Arf

Film 2023 | Animazione,

Anno2023
GenereAnimazione,
ProduzioneItalia
Regia diSimona Cornacchia, Anna Russo (I)
Uscitagiovedì 25 gennaio 2024
DistribuzioneGenoma Films
MYmonetro 2,83 su 7 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

Regia di Simona Cornacchia, Anna Russo (I). Un film Genere Animazione, - Italia, 2023, Uscita cinema giovedì 25 gennaio 2024 distribuito da Genoma Films. - MYmonetro 2,83 su 7 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

Condividi

Aggiungi Arf tra i tuoi film preferiti
Riceverai un avviso quando il film sarà disponibile nella tua città, disponibile in Streaming e Dvd oppure trasmesso in TV.



Accedi o registrati per aggiungere il film tra i tuoi preferiti.


oppure

Accedi o registrati per aggiungere il film tra i tuoi preferiti.

Ultimo aggiornamento sabato 20 gennaio 2024

Un dramedy che ci trasporta nel mezzo di una guerra ispirata alla Seconda guerra mondiale dove un Mowgli del XX secolo trova il coraggio per sfidare nientedimeno che il Dittatore in persona. In Italia al Box Office Arf ha incassato nelle prime 6 settimane di programmazione 8,3 mila euro e 2,2 mila euro nel primo weekend.

Consigliato sì!
2,83/5
MYMOVIES 2,50
CRITICA 3,00
PUBBLICO 3,00
CONSIGLIATO SÌ
Una favola (nera) che non punta il dito ma sottolinea dove si nasconde il male.
Recensione di Luigi Coluccio
sabato 20 gennaio 2024
Recensione di Luigi Coluccio
sabato 20 gennaio 2024

Venti di guerra sferzano il mondo. E così anche in una lontana città abbracciata dalla lussureggiante campagna il conflitto si espande tra le strade, le piazze, i vicoli. I soldati marciano, i soldati perquisiscono, i soldati prelevano. Lo fanno anche nel palazzo dove vive una madre con il suo bimbo appena nato. Su di loro veglia la cagnetta Bianca, che però nulla può contro le armi e la crudeltà degli uomini. Bianca riesce comunque a salvare il piccolo, anni dopo diventato parte integrante del branco di cani che ruzzano per i prati fuori città. Un giorno tutto si complica: il bambino viene catturato dai soldati e internato in un campo, dove gli ufficiali e il Comandante aspettano con trepidazione l'arrivo del Dittatore...

Girato in diciannove mesi, e con un'animazione 2D, Arf è un altro tassello del doloroso mosaico della Settimana della Memoria.

Ci sono salsicce da arraffare e rastrellamenti da scampare, corse in mezzo ai prati e patate da sbucciare, lupi da conquistare e dobermann da accarezzare. E poi macellai strozzini, gerarchi folli, bambini con la testa rasata, madri scomparse, città occupate. Come tenere insieme tutto questo con la piccola, piccolissima storia di un bambino senza nome, senza genitori e senza parola che si connette agli altri solo con un "arf"? Che rotola, fa pipì e si accuccia come un cane? Che è capace di rubare in una bottega per sfamare il suo branco e liberare da un lager i confinati?

Sarà stata la domanda principale che tormentava le notti creative di Anna Russo e Simona Cornacchia: scrittrice di romanzi per bambini la prima, storyboard artist/illustratrice/regista la seconda, Russo nel 2010 ha pubblicato per Mursia "Il baffo del dittatore", ripreso adesso con il titolo di Arf da Cornacchia, qui alla sua prima firma in solitaria con il supporto della Genoma Films di Paolo Rossi Pisu, Antonio Pisu e Marta Miniucchi (già dietro il Gianni Schicchi di Damiano Michieletto e soprattutto Est - Dittatura last minute). Mettere su carta e pennello un qualcosa che schivi e allo stesso tempo ragioni su La vita è bella e Il bambino con il pigiama a righe, insomma.

Il modo (forse) è uno e soltanto uno: tirare dritto. Tirare dritto, cioè, con quel labile equilibrio che si crea tra il segno animato scelto e il senso ultimo della storia - qui con la minuscola e la maiuscola assieme -, scegliere e portare avanti il proprio precipitato di forma e soggetto. L'abbiamo già visto qualche settimana fa con Il fantasma di Canterville, punto mediano tra il motto senza tempo di Oscar Wilde e le naturali richieste contemporanee, trattenuto ma esatto intruglio che è quello e nient'altro.

