One Life ha una forza espressiva dirompente proprio perché racchiude la storia di ognuno dei personaggi. James Hawes è al suo primo lungometraggio per il cinema ma sembra che ne ha già girati dieci dopo aver già mostrato le proprie capacità per circa trent'anni come solido regista televisivo (di cui vanno ricordati, per esempio, cinque episodi diretti di Doctor Who, due di Black Mirror, tre di Snowpiercer e sei di Slow Horses) ha un'incredibile padronanza nella lucidità in cui racconta la storia di Nicholas Winton ma riesce al tempo stesso ad emozionare nel modo più semplice e immediato possibile.
Non c'è solo la lezione di Spielberg ovviamente ma anche quella di Polanski (Il pianista). One Life però ridefinisce autonomamente il proprio posto all'interno del "cinema sull'Olocausto", si sofferma su dettagli fondamentali e inquietanti (la cartina con il piano temporale di espansione di Hitler nel corso degli anni) ma soprattutto ci sono i momenti delle partenze e degli arrivi, tra le stazioni della Cecoslovacchia e di Praga, che sono pagine di grande cinema. Possono essere un po' più lunghi (l'affidamento dei bambini alle famiglie inglesi) o anche brevissimi ma che lasciano il segno (l'attesa al binario di un treno che non arriverà mai). Ma già da qui si vede in James Hawes la mano sicura ma al tempo stesso coinvolta dalla storia che racconta, dove le tracce della memoria sono già in quella stanza incasinata della casa di Winton nel 1987. In più, colpiscono contemporaneamente le prove di Anthony Hopkins e Johnny Flynn (rispettivamente Winton anziano e giovane). Il primo con una maestria e un'intensità che diventa esplosiva nella trasmissione That's Life! in cui rivede molte delle persone che ha salvato. È una scena cruciale e sconvolgente di cui è già presente un filmato su YouTube. Hopkins sembra riprodurlo con una lezione di tecnica di recitazione mentre in realtà lo reinventa facendo vivere sulla propria pelle quello che il suo personaggio stava provando. Flynn invece è vero in ogni inquadratura e sembra quasi uscire dal documentario di un personaggio. Non c'è un momento sprecato, ogni inquadratura arriva e colpisce direttamente. Quella di One Life è una storia emozionante raccontata benissimo, con rispetto, pudore e passione, rabbia. Quando il cinema sa mettersi al servizio della Storia. Proprio per questo One Life è già, in qualche modo, un film indimenticabile.
ONE LIFE disponibile in DVD o BluRay |
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Ci sono storie, fatti che vanno raccontati, anzi è doveroso portarli a conoscenza, perchè molto spesso la grandezza e il coraggio sono propri di persone umili che non ostentano la loro generosità, ma semplicemente la mettono in pratica. Un esempio, quello di Nicholas Winton un agente di borsa di Londra ,durante l'occupazione nazista in Cecoslovacchia nel 1938, decide [...] Vai alla recensione »
Manca la drammaticità, il pathos, l'azione. Mancano scene forti, la cattiveria dei nazisti si percepisce a malapena. Bella storia raccontata con un film mediocre.
Film basato su fatti storici, molto bello e commovente. Da vedere assolutamente.
Per raccontare questo film voglio partire dall’inizio, ossia dal commosso applauso con cui il pubblico ha accompagnato i titoli di coda. La storia, vera, di Nicholas Winton, un inglese che a 29 anni salvò la vita a 669 bambini ebrei rifugiati a Praga dopo l’occupazione della Cecoslovacchia da parte dei nazisti è di quelle che non si dimenticano.
a film with an incredible story that I never hear about. "A Briton, he kept silent about his role in organizing the evacuations for 50 years, until his wife found a scrapbook in the attic." (New York Times)
Film di solida professionalità, sulla storia di un uomo comune che, senza eroismi, viene finamente annoverato nel computo dei "giusti". Eccellente il montaggio e superlativa la prova di Hopkins.
