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Il giorno della memoria: una guida ai film per non dimenticare

Una guida ai film proposti da cinema, tv e servizi in streaming per non dimenticare la tragedia dell'Olocausto.
di Roberto Manassero

sabato 27 gennaio 2024 - Focus

Il 27 gennaio di ogni anno si celebra il Giorno della memoria: in quella stessa data del 1945 l’Armata Rossa liberò il campo di concentramento di Auschwitz e dal 2005 si ricorda l’evento per non dimenticare le vittime dell’Olocausto e mantenere viva l’attenzione di fronte al sorgere di ogni possibile e futuro genocidio. Per l’occasione abbiamo realizzato una guida ai film proposti da cinema, tv e servizi in streaming, tra cui ovviamente MYmovies ONE.


FILM AL CINEMA


ARF

Dove vederlo: al cinema
Perché vederlo: da due autrici, la scrittrice Anna Russo e la regista e illustratrice Simona Cornacchia, impegnate in una animazione per bambini – protagonisti una cagnetta e una bambina che devono sopravvivere in un paese di fantasia attraversato dalla guerra – che reinterpreta in chiave metaforica i fantasmi sempre vivi dell’Olocausto.

ONE LIFE

Dove vederlo: al cinema
Perché vederlo: è la storia dello Schindler britannico, Nicholas Winton, che nel 1938, alla vigilia della Seconda guerra mondiale, organizzò un piano di salvataggio per i bambini di origine ebraica di Polonia e Repubblica ceca, riuscendo a salvarne quasi settecento. Una vicenda da riscoprire.  


Una scena del film Arf, al cinema.
FILM ALLA TV

L’ANELLO RITROVATO

Dove vederlo: Sabato 27 gennaio, Rai Gulp, ore 17,50.
Perché vederlo: la Shoah spiegata ai ragazzini, tra presente e passato, riscoperta e memoria. Due adolescenti trovano un anello con incise due iniziali e iniziano una ricerca che li porterà a scoprire la vita di un ragazzo ebreo vissuto a Roma durante l’occupazione nazista.  


LEZIONI DI PERSIANO

Dove vederlo: Sabato 27 gennaio, Rai Movie, ore 19 (e anche su MYmovies ONE).
Perché vederlo: In un campo di concentramento nazista, un giovane francese convince un comandante delle SS di non essere ebreo ma persiano. E inventa una lingua per salvare la propria vita, e il ricordo di migliaia di uomini e donne sterminati.  

SCHINDLER’S LIST 

Dove vederlo: Sabato 27 gennaio, Rete 4, ore 21.20
Perché vederlo: perché a distanza di anni resta il film più popolare sulla Shoah. Spielberg celebra un giusto tra gli ingiusti, un industriale nazista che diede lavoro a centinaia di prigionieri ebrei salvando più vite possibili. Elegante, drammatico, hollywoodiano.  

UN SACCHETTO DI BIGLIE

Dove vederlo: Sabato 27 gennaio, Rai 2, ore 21.20
Perché vederlo: la storia di due bambini francesi di origine ebraica che dopo l’occupazione nazista del loro paese sono costretti ad abbandonare tutto e a mettersi in salvo verso sud. Il film è la storia della loro fuga, della loro sopravvivenza, del loro coraggio. Semplice ma giusto.  

IL GIARDINO DEI FINZI CONTINI

Dove vederlo: domenica 28 gennaio, Rai Storia, ore 21.10.
Perché vederlo: dal romanzo di Giorgio Bassani, uno degli ultimi De Sica, premio Oscar per il miglior film straniero nel 1972. Ancora oggi la storia più famosa sulla vergogna delle Leggi razziali, dentro i confini di una lussuosa villa di Ferrara, tra i drammi sentimentali e la tragedia di una ricca famiglia ebrea.

IL DISERTORE

Dove vederlo: domenica 28 gennaio, Rai 5, ore 23.05.
Perché vederlo: perché mostra la guerra dall’altra parte, la parte degli sconfitti, e prima ancora dei cattivi. A conflitto in corso, un giovane soldato della Wehrmacht mette in dubbio le ragioni per cui è chiamato a combattere e comincia a chiedersi chi sia il vero nemico…


Una scena del film Un sacchetto di biglie di Christian Duguay
MYMOVIES ONE


TRE DOCUMENTARI

Dove vederli: Feltrinelli Collection
Perché vederli: perché in questi tre film realizzati con materiale d’archivio, A German Life: La segretaria di Goebbels, L’uomo per bene - Le lettere segrete di Heinrich Himmler e Chi scriverà la nostra storia?, si entra nell’occhio del ciclone di una tragedia storica senza pari, nella vita di figure sinistre (Goebbels, visto dalla prospettiva di una collaboratrice), apparentemente normali (Himmler, conosciuto attraverso le sue missive) e nell’orrore di chi, nel ghetto di Varsavia, sfidò con carta e penna le armi e la violenza.  

QUEL GIORNO TU SARAI

Dove vederlo: MYmovies ONE
Perché vederlo: nell’Ungheria di oggi, attraversata da rigurgiti antisemiti, Mundruczó, uno dei registi più audaci del cinema d’autore contemporaneo, mette a confronto tre generazioni con il ricordo della Shoah. La complessità dello stile interpreta visivamente il difficile percorso della memoria, la sua tortuosità, la sua necessità.  

TRE MINUTI

Dove vederlo: MYmovies ONE
Perché vederlo: a partire da un filmato amatoriale, il film ricostruisce una vicenda che porta in Polonia, ai tempi della Seconda guerra mondiale, e alla tragedia di una cittadina in un centinaio di ebrei appena, su una comunità di 3000 abitanti, sopravvisse all’Olocausto… E le immagini, per una volta, salvano dall’oblio.  

1945

Dove vederlo: MYmovies ONE
Perché vederlo: perché il film dell’ungherese Ferenc Torok, ambientato al termine della guerra, in un villaggio in cui l’arrivo di due ragazzi sopravvissuti alla Shoah porta lo scompiglio, mostra come i conflitti, in realtà, non finiscano mai.


Una scena del film Quel giorno tu sarai, disponibile in streaming su MYmovies ONE.
ALTRI SERVIZI STREAMING


GLI ULTIMI GIORNI

Dove vederlo: Netflix
Perché vederlo: premiato con l’Oscar per il miglior documentario nel 1998, è un film esemplare, da riscoprire per la precisione storica con cui fa raccontare dalle persone direttamente coinvolte, senza commenti o giudizi, storie di sopravvivenza e di orrore nei campi di concentramento.  

IL FIGLIO DI SAUL

Dove vederlo: Amazon Prime Video
Perché vederlo: il film di Nemes, anche questo premiato con un Oscar per il miglior film straniero (anno 2015), è forse l’opera definitiva sulla Shoah. Attraverso la vicenda di un Sonderkommando che cerca di dare sepoltura a un ragazzo che reputa suo figlio, il film entra nell’inferno della soluzione finale e mette in scena nel solo modo possibile – fuoricampo! – ciò che nessuno può immaginare.  

LA VITA È BELLA

Dove vederlo: Disney+
Perché vederlo: perché a distanza di anni resta un piccolo miracolo. Benigni trasfigura la tragedia attraverso la favola di Guido, che decide di trasformare in una grande gioco la deportazione sua e del figlio in un campo di concentramento. E così il comico, come in Chaplin e in Lubitsch, salva l’umanità rivoltando il mondo al contrario…  


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