Titolo originale | If |
Anno | 2024 |
Genere | Commedia, Drammatico, Family, |
Produzione | USA |
Durata | 104 minuti |
Regia di | John Krasinski |
Attori | Ciro Priello, Pilar Fogliati, Emily Blunt, Matt Damon, Ryan Reynolds John Krasinski, Cailey Fleming, Awkwafina, Steve Carell, Phoebe Waller-Bridge, Vince Vaughn, Sam Rockwell, Richard Jenkins, Fiona Shaw, Christopher Meloni, Maya Rudolph, Sebastian Maniscalco, Louis Gossett Jr., Bobby Moynihan, Jon Stewart, Michael Sarnoski, Alan S. Kim, Mellanie Hubert (II), Holden Goodman, Arlette Aponte. |
Uscita | giovedì 16 maggio 2024 |
Distribuzione | Eagle Pictures |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 3,10 su 10 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento mercoledì 15 maggio 2024
L'incredibile storia di una bambina e della sua capacità di vedere gli IF, cioè gli amici immaginari di tutte le persone. If - Gli amici immaginari è 52° in classifica al Box Office, ieri ha incassato € 981,00 e registrato 333.829 presenze.
Passaggio in TV
sabato 15 febbraio 2025 ore 19,10 su SKYCINEMAFAMILY
CONSIGLIATO SÌ
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Bea, un'adolescente orfana di madre e con il padre in procinto di subire una delicata operazione chirurgica scopre di poter vedere gli amici immaginari che sono stati abbandonati da quelli che un tempo erano stati bambini e si erano avvalsi della loro compagnia. Dopo aver scoperto che il suo vicino di casa ha il suo stesso potere i due si alleano per poter ridare loro compagnia.
Una commedia delicata che può piacere ai bambini ma ha anche qualcosa da comunicare ai grandi.
L'incipit del film non predisporrebbe alla commedia. Bea, già orfana di madre, ha il padre ricoverato in attesa di un intervento il cui esito non è scontato. Compiendo frequenti visite in ospedale fa la conoscenza con un bambino che è sempre solo e non può neppure vedere la televisione perché di solito ne vede troppa.
Fortunatamente per lei c'è la nonna paterna (una luminosa e saggiamente protettiva Fiona Shaw) che la segue con dolcezza. A mutare il corso degli eventi è la scoperta del potere di vedere gli amici immaginari e quella di avere nel vicino Cal un alleato perfetto. La missione è quella che dà corpo al film. I due vogliono fare in modo che la tristezza e la malinconia che ormai pervade gli esseri immaginari (dalle più varie forme e personalità) scompaia consentendo loro di riunirsi agli umani che li avevano immaginati.
Il film di John Krasinski non si limita a giocare con questa ampia varietà di personaggi come potrebbe far pensare una fantasmagorica sequenza in cui tutti vengono coinvolti nell'azione. C'è, nel sottofondo pronto ad emergere progressivamente, il senso della perdita di fantasia ed immaginazione propria del divenire adulti ma non solo. Perché l'elemento connotativo del film non si focalizza solo sui 'grandi' evitando così il rischio della retorica. Gli adulti certamente hanno perso la fantasia e dimenticato (non eliminato però) in qualche recesso della mente quel legame del passato ma (e questo è un segno dei tempi) purtroppo non sono i soli.
Il bambino costretto a letto in ospedale non vede gli amici immaginari quasi che la capacità di fantasticare sia stata conculcata dalla sovrabbondanza di immagini a cui è stato sottoposto dalle sue frequentazioni televisive. Il film lascia una speranza anche a lui ma ci sottopone il problema chiedendoci di prestarvi attenzione.
Una volta tanto gli effetti speciali non sono fini a se stessi ma intervengono nel sostenere una vicenda che mostra come sia possibile realizzare film in cui attori e personaggi del mondo dell'animazione interagiscono per produrre senso. Non è forse un caso che nella versione originale gli amici immaginari abbiano le riconoscibili voci di interpreti che vanno da Steve Carell a George Clooney, da Emily Blunt a Matt Damon per arrivare a Bradley Cooper.