Arf (personaggio) è questo e niente altro: novello Mowgli, non ha una foresta da esplorare ma un prato verdeggiante sul quale appisolarsi, non vive in contrapposizione al fuoco e alla civiltà ma se ne approfitta per sfamare la sua famiglia-branco. Arf, Mowgli, Arf ragazzo della giungla così come affronta l'impervia prova di aprire un frigorifero dentro il quale è rimasto intrappolato un cagnolino del suo gruppo sorprendendosi per l'uso del pollice opponibile, Arf, dicevamo, allo stesso modo affronta gli ufficiali del campo di concentramento e le loro regole. Ma Arf è anche altro, novello Kaspar Hauser incapace di leggere e scrivere, parlare e stare dritto. Arf, Kaspar Hauser, Arf Hauser continua però a fare quello che sa fare, così non spiccica parola ma riesce a comunicare con gli altri bambini, non comprende dove sta ma sente che lì c'è il male e decide così di far scappare tutti.

Arf (film) fa la stessa cosa. Prende un segno più classico, conciliante e rotondo possibile e lo porta avanti fino alla fine, con le linee morbide del branco e gli occhioni giganti di Arf, i colori pastello della campagna e la faccia accogliente di Bianca. E lì fa scontrare con il tratto medievaleggiante della città, i palazzi incrinati espressionisti, i corpi tutti spigoli e angoli dei soldati. Un contrasto, un conflitto, non ingenui ma semplici perché ridotti ai suoi minimi termini, con un andamento a scartamento ridotto da animazione d'altri tempi, pochi dialoghi e tanti rumori ambientali - il fruscio delle foglie, le patate che cadono in acqua, gli stivali sul legno. Favola (nera) per i più piccoli, annotazione per gli adulti, Arf è conservativo ma coerente nella scelta che fa, non punta il dito ma sottolinea, abbaia ma non ferisce.

Sei d'accordo con Luigi Coluccio?
PUBBLICO
RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
martedì 16 gennaio 2024
gloria

Erano anni che non vedevo un film così bello. C'è una magia in questo lavoro che lascia sena fiato, ma bisogna essere pronti e capirlo. L'animazione è ispirata nella su semplicità, così come la storia che sovverte completamente le regole. Fa sognare. E' un film che va visto  rivisto, perchè traforma. Grazie

FOCUS
FOCUS
sabato 27 gennaio 2024
Pedro Armocida

Cinema per immagini. Sembrerebbe una banalità ma spesso le parole, quasi delle dittatrici, soverchiano le storie, mentre la semplicità e la forza del cinema risiedono anche nella capacità di trasmettere emozioni con il solo uso delle immagini. Tanto più quando ci troviamo di fronte a un film di animazione che lavora su un impianto immaginifico ancora più grande. Tutto questo è Arf, il sorprendente lungometraggio di esordio di Anna Russo (alla sceneggiatura) e di Simona Cornacchia (ai disegni animati).

C’è la natura, bellissima e colorata, appena fuori la città che è invece grigia perché c’è la guerra e ci sono i militari senza cuore né amore anche perché non c’è il sole. È la Seconda guerra mondiale, un conflitto che pensavamo archiviato per sempre e che invece ha le sue ombre allungate un’altra volta nell’Europa di oggi. In questa desolazione un neonato rimane solo perché la madre è vittima di un rastrellamento, a salvarlo ci penserà la sua eroica cagnolina che lo adotta e lo fa crescere con i suoi compagni a quattro zampe. Mezzo uomo e mezzo cane, il piccolo sa fare solo un verso: Arf!

Tratto liberamente dallo stesso romanzo di Anna Russo, “Il baffo del dittatore” (Mursia), Arf rimanda al Mowgli del Libro della giungla di Kipling ma anche al mito del buon selvaggio incarnato dal protagonista del film di François Truffaut Il ragazzo selvaggio debitore peraltro delle teorie del filosofo Jean-Jacques Rousseau. Anche qui la forza del personaggio di Arf, che anche un bambino capirebbe e sicuramente capirà, è che il suo essere animale e selvaggio lo porta a vivere senza sovrastrutture e senza la corruzione della cosiddetta civiltà. Può sembrare un paradosso ma, finché esisteranno le guerre, meglio tacere sulla superiorità dell’uomo.

STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
giovedì 25 gennaio 2024
Rita Andreetti
TaxiDrivers

Arf di Simona Cornacchia e Anna Russo è un lungometraggio di animazione al cinema dal 25 gennaio, prodotto da Genoma Films in associazione con Margutta Studios e Showlab S.r.l. e in collaborazione con Panebarco. Un progetto semplice ma ambizioso, raccontato con poche parole ma rumoroso. Una storia che risuona a frequenza di bambino ammonendo l'adulto per aver perso di vista la genuinità dell'amore. [...] Vai alla recensione »

giovedì 25 gennaio 2024
Olga Nistorica
Cinematographe

In occasione della Settimana della Memoria, esce nei cinema il 25 gennaio 2024 il film d'animazione Arf, diretto da Simona Cornacchia e Anna Russo. Dopo essere stato presentato in anteprima lo scorso dicembre al a Sottodiciotto Torino Film Festival, la pellicola arriva sul grande schermo con una storia di amicizia, famiglia e amore ma anche di guerra e di resilienza.

mercoledì 24 gennaio 2024
Ivan Orlandi
Close-up

In un verde prato di campagna la cagna Bianca e il figlioccio rincorrono una farfalla. Alla distanza una cittadina in fumo. Ululano. Il figlio però non è un cane, ma un bambino salvato da Bianca dalle grinfie di una deportazione. Cresciuto insieme agli animali il novello Mowgli non sa parlare né conosce gli affari umani. Poco più in là c'è un campo di concentramento dove un quadro appeso ritrae un [...] Vai alla recensione »

mercoledì 24 gennaio 2024
Riccardo Baiocco
Sentieri Selvaggi

Si potrebbe essere tratti in inganno dalla pacifica veduta della città da cui parte ARF. Basta addentrarsi nella storia di Anna Russo e nei disegni di Simona Cornacchia per scoprire che tra i suoi vicoli serpeggia la guerra. In un tugurio spoglio e buio si rifugia una donna, insieme al suo bambino e una cagnolina. Questa poco o nulla può quando dei soldati dagli occhi vuoti sfondano la porta.

martedì 23 gennaio 2024
Simone Soranna
Film TV

La penna della scrittrice Anna Russo incontra le matite dell'illustratrice Simona Cornacchia: ne nasce un film sorprendente per la produzione italiana, che si inserisce nel solco inaugurato dallo stile di Tomm Moore. Calando la storia di un moderno Mowgli nel quadro del dramma della Shoah, Arf si avvale di uno stile bidimensionale volutamente piatto, finalizzato a sbalordire gli occhi del pubblico [...] Vai alla recensione »

domenica 31 dicembre 2023
Emanuele Marazzi
Lumiere e i suoi fratelli

Il piccolo Mowgli, come lo hanno definito a ragion veduta gli stessi autori. Perché come lo storico personaggio Disney, Arf è un bimbo atipico, nato nella civiltà che lo ha reso orfano, cresciuto nella natura che lo ha reso libero. Anche l'ambientazione è, se vogliamo, la medesima. La giungla dove regna la legge del più forte non è troppo dissimile da uno scenario bellico come quello della Seconda [...] Vai alla recensione »

NEWS
GUARDA L'INIZIO
giovedì 25 gennaio 2024
 

Un Mowgli del XX° Secolo, allevato da una cagnolina, trova il coraggio per sfidare il Dittatore. Al cinema. Guarda l'inizio »

NEWS
martedì 23 gennaio 2024
 

Nel mezzo di una guerra ispirata alla Seconda guerra mondiale, un Mowgli del XX secolo trova il coraggio per sfidare nientedimeno che il Dittatore in persona. Vai all'articolo »

TRAILER
domenica 14 gennaio 2024
 

Regia di Simona Cornacchia e Anna Russo. Da giovedì 25 gennaio al cinema. Guarda il trailer »

Vai alla home di MYmovies.it
Home | Cinema | Database | Film | Calendario Uscite | MYMOVIESLIVE | Dvd | Tv | Box Office | Prossimamente | Trailer | Colonne sonore | MYmovies Club
Copyright© 2000 - 2024 MYmovies.it® - Mo-Net s.r.l. Tutti i diritti riservati. È vietata la riproduzione anche parziale. P.IVA: 05056400483
Licenza Siae n. 2792/I/2742 - Credits | Contatti | Normativa sulla privacy | Termini e condizioni d'uso | Accedi | Registrati