Capelli bianchi, occhiali, abito di buon taglio, cravatta di seta, l'uomo sedeva in prima fila attorniato, apparentemente, dal normale pubblico di That's life, programma popolare della BBC. Era il 1988 e Sir Nicholas Winton, all'epoca 79 anni, non era lì per caso. Il programma di quel giorno era infatti dedicato all'impresa che quasi cinquant'anni prima Winton, allora non ancora Sir ma giovane agente [...] Vai alla recensione »
Non solo Schindler. C'è stato anche Nicholas Winton. Eroe sconosciuto fino al 1988, quando la moglie Greta scoprì le carte che documentavano il salvataggio di 669 bambini ebrei. Da Praga alla Cecoslovacchia, nel 1938 e il 1939, a bordo di otto treni. Ce n'era un altro pronto alla stazione, quando scoppiò la seconda guerra mondiale e la Germania chiuse le frontiere.
La dimensione epica della generosità è una di quelle cose che al cinema funzionano meravigliosamente: la quadratura tra lo sforzo del singolo e la salvezza dei molti trova subito la misura giusta dello schermo, la magnitudo della scossa emotiva necessaria a collocare la Storia nella sua bella cornice da appendere nel salotto della vita quotidiana. Nulla di male, in sé.
Nicholas Winton è un giovane agente di borsa, quando Hitler si prende un pezzo di Cecoslovacchia. Nicholas passa da Praga e capisce che c'è margine di manovra per sottrarre dei bambini dalle mani dei nazisti: li porterà in salvo in Inghilterra, in treno, a gruppi. Lì saranno adottati per il tempo necessario, poi quando le acque si calmeranno, torneranno a casa.
Come Schindler, come Perlasca. Alla fine degli anni Trenta, l'agente di cambio Nicholas Winton (Flynn da giovane, Hopkins da vecchio) salvò 669 bambini (in gran parte ebrei) facendoli partire in treno da Praga verso l'Inghilterra. II mondo conoscerà questa storia mezzo secolo dopo, quando Winton troverà la forza di riaprire un grosso album pieno di nomi, di foto e con le ultime pagine bianche, quel [...] Vai alla recensione »
Ambientato durante il nazismo, interpretato dal mostro sacro Anthony Hopkins, ispirato a una storia vera, "One Life", diretto da James Hawes con Helena Bonham Carter è un film biografico che, alla stessa maniera di "Schindler's List" di Spielberg racconta la storia di Nicholas Winton un agente di borsa britannico figlio di ebrei tedeschi che salva centinaia di bambini ebrei dallo sterminio nazista. [...] Vai alla recensione »
La storia realmente accaduta dell'avvocato Nicholas Winton: un altro Schindler, un Perlasca inglese così eroico da aver salvato quasi settecento bambini ebrei dallo sterminio nazista facendoli adottare da famiglie britanniche. Il contenuto è sacrosanto ma la forma cinematografica scelta dal diligente Hawes è inerte e priva di qualsiasi tensione narrativa.
Il 1938 non fu solo la vigilia cronologica della Seconda Guerra mondiale; l'invasione dei Sudeti da parte di Hitler, nel nome del pangermanesimo, poneva già in luce l'aberrante ideologia nazista. Di lì a poco l'intera Cecoslovacchia sarebbe caduta sotto l'ingerenza di Berlino. Il trentenne londinese Nicholas Winton, agente di borsa che in quell'anno si trovava a Praga, intuì la piega degli avvenimenti [...] Vai alla recensione »
Chi salva una vita salva il mondo. E, di vite, Nicholas Winton ne salvò ben 669: tutti bambini, in maggioranza ebrei, trasportati in treno da Praga all'Inghilterra, altrimenti destinati ai campi di concentramento. L'incredibile storia vera, che fa conoscere la figura di un «altro» Schindler finora non raccontato dal cinema, riguarda fatti avvenuti prima dell'invasione della Polonia.
One Life, il film di James Hawes attualmente al cinema e con protagonista il grande Anthony Hopkins, è forse il film più natalizio di queste prossime feste perché incarna lo spirito solidale e una serie di valori la cui necessità non riguarda un periodo dell'anno, ma ogni secondo di questa attualità sciagurata, flagellata da guerre, indifferenza e superficialità.