If – Gli amici immaginari ha le emozioni, la commozione, ha i volti e le voci a cui voler istintivamente bene. È un film in tecnica mista e in quanto a sentimenti l’opera è una garanzia. Avere memoria di cosa significa essere bambini porta ad un’avventura che ha i toni dei classici del passato. Dei film di cassetta che abbiamo visto mille volte e abbiamo consumato. I [...] Vai alla recensione »
Un film "carino" dolce e pieno di sentimenti! commuove i grandi e diverte i più piccoli. Da vedere in un pomeriggio al cinema con tutta la famiglia!
L'inizio sembrava promettente, ma poi si è trasformato nel solito minestrone americano. Storia un pò confusa e superficiale.
Come ti chiami? Mi chiamo Blue, risponde l'enorme pupazzo alla bambina. In realtà è viola, perché il nome gliel'ha dato tanti anni prima un bimbo che era daltonico. Questa grande creatura pelosa è frutto in primis dell'immaginazione di John Krasinski. E, diciamolo subito, il regista e attore statunitense ne ha parecchia considerando che arriva dai due horror di A Quiet Place e ora ci regala questo [...] Vai alla recensione »
Straordinario colpo al cuore, nostro, e se si vuole azzardare al cinema in generale, da parte del regista, sinora insospettabile autore di un film delicato e soave come If - Gli amici immaginari che parte, per altro, non proprio con i toni soft della commedia. Una bambina di dodici anni, Bea (Cailey Fleming), orfana di madre, deve ancora una volta affrontare la paura e il dolore per una operazione [...] Vai alla recensione »
La dodicenne Bea abita dalla nonna. Sua madre è morta, il padre è in ospedale per un intervento al cuore ad alto rischio. Allegria! Bea malmenata dal destino cinico e baro inizia a "vedere cose che altri non vedono". Strane creature (animate): gli amici immaginari dei bambini che sono cresciuti e li hanno dimenticati. II film che John Krasinski ha realizzato innanzi tutto per le sue due figlie non [...] Vai alla recensione »
Ogni tanto abbiamo tutti bisogno di una ricarica di buoni sentimenti, magiche avventure, sana immaginazione e personaggi divertenti e teneramente affettuosi. Deve averla pensata cosi anche l'attore e regista John Krasinski che dopo due horror blockbuster come A quiet Place 1 e 2, imbocca il sentiero della fantasia con una commedia per famiglie sull'importanza degli amici, che siano essi reali o.
Per grandi o per piccini? Dipende dalla capacità di sognare: non importa, infatti, chi siano i principali destinatari di un film come «If», che parla a tutti (in versione originale i personaggi animati hanno voci di star come George Clooney, Brad Pitt, Phoebe Waller-Bridge, Bradley Cooper, Emily Blunt, Matt Damon, Steve Carell; altra prospettiva nella versione italiana, dove non si punta sul traino [...] Vai alla recensione »
Buoni sentimenti in cerca di una storia" dice un recensore su sito FlickPhilosopher (i critici sono sempre più di quelli che immaginiamo, appartenenti alle più varie scuole). Per il Guardian, "Gli amici immaginari" è un film "così cosi: fantasia sentimentale per famiglie". C'è un tocco di Pixar e un tocco di Disney d'altri tempi. II sito intitolato al grande Rogert Ebert fa la precisa diagnosi "uno [...] Vai alla recensione »
La dodicenne Bea (Cailey Fleming) si trasferisce temporaneamente a New York a casa della nonna in attesa che il papà (John Krasinski) affronti una delicata operazione in ospedale. La paura di perderlo è tanta dopo che la bambina ha visto morire la mamma di cancro qualche anno prima. Triste e spaventata, Bea scopre a sorpresa di riuscire a vedere delle strane creature, gli "IF", amici immaginari (imaginary [...] Vai alla recensione »
Immaginiamo una situazione, tra il serio ed il faceto. Soggetto della stessa il regista e attore John Krasinski. Qualcuno, evidentemente suo amico, prova mettergli una pulce nell'orecchio. "Senti John" direbbe il misterioso dispensatore di consigli "hai fatto due film di fantascienza di successo su letali alieni invasori (la mini saga A Quiet Place, due film e forse un altro a breve ndr).
Certo, IF sta per Imaginary Friends e non "Amici immaginari". Inoltre, il doppiaggio cancella del tutto il notevole cast originale che dà voce ai personaggi animati (da Steve Carell a Phoebe Waller-Bridge, fino al veterano Louis Gossett jr., nel frattempo scomparso, cui il film è dedicato), a fronte del quale i nostri Pilar Fogliati e Ciro Priello possono poco.