Praga, 1939. Nicholas Winton organizza con i pochi mezzi a disposizione il salvataggio di oltre seicento bambini ebrei in pericolo. Trama che ricostruisce il passato del protagonista attraverso numerosi flashback, intrecciandolo con il presente, crepuscolare, fatto di primi piani e dettagli. Hawes restituisce l'atmosfera dell'epoca senza sconti, né pretese.
La lista è vita". È una delle battute più famose della storia del cinema moderno, sono le parole che Ben Kingsley rivolge a Liam Neeson in Schindler's List di Steven Spielberg. Dopo è nato un filone, che nel tempo ha raccontato le gesta di persone comuni diventate eroi. Uno di questi è Nicholas Winton, che potremmo definire l'Oskar Schindler inglese: a interpretarlo è Anthony Hopkins.
Ricostruzione precisa, di grande cast, forse un po' televisiva e sottolineata, della "Operazione Kindertransport" tenacemente messa in piedi all'inizio della Seconda Mondiale dall'inglese Nicholas Winton (chi se non Anthony Hopkins!), lo Schlinder britannico che evaquò da Praga 669 bambini ebrei nelle settimane precedenti l'invasione nazista. Si parte dal programma tv That's life! che a metà anni Ottanta [...] Vai alla recensione »
La storia vera di Sir Nicholas "Nicky" Winton, giovane broker londinese che nei mesi precedenti lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale salvò 669 bambini profughi da morte certa. Nel 1938 infatti Nicky si recò a Praga, dove trovò migliaia di famiglie fuggite dalla Germania e dall'Austria e, ingaggiando una corsa contro il tempo e il nazismo, con l'aiuto della madre, organizzò viaggi della speranza [...] Vai alla recensione »
Non è materia di cui si discetta quotidianamente anche nella cosiddetta "bolla" cinefila, ma se non fosse esistita l'iniziativa britannica nota come Kindertransport, che portò in salvo tra la fine del 1938 e la metà del 1940 quasi diecimila bambini - di cui una parte consistente ebrei - dai territori di Germania, Austria, Cecoslovacchia, nonché da Danzica, all'epoca città-stato, con ogni probabilità [...] Vai alla recensione »
Nicholas Winton (Anthony Hopkins da anziano, Johnny Flynn da giovane) è stato un uomo della stessa tempra degli Schindler e dei Perlasca. Uomini ordinari, comuni, dalla vita anche grigia, che compiono imprese straordinarie in momenti complicati, per non dire impossibili. Quella di Winton è particolarmente straordinaria, come la racconta la figlia Barbara nel libro omonimo: all'interno dell'operazione [...] Vai alla recensione »
Film come One Life rischiano di mantenere tutto ciò che promettono: l'emozionante storia vera, la grande interpretazione del protagonista, la confezione rassicurante della BBC. E in effetti c'è tutto questo nell'esordio sul grande schermo di James Hawes (regista finora televisivo di serie come Penny Dreadful, Black Mirror, Slow Horses), su sceneggiatura di Lucinda Coxon (The Danish Girl, L'ospite) [...] Vai alla recensione »
Diretto da James Hawes, One Life è la vera storia di Nicholas Winton, interpretato da un magistrale Anthony Hopkins, che ci fa immergere nei foschi anni Trenta, durante i quali le persecuzioni naziste si erano diffuse in tutta Europa. La vicenda tratta dal volume If It's Not Impossible... The Life of Sir Nicholas Winton di Barbara Winton e raccontata con una regia di ottima fattura seppur tradizionale, [...] Vai alla recensione »
Circola in rete ormai da diverso tempo. Lo si può facilmente rinvenire nella bacheca Reel della propria pagina Instagram, o googlare con altrettanta rapidità. È un video abbastanza breve; mostra un anziano signore seduto nella platea destinata al pubblico di That's Life!, celebre programma televisivo andato in onda sulla BBC dal 1973 al 1994. La registrazione in questione risale al 1988 e, accanto [...] Vai alla recensione »